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I modi finiti del verbo

R ifletto

Domenico e i suoi amici parlano della lettura.

Mia madre vorrebbe che leggessi di più!

Io leggo tanto.

Io leggerei di più se avessi tempo...

– Leggi! –mi dice sempre il nonno – se vuoi diventare una persona migliore.

A pprendo

Rifletti sulle frasi dei bambini: tra Domenico e Cettina, di chi si ha la certezza che legga? A quale condizione leggerebbe Emilio? Che cosa pretende il nonno di Mia?

INDICATIVO semplici presente imperfetto passato remoto futuro semplice

I modi finiti del verbo danno informazioni su come si svolge l’azione: se è un fatto certo, non certo, irrealizzato o un comando.

L’indicativo è il modo della certezza perché indica azioni che sono accadute, accadono o accadranno. Ha quattro coppie di tempi: a ogni tempo semplice corrisponde un tempo composto.

F isso

1. Scrivi il tempo dei verbi.

Hai letto

Avevano parlato

Finiremo composti passato prossimo trapassato prossimo trapassato remoto futuro anteriore parlo parlavo parlai parlerò ho parlato avevo parlato ebbi parlato avrò parlato futuro semplice imperfetto passato prossimo

2. Solo una frase è corretta: sottolineala.

• La nonna ricama il lenzuolo perché tra un mese è nato il nipotino.

• L’anno scorso giocherò in Serie A.

• Oggi mi sono allenata per tre ore: questa notte dormirò come un ghiro.

3. Leggi le frasi e sottolinea quella che indica un’azione certa. Poi riscrivila cambiando il tempo come indicato.

• Eleonora incontrerebbe volentieri il Principe Azzurro.

• Se chiudessi la finestra non avresti così freddo.

• Il primo di agosto la cagnolina Lilly entrò nella mia vita.

Osserva come cambiano i tempi del modo indicativo. che ieri sono andato a Viterbo passato prossimo

Clara sa (presente) che adesso vado a Viterbo presente che domani andrò a Viterbo futuro semplice

4. Completa le frasi con il verbo scritto tra parentesi, utilizzando il tempo indicato. che tra un mese (comprare – futuro semplice) il motorino.

Alice racconta (presente) che oggi (comprare – presente) il motorino. che ieri (comprare – passato prossimo) il motorino. che ieri (andare – passato prossimo) al museo.

Mauro ha detto (passato prossimo) che anni fa (andare – trapassato prossimo) al museo. che domani (andare – futuro semplice) al museo.

5. Cerchia la forma giusta per ogni verbo.

• Ti stirerò la camicia quando sarà asciutta/è asciutta.

• La bambina cadde e cominciò/cominciava a piangere.

• Erano in ritardo perché avevano perso/ebbero perso il treno.

• Non so ancora quello che avremo fatto/faremo domani.

• Prima cerco informazioni in Internet, poi scrivo/scriverò la ricerca.

6. Coniuga ciascun verbo come indicato.

• Verbo andare, tempo futuro anteriore, 2a pers. plur. =

• Verbo trasferire, tempo trapass. prossimo, 1a pers. plur. =

• Verbo scrivere, tempo trapass. remoto, 3a pers. sing. =

• Verbo fare, tempo passato prossimo, 1a pers. sing. =

Congiuntivo

Il congiuntivo è il modo dell’incertezza, del desiderio e dell’eventualità perché indica azioni possibili, temibili o desiderabili, opinioni e dubbi. Ha due coppie di tempi: a ogni tempo semplice corrisponde un tempo composto. semplici presente imperfetto composti passato trapassato che io parli che io parlassi che io abbia parlato che io avessi parlato

7. Sottolinea nelle frasi i verbi espressi al congiuntivo.

• La gara di sci fu interrotta benché avesse smesso di piovere.

• Credo che tu abbia ancora la chiavetta che ti ho prestato un mese fa.

• Non è certo che Enrico riesca ad arrivare in tempo.

8. Completa le frasi sostituendo all’infinito il congiuntivo adatto.

• Mi sembra che lo spettacolo (avere) successo.

• Avevo timore che il leone (aggredire) i visitatori.

• Che temporale! Spero che Maria (essere) in casa.

• Avremmo mangiato la pizza, se voi non l’ (finire) tutta!

• È stato bello che tu (partecipare) alla cerimonia.

9. Scrivi il verbo che corrisponde all’analisi grammaticale, come nell’esempio.

• v. del verbo credere, 2a con., modo cong., tempo pass., 2a p. sing. = che tu abbia creduto

• v. del verbo partire, 3a con., modo cong., tempo pres., 3a p. sing. =

• v. del verbo salutare, 1a con., modo cong., tempo imperf., 3a p. plur. =

• v. del verbo suonare, 1a con., modo cong., tempo trap., 2a p. plur. =

• v. del verbo prendere, 2a con., modo cong., tempo pass., 1a p. sing. =

10. È sbagliato il modo o il tempo? Indicalo con una X

• Pensavo che il treno arrivava in ritardo. modo tempo

• Mi auguro che tu sei felice. modo tempo

• Non immaginavo che la tua auto sia così spaziosa. modo tempo

• È probabile che oggi piovesse. modo tempo

• L’insegnante desidera che la classe ascolta. modo tempo

CONDIZIONALE semplici presente composti passato io parlerei io avrei parlato

Il condizionale indica un’azione che può accadere solo nel caso in cui si verifichino determinate condizioni. Può essere utilizzato per richieste cortesi o per esprimere un dubbio o una possibilità. Ha una sola coppia di tempi: un tempo semplice e un tempo composto.

11. Completa le frasi con il condizionale presente o passato, come nell’esempio.

• Se piovessero confetti, saremmo in una favola di Rodari.

• Se domenica non avesse nevicato, (andare) al parco.

• Se non avessi il mal di denti, (mangiare) tutto quello che vuoi.

• Se non fossero caduti, (vincere) la gara.

• Se Pierino avesse tenuto la mano della mamma, non (perdere) l’equilibrio.

12. Cerchia le forme verbali corrette.

• Potresti/Potrai preparare tu il pranzo? Io tornerò/tornerei tardi dall’ufficio.

• Farei/Avrei fatto la spesa se non mi avrebbero chiesto/avessero chiesto di trattenermi a lavoro.

• Saresti/Sei davvero gentile se te ne fossi occupato/occupassi tu.

IMPERATIVO

L’ imperativo è il modo del comando, dell’invito, delle istruzioni e dei divieti. Ha un solo tempo semplice: il presente. Ha soltanto due persone: la seconda singolare e la seconda plurale; per le altre persone si usano le forme del congiuntivo Per esprimere un comando negativo si usa:

– non + il verbo all’infinito per la 2a persona singolare Non correre!

– non + il modo imperativo per la 2a persona plurale Non gridate!

13. Scrivi il verbo indicato tra parentesi all’imperativo.

• Sergio, (rispondere) tu al telefono!

• Forza Marco, (salire) su quella scala!

• Voi due, (tornare) a casa presto!

• Nina e Carla, (abbassare) il tono della voce!

14. Trasforma gli ordini in divieti.

Vieni qui! Non venire qui!

Alza la voce!

Rifletti!

Mangiate!

Leggi tutto!

Perdete tempo!

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