Guida pratica Raffaello - Storia 4

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Raffaello

Percorsi didattici e operativi per la

Scuola Primaria

Guida pratica 4 Storia

Anna Conforti
Roberta Gori
Livia Liberati
Marzia Mazza • Luca Visconti

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4 Raffaello Storia Guida pratica

Percorsi didattici e operativi per la

Scuola Primaria

Anna Conforti
Livia Liberati
Luca Visconti
Marzia Mazza
Roberta Gori

INDICE Storia 4

PERCORSO

Un quadro d’insieme

Dove e quando

Contenuti digitali

L’educazione che utilizza le nuove tecnologie, miscelandole con i metodi canonici, dota docenti e studenti di strumenti che possono portare a una vera innovazione, necessaria allo sviluppo sociale e tecnologico. All’interno di questa guida scolastica è stato scelto di proporre delle attività digitali interattive inerenti ai percorsi didattici, che offrono strumenti di lavoro, di condivisione e cooperazione, oltreché di inclusione. Questa scelta segue le indicazioni del PNRR per l’adozione delle pedagogie innovative. Attraverso le attività proposte, i docenti possono favorire la motivazione e l’impegno attivo delle bambine e dei bambini, utilizzando modelli educativi progettati a misura della loro inclinazione naturale verso il gioco, la creatività, la collaborazione e la ricerca, in coerenza con il più recente quadro di riferimento europeo delle competenze digitali dei cittadini.

• La guida è fruibile anche in versione digitale, proiettabile sulla LIM e Smart Board o da dispositivi mobile grazie all’applicazione Raffaello Player.

• Allegati scaricabili in formato PDF.

• Soluzioni delle schede, scaricabili e stampabili per l’autocorrezione.

• Laboratori e attività interattive e

Inquadra il seguente QR-code per accedere ai contenuti digitali del volume

Presentazione

Ideazione e progettazione della sezione introduttiva: Alessandra Furnari, Angela Mattiello, Michela Mori, Simona Savarino

La scuola oggi si trova a operare in un contesto nuovo, vario, in continua evoluzione, caratterizzato da molteplici bisogni e culture che si incontrano, diventando occasione di confronto, scambio e arricchimento continuo. La società attuale è diventata globale, multiculturale e questo offre opportunità alle nuove generazioni di acquisire saperi e competenze specifiche anche al di fuori delle classi, con nuovi strumenti e possibilità. In questo scenario, la scuola, agenzia educativa per eccellenza, è chiamata a diventare “comunità educante” intesa come setting che accoglie e stimola ogni alunno e ogni alunna a costruire la propria identità, con le proprie caratteristiche, in uno scambio continuo tra pari e territorio. Gli/Le insegnanti assumono, quindi, un ruolo privilegiato all’interno del percorso educativo e formativo. Infatti veicolano e favoriscono l’attuazione di un ambiente di apprendimento rinnovato che faccia risaltare le specificità degli studenti e delle studentesse e sappia avvalorare le diverse situazioni al fine di garantire il successo formativo di ogni alunno e alunna. In quest’ottica, si attesta di fondamentale rilevanza l’uso di metodologie e di elementi innovativi che promuovono sempre di più la costruzione di una didattica per competenze, poiché è solo attraverso la competenza che ogni alunno e ogni alunna potrà essere in grado di mobilitare conoscenze, abilità, comportamenti ed emozioni in situazioni nuove e reali.

Per rispondere ai bisogni dei nuovi scenari è stata ideata la Guida pratica Raffaello. La Guida è stata progettata per gli insegnanti a supporto di una didattica efficace, inclusiva e per competenze. Al fine di promuovere il pieno successo formativo degli alunni e delle alunne è stata elaborata una progettazione per obiettivi di apprendimento, divisa in percorsi, in ognuno dei quali vengono proposte strategie didattiche mirate e a supporto dell’azione dell’insegnante. L’impianto valutativo è stato strutturato per favorire un monitoraggio continuo degli apprendimenti. La Guida, inoltre, è arricchita da una serie di risorse digitali disponibili, anche in forma editabile, a integrazione del lavoro di ogni docente. Alla fine del volume è presente una sezione con schede operative dedicata all’Educazione civica.

La Guida pratica Raffaello Storia 4 si avvale del prezioso contributo di due esperti: un archeologo e un’informatica: la loro collaborazione costituisce un vero e proprio arricchimento disciplinare e metodologico.

In particolare, l’archeologo, grazie alla sua esperienza sul campo, ha fornito notizie e importanti aggiornamenti scientifici circa le nuove scoperte storiche e archeologiche. Per avvicinare la figura dell’archeologo ai bambini e alle bambine, nelle schede operative fanno la loro comparsa i personaggi di “Luca l’archeologo” e di “Marta l’archeologa”, che li accompagnano nelle loro scoperte offrendo consigli, suggerimenti e domande mirate per guidarli in un’osservazione attenta delle fonti e approfondire alcune informazioni presenti nelle schede.

Per quanto riguarda il contributo dell’esperta di informatica, la sua esperienza nella creazione di contenuti didattici in ambienti digitali ha permesso di ampliare l’offerta metodologica con schede operative, che rimandano a spazi digitali nei quali i bambini e le bambine possono muoversi interattivamente per approfondire alcuni contenuti presentati o verificare le conoscenze acquisite.

Schema della Guida

OSSERVAZIONE IN INGRESSO

Permette di rilevare le conoscenze necessarie per affrontare i nuovi apprendimenti.

Le evidenze raccolte orienteranno la fase della progettazione.

Gli ambiti che la Guida si propone di osservare sono:

Uso delle fonti

Strumenti concettuali

Organizzazione delle informazioni

Produzione scritta e orale

PROGETTAZIONE

La progettazione si articola in obiettivi relativi all’apprendimento della Storia per la classe quarta della Scuola primaria e ai quattro nuclei tematici stabiliti nelle Indicazioni Nazionali.

A supporto delle attività proposte, è possibile usufruire anche di risorse digitali.

Nuclei tematici

Contenuti della Guida

Risorse digitali

VALUTAZIONE

A sostegno del processo di apprendimento è stato predisposto un percorso valutativo che pone lo studente e la studentessa al centro dell’azione didattica.

Valutazione dell’apprendimento Griglie valutative

Verifiche in itinere

Valutazione come processo di apprendimento

Autovalutazione

VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

La valutazione delle competenze pone lo studente e la studentessa nelle condizioni di mobilitare il patrimonio delle risorse personali e quelle acquisite.

Osservazione sistematica in attività laboratoriali

Compito autentico

OSSERVAZIONE IN INGRESSO

Da dove ripartiamo?

