Le avventure di Leo 2 - Letture

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T.Barnabé - M. Focante

di ... e i suoi amici avventure avventure

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di avventure avventure Letture 2

BENTORNATI A SCUOLA

4 Quest’anno vorrei...

5 Si riparte!

6 Che vacanze, ragazzi!

LEGGERE È FACILE

7 Diverse grafie

8 A colpo d’occhio

9 Come un attore o un’attrice

AUTUNNO

10 AUTUNNO A COLORI... Caravaggio

11 ... E IN VERSI Filastrocca della nebbiaAutunno

12 La vendemmia

13 Se si ammala la cicala

14 La festa di Halloween

15 È una notte di paura

16 Pane e olio, che bontà! CITTADINANZA

COMPRENDERE È FACILE

18 Il titolo e le illustrazioni

20 Il lessico

22 Le informazioni esplicite

24 Le inferenze

25 I connettivi

RITORNO A SCUOLA

26 LABORATORIO DI ASCOLTO Il dito magico

28 È il primo giorno di scuola

29 Il giuramento

30 Mostri scolastici

31 La matita bianca

32 Sette topini a scuola

33 A scuola a piedi

34 Intervista alla nonna Bisa

36 COMPRENDERE È FACILE

38 VERIFICA a livelli

CHI SONO, CHI SIAMO

40 LABORATORIO DI ASCOLTO Mi piace Spiderman, e allora?

42 Solo

43 Pino perfettino

44 Chi sono io?

45 Tre cuori

46 Va bene se...

48 La dichiarazione dei diritti delle femmine CITTADINANZA

49 La dichiarazione dei diritti dei maschi CITTADINANZA

50 COMPRENDERE È FACILE

52 VERIFICA a livelli

REALTÀ E FANTASIA

54 LABORATORIO DI ASCOLTO Topolini e fatine dei denti

56 Il cavalier gentile

58 La sorpresa

59 Una strana malattia

60 Dal dentista

61 Ombrello raccontastorie

62 Da grande farò l’astronauta

64 COMPRENDERE È FACILE

66 VERIFICA a livelli

INVERNO

68 INVERNO A COLORI... M. Chagall

69 ... E IN VERSI Palle di neve

70 La Città al Contrario

71 Laggiù sotto la terra

72 Mamma Natale

73 Il nostro presepio vivente

74 La Befana

75 Le maschere

76 Sicuri per strada... CITTADINANZA

77 ... Sicuri ovunque CITTADINANZA

GRANDI E BAMBINI

78 LABORATORIO DI ASCOLTO Federica rossofuoco

80 Essere bambini

81 Da grande potrò

82 Marcolino

84 Mio nonno

85 COMPRENDERE È FACILE

86 Nonne

87 La famiglia Matterelli

88 COMPRENDERE È FACILE

90 I gattini di Nicola

91 Il pappagallo francese

92 Rosso rosso

93 COMPRENDERE È FACILE

94 I pattini di nonna Carla

95 COMPRENDERE È FACILE

96 VERIFICA a livelli

GIOCHI E DIVERTIMENTO

98 LABORATORIO DI ASCOLTO L’aquilone

100 In altalena

101 Diritto al gioco

102 Che bello il calligramma!

103 Filastrocca del mare

104 Goal

105 Bandiera

106 È ora di giocare

107 Giocare

108 COMPRENDERE È FACILE

109 VERIFICA a livelli

VERIFICA a livelli

livello 1 livello 2 livello 3

PRIMAVERA

110 PRIMAVERA A COLORI... G. Dottori

111 ... E IN VERSI Margherite

112 Canzonetta di primavera

113 La rondine

114 Bellacresta e la Pasqua

AMBIENTE E NATURA

116 LABORATORIO DI ASCOLTO Il re della foresta

118 Io riciclo

120 Che cosa mangi?

121 Come ci si saluta nel mondo

122 Il basilisco

123 Papà speciali

124 COMPRENDERE È FACILE

126 VERIFICA a livelli

ESTATE

128 ESTATE A COLORI... P. S. Merse

129 ... E IN VERSI Estate

130 Il carretto dei gelati

131 La fine della scuola

Da pag. 132 a pag. PROVE INVALSI

Inquadra le pagine con il tuo dispositivo e ascolta l’audiolettura. Cerca le icone per accedere ai contenuti digitali.

