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DOPO LA DIVISIONE DEL PROLETARIATO FORLIVESE
FOR.Lt, 2. (m.). - l'org:i.no dei repubblicani forlivesi tenta di giustificare l'operato dei suoi amici ch e hanno diviso la massa operaia. E r:iaturalmente.... infila un rosario d.i bugie. 8 faJso che i socialisti abbiano imposto una tassa di cinque l ire a quelli dei loro gregari ch e fossero mancati domCnica 2, all'adunanza della Camera del lavo.to, è falso che sieno partiti dei treni speciali da Meldola, è falso che si fossero impartiti ordini di assaltare g li uffici delle federazioni repubblicane, è falso che si siano compiuti atti ·.teppistici nella quantità e gravità -descritta. dai ero· nisti dell'organo repubblicano, è fabo che dal voto per il rinnovamento della C. E si volessero escludere i braccianti dissidenti o gialli Difatti il mani festo della vecchia Camera dice chiaiamente che alle votazioni del 16 ottobre tùtti i proletari dissidenti o a o 'avrebbero diritto di partecipare.
La ragione della fuga repubblicana è quella che vi ho detto: la previ· sione certa di trovarsi in minoranu e di perdere per. sempre la vecchia.. Camera del lavoro.
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Stàmani la vecchia Camera del lavoro ha lanciato al proletariato un vibrato manifesto nel quale dopo aver accennato alle falsità contenute
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OPERA OMNIA. DI BENITO MUSSOLINI in quello dei repubblicani, ·proclama che lo scioglimento della Camera del lavoro, ordinàto dai repubblicani, è arbitrario, illegale, contrastante I , con lo statuto della Ca.mera stessa. La Camera del lavoro «vive», con· elude il manifesto. I rappresèntanti della vecchia Camera sono invitati al Consiglio generale che avrà luogo domenica 9.
Intanto i piagnoni dell'orgaO:o repubblicano continuano a versare altre lacrime e sentiteli :
'1 La nuova Camera del lavoro che noi noo volevamo, che abbiamo tentato di evitatt, per il contegno ttppistico, incoruulto, p:i.z2esco dei socialisti è un fatto compiuto»
Si potrebbe essere più coccod rilli di cosl?
Sempre secondo il g iornale repubblicano la nuova Camera del lavoro conterà 12 mi la inscritti. Questa cifra è esagerata ed è ottenuta calcolandovi tutti i membri delle famiglie coloniche aderenti alla Fratellanza gialla,
Alla vecchia Camera del lavoro rimarranno fedeli tutti i braccianti della zona montuosa del circondario, settecento mezzadri rossi, alcune leghe di città, gli iscrittf ai Partiti Socialista, Mazziniano, Anarchico. La maggioranza effettiva del proletariato.
N. 275, 4 ottobre 1910, XIV.
FORLì, 3. ( b, m. ) . - Le notizie che vi ho trasmesse circa Io scioglimento della Camera del lavoro e la conseguente chiµsura di alcuni locali non sono cosl « assolut amente infondate » come vuol far credere l'ano· revole Gaudenzi, pro-Sindaco di Forlì.
An2:itutto parlare di «scioglimento » della Camera del lavoro, ! ridicolo, perché là. nostra Camera del lavoro non è stata affatto sciolta. Lo statuto camerale parla chiaro e l'art 16 dice testualmente che la Camera dd lavoro non può essere sciolta se non quando manchino sezioni inscritte. Tale scioglimento poi dev'essere deliberato dalla massa operaia, ,non da una minoranza della medesima. Poiché non è vero, come afferma sempre il pro-Sindnco, che la Com.missione esecutiva repubblicana rappre· sentasse la maggioranza degli organizzati. :e vero invece il contrario come dimostra.... la fuga dei repubblicani che - davanti all'imponentissima assemblea del giorno 25 - preferirono abbandonare il campo, r itirarsi sull'Aventìno invece di combattere per conquistare interamente la C. E. e 1a Camera del lavoro nelle dezioni del 16 ottobre.