A inizio anno scolastico l’insegnante pone particolare attenzione alle conoscenze di ogni bambino e di ogni bambina, mettendosi nella condizione di osservare le abilità e le competenze acquisite al termine della classe Terza da ciascuno di essi. Come fare?

Fin dai primi giorni di scuola, sono domande più che legittime a cui abbiamo provato ad aiutare a rispondere con il primo percorso; si tratta di semplici proposte di ripasso ed esercizi di verifica formativa sulle abilità previste dai quattro nuclei tematici di Storia: L’uso delle fonti, Strumenti concettuali, Organizzazione delle informazioni, Produzione scritta e orale. Ogni obiettivo presente nelle schede operative del primo percorso è finalizzato alla verifica e al raggiungimento delle conoscenze previste in ingresso. Le proposte del percorso Per cominciare vogliono consentire di rispondere alla domanda iniziale (Da dove ripartiamo?) sia alle alunne e agli alunni sia agli insegnanti. Bambine e bambini potranno imparare compilando le schede proposte, anche attraverso l’autovalutazione, mentre l’insegnante può trovare all’interno delle risorse digitali le griglie formalizzate di osservazione e registrazione degli apprendimenti corrispondenti agli obiettivi previsti dalle Indicazioni Nazionali Ogni scheda operativa può rappresentare un documento di osservazione ed è strutturata in modo tale da ritrovare a piè di pagina l’obiettivo di apprendimento.

PROGETTAZIONE

Terminata la fase dell’osservazione, l’insegnante elabora la propria progettazione tesa a maturare i traguardi per lo sviluppo delle competenze. A partire dalle Indicazioni Nazionali e in coerenza con il curricolo d’istituto, l’insegnante opera scelte sugli obiettivi di apprendimento operativi e sulla valutazione, tenendo conto del contesto classe. La Guida propone una progettazione volta a maturare i traguardi per lo sviluppo delle competenze dei quattro nuclei tematici sopra elencati, presi in considerazione nel corso della Scuola primaria. A supporto della progettazione didattica, sono state sviluppate delle attività interattive che l’insegnante può ritrovare all’interno delle risorse digitali. Particolare attenzione è stata posta al valore dell’inclusione, sia nella strutturazione dei contenuti sia nella richiesta della prestazione.

VALUTAZIONE

La valutazione rappresenta uno strumento del corpo docente in cui si costruisce un dialogo tra insegnante e allievo/a finalizzato a sviluppare l’identità personale, le risorse e le potenzialità di ciascun alunno/a affinché possa esprimere con sempre maggiore sicurezza le proprie abilità, capacità e competenze. Il successo formativo si presenta come un complesso, ma organico e strutturato, progetto del gruppo docenti che, con strumenti diversi e vari, agiscono cooperando per realizzarlo. I/Le docenti operano quindi non solo per stimolare ed esprimere le potenzialità personali delle alunne e degli alunni, ma insegnano e offrono strategie e modalità per saperle perfezionare e trasformare in competenze agite anche attraverso l’esercizio, i laboratori, il recupero e l’orientamento. La valutazione, pertanto, assume una chiara connotazione formativa (valutazione per l’apprendimento e valutazione come apprendimento) in quanto consente di riprogettare l’azione didattica in maniera efficace, valorizzando i punti di forza emersi. La scelta degli obiettivi in chiave operativa, quindi, può e deve essere rappresentativa del percorso di apprendimento degli studenti e delle studentesse.

LE VERIFICHE

L’impianto valutativo della Guida è coerente con le prescrizioni del curricolo ministeriale: accompagna, segue e sostiene il docente nella progettazione didattica. A metà e alla fine di ogni percorso sono presenti delle verifiche (HO IMPARATO) progettate secondo i criteri sia della

gradualità nella presentazione degli argomenti da verificare, sia dell’inclusione, andando incontro ai bisogni educativi di ogni bambino e di ogni bambina. In alcune schede è presente la “Situazione non nota”, un’attività che ha lo scopo di stimolare ulteriori processi cognitivi, fino a quel momento non messi in atto dagli alunni e dalle alunne.

GRIGLIE VALUTATIVE

L’elaborazione del giudizio periodico e finale richiede l’utilizzo di una pluralità di strumenti, differenziati in relazione agli obiettivi e alle situazioni di apprendimento, che consentono di acquisire, per ciascun obiettivo disciplinare, una varietà di informazioni funzionali alla formulazione del giudizio in modo articolato e contestualizzato e soprattutto volto a una riprogettazione efficace delle attività didattiche.

La Guida propone:

• una griglia relativa alle registrazioni delle evidenze emerse durante le verifiche in itinere nella quale è presente la colonna dedicata al feedback, un’azione didattica orientata a promuovere e a garantire un apprendimento efficace. Il feedback non è una semplice correzione né un rinforzo o l’attribuzione di apprezzamenti, ma è una risorsa preziosa: esso guida lo studente e la studentessa a compiere azioni per superare le difficoltà e raggiungere l’obiettivo;

• una griglia che raccoglie le evidenze rilevate in ogni fase dell’apprendimento di ciascun alunno/a, che orienta l’insegnante nella riprogettazione delle attività e può essere usata come sintesi ragionata per attribuire il livello a ogni alunno/a nel documento di valutazione;

• una griglia degli esiti in cui si può monitorare il livello degli apprendimenti degli alunni e delle alunne dell’intera classe.

L’insegnante può ritrovare queste griglie all’interno delle risorse digitali.

AUTOVALUTAZIONE

Nel rapporto insegnamento-apprendimento, la valutazione formativa si pone come uno strumento capace di portare al centro della didattica ogni bambino e bambina nell’ottica del miglioramento continuo. In questa prospettiva assume un ruolo privilegiato l’autovalutazione, intesa come un momento in cui ogni studente e ogni studentessa sviluppano un approccio riflessivo sul proprio modo di apprendere e una consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti, così come delineato nelle Indicazioni Nazionali del 2012 e nel profilo delle competenze al termine del primo ciclo. Con l’autovalutazione, gli alunni e le alunne monitorano le fasi dei processi che mettono in atto durante l’apprendimento. L’insegnante può usare il modello fornito dalla Guida per effettuare l’autovalutazione, un questionario composto da semplici domande che consente allo studente e alla studentessa di fare un’analisi sulla comprensione della consegna, sulla scansione temporale e sulla valutazione del risultato. L’autovalutazione può essere proposta dall’insegnante nei momenti che ritiene più opportuni usufruendo del modello inserito nelle risorse digitali, in modalità editabile. Il modello proposto nasce dalla consapevolezza che l’autovalutazione debba iniziare fin dalla classe Prima; pertanto, si presenta con una struttura semplice e ricorre a una rappresentazione grafica che esprime la percezione che ogni bambino e ogni bambina possono avere del proprio processo di apprendimento. La metafora del seme che diventa un fiore rappresenta in maniera chiara e immediata il processo di crescita degli apprendimenti. L’insegnante avrà cura di condividere con gli alunni e le alunne gli obiettivi, i traguardi attesi, i processi coinvolti e di esplicitare bene il significato della rappresentazione grafica in uso (vedi figura 1).