QUEST’ANNO VORREI...

È il secondo giorno di scuola.

Questa mattina la maestra è entrata in classe con un cerchio giallo, di quelli in cui devi saltarci dentro in palestra o con il quale fare l’hula hoop.

Lo ha messo a terra, proprio davanti alla lavagna, e poi ci è entrata. Quando è stato silenzio totale e quarantaquattro occhi erano puntati su di lei, ha cominciato a parlare con tono solenne: – Quest’anno vorrei vedere i miei alunni che si aiutano a vicenda.

Poi si è seduta alla cattedra e ha chiesto se qualcuno desiderava entrare nel cerchio per dire il suo “Quest’anno vorrei...”.

Uno alla volta siamo entrati tutti nel cerchio... È stato bello conoscere i desideri dei miei compagni e poter esprimere il mio. Il nuovo anno scolastico è cominciato proprio bene!

M. Focante

I’d like to learn *

Quest’anno vorrei fare tanti disegni con i pennelli.

Quest’anno io vorrei andare sempre in giardino a ricreazione.

Quest’anno vorrei

Scrivi dentro al fumetto vuoto il tuo

Quest’anno vorrei... poi dillo a tutta la classe.

PARLO DI ME

SI RIPARTE!

Mare, boschi, campi e monti, son finite le vacanze, per la scuola siamo pronti, che si aprano le danze.

Sono pronto alla partenza, ho una gran valigia in mano, piena di nuova esperienza per andare più lontano su di un treno in cui i vagoni sono colmi di persone con cui vivere emozioni fino a prossima stazione.

E tu, sei pronto alla partenza? Sì... no... perché?

Disegna nel treno le persone con cui vuoi vivere questo nuovo anno scolastico e scrivi nei cartellini i loro nomi.

Germana Bruno
PARLO DI ME

omprendo C

Rispondi con una X .

CHE VACANZE, RAGAZZI!

Domani comincia la scuola. Ho appena telefonato a Luca per assicurarmi che si metta in banco con me: non voglio mica capitare con una femmina! Gli ho raccontato delle mie vacanze: certo, ho dovuto abbellirle un po’ per fargli capire che mi ero proprio divertito. Gli ho detto che mio padre stava annegando e io l’ho salvato: non è vero, ma adesso che so nuotare potrei farlo di sicuro. Ho inventato anche di essere stato aggredito dal polpo assassino... Luca ha creduto a tutto. Anche lui ha passato delle belle vacanze... Ma come avrà fatto a salvare da solo sette persone e un camoscio caduti in un crepaccio?

S. Bremar, Diario di Nicola, in Su ali di carta, Ardea-Tredieci

In che periodo si trova Nicola, il bambino che racconta?

Pieno inverno Fine estate

Dove ha trascorso le vacanze Nicola?

In montagna Al mare In piscina

Dove ha trascorso le vacanze Luca?

In montagna Al mare In piscina

Sottolinea le frasi che ti hanno aiutato a rispondere con i colori corrispondenti.

PARLA e CONDIVIDI

Fai come Nicola e Luca, inventa anche tu un episodio delle tue vacanze per renderle più avventurose e divertenti, poi in classe raccontalo ai compagni e buon divertimento!

DIVERSE GRAFIE

Lo scorso anno hai imparato a leggere e a scrivere usando grafie differenti: STAMPATO MAIUSCOLO - stampato minuscolo - .

1. Ora leggi il brano nei tre caratteri. Sta per cominciare

L’ESTATE È QUASI FINITA. IL GATTO MICHELE

È CONTENTO PERCHÉ LA SUA PADRONA, LA

MAESTRA MARGHERITA, È TORNATA DALLE

VACANZE. MICHELE GUARDA MARGHERITA

CHE DISFA LE VALIGIE E TOGLIE GLI OGGETTI

CHE LE RICORDANO LE SUE GIORNATE ESTIVE.

