Vacanze Scacciapensieri - classe 4

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COMPETENZE IN ESTATE

Nel testo

pagine SEMPLIFICATE

prove INVALSI

sezione di INGLESE

In allegato

COMPETENZE in vacanza NARRATIVA classica e inglese

evviva le vacanze

2-3 Estate, stagione di sole 4-5 Stagioni in rivolta

settimana

6-7 Pioggia sì, pioggia no 8 Un temporale di... monosillabi

Le lettere straniere

articoli!

Punto esclamativo!

12-13 La casa delle tavolette

Numeri nell’antichità

Una tempesta forza... 10 000! mate

Centomila gocce di pioggia

Quale proprietà?

Al riparo sotto gli ombrelli

Problemi da astronomi mate

3a settimana

36-37 Giochi di vento

Giochi di prato ita

Viva le bolle di sapone! ita

L’emozione del volo

In mongolfiera!

Il padre dei venti

44 Problemi aerei

Frazioni in mongolfiera

Decimali in tenda

decimali

48 Le proprietà dell’aria scie

L’aria per i viventi scie

2a settimana

22-23 Girotondo

24 Un fiume... ita 25 ... di nomi ita

26 Un fiume al contrario ita

facile LEGGO L’identikit ita 28 Per o diviso 10, 100, 1000

Un fiume di... operazioni mate

30 Multipli e divisori mate

31 Alla prova con le divisioni mate

32 Angoli! Angoli! mate

33 Concavo o convesso? mate

34 Dalla montagna alla pianura geo

35 Osservando la cartina geo

4a settimana

50-51 Un fumetto egizio

52 Gli Egizi... agli inizi ita 53 Una ricetta egizia ita

54 facile LEGGO Aggettivi e pronomi ita

55 Faraone superstar ita

56-57 PROVE INVALSI

58 Giochi di numeri e frazioni

59 Problemi dall’Egitto

60 Arrivano i poligoni! mate

61 Rapporti tra figure mate

62 Il lavoro in Egitto ita

63 Le lacrime di Iside ita

64-65 Estate in città

66 Diario di un cinese... a Venezia! ita

67 Verbi in vacanza ita

68 Il crucitempo ita

69 Le case... dei verbi ita

70-71 facile LEGGO Agosto in città ita

72 Le moltiplicazioni... mate

73 ... e le divisioni mate

74 Viaggio nel tempo mate

75 Moda e media in città mate

76 Cartine d’Italia geo

77 Le città danno i numeri geo

7a settimana

94-95 Tana libera tutti!

96 Soggetto e predicato in gioco ita

97 Frase minima e complementi ita

98 facile LEGGO Complementi in spiaggia ita

99 Per congiungere... ita

100-101 Fantozzi va a pesca ita

102 Campo di papaveri arte e immagine

103 Il tuo campo di papaveri arte e immagine

104 L’euro mate

105 Al mercato mate

106 Problemi dal fioraio mate

107 Giochi di isometrie mate

108 Giochi di piantine scie

109 In pericolo scie

inglese

6a settimana

78-79 Il viaggio di Ulisse

80 Oltre il mare ita

81 Tanti modi di navigare ita

82-83 Come si muovono le onde? ita

84 Un portafortuna mate

85 Misure di tutti i tipi

86 Rotte equivalenti

87 Pesi a bordo

88 Il metro quadrato

mate

mate

mate

mate

89 Viaggio tra i triangoli mate

90 Problemi a vela mate

91 Tabelle fra orologi mate

92 facile LEGGO Il canto delle sirene sto

93 Sparta e Atene sto

8a settimana

110-111 Evviva i colori!

