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INDICE
Prove Nazionali
Il testo
DIFFICOLTÀ ORTOGRAFICHE
Per ogni coppia di parole trova quella scritta correttamente e indicala con una X.
Collega ciascun termine di sinistra al proprio significato a destra.
Somma
Addendo
Ominide
Glaciale (Era)
Palafitta
Denominatore
Quoziente
Abitazione preistorica costruita sull’acqua.
Numero che si scrive sotto il segno di frazione.
Risultato dell’addizione.
Lontano antenato dell’essere umano.
Ciascun termine dell’addizione.
Era durante la quale i ghiacci coprirono gran parte della Terra.
Risultato di una divisione.
Prerequisiti: conoscere e rispettare le principali regole ortografiche.
PAROLE E FRASI
Leggi attentamente l’analisi grammaticale e scrivi le parole corrispondenti. Se si tratta di nomi o aggettivi, sceglili nell’elenco.
maestra • rane • nerissime • castello • corvi
• Preposizione articolata formata da in + il =
• Nome comune di cosa, masch. sing. concreto, primitivo =
• Articolo determ., femm. sing. =
• Nome comune di persona, femm. sing., primitivo =
• Verbo trasformare, 1a coniug., modo indic., tempo pass. remoto, 3a pers. sing. =
• Articolo partitivo, masch. plur. =
• Nome comune di animale, masch. plur., primitivo =
• Preposizione semplice =
• Nome comune di animale, femm. plur., primitivo =
• Aggettivo qualific. di grado superl. assoluto, femm. plur. =
Dividi in sintagmi le frasi, poi riscrivi la frase minima (soggetto + predicato).
• Risuonavano nella piazza le voci dei bambini.
• Nel cielo si intrecciavano i voli delle rondini.
• Romina studia inglese nella sua camera.
• Allo zoo gli animali vivono nelle gabbie.
• Sotto le foglie erano nascosti dei funghi.
• Mario salì sulla cima della montagna.
• Prendi l’ombrello!
Prerequisiti: conoscere le principali parti del discorso e della frase.
CU, QU, OPPURE CQ U ?
Sottolinea le parole che non sono scritte correttamente e riscrivile sui puntini.
Nella scuadra di calcio del cuartiere, Pasquale è sicuramente il portiere più simpatico che abbia mai conosciuto. Cuando para un goal urla a scuarciagola e a fine partita regala a tutti i giocatori i suoi scuisiti pasticcini. Sì, perché Pascuale è un ottimo pasticciere, un po’ scuattrinato ma non sa trovare squse cuando i suoi amici lo coinvolgono!
Basta fargli uno scuillo al telefono e... potrebbe anche essere il giorno di Pascua, che lui è lì in campo come un fedele squdiero.
Indovina e scrivi la parola.
• Questa CQU può essere liscia o frizzante:
• Questo CQU esplora i fondali marini:
• Questo CQU è sinonimo di comprare:
• Questi CQU servono per dipingere:
• Questo CQU è malsano e paludoso:
Completa come indicato.
a sare so adro a ario ta ino pia ero a mulo riscia o a cciato
Completa le tabelle.
uoco uinto uiz urioso uoio uesto upola ubo
Infinito Passato remoto
CCU, QQU, CQU
C oppure Q
Participio passato Infinito
SCI, SCE, OPPURE S C ?
Completa le frasi con le seguenti parole.
• Il sindaco, nelle cerimonie pubbliche, indossa una tricolore.
• In auto, solo gli non si allacciano le cinture di sicurezza.
• “Vorrei un etto di cotto”.
• La parola deriva da .
• Le zebre hanno il mantello a .
Il plurale di SCÌA è SCÌE, perché la I è accentata.
Il digramma SC, seguito da I ed E, ha suono duro.
L’H, messa tra C e I oppure E, rende il suono duro.
Di regola la sillaba SCE si scrive senza la I.
Il suono SC nella parola “scudo” è duro.
Indica con una X solo le affermazioni esatte. fiscetto fischietto schiena scienza sciuma schivolo sciena scenza schiuma scivolo
Di ogni coppia di parole colora quella scritta correttamente, poi componi una frase.
Risolvi gli indovinelli con parole che contengono il suono SC.