C’è un barattolo di marmellata di prugne: sicuramente

Margherita è stata in montagna a trovare la zia Adele. Ci sono poi la maschera e le pinne: sicuramente

Margherita è stata al mare. Infine Margherita prende in mano la sua agenda.

N. Costa, Margherita maestra dormigliona, Emme edizioni

2. Quale carattere sei riuscito a leggere meglio, tra i tre? Perché, secondo te?

A COLPO D’OCCHIO

Durante quest’anno scolastico, la tua lettura dovrà diventare sempre più sicura e veloce. Esercitati a leggere a colpo d’occhio.

1. Cerca, più velocemente che puoi, la parola giusta per ogni disegno e segnala con una X.

scala

scarpe

scuola

suola

storia

aquilone

acquolina

albero

altalena

amarena

portone

cartone

pallina

mattone

pallone more muro

mare

male

mela

2. Per ogni riga cerca a colpo d’occhio le parole uguali a quella proposta e sottolineale.

sassi assi - passi - sassi - massi - sassi - tassi - grassi scogli scogli - mogli - sciogli - fogli - scogli - spogli

pesci esci - riesci - cresci - pesci - peschi - pesce - pesci

marmotta marmotta - borbotta - marmitta - marmotta - pagnotta

sentiero pensiero - sentiero - sincero - severo - sentiero scarponi scarpini - salmoni - scarponi - scatoloni - scarponi

COME UN ATTORE O UN’ATTRICE

Dovrai imparare anche a essere espressivo mentre leggi: rispetta la punteggiatura e tieni in considerazione il significato delle frasi.

1. Leggete in coppia: uno di voi interpreterà Letizia, l’altro Marco. Fate molta attenzione ai segni di punteggiatura.

LETIZIA: Ehi, Marco, ciao! Bentrovato! Come stai?

MARCO: Letizia! Io sto benone, grazie. Sono così contento di rivedere tutti voi amici!

LETIZIA: Hai proprio ragione. Che noia mortale a casa da sola!

MARCO: Ma sei abbronzatissima! Sei stata in vacanza al mare?

LETIZIA: No no, sono stata in montagna. Ho fatto luuuunghe passeggiate, fin sulle vette dei monti. E tu dove sei stato di bello?

MARCO: Io sono andato dai nonni, in Sicilia, come ogni anno.

Lì c’è un mare splendido! Da sogno!

LETIZIA: Andiamo in classe, dai, mi hanno detto che ci saranno due compagni nuovi quest’anno.

MARCO: Evviva! Compagni nuovi! Corriamo a conoscerli.

2. Rispondi con una X.

Come consideri la tua lettura?

Ancora un po’ lenta Sicura e veloce Monotona Espressiva

AUTUNNO

A COLORI...

Qualche volta la mamma portava Sara dalla vicina di casa a fare i compiti. Di solito Sara si accomodava al tavolo della cucina e davanti a lei, sopra la credenza, trovava sempre un bel cesto di frutta.

A Sara piaceva molto quel cesto. Rimaneva incantata a guardarlo e non vedeva l’ora che la signora Carla le dicesse: “È ora di merenda, vuoi un po’ di frutta?”.

Era autunno, quel giorno nel cesto c’erano

Il frutto che più piaceva a Sara era perché

Lo avrebbe sicuramente scelto per merenda.

Osserva bene il canestro di frutta e completa la storia.

Caravaggio, Canestra di frutta

... E IN VERSI

Filastrocca della nebbia

Nebbia furfante che rubi i colori

dove li hai messi, tirali fuori

nebbia fumante che fiati sul vetro tanto lo so che c’è il mondo là dietro fata d’inverno col velo da sposa

dentro di te la mia casa riposa vola un uccello e buca quel velo dietro lo so che c’è il cielo.

B. Tognolini, Rima rimani, Salani

LABORATORI in gioco

Autunno

L’autunno ritorna: la terra si spoglia, il ramo si orna con l’ultima foglia. Le rondini stanno ormai per migrare: si chiamano e vanno lontano, oltremare.

