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Archivio storico del Comune di Piedimonte Matese »

ARCHIVI STORICI COMUNALI CAMPANI (I) 59

ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI PIEDIMONTE MATESE67 Indirizzo: via Enrico Caruso, 1, 81016 – Piedimonte Matese (Ce) Tel.: 0823543116; fax: 0823784430 E-mail: ml.leonetti@comune.piedimonte-matese.ce.it; info@comune.piedimonte-matese.ce.it Responsabile: dott.ssa Nicolina Raviele Accesso: libero con documento d’identità; orari di apertura: martedìgiovedì, h 9:00-13:30; venerdì, h 9:00-13:00 martedì e giovedì, h 15:30-18:30 Servizi: una sala di consultazione; strumenti di corredo: schedatura del fondo in Access (in fieri)

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L’archivio storico del Comune di Piedimonte Matese è conservato presso la Biblioteca Comunale “Aurora Sanseverino”. L’inventariazione del materiale archivistico, tuttora in corso, è partita nel 2009 con il coordinamento scientifico del dott. Luigi Arrigo e con la collaborazione della dott.ssa Raviele.

La documentazione è solo temporaneamente ospitata nei locali della Biblioteca comunale, il che rende possibile la consultazione dei pezzi archivistici, via via schedati sulla base del titolario di classificazione dei comuni del 1897. Allo stato attuale dei lavori è impossibile fornire un sicuro arco cronologico delle carte, il cui pezzo più antico è il catasto onciario della città di Piedimonte Matese, risalente al 1754 (si veda Fig. 22). L’archivio storico non ha ancora una sede propria e molto probabilmente, terminato il lavoro di riordino e di inventariazione, sarà trasferito presso il complesso monumentale di San Domenico, già sede del Museo civico.

Storia dell’Archivio

La situazione dell’Archivio della Terra di Piedimonte era precaria da tempo, come risulta dalle relazioni redatte dai funzionari preposti, nel 1953 e nel 196668. Nel 1966 una parte delle carte fu investita dalle acque del Torano. Dopo l’alluvione, il Sindaco Gennaro Sorgente inoltrò una richiesta di fondi per

67 Scheda di Maria Elisabetta Vendemia, aggiornata al marzo 2017. 68 ASAC, Tit. VIII ctg. 3°, b. 30, fasc. 59.

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S. MARINO - M.E. VENDEMIA

restaurare il materiale danneggiato69. Non è noto se la richiesta sia mai stata evasa, l’unico dato certo è che nel 1969 gli archivisti Vittorio di Donato, Mario Santamaria e Aldo Verdicchio, in servizio presso l’Archivio di Stato di Caserta, riordinarono le sezioni di deposito e antica dell’archivio. Gli archivisti casertani individuarono diverse serie, di cui abbiamo un elenco nel fascicolo della Soprintendenza archivistica. Dalla relazione degli archivisti risultano: 409 faldoni, classificati secondo le 15 categorie del titolario dei comuni del 1897; una corposa serie di registri, tra cui vanno segnalati: i registri deliberativi del Decurionato (1804-1860); Registri delle Deliberazioni del Consiglio (1863-1925); Registri delle deliberazioni della Giunta Comunale (1861-1924); Registri delle Deliberazioni del Podestà e del Commissario Prefettizio (1924-1945); Registri dei Conti consuntivi (1869-1946); Registri dei Bilanci di previsione (18921955); Libri mastri di entrata e di uscita (1899-1952); Protocolli (1916-1965) 70 .

Fig. 22. Piedimonte Matese, Biblioteca Comunale “Aurora Sanseverino”, Catasto Onciario (1754).

69 ASAC, Tit. VIII ctg. 3°, b. 30, fasc. 59, Richiesta di fondi (24 nov. 1967, Piedimonte d’Alife). 70 Per le notizie riportate sopra, v. ASAC, Tit. VIII ctg. 3°, b. 30, fasc. 59, Relazione sul’ispezione e sul parziale sommario ordinamentoo delle scritture dell’Archivio Comunale di Piedimonte d’Alife del 23 luglio 1969 (Vittorio di Donato, Mario Santamaria, Aldo Verdicchio).

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