◀ figura 1

VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

IL COMPITO

AUTENTICO

Uno strumento completo per la rilevazione degli apprendimenti è il Compito autentico, un’attività assegnata per fare in modo che gli studenti e le studentesse utilizzino in modo attivo e consapevole le abilità, i saperi acquisiti e la creatività per affrontare e trovare soluzioni pertinenti in una situazione di vita reale. Questo costituisce la Situazione non nota per eccellenza, in quanto consente di manifestare diverse operazioni come evidenze degli articolati processi cognitivi. Il Compito autentico è prezioso perché mette in luce il “come” si apprende, cioè rivela tutta quella serie di attività sommerse che altrimenti non verrebbero fuori: l’impegno, la motivazione, la sensibilità al contesto, le strategie metacognitive, la reazione alla risposta, la pianificazione, la gestione del tempo, ovvero abilità e atteggiamenti funzionali all’ambito traguardo per lo sviluppo delle competenze. Le attività proposte come Compito possono essere diverse: orali, scritte, visive. In ognuna di queste bisogna soddisfare dei requisiti, gli studenti devono cioè interpretare un ruolo credibile, che abbia un significato per loro, ed è necessario avere dei destinatari, anche questi verosimili, ma soprattutto, devono creare una situazione che richieda un’applicazione al mondo reale e un prodotto da eseguire.

All’interno della Guida vengono fornite due prove di competenza, consigliate alla fine di ogni quadrimestre, che consentono di osservare il livello di autonomia, le abilità, gli atteggiamenti con i quali gli alunni e le alunne sono chiamati a lavorare in gruppo o individualmente.

La prova a conclusione del primo quadrimestre proposta dalla Guida consiste nella scrittura di un articolo di giornale.

Quella del secondo quadrimestre, invece, consiste nella realizzazione di sacchettini di erbe aromatiche e spezie in uso dai popoli studiati durante l’anno scolastico.

L’insegnante, per procedere a una valutazione formativa del Compito, può contemplare l’uso delle griglie di osservazione integrate dalle rubriche valutative fornite dalla Guida in formato digitale.

Nome Cognome

È IL TUO MOMENTO...

Lo scopo del compito è scrivere un articolo che metta a confronto la scuola al tempo dei Sumeri e la vostra scuola primaria.

Dividete la classe in gruppi: ogni gruppo documenterà un aspetto tra quelli sottoelencati. Poi le varie parti verranno unite, in modo tale che l’articolo risulti coerente e uniforme. Infine, verrà assegnato un titolo scelto dalla classe.

L’articolo deve evidenziare differenze ed eventuali similitudini della scuola sumera e della tua scuola su questi aspetti:

• edifici (scuola sumera rispetto alla tua scuola);

• alunni e alunne (chi poteva frequentare la scuola sumera e chi frequenta la tua?);

• insegnanti (chi erano e chi sono?);

• discipline (che cosa si studiava nella scuola sumera e cosa si studia nella tua scuola?);

Fasi di elaborazione del prodotto

• strumenti di lavoro (quali strumenti si utilizzavano nella scuola sumera e che cosa usate nella tua scuola?);

• abbigliamento (come si vestivano gli alunni sumeri e come vi vestite nella tua scuola?).

1� I bambini e le bambine a gruppi di tre/quattro procederanno a:

• raccogliere le informazioni in diversi modi (brainstorming, conversazioni e discussioni nel gruppo, consultazione dei libri di testo o della biblioteca della scuola, visione di brevi video);

• realizzare degli schemi di sintesi e una mappa in cui verranno riportate le informazioni essenziali;

• utilizzare gli strumenti realizzati per scrivere la parte di articolo scelta su carta o supporto digitale;

• scegliere il titolo.

2 In seguito, ci sarà una revisione e una correzione collettiva delle varie parti e la composizione dell’articolo finale, utilizzando la LIM o la Smart Board.

Pertanto avremo:

• uno scopo: realizzare un articolo di giornale;

• dei destinatari: lettori e lettrici del giornale;

• delle discipline: storia, italiano, tecnologia, educazione civica;

• delle modalità: in piccoli gruppi e nel gruppo classe;

• un ruolo: giornaliste e giornalisti.

TEMPO PREVISTO PER LA REALIZZAZIONE DEL COMPITO

• 1 ora per la ricerca delle informazioni da inserire nell’articolo

• 1 ora per la pianificazione degli schemi e della mappa in cui verranno riportate le informazioni essenziali

• 1 ora per la stesura delle singole parti nel piccolo gruppo

• 1 ora per la revisione e la composizione dell’articolo completo

METODOLOGIA

• brainstorming

• discussione

• fogli A4

• penne

• libri di testo

• approccio cooperativo

• ricerca

STRUMENTI

• libri della biblioteca

• PC

• LIM o Smart Board

COMPETENZE CHIAVE DI RIFERIMENTO

• alfabetica funzionale

• competenza imprenditoriale

• personale, sociale e capacità di imparare a imparare

• competenza sociale e civica in materia di cittadinanza

• competenza digitale

VALUTAZIONE

Durante la prestazione del Compito autentico, l’insegnante può osservare sia le evidenze del processo di apprendimento sia quelle riferite al prodotto realizzato (articolo di giornale) e può registrarle con le griglie in dotazione alla Guida.

Le evidenze del processo di apprendimento sono:

• ascoltare le indicazioni dei docenti;

• decodificare la richiesta del compito;

• interagire con i compagni e le compagne per sviluppare un progetto di lavoro;

• comporre il testo;

• verificare la coerenza tra la richiesta del docente e il prodotto da realizzare;

• ideare l’articolo.

Le evidenze per il prodotto realizzato sono:

• correttezza dell’elaborato;

• composizione e coerenza dell’articolo.

AUTOVALUTAZIONE

Questionario in allegato alla Guida.

È IL TUO MOMENTO...