L. Eccher

1. Metti dei semi di zucca in più sacchetti con colori a tempera diversi. Scuoti bene.

2. Disegna tronco e rami di un albero su un cartoncino e colora con i pennarelli.

3. Fai asciugare i semi di zucca e stendi la colla a gocce. Infine attacca i semi di zucca ai rami.

LA VENDEMMIA

In ottobre le vigne erano cariche di bei grappoli gonfi e maturi e quando fu il tempo della vendemmia zio Piero, che aveva un vigneto vicino alla sua cascina, ci invitò. Ci andammo tutti, compreso Febo. Ma a lui non interessavano i grappoli da cogliere: girava tra l’erba, rincorreva qualche farfalla, cercava chissà che cosa.

Mentre stavamo caricando sul carro la prima cesta piena, udimmo l’abbaiare di un cane nella cascina e Febo drizzò subito le orecchie e andò in agitazione. – È Diana – disse zio Piero.

Febo ci lasciò alla nostra vendemmia e partì. Dopo un po’ sentimmo la voce forte di Febo e quella di Diana, mescolate insieme. Quando portammo l’ultimo carico di uva nell’ aia, Diana e Febo stavano ancora giocando. Era bello vedere come stavano bene insieme.

M. Lodi, Il mistero del cane, Giunti

omprendo C

Indica con una X il proseguimento giusto. Febo e Diana sono due bambini. due cagnolini. zio e nipote.

Durante la vendemmia si raccoglie il grano. si raccoglie l’uva. si raccolgono le olive.

SCIENZE

PENSA PENSA PENSA

Prova a spiegare il significato delle parole colorate.

Fai una semplice ricerca e scrivi come si chiamano le parti che compongono il grappolo dell’uva.

SE SI AMMALA LA CICALA

Sotto l’ulivo, in riva al mare, la cicala racconta storie così belle che perfino le formiche rallentano il cammino per starla ad ascoltare.

Un giorno, però, un vento freddo arriva dal mare e avvolge l’ulivo. In un batter d’occhio la cicala si ammala.

– Che succede? – chiede l’ape che passava di là.

– La cicala ha il mal di gola, l’influenza e il raffreddore!

– Etciù! Etciù! Etciù!

– E io ho la soluzione! – dice l’ape e lascia cadere in bocca alla cicala una goccia di miele dorato.

Le formiche le costruiscono un letto di petali, il bruco porta una foglia come coperta e il ragno tesse una sciarpa leggerissima.

– Che buodo! Grazie abici, bi seddo già boldo beglio! –sorride la cicala. – Dobadi vi raccoddo uda storia duova!

C. Carminati, Storie piccole, Franco Cosimo Panini

omprendo C

Chi aiuta la cicala? Cerchia i personaggi.

PARLO DI ME

Chi ti aiuta quando ti ammali? In che modo?

LA FESTA DI HALLOWEEN

Il popolo dei Celti viveva in Irlanda e celebrava l’arrivo dell’inverno con una festa chiamata All Hallow even , cioè vigilia di tutti i Santi o Notte di tutti gli spiriti sacri. Si accendevano fuochi attorno ai quali tutti danzavano, indossando maschere per spaventare le streghe e allontanare gli spiriti maligni. In ricordo di quell’antica festa, ancora oggi si festeggia Halloween la notte del 31 ottobre; in questa notte i bambini solitamente si mascherano con costumi mostruosi (streghe, maghi, diavoletti, zombie) e bussano alle porte delle case, dicendo: “Trick or treat?”, cioè “Dolcetto o scherzetto?”. Chi apre la porta offre loro biscotti e caramelle. “Scherzetto” è una sorta di minaccia nel caso non vengano consegnati loro dolcetti e caramelle. I bambini, passando di casa in casa, recitano una filastrocca che dice così: “Trick or treat, smell my feet, give me something good to eat”.

www.filastrocche.it

SCRIVO

Quali sono gli altri simboli tipici di Halloween? Completa i nomi accanto ai disegni.