Né il pro-Sindaco tenti il solito scamotaggio per far passare noi come dissidenti. I dissidenti sono i repubblicani - .~oJo i repu~blicani - che hanno ·fondato la nuova Camera del lavoro, mentre i socialisti, mazzinian i, anarchici, indipendenti sono rimasti fedeli alla vecchia organizzazione.
Che l'on. Gaudenzi abbia fatto tentativi dj conciliazione lo ammet· tiamo francamente. Tanto è , ·ero che egli convenne insieme col D 'Aragona nel criterio di .fissa.re le elezioni camerali al 16 ottobre, e nell'attesa di mantenere le due Commissioni esecutive provvisorie. Ma i suoi tentativi sono falliti. I gregari hanno - pare - disobbedito al capitano. E tre giorni dopo la secessione era un fatto compiuto.
Domandiamo ancora al pro-Sindaco: i tentativi di conci liazione fatti in Giunta per colpa di chi sono abortit i?
La chiusura di due locali della vecchia Camera del lavoro, è avvenuta, e dietro ingiunziofle dell'economo municipale. Non solo; ma al 16 ottobre tutti i locali dovranno essere vuoti. Dice l'organo dell'Amministrazione comunale che detti locali serviranno ad ampliare il collegio femminile. Ma domandiamo noi: Non sarebbe, per caso, questo ampliamento una conseguenza diretta della scissione Opera..ia? Se in Forlì fosse rimasta. una sola Camera del lavoro, si sarebbe egualmente proceduto allo sgombel"o dei locali di via delle Orfane ? O non si tratta invece di una rappresaglia dell'Amministrazione repubblicana che vuole gettate sul lastrico la vecchia Camera del lavoro e vuol scusare ìl suo procedere partigiano cogli ampliamenti del collegio femminil e?
Noi diciamo che l'Amministrazione comunale, pur componendosi. neJla sua grande maggioram:a di repubblicani, non deve assolutamente uscire in questo esasperante con!Iitto dalla più rigida neutralità. L' Amministrazione repubblicana amministra il Comune, cioè tutti i cittadini, cioè anche i socialisti e non solo i membri del Circolo Mazzini. Uscire dalla neutralitl non si può senza compiere opera settaria, senza calpestare i principi che devono indirizzare l e azioni degli uomini chiamati al governo della cosa pubblica. la prudenza. poi consigli gli artefià e mag~ giori responsabili della scissione operaia di non portare al Comune le ]oro passioni di parte, poiché se l'Amministrazione coniunale continuerà a coinmettere rappresaglie contro la vecchia. Ca.mera del lavoro, è assai dubbio che gli operai nostri sian rassegnati a subirle. '"
Dopo avere imparzialmaite pubblicato il telegramma del pro-Sindaco repubblicano di Porll diretto a rettificare a~cuni dati d,llc nostre corrispondenze da Forlì, ab biamo letto una corrispondenza forlivese della Rii&ion• intitolata IJ s,t. WiJmo d,ll'fl A t1.r11ti!». Per «sett arismo » ci pare che ' possi andue
N. 276, 5 ottobre 1910, XIV.
Note Forlivesi
l"ORLt, 9. (m.). -Net mondo giornalùtfro. - Dopo un' abbastanza lunga, ma quasi sempre ingloriosa vita, la Critica Cittadina cessa col numero odierno le sue pubblicazioni. Una dichianzione dell'editore avverte _ gli abbonati e i lettori Il direttore avv. Curzio Cesati che diede per un triennio la sua opera disinteressata, se ne va, senza dare alcun commiato. Questo giornale che dava larghissimo spazio alla piccola cronaca paesana e sfiorava appena le grandi q uestioni economiche e politiche locali, era·· un organo moderato, con una leggera tinta liberaloide e un'accentuata anti-repubblicana.
A sostituire la Crìtfra Cit1adina è annunciata la pubblicazione de La Dife1a, giornale della democrazia della Provincia. Direttore: Giovanni
(1fr) Maria Gray.
Elezioni camerali. - La vecchia Camera del lavoro ha indetto per domenica lunedl 16-17 le elezioni per 1a nomina della nUova com-missione esecutiva che si componi di 11 membri.
