LIBRO
IL NUOVO REGNO
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A cura di Valerio Consonni
IL NUOVO REGNO Wilbur Smith HarperCollins
60
24oreNews
essuno sa dare vita all’avventura come Wilbur Smith, e come di consueto questo ultimo romanzo è come una discesa tra le rapide di un torrente, costellato di profondità inesplorate e atti eroici» scrive The Daily Mirror. I libri di Smith non sono narrativa innovatrice, né tanto meno letteratura, ma è veramente difficile trovare un intrattenimento migliore. Si può dire che Smith è un legittimo erede di Salgari o di Verne. Ha pubblicato una quarantina di libri, vendendo 120 milioni di copie, un sesto delle quali in Italia, dove è molto popolare. È quindi una festa per i suoi fans italiani immergersi nella lettura de “Il nuovo regno”, un nuovo capitolo nella saga dell’antico Egitto a cui l’autore ha già dedicato numerosi volumi: «L’Egitto mi ha sempre affascinato, rappresenta il crocevia di continenti, le fondamenta della storia della civiltà: è successo tutto lì» afferma Smith nell’introduzione. «Quando ho finito di rileggere i romanzi del ciclo egizio mi sono reso conto che in tutti ero talmente concentrato sulla narrazione in prima persona del mago, architetto e scienziato Taita, che alcuni considerano il mio alter ego, da avere trascurato un personaggio secondario che poteva fornire un altro punto di vista su quell’epoca straordinaria». Si tratta di Hui, il giovane predone che diventa il migliore auriga del faraone e addestra un esercito per riconquistare un trono. Sono le gesta di questo coraggioso cavaliere ad avere la scena in questo nuovo romanzo. La vita di Hui, figlio del governatore di Lahun, è quella di un privilegiato e il suo futuro, seguire le orme del padre alla guida della bellissima città dalle bianche mura, sembra ormai scritto. Ma dietro quella facciata idilliaca sono all’opera oscure forze malvagie. Accecati dalla gelosia, Isetnofret, matrigna di Hui e spregiudicata strega devota al culto del dio Seth, e Qen, il suo fratellastro, tramano nell’ombra per scalzare dalla sua posizione il governatore, sbarazzarsi una volta per tutte del ragazzo e impadronirsi del potere. Costretto ad abbandonare la città e tutto ciò che ama, il giovane Hui si unisce a una banda di predoni hyksos, i temibili nemici del suo popolo, deciso a vendicarsi e salvare la sorellastra Ipwet. Da loro apprende l’arte della guerra, impara a combattere e diventa un abilissimo auriga. Così, mentre i segreti del passato emergono dalle tenebre e anche gli Dei scendono in campo, Hui si ritrova a combattere al fianco del prode generale egizio Tanus e del potente mago Taita. E a quel punto dovrà scegliere il proprio destino: diventare un eroe del vecchio mondo, o andare incontro al futuro di un regno nuovo. Ma “Il nuovo Regno” insegna qualcosa non solo sul passato delle genti del Mediterraneo, bensì aiuta anche a capire lo scorrere del tempo, il senso della storia, il peso delle radici, rivelando aspetti della natura umana rimasti immutati dall’antico Nilo al Tevere, perché in fondo tutti gli imperi si assomigliano. «L’Egitto millenario quando scomparirà?», si chiede Hui. «Nulla finisce mai per sempre!», gli risponde la sua saggia guida.