ZUC STRE

È UNA NOTTE DI PAURA

È una notte scura scura di fantasmi e pipistrelli, una notte di paura da far torcere i budelli. È una notte di terrore che risveglia ogni vampiro, una notte di rumore da far togliere il respiro. Ma chi avanza da lontano con in mano il suo cestino? È una mummia, un brutto nano, è una strega o un assassino? Ma guardate: son bambini! Sono mostri mascherati, chiedon dolci e pasticcini ai vicini un po’ allarmati. Van bussando ad ogni porta e ridendo a crepapelle, fan scherzetti di ogni sorta per avere caramelle.

Maiozzi

A CACCIA DI... RIME

Sottolinea le rime uguali con lo stesso colore.

PARLA e CONDIVIDI

Tu da cosa vorresti mascherarti ad Halloween? Che scherzo faresti a chi non ti dà le caramelle?

CITTADINANZA

PANE E OLIO, CHE BONTÀ!

Alla “Fattoria degli Eucalipti”, ogni autunno, le olive vengono raccolte e portate al frantoio. Quest’anno è già pronto il primo olio e Tommaso propone agli ospiti assaggi di pane fresco e olio appena spremuto.

1 Leggi l’invito sulla pagina web della fattoria.

La Fattoria degli Eucalipti

Vi aspettiamo oggi per assaggiare il nostro pane fatto in casa e per degustare l’olio appena spremuto dal nostro frantoio.

Tommaso, Luigi e Otto Fattoria degli Eucalipti

2 Leggi le domande e rispondi con una X .

A chi si rivolge Tommaso con il suo invito?

Ai bambini di una scuola in visita alla fattoria

A tutte le persone che vogliono trascorrere il loro tempo libero alla fattoria

Hai mai assaggiato del pane con un filo d’olio?

Sì, mi è piaciuto per il gusto e il profumo

No, ma penso che proverò a farlo

Sì, ma l’olio non mi piace

3 Quali cibi accompagni più volentieri con una fetta di pane?

Leggi l’esempio e continua tu.

Pane e marmellata

Portate a scuola almeno tre tipi di pane diversi tra loro per: forma, ingredienti, preparazione, cottura. Poi degustateli usando i cinque sensi.

4 Registra le tue osservazioni nella tabella.

Degusto con ... le mie osservazioni la vista

l’olfatto

il tatto

il gusto

l’udito

pane tipo 1

pane tipo 2

pane tipo 3

pane tipo 1

pane tipo 2

pane tipo 3

pane tipo 1

pane tipo 2

pane tipo 3

pane tipo 1

pane tipo 2

pane tipo 3

pane tipo 1

pane tipo 2

pane tipo 3

Ricorda che il pane non va mai sprecato: si possono preparare molti cibi con il pane raffermo!

omprendere C È FACILE IL

Il titolo ti anticipa delle informazioni importanti sulla storia che leggerai.

1. Osserva la pagina accanto: qual è il titolo del brano? Riscrivilo qui sotto.

2. Indica con una X il proseguimento giusto: puoi mettere più di una X.

La storia parlerà di un bambino tranquillo e obbediente. disobbediente e pestifero. che ne combina una dietro l’altra. che aiuta i genitori. dispettoso. simpatico.

Le immagini che accompagnano il testo possono darti altre informazioni sui fatti che accadono nella storia.

3. Osserva l’illustrazione e rispondi con una X. Quali altre informazioni puoi recuperare?

Il bambino che vedi nell’illustrazione sarà un bambino qualunque. Tristano, il bambino del titolo. un amico di Tristano.

Quello che vedi nell’illustrazione sarà un compito che i genitori hanno chiesto di fare al bambino. un esperimento che il bambino compie per la scuola. una marachella che il bambino fa per divertirsi.

4. Ora leggi il brano.

TRISTANO LA PESTE

Tristano la peste pensava che tutto gli fosse permesso.

Quando gli dicevano di fare qualcosa che non gli andava, fingeva di aver capito male. Insomma faceva tutto di testa sua.

Ecco, per esempio, cosa combinava Tristano. Lunedì il papà gli disse:

– Dovresti lavare i bicchierini, figliolo.

La sera, quando tornò in cucina, il papà trovò i bicchierini ancora sporchi.

– E allora, questi bicchierini? – gli chiese. – Oh, – rispose Tristano – avevo capito: dovresti lavare i pesciolini. Io li ho lavati, ma non erano mica tanto sporchi. Martedì Tristano doveva andare dal dentista.

