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Archivio storico del Comune di Maddaloni »
ARCHIVI STORICI COMUNALI CAMPANI (I) 51
ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI MADDALONI48
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Indirizzo: ex Liceo Giordano Bruno, via San Francesco d’Assisi, 115, 81024 –Maddaloni (Ce) Tel/fax: 0823433353 Responsabile: Giuseppina Del Prete E-mail: bibliotecamaddaloni@libero.it Accesso: libero con documento di identità; orari di apertura: da lunedì a venerdì, h 8.30-13.30, martedì e giovedì, h 15.30-17.30 Servizi: due sale per la consultazione dei documenti; strumenti di corredo: elenco cronologico dei documenti; servizi di riproduzione: su richiesta sono consentite la microfilmatura e la riproduzione fotografica dei documenti con attrezzatura dell’utente; fotocopie gratuite in numero limitato
La documentazione più antica dell’Archivio storico comunale è conservata, dal febbraio del 2014, presso la nuova sede della Biblioteca della città, nell’ex Liceo classico “Giordano Bruno”. Le unità archivistiche, alcune delle quali sistemate in faldoni, altre esposte in scaffali con vetrine, fanno riferimento all’attività del Comune e di diversi enti laici ed ecclesiastici della città. Tra la documentazione superstite troviamo così catasti onciari, libri di conti e rendite, privilegi e testamenti, decreti regi, statuti e bilanci comunali. Nulla si sa, invece, sulla documentazione postunitaria del Comune, giacché le carte giacciono in stato di abbandono nei locali sotterranei dell’ex Biblioteca comunale, in attesa di un intervento di recupero.
Storia dell’archivio
Come nel caso di altri archivi storici campani, anche quello di Maddaloni subì ingenti perdite di documenti a seguito dei bombardamenti dell’8 settembre 194349. Un’ispezione archivistica del 1957 ci informa che alla data l’Archivio storico era
48 Scheda di Salvatore Marino, aggiornata il 9 gennaio 2017. 49 ASAC, Tit. VIII, ctg. 3°, b. 29, fasc. 50, Ispezione del 30 luglio 1966, p. 6: «Il segretario del Comune, dott. Mario Cotugno, asserisce che l’8 settembre del 1943 i tedeschi minarono l’acquedotto e per l’esplosione andarono distrutti molti atti».
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S. MARINO - M.E. VENDEMIA
depositato in alcuni locali comunali, polverosi e privi di custodia, e che solo due documenti in pergamena, entrambi emanati da Carlo III di Borbone, re di Sicilia (1735-1759), erano conservati presso l’ufficio del Segretario comunale50 .
Nel 1966 una nuova ispezione preluse al riordino delle carte, conclusosi con il recupero dei documenti più antichi51, in sostanza quelli che si conservano tuttora presso la Biblioteca comunale, mentre il grosso della documentazione dell’archivio storico del Municipio giace in pessime condizioni nei locali sotterranei dell’ex Biblioteca comunale, in attesa di riordino. Dal 2014, l’Archivio storico e la Biblioteca comunale sono stati trasferiti presso l’ex sede del Liceo classico “Giordano Bruno”.
Fondi archivistici a) Atti antichi della città di Maddaloni (1699-1889)
Il fondo conserva documentazione riguardante l’amministrazione della città e degli enti laici e religiosi che hanno operato sul territorio di Maddaloni, tra cui ospedali e confraternite (per l’inventario cronologico della documentazione superstite si v. App. VI.1).
50 ASAC, Tit. VIII, ctg. 3°, b. 29, fasc. 50, Ispezione del 1957: «(…) dell’archivio storico soltanto due atti ho trovato veramente custoditi in modo degno nella stanza del Segretario comunale: un privilegio originale di Carlo di Borbone ed un’altra pergamena dello stesso Carlo III. Tutto il restante archivio storico era ammassato per terra in un’altissima polverosa catasta di volumi. Sono stati segnalati da un funzionario del Comune altri pezzi importanti e, dopo una serie di richieste fatte al Comune, sono emersi dal cumulo di carte i seguenti pezzi: catasto della città di Maddaloni (1754); due catasti di provvisioni di Gioacchino Murat (1809); privilegio originale di Carlo di Borbone per il riconoscimento di Marcianise a città (1734 novembre 27)». 51 ASAC, Tit. VIII, ctg. 3°, b. 29, fasc. 50, Ispezione del 30 luglio 1966 (Carlo Romano). La relazione dell’ispettore riporta i documenti più antichi rinvenuti nell’archivio storico. L’elenco è il seguente: «piante planimetriche masserie, 1717 (1 vol.); privilegio originale di Carlo di Borbone, 27 novembre 1734; magistrale delle rendite, 1771-1776, 1771-1817 (2 voll.); conclusioni, 1817-1853 (3 regg.); commissioni censuarie, 1890-1894 (8 bb.); esposti baliatici, 18371885 (1 reg.); catasto della città di Maddaloni, 12 luglio 1754; platea magna, 1760 (1 vol.); catasti provvisori, 1809 (7 voll.); catastuolo, 1783-1800 (5 voll.); deliberazioni decurionato, 1862-1966 (62 regg. e bb.)».