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Archivio storico del Comune di Teano »

ARCHIVI STORICI COMUNALI CAMPANI (I) 69

ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI TEANO85

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Indirizzo: piazza Municipio, 81057 – Teano (Ce) Tel: 0823503105; fax: 0823875081 Responsabile: dott.ssa Carmela Cerchia Accesso: libero; orari di apertura: da lunedì a venerdì, h 8:30-14:00; lunedì e giovedì, h 15:00-17:50 Servizi: una sala per la consultazione dei documenti; strumenti di corredo: inventario dei documenti compilato nel 1995 e basato sul titolario di classificazione dei comuni, parzialmente consultabile online (http://www.comune.teano.ce.it/pagina_contenuto.asp?ida=903); Servizi di riproduzione: previa autorizzazione è consentita la riproduzione digitale con attrezzatura dell’utente; fotocopie. Risorse online: al link succitato è possibile scaricare la versione pdf dell’Inventario dei beni mobili e stabili della Casa Santa dell’Annunziata della città di Teano (1630)

Presso il Municipio di Teano è allogato l’archivio storico comunale che conserva interessanti testimonianze scritte, alcune delle quali risalenti al XVII secolo. L’intero complesso documentario, che si presenta in un discreto stato di conservazione, è ripartito in tre distinti fondi archivistici: il primo fa riferimento all’attività amministrativa del Comune di Teano, a partire dal 1886; il secondo all’Ente comunale di assistenza, con documentazione risalente al 1630; il terzo, invece, è costituito da una lunga serie di registri, i quali, per un improprio criterio di ordinamento, sono stati sottratti ai rispettivi fondi di appartenenza e, in quanto registri, raccolti in un fondo a parte.

Nello stesso edificio comunale, ma in un altro locale attiguo all’archivio storico, è conservato in un armadio di sicurezza il catasto onciario di Teano86. Il volume manoscritto, dal titolo Onciario dell’Unico General catasto della Città di Tiano e suoi sette terzieri è datato 1755-1756 ed ha una consistenza di 995 fogli.

85 Scheda di Maria Elisabetta Vendemia, aggiornata al marzo 2017. 86 Il grosso volume manoscritto era conservato nell’ufficio del Sindaco, ma in seguito ad atti vandalici presso la casa comunale, a causa dei quali il catasto rimase danneggiato, si è deciso di restaurare il volume e conservarlo opportunamente in una cassetta di sicurezza.

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Storia dell’archivio

L’archivio storico ha subito perdite di documenti, in parte causate dal bombardamento della città, avvenuto nell’ottobre 1943, in altra parte provocate da scarti non regolari e presunti furti di documenti antichi sottratti all’archivio nell’immediato dopoguerra87. Nel 1967 un violento nubifragio si abbatté sul Municipio, provocando danni anche ai locali in cui erano depositate le scritture dell’archivio storico88. Nel 1971, in occasione dei lavori di ristrutturazione della Casa comunale, si procedette a un primo e parziale ordinamento delle scritture dell’archivio storico; le serie ordinate furono quelle delle deliberazioni, dei conti consuntivi, dei bilanci e dei giornali di cassa, per un totale di circa duecento pezzi89. L’ordinamento non riguardò, invece, il fondo archivistico dell’ECA, giacché