– Puoi andare in bici – gli disse la mamma. Un paio d’ore dopo lo trovò in un angolo del ripostiglio, con la sua scatola degli acquerelli. – Oh, scusami mamma – disse – avevo capito: puoi decorare il micio.

T. Ross, Tristano la peste, Edizioni EL

5. Ora che hai letto il brano sottolinea nei colori corrispondenti: - le parole che ti spiegano meglio com’è Tristano; - le parole che ti spiegano che cosa fa nell’illustrazione.

Se leggi un brano e non conosci alcune parole, farai molta fatica a capire quello che il brano dice: per questo la prima cosa da fare appena hai finito di leggere un testo è individuare le parole difficili e cercarne il significato.

1. Nel brano che segue sono già state colorate le parole difficili. Ce ne sono altre che non conosci? Sottolineale.

LO ZIO GIORGIO

Il signor Giorgio ha una strana malattia molto seccante foruncoli e le bambine lo fanno starnutire.

È allergico ai bambini. Per questo i suoi amici sono tutti

Un giorno riceve una lettera dal fratello che lo avverte che dovrà due nipotini Federico e Giulietta.

Giorgio si infila un paio di occhiali molto scuri per non vedere Federico; si copre il naso con un Giulietta e raggiunge la stazione. Tornato a casa con i nipotini, lo zio dice bruscamente:

– Non restate in salotto, non sopporto l’olezzo dei bambini. E non uscite dalla vostra camera! M. A. Murail – Y. Besnier, Lo zio Giorgio, Edizioni EL

È FACILE omprendere

2. Cerca di capire il significato di queste parole: rintracciale nel testo aiutandoti con i colori e il numero della riga scritto tra parentesi. Leggi le frasi che le contengono e prova a comprenderne il significato dal contesto. Infine rispondi con una X e completa.

Malattia molto seccante (riga 2) vuol dire grave. fastidiosa.

Quindi lo zio Giulio ha una malattia molto

I foruncoli (riga 3) sono brufoli. peli.

Quindi i bambini gli fanno venire i

I suoi amici sono tutti scapoli (riga 5), significa che sono uomini anziani. uomini non sposati.

Quindi gli amici di zio Giorgio sono tutti

Dovrà alloggiare (riga 7) i suoi nipoti vuol dire che dovrà ospitarli in casa sua. giocare con loro.

Quindi il fratello lo avverte che dovrà

Un foulard (riga 11) è un fazzoletto di carta. un fazzoletto di stoffa.

Quindi si copre il naso con un

L’olezzo (riga 16) è il profumo. il puzzo.

Quindi lo zio non sopporta dei bambini.

3. Adesso rileggi il brano, poi rispondi alla domanda. Dopo aver imparato il significato di tutte le parole, ti è più chiaro che cosa narra la storia che hai letto? Sì No

Per comprendere bene quello che leggi devi individuare le informazioni che sono scritte.

L’ORCO VOCIONE

Prima parte

C’era una volta, tanto tempo fa, fra le colline, un paese molto tranquillo.

Seconda parte

Un giorno arrivò nella piazza un carro chiuso, tirato da un mulo nero. La gente si avvicinò ed ecco, una voce terribile si fece sentire:

– Io sono l’Orco Vocione! Sentite la mia voce? Sono grosso e feroce! Portate pane, formaggio e vino!

La gente, molto spaventata, andò a casa, prese la roba chiesta e la gettò nel carro.

Un mese dopo, ecco di nuovo quella voce orribile fare le sue richieste. La gente, tremando, obbedì.

Quando il carro tornò la terza volta, ecco la solita voce grossa e spaventosa. Ma questa volta la gente gridò all’Orco di farsi vedere.

– Venire fuori? Se vengo fuori per voi son dolori! –la voce dell’Orco si fece ancora più tremenda. Ma la gente chiamava, continuava a chiamare e si avvicinava al carro.

Terza parte

Allora accadde che dal carro uscì un ometto alto due spanne, rosso in faccia, pelato, che saltò a terra e scappò, con due gambette magre che sembravano girandole.