Lo scopo del compito è realizzare alcuni sacchettini di erbe aromatiche, di erbe profumate o di spezie in uso tra i popoli dell’Oriente, della Mesopotamia, dell’antico Egitto e del Mediterraneo, da vendere o regalare a fine anno scolastico a genitori, amici e amiche. Le erbe possono provenire dall’orto scolastico, dai giardini, dagli orti o dai balconi domestici, oppure possono essere acquistate.

Fasi di elaborazione del prodotto

1� A gruppi di tre/quattro si procede a:

• raccogliere o procurare le erbe aromatiche o profumate e le spezie fresche o essiccate (salvia, timo, rosmarino, cannella, pepe, zenzero, lavanda…);

• realizzare con ago e filo dei sacchettini in tessuto utilizzando possibilmente materiali di recupero (stoffe di cotone, lino, seta, juta…);

• realizzare i cartellini con i nomi e i disegni di erbe e spezie e i Paesi di provenienza (per esempio: salvia, timo, basilico dai Popoli del Mediterraneo…);

• confezionare i sacchettini.

Infine, la classe decide come consegnare i sacchettini ai destinatari: si può allestire un mercatino oppure distribuirli come ricordo alla festa di fine anno.

2� Pertanto avremo:

• uno scopo: realizzare sacchettini con erbe aromatiche, essenze e spezie dei popoli studiati;

• dei destinatari: genitori, amici, amiche, concittadini;

• delle discipline: storia, italiano, tecnologia, scienze, educazione civica, arte e immagine;

• delle modalità: in piccoli gruppi e nel gruppo classe;

• un ruolo: ortolani/e, artigiani/e, mercanti.

• tempo di ricerca e raccolta delle erbe e dei tessuti (durata variabile)

• 2 ore per la realizzazione dei sacchettini

• 1 ora per la realizzazione dei bigliettini

• 1 ora per il confezionamento dei sacchettini

METODOLOGIA

• ricerca

• learning by doing

• fogli A4

• penne matite e pennarelli

• libri di testo

• approccio cooperativo

STRUMENTI

• ago, filo e forbici

• stoffe varie

COMPETENZE CHIAVE DI RIFERIMENTO

• alfabetica funzionale

• competenza imprenditoriale

• personale, sociale e capacità di imparare a imparare

VALUTAZIONE

Durante la prestazione del Compito autentico, l’insegnante può osservare sia le evidenze del processo di apprendimento sia quelle riferite al prodotto realizzato (sacchettino) e può registrarle le griglie in dotazione alla guida.

Le evidenze del processo di apprendimento sono:

• ascoltare le indicazioni dei docenti;

• decodificare la richiesta del compito;

• interagire con i compagni e le compagne per sviluppare un progetto di lavoro;

• verificare la coerenza tra la richiesta del docente e il prodotto da realizzare;

• ideare i cartellini.

Le evidenze per il prodotto realizzato sono:

• conoscenza delle erbe aromatiche e delle spezie;

• realizzazione del sacchettino.

AUTOVALUTAZIONE

Questionario in allegato alla Guida.

MODELLO DI AUTOVALUTAZIONE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: .

COLORA IL DISEGNO CHE TI RAPPRESENTA

HO COMPRESO LA CONSEGNA DEL COMPITO?

HO LAVORATO CON IMPEGNO?

HO COMPRESO TUTTE LE PARTI DEL TESTO?

HO RISPETTATO IL TEMPO?

Progettazione didattica

PERCORSO 0 • PER COMINCIARE

Contenuto della guida Obiettivi di apprendimento Nuclei

• Cloze test.

• Attività di lettura e completamento della linea del tempo.

• Utilizzo del linguaggio specifico.

• Attività di domande a scelta multipla.

• Attività di riordino cronologico di fasi di lavoro.

• Divento competente: “Una mappa per studiare”.

• Laboratorio del fare: “Il filo della Storia”.

• Verifica.

• Saper leggere la linea del tempo, conoscere i principali aspetti di Paleolitico e Neolitico, conoscere e utilizzare il linguaggio specifico.

• Conoscere procedure e tecniche di lavoro dell’archeologia.

• Misurare e rappresentare il tempo attraverso l’uso del calendario e delle linee del tempo.

• Conoscere e utilizzare il lessico specifico.

• Organizzare e rappresentare graficamente le conoscenze.

• Prendere consapevolezza della durata della Preistoria e della Storia.

• Riconoscere e applicare le fasi procedurali di un’attività.

• Conoscere le epoche del passato e saper operare sulla linea del tempo.

• Uso delle fonti.

• Organizzazione delle informazioni.

• Strumenti concettuali.

• Produzione scritta e orale.

PERCORSO 1 • MESOPOTAMIA: LA TERRA TRA I FIUMI

Contenuto della guida

• Quadro di civiltà: lettura di una carta storico-geografica.

• Attività di lettura e completamento della linea del tempo (avanti Cristo-dopo Cristo).

• Cloze test.

• Attività di comprensione del testo con domande a scelta multipla.

• Verifica in itinere.

• Divento competente: “Una mappa per studiare”.

• Laboratorio del fare: “Flipped Classroom”.

• Verifica.

24-29

31

32-33

Obiettivi di apprendimento Nuclei tematiciPagina

• Saper operare sulle carte storicogeografiche.

• Saper operare sulla linea del tempo e riconoscere gli indicatori cronologici delle diverse civiltà.

• Saper ricavare da fonti, informazioni e conoscenze di un periodo storico.

36-39

• Saper cogliere i cambiamenti degli stili di vita dell’essere umano. 42-45 48-49

• Conoscere le principali caratteristiche delle civiltà dei fiumi.

• Saper rappresentare e organizzare le conoscenze.

• Sviluppare il pensiero critico.

• Comprendere e saper esporre conoscenze apprese.

• Uso delle fonti.

• Organizzazione delle informazioni.

• Strumenti concettuali.

• Produzione scritta e orale.

40-41

• Organizzare le conoscenze relative ai quadri di civiltà studiati. 46

• Sviluppare il pensiero critico; comprendere e saper esporre chiaramente conoscenze apprese. 47

• Organizzare le conoscenze relative ai quadri di civiltà studiati.

50-51

PERCORSO 2 • L’ALBA DELLE CIVILTÀ: I SUMERI

Contenuto della guidaObiettivi di apprendimento Nuclei tematici Pagina

• Quadro di civiltà: lettura di immagini inerenti la civiltà dei Sumeri.

• Quadro di civiltà: lettura di carte storico-geografiche.

• Ricavare informazioni da un’immagine rappresentativa per costruire quadri di civiltà.

• Cloze test.

• Attività di comprensione del testo.

• Verifica in itinere.

• Attività di comprensione del testo.

• Attività di lettura immagini.

• Cloze test.