A lla nuova Camera del lav oro. - La Camera dei dissident i inaugureri domenica 16 il proprio vessillo. 11 corteo verrà organizzato fuori Porta Garibaldi, per dirigersi, traversando tutta la città, al Gioco del pallone. Sarà la p rima grande rassegna di tutte le ·forze gialle del Far. Jivese
N. _282, 11 olloh1e 1910, XIV.
DOPO . LA DIVISIONE
FORLt, 16. (m.). - La Letta di Claue ha le notizie che vi trasmetto relative all'agitazione odierna e alle imminenti manifestazioni di domenica prossima, g iorno nel quale gi~ li e rossi rnisure~ nno le loro forze.
DALLA FONDAZIONE DE (( LA L01TA DI CLASSE », .ECC, 24)
Tanto gli u ni cmne gli altri si sono febbrilme nte preparati e domenica mattina si vedranno a Forll migliaia e migliaia di lavo rato ri. Ci auguriamo che tanto il comizio di protesta d ei rossi, come l'inauguraz.iooe ddla b andiera. dei gialli, si ·svolgano serenamente e civilmente.
« La vecchia Came_ra del lavoro domenica scorsa ha tenuto il Consig lio generale. Ben 122 sezioni sopra l~O. che hanno assicurato di rimanere fedeli a lla vecchia istituzione, erano rappr~entate. A.Mi.stevano inoltre i rappresentaJJti di diverse categorie, che pur ooa avendo facoltà. di rapprescat!!,(e i loro compagni, fecero dichiarazioni di simpatia veuo la Camera dd lavoro e dissero, che q ua• !ora per gretto settarismo si pretendesse che l'orgaoinazionc: da lla quale dipendono, si distaccasse: dalla vecchia istituxione operaia, erano pronti a costituire gruppi a parte, oppure di aderire ali.a lega m ista
« Fu notato che rare "olte il Coruii;lio generale eta rio.scito cosi numeroso e cosi importante.
« Tuttociò dimostra che il prolct,uiato "ero e cosciente non segue i politicanti, ma ! disciplinato alla vecchia Camera del lavo ro, eh, 1i intere!14 eul,,. sivament, d,trorganirz~ion, di cltlJse.
« ANCORA LA NEUTRALITÀ PARTIGIANA DEL MUNICIPIO
« Il Consiglio generale di~tus5C' poi la lettera inviata dal pro-Sindaco, on. G.audemi, ch e intima lo sgombero dei locali per domenica 16 corr.
« Qu~ta nuova disposi:iione è in aperta contraddizione, con quanto l'onorevole in pa.rola ebbe ad affermare alb. Commissione della Camera del lavoro
« Si vede che il p11r1ilone h a imposto un divcno atteggiamento e poco monta se il deputato si vede costretto a rimang ia1si le sue affermazioni. Ma non ! di questo che vogliamo pa.rlue
« Vog liamo piuttosto rilevare che il Municipio, compiacente a coloro che si sono ficcati nel Monte di Pietà vi$to che ! fallito il tentati'lo di sciogliere la Camera del lavoro, vuole intervenire protestando la ncut1alità'. Balorda trovata che però 111 Camera del lavoro ha cornprc:sa, come ce lo dimostra i l se,guente ordine del giorno votlto a unanimità da 122 rappresentanti : ·
«N Il C.Onsi,glio i;cnerale della. Camera de l lavoro, riunito i l giorno 9 ottobre;
« " considerando che il pttteso .scio,glimento della Camera non è al tro che un atto arbitrario di undici persone, senza· veste né faco ltà di ddibetare;
« "considerando che solo l'assemblea ,generale dei soci può- dichiarare sciolta la Camera del lavoro;
« " considerando che rart. 14 de llo statuto camerale prescrive testualmente che Ja Camera del lavoro potrà dichiarusi sciolta, solamente in caso è i ma.n· canza di sezioni;
«" considerando che queste vi sono discip linate in numero di beo UO;
« " si meraviglia come il Municipio, prend~do a pretesto UM. supposta neutralità - in fatto fa'lonmdo i secessionisti, che si staccarono dalla. vecchia organiu:uione operaia - ritenga sciolta la Camera del lavoro e a questa abbia imposto lo sfratto, senza dare il commiato .in tempo utile dai locali di v i.a delle Orfane.