R. Piumini, Storie in un fiato, Einaudi Ragazzi

È FACILE omprendere C

Rispondi: cerca le informazioni nelle parti indicate.

Dove si trovava il paese? (prima parte)

In riva al mare

Fra le colline

Fra le montagne

In una pianura

Com’era il paese di questa storia? (prima parte)

Calmo Piccolissimo

Sporco Rumoroso

Che cosa arrivò un giorno in paese? (seconda parte)

Un cavallo

Un treno

Un’automobile

Un carro

Com’è la voce che esce dal carro? (seconda parte)

Dolcissima Spaventosa

Chiara Incomprensibile

L’Orco Vocione era davvero un orco? (terza parte)

No, era un ometto piccolo con due gambette magre

Sì, era un terribile orco

Adesso prova da solo: sottolinea le informazioni che ti servono per rispondere a queste domande (si trovano tutte nella seconda parte).

Che cosa fece la gente, alla prima richiesta dell’Orco Vocione?

Portò ciò che aveva chiesto

Scappò e si nascose

Nulla

Quando tornò il carro per la seconda volta?

Dopo un giorno

Dopo una settimana

Dopo un anno

Che cosa fece la gente quando il carro tornò per la terza volta?

Portò le cose richieste Chiese all’orco di farsi vedere

Giocò al girotondo

Distrusse il carro

omprendere C È FACILE LE INFERENZE

A volte alcune informazioni non sono scritte nel testo: devi capirle tu con un po’ di ragionamento. Si chiamano inferenze.

1. Qual è lo strumento utilizzato dai due personaggi?

Cerca di capirlo leggendo con attenzione e indicalo con una X.

perché stava cucendo senza usare il ditale.

Siringa Ago

Spina Ditale

Il signor Rossi è rimasto bloccato, a causa di un black out, mentre saliva al settimo piano.

Scala Ascensore

Corda Aereo

2. Leggi il brano e rispondi alla domanda.

SABRINA AL SUPERMERCATO

A Sabrina piaceva andare al supermercato. C’erano un sacco di colori ed era divertente seguire il carrello.

Un giorno Sabrina si chinò a guardare un giocattolo e quando rialzò lo sguardo la mamma non c’era più. Cominciò a chiamarla, ma nessuno rispose.

La cercò, ma c’erano solo scaffali pieni di merce. Il cuore di Sabrina cominciò a battere forte forte.

Perché il cuore di Sabrina cominciò a battere forte?

La mamma non voleva comprarle il giocattolo Aveva paura di non ritrovare la mamma

La mamma l’aveva sgridata

omprendere C È FACILE I

Ci sono delle parole che uniscono le frasi l’una all’altra. Hanno significati diversi e sono molto importanti per capire ciò che leggi.

1. Leggi le frasi e inserisci la parola mancante tra quelle blu suggerite.

Paolo non è a scuola oggi è malato. ma perciò perché

A Greta piace studiare prende sempre bei voti. ma perciò perché

Clara e Luca litigano spesso, poi fanno sempre pace. quindi allora ma

2. Leggi il brano e colora la parola giusta tra le due proposte.

L’ALBERO PIENO DI NIDI

C’era un albero pieno di nidi. Erano nidi ben protetti, che nessuno vedeva, perché perciò l’albero li copriva con le sue grandi foglie. Dopo l’estate venne l’autunno ma e gli alberi cominciarono a lasciar cadere le foglie. Ma Infatti sull’albero dei nidi, gli uccellini dicevano: – Albero, non lasciar cadere le foglie, altrimenti quindi i nidi si vedranno e verrà il falco, verrà il gatto…

Però Perciò l’albero, che voleva molto bene agli uccellini, non lasciava cadere nemmeno una foglia.

R. Piumini, Storie per chi le vuole, Einaudi

È possibile aumentare la dimensione del testo e modificare il font (tra cui leggimi © Sinnos editrice, appositamente studiato per i DSA) trasformandolo in MAIUSCOLO.

Si può attivare la traduzione in altre lingue di tutto il testo o di alcune parti. Questo strumento è particolarmente utile agli studenti stranieri, ma non solo.