• Divento competente: “Una mappa per studiare”.

• Laboratorio del fare: “La ziqqurat” e “Un lavoro da scriba”.

• Verifica.

54-55

• Conoscere e utilizzare la cronologia storica e le carte geografiche per rappresentare lo sviluppo di una civiltà. 56

• Ricavare informazioni significative su una civiltà da immagini e testi.

• Conoscere le invenzioni artistico-architettoniche della civiltà sumera.

• Conoscere gli aspetti fondamentali del quadro storico-sociale della civiltà sumera.

• Conoscere le principali caratteristiche della civiltà sumera.

• Conoscere gli aspetti fondamentali della civiltà sumera: le attività quotidiane.

• Conoscere gli aspetti fondamentali della società sumera.

• Conoscere e utilizzare fonti storiche e iconografiche.

• Saper leggere testi e immagini per ricavare informazioni.

• Saper rappresentare e organizzare le conoscenze.

• Sviluppare il pensiero critico.

• Comprendere e saper esporre conoscenze apprese.

• Utilizzare le nuove tecnologie per giocare, svolgere attività e acquisire informazioni.

• Realizzare oggetti, seguendo indicazioni e procedure date e selezionando il materiale opportuno.

• Organizzare le conoscenze acquisite sulla civiltà sumera.

• Uso delle fonti.

• Organizzazione delle informazioni.

• Strumenti concettuali.

• Produzione scritta e orale.

57-59

60-61

62-70

71

72-73

74-75

PERCORSO 3 • L’ALBA DELLE CIVILTÀ: I BABILONESI

Contenuto della guida

• Quadro di civiltà: lettura di immagini inerenti la civiltà dei Babilonesi.

• Quadro di civiltà: lettura di carte storico-geografiche.

• Cloze test.

• Attività di lettura di immagine.

• Attività di comprensione del testo.

• Verifica in itinere.

• Attività di comprensione del testo.

• Attività di lettura di immagini.

• Cloze test.

• Divento competente: “Una mappa per studiare”.

• Verifica

Obiettivi di apprendimento Nuclei tematiciPagina

• Ricavare informazioni da un’immagine rappresentativa per costruire quadri di civiltà.

• Uso delle fonti.

• Organizzazione delle informazioni.

• Strumenti concettuali.

• Conoscere e utilizzare la cronologia storica e le carte geografiche per rappresentare lo sviluppo di una civiltà. 80

• Organizzare le conoscenze relative ai quadri di civiltà studiati.

• Ricavare informazioni significative su una civiltà da immagini e testi.

• Conoscere gli aspetti fondamentali del quadro storico-sociale della civiltà babilonese.

• Conoscere e utilizzare fonti storiche e iconografiche.

• Produzione scritta e orale. 78-79

• Uso delle fonti.

• Organizzazione delle informazioni.

• Strumenti concettuali.

• Conoscere le principali caratteristiche della civiltà babilonese. 84-85 86-94

• Saper leggere testi e immagini per ricavare informazioni.

• Saper leggere testi e immagini per ricavare informazioni.

• Produzione scritta e orale. 81-83

• Saper rappresentare e organizzare le conoscenze. 95

• Organizzare le conoscenze acquisite sulla civiltà babilonese. 96-97

PERCORSO 4 • ITTITI E ASSIRI: POPOLI GUERRIERI

Contenuto della guida

• Quadro di civiltà: lettura di immagini inerenti la civiltà degli Ittiti.

• Quadro di civiltà: lettura di carte storico-geografiche.

• Cloze test.

• Attività di lettura di immagini.

• Attività di comprensione del testo.

• Verifica in itinere.

• Quadro di civiltà: lettura di immagini inerenti la civiltà degli Assiri.

• Quadro di civiltà: lettura di carte storico-geografiche.

Obiettivi di apprendimento Nuclei tematiciPagina

• Ricavare informazioni da un’immagine rappresentativa per costruire quadri di civiltà.

• Conoscere e utilizzare la cronologia storica e le carte geografiche per rappresentare lo sviluppo della civiltà degli Ittiti. 102

• Ricavare informazioni significative su una civiltà da immagini e testi.

• Conoscere gli aspetti fondamentali del quadro storico sociale della civiltà degli Ittiti.

• Conoscere le principali caratteristiche della civiltà ittita.

• Ricavare informazioni da un’immagine rappresentativa per costruire quadri di civiltà.

• Conoscere e utilizzare la cronologia storica e le carte geografiche per rappresentare lo sviluppo della civiltà degli Assiri.

• Uso delle fonti.

• Organizzazione delle informazioni.

• Strumenti concettuali.

• Produzione scritta e orale. 100-101

PERCORSO 4 • ITTITI E ASSIRI: POPOLI GUERRIERI

Contenuto della guida

• Cloze test.

• Attività di lettura di immagini.

• Attività di comprensione del testo.

• Divento competente: “Una mappa per studiare”.

• Laboratorio del fare: “La biblioteca di classe”.

• Verifica.

Obiettivi di apprendimento Nuclei tematiciPagina

• Ricavare informazioni significative su una civiltà da immagini e testi.

• Conoscere gli aspetti fondamentali del quadro storico-sociale della civiltà degli Assiri.

• Saper rappresentare e organizzare le conoscenze.

• Sviluppare il pensiero critico.

• Comprendere e saper esporre conoscenze apprese.

• Utilizzare le nuove tecnologie per giocare, svolgere attività e acquisire informazioni.

• Organizzare le conoscenze relative ai quadri di civiltà studiati (Ittiti e Assiri).

• Uso delle fonti.

• Organizzazione delle informazioni.

• Strumenti concettuali.

• Produzione scritta e orale.

PERCORSO 5 • I POPOLI D’ORIENTE: INDI E CINESI

119

120-121

Contenuto della guida Obiettivi di apprendimento Nuclei tematiciPagina

• Quadro di civiltà: lettura di immagini inerenti la civiltà degli Indi.

• Quadro di civiltà: lettura di carte storico-geografiche.

• Cloze test.

• Attività di lettura di immagini.

• Attività di comprensione del testo.

• Quadro di civiltà: lettura di immagini inerenti la civiltà dei Cinesi.

• Quadro di civiltà: lettura di carte storico-geografiche.

• Cloze test.

• Attività di lettura di immagini.

• Attività di comprensione del testo.

• Divento competente: “Una mappa per studiare”.

• Verifica.

• Ricavare informazioni da un’immagine rappresentativa per costruire quadri di civiltà.

• Conoscere e utilizzare la cronologia storica e le carte geografiche per rappresentare lo sviluppo della civiltà degli Indi.