87 ASAC, Tit. VIII, ctg. 3°, b. 33, fasc. 94, Ispezione del 17 aprile 1958 (Maria Luisa Barbini), pp. 3-4: «L’archivio storico e di deposito furono in parte distrutti dal bombardamento del 1943. I pezzi scampati al bombardamento sono ottantuno, di cui settantatre dello Stato Civile (1809-1883), sette registri di deliberazioni (1884-1914) e un catasto onciario della città di Teano […] non vi è un locale unico che riunisca questi ottantuno pezzi dell’archivio storico»; ivi, p. 5:«Solo il catasto onciario è conservato in un piccolo mobile con una vetrina della stessa mole del catasto. L’archivio storico non esiste, quindi non si può parlare di ordinamento, mentre l’archivio di deposito è tenuto in modo abbastanza caotico. Non vi sono mezzi di corredo. Dopo il bombardamento del 1943 forse vi fu uno scarto, anche se non vi è traccia di procedura regolare»; ivi, p. 6: «Il sindaco, parlando delle circostanze che seguirono il bombardamento e la distruzione del Comune, ha espresso il dubbio che in quei giorni in cui le macerie rimasero facile preda di ognuno, il materiale sia stato raccolto dai cittadini per arricchire le proprie biblioteche che lo custodirebbero tuttora». 88 ASAC, Tit. VIII, ctg. 3°, b. 33, fasc. 94, Ispezione del 4-5 gennaio 1968 (Elisa Allocati), pp. 1-2: «L’ispezione è stata fatta in seguito al violento nubifragio del 1967, che provocò danni alla struttura [del Municipio], dove si trovava l’archivio. In particolare subirono danni i registri del Consiglio, della Giunta e del Podestà, che furono messi ad asciugare su sedie» 89 ASAC, Tit. VIII, ctg. 3°, b. 33, fasc. 94, Relazione sull’ispezione e sul parziale sommario ordinamento delle scritture dell’archivio comunale di Teano, eseguito nel mese di aprile del 1971: «Il materiale archivistico ordinato ha riguardato soprattutto le seguenti serie: deliberazioni Consiglio, 1871-1961 (regg. 12); deliberazioni Giunta, 1887-1956 (regg. 13); deliberazioni Commissario, 1924-1951 (regg. 3); deliberazioni Podestà, 1928-1941 (regg. 7); conti consuntivi, 1889-1965 (regg. 30); mastri di entrata e di uscita, 1947-1966 (regg. 20); verbali chiusura esercizio finanziario, 1910-1961 (regg. 24); bilanci, 1916-1966 (regg. 34); giornali di cassa, 1938-1956 (regg. 22). Il gruppo di lavoro della Soprintendenza archivistica era composto da Vittorio di Donato, Mario Santamaria e Aldo Verdicchio».

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quest’ultimo fu ceduto al Comune dopo il 198090. Nel 1995, infine, è stato portato a termine l’ordinamento totale dell’archivio storico e di deposito del Comune di Teano. L’attività di recupero e sistemazione delle carte, nonostante si sia conclusa con mezzi di corredo (elenchi, inventari e indici) abbastanza carenti e lacunosi91, ha permesso a qualsivoglia utente di accedere alle carte superstiti dell’archivio storico e tuttora lo consente.

Fondi archivistici a) Archivio storico municipale (1886-1967)

Conserva documentazione prodotta dal Comune nei secoli XIX e XX, riordinata in base al titolario di classificazione degli archivi dei Comuni italiani (per l’elenco delle serie si v. App. XI.1).

b) Registri (1809-1967)

Si tratta di un fondo molto consistente che conserva, in realtà, oltre ai registri anche documenti sciolti relativi sia al Comune sia all’ECA (per l’elenco delle serie dei registri si v. App. XI.2).

c) Archivio ex ECA (1630-1967)

L’archivio ex ECA fu trasferito presso il Municipio dopo il 1980, data di scioglimento dell’ente assistenziale; esso conserva tutta la documentazione superstite92 relativa alla pubblica assistenza operata dagli enti e confraternite presenti sul territorio

90 All’atto di scioglimento dell’ECA, avvenuto per effetto delle disposizioni sancite dal DPR n. 616/1977 e dalla LR n. 65/1980, il Comune di Teano ha acquisito l’intero patrimonio dell’ente, archivio compreso. Per il testo della LR n. 65 dell’11 novembre 1980 v. nota 15. 91 L’inventario esistente si basa sul titolario di classificazione degli archivi comunali e, per quanto possa apparire analitico nella descrizione dei singoli pezzi, risulta sprovvisto di indici e soprattutto non fa distinzione tra archivio storico e archivio di deposito. 92 Un solo documento risulta introvabile, ed è da presumere che sia stato trafugato negli ultimi anni. Si tratta di un documento pontificio di Urbano VIII (1623-1644) indirizzato al vescovo Giovanni, vicario apostolico di Teano, per dispensa a favore di Tommaso de Petrulo.

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di Teano, tra cui l’Annunziata (per la Platea dell’ente si v. Fig. 24; per l’inventario cronologico degli atti antichi si v. App. XI.3).

Fig. 24. Archivio storico del Comune di Teano, frontespizio della Platea della Annunziata (1630).

APPENDICE

Strumenti di corredo

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