«" Di .fronte aJJ'atto partigiano a.nuoto dli Municipio, il Consiglio geoe\ raie, allo s~J>:O di rivendicare la esistenza e il buon dirittò della Cames:i del
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OPERA OMNIA DI BENITO M USSOLINI lavoro; e di d ircnde.da dai suoi sopraffattori; me.otre non accoglie lo sfratto, delibera, in segno di protesta, indire domca.ica prossima un comi:Uo ".
« Al Municir,io l'ordine del siorno da ooi riportato è stato notificato. Ora attendiamo di sapere se l'Amministrazione repubblicana, per dare seguito alle :;ue disposizioni capestraiole e p artigiane, vor.rà ricorrere ai carabinieri della monarchia.
« IL COMIZIO DI PROTESTA
« L'idea d i un comizio di prot1;sta contro ai sopn.tfattori del diritto proletario, contro al Municipio che, per favorire i dissidenti, si è abband onato a un atto di vergogno!a reazione, ha incontrato l'unanime consenso di q uanti, senza d is\inzione di parte, hanno d isapprovato l'atto inconsulto compiuto dai repubhliu ni per dividere la Camera del lavoro. Di <iuesto risentimento si è fatta interprete la vecchia istit uzione proletaria che fra redatto il seguente manifesto:
« "Cit1adi,ri, fat1or11Jori,I o." Orbene, di fronte a tanta partigianeria.. il Con!iglio generale, presenti 122 rapprew1tanti di ~zioni , sopra 150, che sono rimaste fedeli alla vecchia Camera del lavoro, unanimamente ha deliberalo di non sloggiare dai locali di via delle Orfane e di spiegarne le ragioni in un pubblico comiz.io, che avrà luogo domenica 16 core., alle ore nove e trenta del mattino.
« " Fallito il tentativo con cui si pretendeva di sciogliere questa Camera del lavoro, il M unicipio, protestando una supposta neutralità nell'attuale criii dell'organizzazione, si abbandonato a un atto di ingiustificabile partigianeria.
« "Infatti , vuole deplorare le cause che determinarono la divisione del proletariato, ma non ricorda che la divisione stessa fu decretata in un'assemblea presieduta dal p ro.Sindaco; accoglie l'istanza di coloro che seoia alcuna veste né facoltà si sono permessi di dichiarare sciolta la Camera del lavoto, mMlre ignora che la Camera stessa ha vita e che solo un'assemblea può decretarne l'atto di morte; vuole dimostrare di volere la pace e la fratellanza Cra i lavoratori, mentre sfida gli 01gani:uati di questa Camera del lavoro, imponendo di sfratt.ue sena avere mandato il preventivo commiato, dai locali di via defl e Orfane.
« " Ul vorato ri!
" N on mancate dunque di partecipare alla solenne manifestazione, nella quale doveroso affeimare il buon diritto dd la Camera d el lavoro, che nessuna autorità può dichiarare sciolta o imporle il tempo perentorio per slogsiare dai locali".
Il luogo di riunione è fissato per le ore 9 a Ua Camera del lavoro, via delle Orfane. lvi si -formerà il corteo che si dirigerà al luogo d d comfa.io
« Come riuscirà il comizio?
« Siamo certi, poiché ce ne dà affidamento l'entusiasmo che anima i nostri lavoratori, riuscirà una solenne affermazione.
<1 La Camera del lavoro avrebbe potuto !are un appello anche all'infuori della sua cerchia, ma ciò non ha fatto per dare canttere prettamente economico alla manifestn:ionc.
DALLA FONDAZIONE DE « LA LOTTA DI CLASSE », ECC. 247
« LE MANlfESTAZlONI DEI DISSIDENTI
« Pure domenica 16 i dissidenti, quelli, ben si capisce, della nuova Camera del lavoro, inaugureranno il loro vessillo.... giallo. Più che una manifestazione per m.isutare le fone della nuova Camera del lavoro, Ja,.à una rassegna delft forze , , pubblicane di Romagna. Infatti, un appello è stato diramato a tutti i sodalizi repubblicani della regione. Il momento è decisivo, per conseguenza bisogn a, fare sfoggio di tutte le forie.