112 Rumori e odori dal mare ita

113 Una marea di... complementi ita

114-115 PROVE INVALSI ita

116 E se l’estate non tornasse più? ita

117 Analisi di fine estate ita

118 I colori delle emozioni e... arte e immagine

119 ... delle storie ita

120 Certo, certissimo, anzi probabile mate

121 Tanti grafici mate

122 Tanti quadrilateri insieme mate

123 Adesso invento io! mate

124 Quanti... mate

125 ... problemi! mate

126 Il lavoro dell’uomo geo

127 Dalla produzione al consumo geo

128 Buon rientro! ita

REGOLA a pag. ...

Se hai bisogno, consulta il fascicolo allegato con le regole alla pagina indicata.

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ESTATE, STAGIONE DI SOLE

Leggi e completa il concerto dell’estate, con le parole che riesci a ricavare dal disegno. Poi controlla se sono giuste: le trovi capovolte in fondo alla pagina successiva.

Sotto il ........................................... dell’estate, succede un fenomeno strano: tutti diventano musicanti.

Sono grilli, rane, , zanzare, moscerini, vespe, locuste e cavallette.

Sì, perché l’estate è proprio la stagione dei canterini, dei suonatori di , tamburo e fisarmonica e anche dei solisti di violino.

I musicisti si nascondono ovunque: tra l’ , nei cespugli, tra i rami, persino nelle spaccature della roccia.

A loro fan compagnia i grossi campanacci appesi al collo delle e i campanellini tintinnanti delle che vanno al pascolo.

Le ancora in piedi, per non esser da meno e unirsi al coro delle voci estive, stormiscono al vento.

Aggiungi la tua voce a questo concerto di stagione: scrivi o disegna sul prato le cose belle che associ all’estate. 2

Ora controlla se hai scelto le parole giuste: sono scritte a rovescio qui sotto.

V. Marina

STAGIONI IN RIVOLTA

Leggi il racconto a voce alta. Fingi di essere un attore davanti al suo pubblico: rispetta le pause e usa la giusta intonazione nei discorsi diretti.

C’era una volta un paese felice dove tutto funzionava alla perfezione.

La gente però era diventata pigra e non poteva più sopportare nessuna privazione: ai primi freddi accendeva il riscaldamento e ai primi caldi i condizionatori d’aria che facevano fresco.

Inoltre il frigorifero era sempre pieno di ogni tipo di frutto anche fuori stagione. Fu così che le stagioni cominciarono a sentirsi inutili.

L’inverno disse:

– Quando arrivo io tutti si chiudono in casa. Mi considerano la stagione più brutta. Perché non provano a guardare il cielo d’inverno, perché non osservano la bellezza dei ricami di ghiaccio sui rami delle piante spoglie?

La primavera replicò:

– Io sono la stagione dei fiori e gli umani mi aspettano ancora e mi accolgono volentieri, purché però a maggio non piova. Non sanno che le piante per crescere hanno bisogno anche di pioggia?

L’estate rincarò la dose: – Sono considerata la stagione delle vacanze e del divertimento e poi... non fanno che brontolare per il caldo!

– Per molti sono la stagione della tristezza – continuò l’autunno.

– È vero che apro le porte al freddo, eppure è in autunno che i contadini raccolgono la maggior parte dei frutti della terra!

Allora le stagioni decisero:

– Se nessuno ci aspetta, perché dobbiamo fare il nostro dovere?

Ci scambieremo il posto!

Ci fu così un inverno tanto caldo che la gente non mise mai il cappotto, le stufe rimasero spente e a dicembre sbocciarono le rose. Gli studiosi dissero che si andava verso un innalzamento della temperatura del pianeta, ma due anni dopo ci fu un inverno così freddo che il vapore del respiro gelava appena uscito dalla bocca. Poi ci fu un’estate così calda e secca che si temeva non ci sarebbe stata più acqua a sufficienza per tutti, fino a che un anno... l’estate scomparve. Eh sì, la stagione delle vacanze si era stancata di sentir brontolare per il caldo, per le zanzare e quell’anno... non si fece vedere.

– Come possiamo andare al mare? – diceva la gente. – Non fa caldo e piove sempre.