• Ricavare informazioni significative su una civiltà da immagini e testi.

• Conoscere gli aspetti fondamentali del quadro storico-sociale della civiltà degli Indi.

• Ricavare informazioni da un’immagine rappresentativa per costruire quadri di civiltà.

• Uso delle fonti.

• Organizzazione delle informazioni.

• Strumenti concettuali.

• Produzione scritta e orale.

126

127-129

130-131

• Conoscere e utilizzare la cronologia storica e le carte geografiche per rappresentare lo sviluppo della civiltà dei Cinesi. 132

• Ricavare informazioni significative su una civiltà da immagini e testi.

• Conoscere gli aspetti fondamentali del quadro storico-sociale della civiltà dei Cinesi.

• Saper rappresentare e organizzare le conoscenze.

• Sviluppare il pensiero critico.

133-137

138-139

• Organizzare le conoscenze relative ai quadri di civiltà di Indi e Cinesi. 140-143

Contenuto della guida

• Quadro di civiltà: lettura di immagini inerenti la civiltà degli Egizi.

• Quadro di civiltà: lettura di carte storico-geografiche.

PERCORSO 6 • L’EGITTO DEI FARAONI

Obiettivi di apprendimento Nuclei tematiciPagina

• Organizzare le conoscenze relative ai quadri di civiltà studiati.

• Ricavare informazioni da un’immagine rappresentativa per costruire quadri di civiltà.

• Cloze test.

• Attività di lettura di immagini.

• Attività di comprensione del testo.

• Verifica in itinere.

• Attività di comprensione del testo.

• Attività di lettura di immagini.

• Cloze test.

• Laboratorio del fare: “Disegnare come gli Egizi”.

• Divento competente: “Una mappa per studiare”.

• Verifica.

• Conoscere e utilizzare la cronologia storica e le carte geografiche per rappresentare lo sviluppo della civiltà egizia.

• Ricavare informazioni significative su una civiltà da immagini e testi.

• Conoscere gli aspetti fondamentali del quadro storico-sociale della civiltà degli Egizi.

146-147

148

149-157

• Uso delle fonti.

• Organizzazione delle informazioni.

• Conoscere le principali caratteristiche della civiltà egizia. 158-159

• Conoscere e utilizzare fonti storiche e iconografiche.

• Saper leggere testi e immagini per ricavare informazioni sugli Egizi.

• Saper rappresentare e organizzare le conoscenze.

• Sviluppare il pensiero critico.

• Strumenti concettuali.

• Produzione scritta e orale.

160-174

• Utilizzare le nuove tecnologie per giocare, svolgere attività e acquisire informazioni. 175

• Comprendere e saper esporre conoscenze apprese.

• Organizzare le conoscenze relative al quadro di civiltà degli Egizi.

PERCORSO

7 • I POPOLI DEL MEDITERRANEO

176-177

178-181

Contenuto della guida Obiettivi di apprendimento Nuclei tematiciPagina

• Quadro di civiltà: lettura di una carta storico-geografica.

• Attività di lettura e completamento della linea del tempo.

• Saper operare sulle carte storicogeograf iche.

• Saper operare sulla linea del tempo e riconoscere gli indicatori cronologici delle diverse civiltà.

• Uso delle fonti.

• Organizzazione delle informazioni.

• Strumenti concettuali.

• Produzione scritta e orale.

184-185

186

PERCORSO 7 • I POPOLI DEL MEDITERRANEO

Contenuto della guida Obiettivi di apprendimento Nuclei tematiciPagina

• Cloze test.

• Attività di comprensione del testo con domande aperte o a scelta multipla.

• Laboratorio del fare: “Il Mediterraneo ieri e oggi”.

• Verifica.

• Saper ricavare da fonti informazioni e conoscenze di un periodo storico.

• Saper costruire e leggere le linee del tempo per cogliere durata e contemporaneità delle civiltà dei fiumi e delle civiltà del Mar Mediterraneo.

• Saper fare confronti fra civiltà.

• Conoscere le caratteristiche ambientali del Mar Mediterraneo.

• Conoscere i principali aspetti della colonizzazione del Mar Mediterraneo.

• Pianificare e organizzare lavori di gruppo o individuali relativi ad attività di ricerca.

• Saper rielaborare e organizzare le conoscenze sulle civiltà del Mar Mediterraneo.

PERCORSO 8 • I FENICI E GLI EBREI

Contenuto della guida Obiettivi di apprendimento

• Quadro di civiltà: lettura di immagini inerenti la civiltà dei Fenici.

• Quadro di civiltà: lettura di carte storico-geografiche.

• Cloze test.

• Attività di lettura di immagini.

• Attività di comprensione del testo.

• Quadro di civiltà: lettura di immagini inerenti la civiltà degli Ebrei.

• Quadro di civiltà: lettura di carte storico-geografiche.

• Cloze test.

• Attività di lettura di immagini.

• Attività di comprensione del testo.

• Divento competente: “Una mappa per studiare”.

• Verifica.

• Ricavare informazioni da un’immagine rappresentativa per costruire quadri di civiltà.

• Conoscere e utilizzare la cronologia storica e le carte geografiche per rappresentare lo sviluppo della civiltà dei Fenici.

• Ricavare informazioni significative su una civiltà da immagini e testi.

• Conoscere gli aspetti fondamentali del quadro storico-sociale della civiltà dei Fenici.

• Saper individuare rapporti di causa-effetto.

• Conoscere le principali caratteristiche della civiltà degli Ebrei.

• Rappresentare lo sviluppo della civiltà degli Ebrei.

• Ricavare informazioni significative su una civiltà da immagini e testi.

• Conoscere gli aspetti fondamentali del quadro storico-sociale della civiltà degli Ebrei.

• Saper rappresentare e organizzare le conoscenze.

• Comprendere e saper esporre conoscenze apprese.

• Organizzare le conoscenze relative ai quadri di civiltà studiati e fare i relativi confronti

• Conoscere le principali caratteristiche delle civiltà dei Fenici e degli Ebrei.

• Uso delle fonti.

• Organizzazione delle informazioni.

• Strumenti concettuali.

• Produzione scritta e orale.

187-190

191

192-193

196-197

198

199-207

• Uso delle fonti.

• Organizzazione delle informazioni.

• Strumenti concettuali.

• Produzione scritta e orale.

208-209

210-211

212-215

212-215

216-217

218-221

Contenuto della guida

• Quadro di civiltà: lettura di una carta storico-geografica.

• Attività di lettura e completamento della linea del tempo.

• Cloze test.

• Verifica in itinere.

