I Gruppi di Difesa della Donna, 1943-1945
I Gruppi di Difesa della Donna scheda illustrativa
L’8 settembre, con l’armistizio, l’abbandono di ogni guida dell’esercito e la sua conseguente dissoluzione, le prime bande partigiane si vanno formando per contrastare l’occupazione tedesca. Nasce il Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) che guiderà la Resistenza. Qualche giorno dopo saranno le donne a decidere di non volere, né potere restare indifferenti e che tocca anche a loro compiere una scelta. I Gruppi di Difesa della Donna e per l’assistenza ai combattenti della Libertà, nascono a Milano, intorno alla metà di novembre del 1943, ad opera di cinque donne – Giovanna Barcellona, Ada Gobetti, Lina Merlin, Rina Picolato e Lina Fibbi – che rappresentano alcuni dei partiti componenti il CLN. Le donne cattoliche non aderiscono ufficialmente, ma sono attivissime nei vari comitati locali. Nell’Atto costitutivo le aderenti ai Gruppi si autodefiniscono “compagne di combattimento”. I Gruppi vengono ufficialmente riconosciuti dal CLN Alta Italia nel 1944: “Il Comitato di Liberazione per l’Alta Italia riconoscendo nei Gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai combattenti della libertà un’organizzazione unitaria di massa che agisce nel quadro delle proprie direttive, 7