È possibile l’attivazione del dizionario di italiano utile per la comprensione delle parole e l’espansione del lessico.

Giulia e il drago

Un giorno Giulia incontrò un drago.

– Perché sei triste drago? – gli chiese.

– Il re mi odia – rispose mogio il drago.

– So solo bruciare, incendiare, incenerire e abbrustolire tutto quello che c’è nel Regno.

– Non preoccuparti, drago, puoi venire a vivere da me! – esclamò Giulia.

A casa Giulia tirò fuori una fetta di pane, la infilò con una forchetta e la sollevò in aria. Il drago incominciò a tostare il pane con cura e realizzò un magnifico ritratto di sua maestà e altri disegni. Le fiammate del drago producevano scintille variopinte che illuminavano il cielo come fuochi d’artificio.

Permette di attivare i contenuti digitali tramite il proprio device.

È ricco di contenuti digitali: raccolte di immagini, file audio e video, percorsi interattivi e interdisciplinari, esercitazioni e giochi.

Inoltre per l’insegnante la guida al testo; percorsi multidisciplinari per la LIM, esercizi interattivi, approfondimenti, schede in PDF.

Permette un’interazione continua tra utente e dispositivo, attraverso una ricca strumentazione per la scrittura e per la consultazione

È «aperto» perché personalizzabile e integrabile con:

• l’inserimento di appunti e segnalibri;

• la possibilità di allegare documenti, immagini, file audio e video;

• la possibilità di creare documenti (presentazioni, linee del tempo e mappe mentali).

Inoltre è possibile condividere tutto il materiale con la classe.

Sviluppa le competenze digitali con questi strumenti:

Coordinamento e redazione: Emilia Agostini

Grafica e impaginazione: Dania Fava

Illustrazioni e colore: Lisena Sabolo, Elisa Bellotti, Maurizia Rubino, Laura Deo, Sandra Bersanetti, Daniela Dogliani

Copertina: Mauro Aquilanti

Referenze fotografiche: Archivio fotografico Gruppo Ed. Raffaello, iStock

Coordinamento M.I.O. Book: Paolo Giuliani

Redazione multimedia: Sara Ortenzi

Ufficio multimedia: Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani

Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

Ogni testo è stato letto, in tutte le sue parti, da speaker professionisti Alcune parti sono facilitate, cioè sono audioletture lente e scandite.

È possibile aggiungere dei collegamenti a risorse multimediali esterne al libro (documenti, immagini, video, audio, web link).

Per esigenze didattiche alcuni testi sono stati ridotti e/o adattati. L’Editore è a disposizione per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata. Questo testo tiene conto del codice di autoregolamentazione Polite (Pari Opportunità Libri di Testo), per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto delle differenze.

Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it - info@grupporaffaello.it

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• Grammatica

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L’album dei primi giorni

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Il libro della grammatica del gesto grafico

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• Storia, Geografia, Scienze

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Tanto materiale per imparare giocando

Costruisci i burattini da dito con gli amici di Leo

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PER L’INSEGNANTE E LA CLASSE

• Matematica

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• MATEMAP in 3a

Guide ai testi: guida al metodo Venturelli; programmazioni annuali per competenze; didattica inclusiva e apprendimento cooperativo; rubriche valutative; verifiche personalizzate; didattica e nuove metodologie: Coding, Classe capovolta, STEM/STEAM

Poster: Esercitarsi con il metodo Venturelli; Leo e le parole gentili; I compleanni della classe; Le tabelline; L’evoluzione dell’uomo; Le cinque ere; Sillabiere murale

• Audiolibro integrale a cura di speaker professionisti

• Alta leggibilità (formato ePub) con testo modificabile

• Servizio di traduzione e dizionario di italiano integrato

Codice per l'adozione

Le avventure di Leo - Pack 2a

ISBN 978-88-472-3236-5

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il M.I.O. BOOK docente CD audiolibro

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• Grammatica RAF della lingua italiana

• Quaderno di scrittura

A richiesta i volumi con i percorsi semplificati, di 1a, 2a e 3a per alunni con BES e DSA, anche in versione audiolibro

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Classi 2a e 3a
Classe 1a

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