Una sera apparve in televisione un saggio. Non si era mai visto prima. Parlando lentamente spiegò che la natura si stava ribellando perché gli uomini pensavano di poter risolvere qualsiasi problema con la tecnologia e l’informatica, perché credevano di essere diventati onnipotenti e non rispettavano più la maestà del cielo.

– Qual è la cura? – gli chiese un giornalista.

Il saggio chiuse gli occhi e, dopo una lunga pausa, rispose:

– Rivelerò la soluzione ai bambini. Li aspetto domani in riva al mare. Il mattino seguente la spiaggia più vicina era affollata di bambini.

– Cari bambini – disse il saggio – le stagioni sono arrabbiate con gli uomini perché non rispettano niente e nessuno, pensano solo ai propri interessi e non ascoltano, non ascoltano...

– Che cosa dobbiamo ascoltare? – chiesero i bambini in coro.

L’uomo chiuse gli occhi, per alcuni minuti restò in silenzio, poi disse:

– Dovete imparare ad ascoltare il canto degli uccellini, il ticchettio della pioggia, il rombo del tuono; dovete imparare ad ascoltare il respiro degli alberi, ad accarezzarli... dovete imparare a rispettare.

Quindi fece un inchino verso il mare e sul suo viso comparve un sorriso dolce e sereno. I bambini si dispersero e rientrarono incerti e timorosi nelle loro case chiedendosi che cosa avrebbero dovuto fare.

Il giorno dopo, però, ripensarono al consiglio del saggio, lasciarono il computer spento e uscirono dalle case.

– Ma cosa fanno? – dicevano le mamme allarmate. – Dove vanno? Si sporcheranno e prenderanno freddo!

I bambini però continuarono e rientrarono a casa solo a sera con gli occhi lucidi di felicità.

– Io ho visto una lepre vera!– disse il primo.

– Io ho accarezzato uno scoiattolo! – esclamò un altro.

– Io, in un prato, ho visto formiche, grilli... – concluse un terzo.

Il mattino dopo i bambini portarono i loro genitori nei campi, negli orti, nei boschi, lungo i fiumi, in riva al mare.

In silenzio le mamme e i papà ascoltarono e anch’essi sentirono la voce del mare, il canto delle sorgenti, la carezza dei fili d’erba; videro le danze dei moscerini finché... accadde: tutti si inchinarono di fronte alla maestà della natura e dissero simultaneamente: – GRAZIE.

Quel suono scosse il pianeta.

Immediatamente arrivò l’estate e la felicità scese di nuovo sulla Terra.

Teresa Martin, Chi ha rubato l’estate, Tredieci

Quanto ti è piaciuto il racconto?

Assegna un voto da 1 a 5.

pioggia sì, pioggia no

Il Teru Teru bozu è una bambola di antica tradizione giapponese ed è fatto di carta o di stoffa. È di colore bianco, perciò assomiglia a un piccolo fantasma. I contadini giapponesi lo appendevano alla finestra come amuleto per far cessare la pioggia e propiziare il ritorno del bel tempo. Infatti il verbo giapponese “teru“ significa “risplendere“.

Teru Teru Bozu, Teru Bozu, portami il sole domani. Se il cielo sarà sereno come lo sogno ti regalerò un campanello dorato.

Teru Teru Bozu, Teru Bozu, portami il sole domani.

Se ascolterai le mie preghiere ti donerò del sakè dolce.

Teru Teru Bozu, Teru Bozu, portami il sole domani.

Se sarà nuvoloso la tua testa volerà via!

Filastrocca popolare giapponese

Tu ami oppure odi la pioggia? Quando piove in estate come ti senti? Cerchia le emozioni che provi durante un temporale estivo.

Costruire un Teru Teru Bozu è facile: leggi le istruzioni e costruisci la tua bambola contro la pioggia in estate!

Che cOSA TI SERVE:

• 1 pallina da tennis o di carta

• fazzoletto bianco

• pennarello

• pellicola trasparente

• spago

COME DEVI PROCEDERE

1. Procurati una pallina da tennis, oppure fai una pallina di carta e avvolgila con la pellicola trasparente per tenerla assieme.