PERCORSO 9 • I CRETESI

Obiettivi di apprendimento

• Saper leggere e operare sulle carte storico-geografiche.

• Saper operare sulla linea del tempo e riconoscere gli indicatori cronologici delle diverse civiltà.

• Saper ricavare da fonti, informazioni e conoscenze di un periodo storico.

• Saper costruire e leggere le linee del tempo per cogliere la durata della civiltà cretese.

• Uso delle fonti.

• Organizzazione delle informazioni.

• Strumenti concettuali.

• Produzione scritta e orale.

• Divento competente: “Una mappa per studiare”.

• Laboratorio del fare: “Il labirinto di Cnosso”.

• Verifica.

• Saper organizzare con mappe concettuali le conoscenze relative al quadro di civiltà studiato

• Organizzare e realizzare un’attività pratica.

• Organizzare le conoscenze acquisite sulla civiltà cretese.

EDUCAZIONE CIVICA

Contenuto della guida Obiettivi di apprendimento Nuclei

• Attività di comprensione del testo con domande aperte.

• Attività di ricerca, approfondimento e argomentazione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

• Attività di comprensione del testo e ricerca di informazioni.

• Attività di ricerca, approfondimento e argomentazione sul patrimonio mondiale dell’UNESCO.

• Indagine sulla conoscenza di software digitali e istruzioni per realizzare presentazioni digitali.

• Promuovere il rispetto verso gli altri.

• Conoscere e comprendere i principali documenti che tutelano i diritti dei minori.

• Conoscere e applicare le azioni di tutela del patrimonio ambientale.

• Conoscere le questioni per sconfiggere la fame e promuovere un’agricoltura sostenibile.

• Conoscenza del patrimonio artistico e culturale del proprio territorio.

• Creare contenuti e rielaborare conoscenze utilizzando strumenti digitali.

• Costituzione.

• Sviluppo sostenibile.

• Cittadinanza digitale.

242

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Percorso 0 Per cominciare

Il percorso propone il ripasso di due periodi storici, il Paleolitico e il Neolitico, ripercorrendo le varie tappe evolutive dell’essere umano e strutturando le attività in modo da fornire, ai bambini e alle bambine, spiegazioni semplici ma scientificamente corrette.

La metodologia utilizzata si avvale della didattica induttiva, del lavoro interdisciplinare, del lavoro di gruppo e del problem solving. Mira al superamento della dimensione nozionistica, attivando esperienze significative, per un apprendimento situato in un contesto reale, utilizzando differenti canali e strumenti comunicativi.

Il percorso, inoltre, è finalizzato alla rilevazione delle conoscenze già acquisite nel corso dell’anno scolastico precedente.

Le varie attività proposte incoraggiano l’apprendimento collaborativo, promuovono la consapevolezza del proprio modo di apprendere, ponendo gli alunni e le alunne nelle condizioni di capire il compito assegnato, di valutare le proprie difficoltà e gli esiti delle loro azioni. Si tratta di un percorso versatile, strutturato appositamente per essere utilizzato in maniera completa o anche solo in parte, secondo la programmazione didattica pensata dal singolo insegnante.

In questo percorso fa la sua comparsa il personaggio di “Luca l’archeologo”, che accompagnerà i bambini e le bambine nelle loro scoperte, offrendo consigli, suggerimenti e domande per guidarli in un’osservazione attenta e approfondire con loro alcune informazioni presenti nelle schede (per esempio nelle schede 2 e 3, pp. 26-27).

LE SCHEDE OPERATIVE

Le schede operative seguono un percorso graduale, coerente e continuativo, ma possono essere anche utilizzate singolarmente, in modo che ogni insegnante possa inserirle nel proprio percorso didattico.

Il Percorso 0 parte dalla spiegazione dalla distinzione dei diversi aspetti dei due periodi storici del Paleolitico e Neolitico. Il lavoro proposto facilita il bambino o la bambina nella ricostruzione degli eventi, permettendo di consolidare le proprie conoscenze utilizzando la linea del tempo (schede 1a e 1b, pp. 24-25).

Le schede 4a e 4b (pp. 28-29) presentano delle attività che mirano alla rappresentazione del tempo attraverso l’uso dei calendari e delle linee del tempo, mettendo a confronto diverse tipologie di calendario. Si tratta di un’attività interdisciplinare di lettura, comprensione e confronto di dati.

Nella scheda Divento competente (scheda 5, p. 30) i bambini e le bambine vengono guidati nella realizzazione di una mappa concettuale per organizzare e rappresentare graficamente le conoscenze acquisite riguardanti l’intero percorso.

Al termine del percorso viene proposto un Laboratorio del fare (scheda 6, p. 31) con l’obiettivo di favorire l’operatività, il dialogo e la riflessione su quello che si fa, di promuovere apprendimenti significativi in grado di veicolare contenuti culturalmente rilevanti, motivanti e legati all’esperienza di vita degli alunni e delle alunne. Il Laboratorio del fare quindi, attraverso un compito di realtà da svolgere nel piccolo o grande gruppo, propone la realizzazione di una linea del tempo per prendere consapevolezza della durata dei due periodi storici: Preistoria e Storia (attività interdisciplinari in collegamento con educazione civica, italiano, arte e immagine, tecnologia).

Infine si propongono le schede 7 e 8 (HO IMPARATO, pp. 32-33), che costituiscono un percorso graduale e inclusivo di verifica dei contenuti proposti (le schede di verifica possono anche essere svolte singolarmente).

DALLA PREISTORIA ALLA STORIA 1a

1 Completa con le parole indicate.

Neolitico • strumenti • agricoltura • levigare • Paleolitico • cacciare • sedentari • pietra • tecnologiche • pelli

La Preistoria viene suddivisa in due parti: il (ovvero “Età della antica”) e il (ovvero “Età della pietra nuova”). Questa distinzione si basa sulle diverse capacità raggiunte dalle popolazioni nel corso del tempo. Nel Paleolitico gli esseri umani impararono a scheggiare la pietra per costruire rudimentali con cui potevano , pescare e svolgere altre attività come la lavorazione delle . Con il Neolitico impararono anche a la pietra, per ottenere strumenti sempre più precisi ed efficaci; divennero , si organizzarono in villaggi e iniziarono a dedicarsi anche all’ e all’allevamento.

2 Completa la linea del tempo inserendo le parole mancanti.

Paleolitico • Storia • Preistoria • Neolitico • sapiens • habilis

2 milioni di anni fa 1,5 milioni di anni fa

500 000 anni fa Homo Homo erectus Homo di Neanderthal

ODA: saper leggere la linea del tempo; conoscere i principali aspetti di Paleolitico e Neolitico; conoscere e utilizzare il linguaggio specifico.