Le Ultime Della Settimana
• Una circolare è stata diramata a tutte le leghe perché aderiscano alla nuow, Crunera del lavoro. Quale ri!ultato? Sconfortante, dalle ultime fallite adu. nanze tenutesi al Circolo Mazzini.
« Molte sezioni non hanno ri!po sto, altre, meno coraggio~c, hanno dichia.• rato, credendo di non dispiacere né agli uni né agli altri, la loro autonomia.
(~ MENTRE DURA LA LOTift
« Mentre dura la lotta per difendere il diritto proletario, dal settarismo di parte, spall eggiato dal Municipio, la vecchia Camera del lavoro nulla trascura per soddisfare all' esigenze dell 'organizzazione
« Difatti, nella settimana oltre a due ad unanz e della Commissione, una deJ Consiglio geo nerale, si sono costituite la LC'ga dei contadini: di Ricò, la Lega dei falegnami di Meldola, una nuova Lega di facchini a Forlì; inoltre hanno avuto luogo, con l'intervento dei rappresentanti della Camera dd .lavoro, le se:guenti riunioni: dei contadini a Ceriano, Cappuccini, Ronco, Pianta, S. Pietro in Guardiano e Casemurate, dei manovali di Forlimpopoli e delle organizzazioni di Castrocaro ».
N. 287, 16 ottobre 1910, XIV.
Rientrato a Forlì, Mussolini redige Dopo il cong,euo d i ·Milano (2'3); seguita Ja polemica con G. B. Pirolini (263); replio. a I/ Pen1ie,o R oma.gnolo che g li ha a lterato il cognom,i•• (26'.'i); ribatte un :uticolo d el mcd~ imo a pro. posito della crisi d el socialismo (268); r ettifica affermazioni che lo riguardano fatte da Giulio Ba.mi (266); si occupa di Giozgio Sorel (271); sostiene l'inconciliabililà tra socialismo e massoneria (2 H ); manda due corrispondenze a Lz ConquisJa 078, 380); prosegue nella propaganda ontoria ( 390·39 1). Il 19 no· \'embre un grave lutto lo colpisce : la morte del padre ( 274, 277, 411 ) Breve sosta funebre. Poi la vita riprende il suo cammino.
In dicembre Mussolini insiste nella critica all'operato del gruppo parla· ~ntare socialista (2 78, 293); con dAnna il nazionalismo (280); dNiu un trafi l~ to a Torquato Nanni (Il, 26,; 282) e un articolo a l secondo congresso nazioriale dei sindaca li sti italiani (289); pubblica I nomi , I, idee (294), N,:tal, (297), Cose a p os/ 9 ( 298), Tra l'anno flt .rhio e il nuovo (299); commenta uno scritto de i.A Fronda 003); invia quattro corrispondenze al\' Avar,ti! 071·373); svolge un"intensa attività oratoria (283, 391).