2. Ricopri la palla con uno straccetto bianco, un fazzoletto abbastanza grande o un foglio di carta bianca di 30/40 cm di lato.

3. Fissa il telo facendo un nodo sotto la testa (cioè sotto la pallina) usando un pezzetto di spago, un elastico o un nastro, in modo che assomigli a un fantasma.

4. Prendi un pennarello e disegna gli occhi, il naso e la bocca.

Da Focus Junior

1

UN TEMPORALE DI... MONOSILLABI

Leggi il racconto e completa scegliendo il monosillabo esatto.

Io sono stata (la-là) prima ad accorgermi che l’ombra del bosco (si-sì) stava facendo più scura. Allora ho alzato lo sguardo e, tra una fronda e l’altra, ho visto che il cielo (si-sì) stava rannuvolando.

(La-Là) mattinata era stata caldissima e probabilmente stava per scoppiare un temporale.

Gli uccelli avevano smesso (di-dì) cantare, l’ombra era diventata più scura e a un tratto ho udito il brontolio del tuono.

Poco dopo è cominciato un picchiettio, che (da-dà) leggero è diventato sempre più forte.

La pioggia scivolava sulle foglie, si faceva largo tra un ramo e l’altro e finiva sui nostri capelli e sulle nostre facce. Il cielo (di-dì) sopra di noi stava diventando scuro come un panno (di-dì) velluto nero.

Poi, nel giro (di-dì) pochi secondi, è cominciato a grandinare.

2 Collega i monosillabi con e senza accento al loro significato.

Indica se stesso

Bevanda aromatica

Avverbio di luogo

Congiunzione

Pronome che significa “tu“

Pronome che significa “loro“

A. Petrosino, A scuola con Valentina, Piemme

LE LETTERE STRANIERE

Nell’Europa senza frontiere facciamo spazio alle straniere. Cinque lettere conosciute a cui diciamo“benvenute“. Le ritrovi nell’alfabetiere pronte a fare il lor mestiere. Se le impari pure tu saprai leggere di più: J K X Y W

A. Zoi, D. Zoi, Viaggio nel testo, La Scuola

1 Quante parole straniere conosci? Scrivi una lista negli spazi giusti. Puoi chiedere aiuto a un adulto oppure consultare il vocabolario.

1

QUANTI ARTICOLI!

Leggi e sottolinea in rosso gli articoli determinativi e in verde gli articoli indeterminativi.

Il sole cocente di quella pigra estate aveva dominato tutta la mattina. D’improvviso, alle quattro del pomeriggio, si è levato un vento gelido e il cielo si è oscurato come se un’immensa mano nera lo volesse coprire. I tuoni arrivarono dopo le fiamme bianche e rossastre dei fulmini.

A un comando invisibile cominciò la guerra sulle campagne. Il vento strappava le foglie e le piante più alte si piegavano fino a terra, poi la grandine colpì come una scarica di cento mitraglie. Sorpresi per strada, trovammo riparo sotto un piccolo ponte. Chicchi di grandine grossi come noci continuavano a battere i vigneti e il grano.

La grandine in pochi secondi s’ammucchiava e imbiancava le strade, prati, campi come d’inverno quando la neve si infittisce. Poi un diluviare d’acqua da ogni lato come se il cielo fosse diventato mare e si rovesciasse sulla terra.

Così come era scoppiato, all’improvviso il temporale s’acquietò in pochi attimi. Sulle nostre teste il nero si era squarciato riscoprendo l’azzurro e uno sprazzo di sole riapparve tra le nubi.

D. Lajolo, Il merlo di campagna e il merlo di città, Rizzoli

Inserisci gli articoli. Fai attenzione all’apostrofo! 2

articolo determinativo

articolo indeterminativo

nome automobile temporale strada campo tempesta albero estate aquilone orso

PUNTO ESCLAMATIVO!

