Il Carmagnolese Febbraio 2020

Page 9

il Carmagnolese

febbraio 2020

9

SUCCEDE in città

Documento per la rinascita (sostenibile) del Torinese Scambio di accuse tra i Democratici e il sindaco Gaveglio

Firmato il NUOVO OSPEDALE UNICO, ‘PATTO DI SUPERGA’ scontro Pd-Giunta F. Ras.

Botta e risposta tra Pd e Amministrazione sul tema dell’ospedale unico dell’Asl TO5, il cui progetto di realizzazione a Vadò (tra Moncalieri e Trofarello) è stato nei fatti abbandonato dalla Giunta regionale, alla ricerca di un altro luogo. Torna in pista, quindi, l’ipotesi di utilizzare l’area dell’ex Stars a Villastellone, dalla posizione baricentrica e che permetterebbe di evitare ulteriore consumo di suolo. Intanto, però, la questione ha scatenato una baruffa politica, alimentata da una dichiarazione del capogruppo Pd in Consiglio comunale, Paolo Sibona: «Carmagnola è stata tra i Comuni che hanno presentato ricorso sulla collocazione del nuovo sito, Anche Carmagnola è tra i 26 Comuni firmatari del ‘Patto di Superga’, prendendo una direzione contraria un atto formale (e politico, al di là degli schieramenti partitici di rispetto all’Amministrazione provenienza delle varie Amministrazioni) di collaborazione tra Enti precedente. A che risultati ha locali “per fare sistema e promuovere azioni strategiche condivise per portato questa scelta? Al momento lo sviluppo sostenibile e il progresso dell’area metropolitana torinese, trasformando il prossimo decennio 2020-2030 in un nuovo risorgimento ha soltanto alimentato le discussioni, allungando i tempi di locale“. realizzazione del nuovo ospedale. Gli altri firmatari sono in gran parte Comuni della cintura torinese, Noi non vogliamo che l’ospedale che con il ‘Patto di Superga’ vogliono anche pungolare il capoluogo unico si faccia a Vadò, ma vogliamo a “fare sistema”, dando un nuovo modello di governance anche alla Città Metropolitana. «Carmagnola partecipa al gruppo di città che sprona che si faccia». Sibona non entra nel merito Torino a guardare oltre se stessa», sottolinea il sindaco Ivana Gaveglio. della scelta del luogo («Deve Tra i temi, la mobilità sostenibile e i trasporti, la gestione del ciclo essere deciso da tecnici esperti, integrato dei rifiuti per sostenere l’economia circolare, un progetto comune per parchi e fiumi, il sistema infrastrutturale, la pianificazione tenendo conto delle esigenze di del territorio e una gestione di acqua, calore ed energia in una logica tutto il territorio») ma ribadisce la necessità di realizzare al di sistema.

Francesco Rasero

più presto la nuova struttura: «Abbiamo bisogno di questo ospedale perché permetterà di trovare in un unico luogo tutte le specialità necessarie, permetterà a tutti di avere cure migliori e sarà più efficiente. È un progetto all’avanguardia, che non può essere bloccato dai capricci di Amministrazioni locali o dalle promesse avventate fatte in campagna elettorale dagli assessori regionali». Il capogruppo Pd invita quindi la Giunta carmagnolese a occuparsi piuttosto del San Lorenzo, oltre a facilitare il raggiungimento del nuovo sito da parte dei carmagnolesi. Il sindaco Ivana Gaveglio replica, sottolineando come il ricorso contro la scelta di Vadò sia stato presentato da molti comuni e

senza richiesta di sospensiva «proprio per non bloccare l’iter del nuovo ospedale». E attacca: «Purtroppo nelle affermazioni della minoranza non c’è un progetto, non sono frasi da amministratore pubblico. Chi ha responsabilità politiche affronta il tema in modo approfondito, come hanno fatto i Comuni che hanno presentato il ricorso, indicando il sito alternativo di Villastellone. Perché il Pd non appoggia questa idea? Forse perché l’ordine di scuderia è di indicare Vadò? È davvero la salute dei Carmagnolesi che interessa?». Gaveglio ribadisce quindi il dialogo con la nuova Giunta regionale, per arrivare a una soluzione in tempi rapidi. «Rispetto alla scelta di Vadò, abbiamo ritenuto, come tanti carmagnolesi, che pagare la tangenziale per andare in ospedale non sia giusto, che costruire un ospedale in un’area esondabile sia pericoloso, che consumare suolo agricolo a fronte di tante aree industriali abbandonate sia vergognoso e che costruire un ospedale a 5 chilometri dagli ospedali di Torino non sia offrire un servizio in modo appropriato, mentre Villastellone sarebbe una soluzione assai più baricentrica rispetto alla popolazione da servire».


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.