Marche a Cinque Cerchi - Volume 2 - Londra 2012 - Sochi 2014

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Le medaglie azzurre del Trap: Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi

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Mondo (Pechino 2009); 2 argenti ai Campionati Europei (Suhl, Germania 2013 e Sarlospuszta, Ungheria 2014); 2 bronzi in Coppa del Mondo (Al Ain 2011 e Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti 2013). Tutto ciò, prima di conquistare la Carta Olimpica per Rio de Janeiro 2016, nella tappa di Coppa del Mondo vinta nel marzo 2015 ad Acapulco, in Messico. Spirito di sacrificio, determinazione, capacità di concentrazione e, soprattutto, precisione da anni lo fanno considerare uno dei migliori tiratori di sempre. Il sogno di una vita, il sogno di bambino che a 8 anni, imbracciando un fucile per la prima volta riuscì a colpire 6 piattelli su 10 e che iniziò ad allenarsi e a tirare seriamente quando aveva 13 anni. Nel 1993 le prime gare e già nel 1995, agli Europei Juniores, la prima medaglia in campo internazionale: bronzo a Lahti. Nei due anni successivi, fece capire a tutti quale fosse il suo talento, con gli ori agli Europei Juniores a Tallinn (Estonia) 1996 e Sipoo (Finlandia) 1997. Dopo l’argento di Londra, Fabbrizzi è stato accolto da eroe al suo rientro in Italia, con una bellissima festa conclusa da fuochi d’artificio al Parco della Conoscenza di Centobuchi (Ap). Spinto anche dall’affetto dei suoi genitori e della sua fidanzata, vorrebbe cercare a Rio la via dell’oro, anche per consolidare – con gli altri tiratori azzurri qualificati – una tradizione che vuole il tiro – insieme alla scherma – una miniera di medaglie olimpiche per l’Italia. Già, la scherma e il tiro. A spingere l’Italia le Marche ci sono sempre.


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