1

Trascrivi nei fumetti le esclamazioni adatte.

OlÉ! - oh, che bello! - Uffa! - Grrr! - Oh no! - Corri!

Pazzesco!

Completa con: HO - OH - HA - AH - HAI - AHI. 2

• Luca letto un bel fumetto.

• – , sei finalmente arrivato!

• Paola è caduta e ha gridato: !

• Tu una bicicletta veramente bella.

• Ieri io giocato a scacchi con i mei amici.

• .............., che bel panorama vediamo da qui.

evviva!

LA CASA DELLE TAVOLETTE

Leggi il racconto e rispondi alle domande nella pagina seguente.

Un uomo di nome Ebil e due giovani, Kengi e Jasma, si caricarono i bagagli sulle spalle e presero la strada che seguiva il corso dell’Eufrate. Camminarono per tutta la mattina. Finalmente, in lontananza, apparvero le mura della città e i piani più alti della ziqqurat: il grande tempio a gradoni, la meraviglia delle meraviglie che sorgeva al centro di Ur. Kengi, impaziente, raggiunse il ponte che attraversava l’Eufrate, insieme a zio Ebil e al cugino Jasma, e si unì agli altri contadini, alle donne, ai mandriani e ai carrettieri che aspettavano, in fila, di poter entrare.

Al di là del fiume, le mura di Ur s’innalzavano alte e poderose.

Quando fu il loro turno, i soldati di guardia lanciarono un’occhiata al carico che portavano sulla schiena, ma li lasciarono passare senza difficoltà. Finalmente erano dentro la città.

– Resta vicino a me, Kengi – gli disse zio Ebil. – Bada di non perderti.

La raccomandazione lo infastidì, ma non troppo. Ur non era un posto dove gli sarebbe piaciuto perdersi.

Le strade di terra battuta, strette e irregolari, erano percorse da un continuo via vai di uomini, donne e animali che s’incrociavano, ostacolandosi a vicenda. I bambini correvano e schiamazzavano.

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REDAZIONE

Corrado Cartuccia

Sezione inglese Clarissa Coppari

allegato “Competenze in vacanza” a cura di Ivan Sciapeconi

TEAM GRAFICO

Valentina Mazzarini, Mauda Cantarini, Mauro Aquilanti

ILLUSTRAZIONI

Sandra Bersanetti, Chiara Bordoni, Raptorstudio

REFERENZE FOTOGRAFICHE

Archivio Fotografico Gruppo Ed. Raffaello, Thinkstock STAMPA

Gruppo Editoriale Raffaello

© 2017

Raffaello Libri S.p.A.

Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it - info@grupporaffaello.it

Ristampa

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Tutti i diritti riservati.

È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica se non espressamente autorizzate dal titolare del copyright.

L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

www.ilmulinoavento.it

Collana di narrativa per ragazzi con schede didattiche finali e attività multimediali sul sito www.raffaellodigitale.it

Racconti ambientati nei vari periodi storici studiati durante l’anno scolastico.

Un racconto per conoscere un popolo di grandi inventori, come quello dei Sumeri.

I CLASSICI

Romanzi senza età, con adattamenti moderni.

Il capolavoro di Manzoni raccontato attraverso gli occhi dei cattivi.

COMPETENZE in estate In allegato

Il testo è suddiviso in settimane, contenenti ciascuna le varie materie.

Un’attenzione particolare è stata dedicata all’italiano e alla matematica.

Le pagine LEGGO FACILE sono un aiuto concreto ai bambini che hanno difficoltà.

Le esercitazioni sul modello INVALSI ricorrono sia in italiano che in matematica.

Ogni pagina è collegata alla sezione di regole presenti nell’allegato.

L’indice attivo permette di registrare e controllare facilmente le pagine svolte.

COMPETENZE IN VACANZA con compiti di realtà e le regole da ricordare

NARRATIVA classica e inglese

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