N el gmnaio 1911 scrive !ulla « battaglia » di Sidney Street avvenuta a Londu D ue russi, sospettati comporienti di una banda di ladri, erano riusciti per qualche tempo a sfuggire alla polizia; alla fine, rifugiatisi in una casa di Sidney Street, erano stati scovati ed avevano iniziata una sparatoria contro la p:ilizia; la casa era stata incèndiata ed i due russi erano stati trovati carbonizzati tra le rovine {}04). Nello stesso mese, ha un dibattito con Il Pen riuo R o magno lo su « la concen1r.azione della ricchezza e il « pro(f ta fall ito Il) (Carlo Marx) (31>6, 3 13, 322); commemora la scomparsa dell'anarchico Piet,o Gori (309); redige Il p,11,t! e ralf.1be10 (311) e uno ~teilnnrino di cron:i.ca ciwdina (316); partecipa ad una agitazione ·contro l'aumento del pre-.:zo d el latte ( 373, 4 12), agitazione che porterà ad un diverte nte strascico ( 413) ed a una q uerela 0 75): pron uncia discorsi e conferenze (3 18, 320, 391)
11 24 fehhraio, Renito Mussolini compare davanti al tribunale di Forll, - imputato - assieme al gerente responsabile Attilio Fabbri e a due socialisti di Cust rcolì, tali Armando Bergossi e Ugo Furlani - in un processo contro Lz Uma di ClaJte, rea di aver pubblicati articoli d i questi ultimi d ue. contro il repubblicano Giordano Prati. Alla lettura della. sentenza, Mussolini è con· <la.nnato al r isarcimento dei danni e alle spese, mentre g li altri imp utati si hanno dieci mesi di redusionL'! ciascuno (413). Nello stesso mese di febbraio Benito Mussolini e Attilio Fabbri sono r inviati S.lla corte di assise di Firenze ca.usa l' articolo antimilitarista apparso su Lz L otta d i Claf/t! dd 2 J luglio 19 10 e sequestrato (1 '.56), imputati di vilipendio all'esercito, istigazione a d elinqu ere, eccitamento a ll'odio (32,, 374). I giurati fiorentini intlig~ranno a M uuolini
- foforma Francesco Bonavita (M,molini st1ela10
• Casa Editrice Sontogno, Milano, 19 24, pag. 92) - « ditci mesi di reclusione :o La condanna non sari. scontata pe~ sopravven,uta amnistia ( 3'.53)'.
Nel mano, caduto 11 mimstero Lu:uatt1, d re affida l 1nca.r1co di forma.re JI n\lovo m.matcro ali on G1ovuin1 G,ohtt1 G10Ittt1, nell'intento d1 attuare un progrimma fa vorevole alle classi la"oratnc1 offre il portafog lio dell'agr1coltwa mdu)U1a e commcrc10 al deputato socialista nfonrusta d1 destnl, Leomda Busolati, che si reca al Quirinale il 23 marzo chiamato a consultazione dal sovrano 4 visita fatta al re dall'on. Bissolat.i - che rifiut~rà di fat parie del quinto mlllistero Giolitti formato iJ 30 marzo - è biasimata dai socialisti riformisti di sinistra e dai rivoluzionari; in special modo da Mussolini (;:)6), il quale propugna l'autonomia della federazione socialista. forlivese (340, 341). L'II aprile la set.io ne socia.lista di Forlì vol1 la pmpria autonomia 049) e .a causa del distacco è scomunicati da lla direzione del part.ito (351). Ma il direttore dc LA 411a J; Ciane non si di). per vinto e insiste per l'autonomia dell' intera fe. derazione (352, 354) che viene votata il 23 ap rile (360., 363).
Nei mr:si cli febbraio, mano, aprile, M ussolini aveva poleminato con I.A Fronda (3 21, 330, H4), con La Dif rsa {322) e con Il Pe11; iero Romagnolo 023, 327, H4, 359); aveva dispre:zzato il parlamento (324, ;29); scritto su l t rasfe. rimeoto dcll'A v.1nti.' (3 32); dedicato poche righe ad una questione pe1sonale ( H 5) ; definito « inutile» un convegno in.ietco dalla confederazione generale del la· voro ( H3); commentato una conferenza di Fabio Luzzatto (3 45) ; proseguito nella propaganda oratoria. (37' , 391 392) Il primo maggio' pubblicherà un articolo d"occasione (364) e terrà t1e discorsi (365, }92).
Il pomeriggio del 30 aprile 19 11, domenica, Musiolini pronuncia un breve discorso a Villafranca, dove si inaugura la casa dei socialisti. Segue un discorso d i Angelica Balabanoff, durante il qunle socialisti e repubblicani vengono alle mani: si lamenta un ferito. Alla sera, a V ia Lunga, alle porte di Forlì, un gruppo di repubblicani armati assalta alcune carrozzelle sicuri di trovarvi i' socialisti reduci da Villafranca, Mussolini e la Balabanoff. Invece le carrozzelle sono cuichc di car1tbinieri Poco dopo gl i stessi repubblicani affrontano e per· cuotooo i socialisti che rientrano da V illafranca Si cerca Mussolini, ma egli « g ià passato», Il primo complotto contro Mus.snl ini fallisce (368, 376, 4 14).