3 Osserva la linea del tempo, poi segna i completamenti corretti.

a. La linea del tempo è uno strumento utilizzato per: ordinare cronologicamente degli avvenimenti e mostrarne la durata. spiegare come sono avvenuti gli eventi del passato.

b. L’inizio della Storia coincide con: l’invenzione della scrittura. l’estinzione dei dinosauri.

c. Il Neolitico ebbe una durata di circa: 5 secoli. 5 millenni.

d. Sulla linea del tempo: gli eventi più importanti sono collocati a sinistra. gli eventi più recenti sono quelli collocati più a destra.

4 Rispondi alle domande.

• Che cosa significa “Paleolitico”?

• Che cosa significa “Neolitico”?

200 000 anni fa 10 000 anni fa 5 000 anni fa Invenzione della scrittura

ODA: saper leggere la linea del tempo; conoscere i principali aspetti di Paleolitico e Neolitico; conoscere e utilizzare il linguaggio specifico.

STORIA E ARCHEOLOGIA 2

1 Leggi ciò che Luca l’archeologo ti racconta cancellando le alternative sbagliate tra quelle proposte.

a. Sia la storia sia l’archeologia si occupano di ricostruire il passato / presente dell’umanità, ma lo fanno con metodi e strumenti diversi.

b. L’archeologia studia le fonti materiali / scritte, ovvero tutte quelle tracce lasciate, volontariamente o involontariamente, dagli esseri umani o dalla natura sul paesaggio.

c. La storia, invece, ricostruisce il passato dell’umanità attraverso le fonti materiali / scritte.

d. L’archeologia permette di indagare anche quei periodi o quei contesti per cui non abbiamo a disposizione fonti materiali / scritte.

e. Le fonti materiali / scritte sono una testimonianza soggettiva, ovvero dipendono da chi le ha prodotte e devono essere verificate.

f. Le fonti materiali / scritte sono oggettive, ma da sole non raccontano eventi: devono essere interpretate in base al contesto, e questo è il compito dell’archeologia!

2 Come lavorano archeologi e archeologhe? Riordina le fasi del loro lavoro inserendo i numeri da 1 a 6.

Si scava seguendo il metodo stratigrafico e rimuovendo uno strato alla volta.

Infine, i vari specialisti si confrontano per discutere i risultati dello scavo.

Si studiano la documentazione di scavo ed eventuali reperti rinvenuti.

Si svolgono delle indagini per scegliere il luogo esatto dove scavare.

Si documenta tutto con precisione e si esegue il rilievo del settore di scavo.

....... Si recuperano eventuali reperti, che verranno in seguito restaurati e analizzati.

ODA: conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro di archeologi e archeologhe; conoscere l’archeologia come metodo di ricostruzione del passato; conoscere e utilizzare il lessico specifico.

IL METODO ARCHEOLOGICO

1 Osserva l’immagine e completa i riquadri con le parole indicate.

archeologi • unità stratigrafiche • paleoantropologo • geologa • macchina fotografica • diario • pala e piccone • carriola

2 Che cosa studiano le varie discipline specialistiche? Associa i nomi alle definizioni colorandoli con lo stesso colore.

Archeologi e archeologhe Composizione e stratificazione della terra

Paleontologi e paleontologhe Resti fossili

Paleoantropologi e paleoantropologhe Fonti materiali

Geologi e geologhe Resti scheletrici umani

ODA: conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro di archeologi e archeologhe; conoscere l’archeologia come metodo di ricostruzione del passato; conoscere e utilizzare il lessico specifico.

I CALENDARI E LA MISURA DEL TEMPO

1 Leggi ciò che bambini e bambine ti raccontano e completa con le parole indicate.

islamico • cinese • mesi • Gesù • dopo Cristo • animali • gregoriano • destra • avanti Cristo • ebraico • lunare • sinistra • Universo • lunisolare

Ciao, sono Giuliana, e oggi è il 31 marzo 2024.

Il calendario che utilizzo è quello : si chiama così perché è stato introdotto da Papa Gregorio XIII. L’epoca, ovvero l’inizio del calendario, è la nascita di : tutti gli anni che precedono questo evento si indicano sulla linea del tempo procedendo verso e si scrivono seguiti dalla sigla “a.C.”, che significa “ ”; quelli che seguono si indicano invece procedendo verso e si scrivono seguiti da “d.C.”, cioè “ ”. Il mio è un calendario solare.

Ciao, sono Hassan, e oggi è il 21 Ramadan 1445. Il calendario che utilizzo è quello : è un calendario . La sua epoca è il giorno dell’Egira, il giorno in cui il profeta Maometto lasciò La Mecca nel 662 d.C. Anche questo calendario è composto da 12 .

Ciao, sono Maylin, e oggi è il 22 febbraio dell’anno

Jia Chen del drago. Il calendario che utilizzo è quello : è un calendario , ovvero elaborato osservando sia la Luna sia il Sole.

Nel calendario gli anni indicano gli dello zodiaco cinese, in ordine, anno dopo anno, e sono: topo, bue, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, capra, scimmia, gallo, cane e maiale.

Ciao, sono Aaron, e oggi è il 21 Adar II 5784. Il calendario che utilizzo è quello , un calendario lunisolare. L’epoca di questo calendario corrisponde all’anno in cui avvenne la Creazione dell’ ...................................................... descritta dalla Bibbia: questo, secondo la tradizione, si verificò esattamente 5784 anni fa.

ODA: misurare e rappresentare il tempo attraverso l’uso dei calendari e delle linee del tempo; confrontare diverse tipologie di calendario.

Il progetto SIAMO PARI del Gruppo Editoriale Raffaello sostiene e promuove il codice POLITE (Pari Opportunità nei LIbri di TEsto) per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto di tutte le differenze.

Coordinamento di redazione: Corrado Cartuccia

Coordinamento grafico: Marco Mancini

Redazione: Corrado Cartuccia, Valentina Sabatini Lucarelli, Davide Del Podio

Laboratori digitali: Anna Conforti

Progetto grafico: Marco Mancini

Impaginazione: Marco Mancini, Be Orange s.r.l.

Illustrazioni: Giovanni Gastaldi, Francesca Gai, Claudia Schembari

Copertina: Mauro Aquilanti

Referenze fotografiche: iStock, Shutterstock, Alamy

Coordinamento digitale: Paolo Giuliani

Supervisione contenuti digitali: Anna Conforti

Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

Per esigenze didattiche alcuni testi sono stati ridotti e/o adattati. L’Editore è a disposizione per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata.

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