• Si utilizzano per attraversare la strada. _ _ _ _ _ _ _
• Barca di salvataggio. _ _ _ _ _ _ _ _ _
• Una delle tre armi utilizzate nello sport della scherma. _ _ _ _ _ _ _ _
• La vince chi ha azzeccato il risultato. _ _ _ _ _ _ _ _ _
• Frustino utilizzato per incitare o correggere il cavallo. _ _ _ _ _ _ _ _ _
fascia • uscieri • strisce • prosciutto • uscio • incoscienti u d o
Anche la 1a e la 2a persona plurale del congiuntivo presente vogliono la I: che noi sogniamo, che voi sogniate.
Obiettivo: consolidare le regole ortografiche: digrammi e trigrammi.
LE DOPPIE
Nel brano ci sono molte parole alle quali mancano i raddoppiamenti: sottolineale e riscrivile sotto.
Il gato era molto picolo quando arivò e poteva soltanto prendere il late dal biberon. Poté dormire nela caseta da gioco, sul leto di Dileta: lì aveva un picolo cuscino di fianco a quelo dela bambina. Era un gato che cresceva in freta. Un giorno lasciò la caseta da gioco e cominciò a trascorere le noti soto il leto o dentro la vascheta dei piati sporchi: già alora aveva le sue idee piutosto ecentriche.
(T. Jansson, Il libro dell’estate, Iperborea)
La Z, di solito, non raddoppia davanti a IA, IE, IO: completa con Z o ZZ. pi a poli ia puli ia ini iali ini iativa obie ione pia a pa ienza fa oletto a erare infe ione sottra ione pre ioso addi ione a ione a ionare se ione vi io
sopra + tutto
Le parole composte spesso subiscono un raddoppiamento. Continua tu. soprattutto
o + vero
sopra + mobile
o + pure
sopra + ciglia
così + detto da + vero
sì + come
e + come
là + su
e + pure
là + giù
già + mai
qua + su
già + che
qua + giù
Quale tra questi gruppi di parole potrebbe contenere tutti i termini con le doppie? Indicalo con una X.
• tori / rena / pane / luna / pani
• faro / mare / solo / note / peso
• fola / canone / roseto / bela
• cola / eco / moto / cotone / topo
Obiettivo: consolidare l’uso del raddoppiamento consonantico.
LE SILLABE
Dividi in sillabe le parole, poi inseriscile nella tabella in base al numero di sillabe di cui sono composte.
carabinieri • discesa • acquatico • qui • conosciuto • portaombrelli non • fantascienza • consigli • su • malvagi • Marcello • va’ • miscela
Pinocchio • luna • maghi • ponte • Carla • Fabio • tre
Monosillabe Bisillabe Trisillabe Polisillabe
Dividi le parole in sillabe con una barretta. Osserva l’esempio.
oc / chia / li risciacquo artrosi
menestrello annaspare ruscelletto
prosciutto pagliaccio campanaro
Riempi le caselle con parole divise in sillabe.
margherita fazzoletto fischietto
chiosco autostrada registratore
Completa le parole con la sillaba centrale, come nell’esempio.
peg bic al re gio sta gio ri cam fra sal ne re ne tia sta sim
Obiettivo: consolidare le regole di divisione in sillabe.
L’ACCENTO
Correggi il brano seguente separando le parole evidenziate e inserendo tutti gli accenti che mancano, come nell’esempio.
IL PRINCIPE E IL RE
Un giorno un principe portovia ( ) una lira a un re.
Il re per ritrovarla dovette fare l’intero giro del porto, allora preso dall’ira sbatteil ( ) principe in galera e buttola ( ) chiave.
Un giorno uno scimpanzepasso ( ) dila ( ), prese la chiave, lagiro ( ) e liberoil ( ) principe cheesclamo ( ): “Urrà, sono libero!”.
Poiringrazio ( ) e scappovia ( ).
Dopo un po’ il re notoche ( ) la lira aveva strani poteri: ogni volta che l’orologio batteva l’ora comparivano cacche sul pero. Allora il re con l’asciataglio ( ) quell’albero e una grossa cacca glicentro ( ) proprio la fronte. Da quel giorno il re cercoil ( ) principe suegiu ( ), di qua e dila ( ) per il regno. Una sera andoal ( ) lago e trovò il principe che s’era nascosto dentro il faro sotto il letto. Il principe subitofuggi ( ) e il reesclamo ( ): “Quando ti prenderò tifaro ( ) a pezzetti!”.
Ma nonriusci ( ) mai più a prenderlo e da quel giorno il re dall’ira nonmangio ( ) piue ( ) non spese piuuna ( ) lira. portò via
Cerchia i monosillabi corretti in ogni frase.
• Non vedo Mirco da/dà tantissimi anni e l’idea di/dì incontrarlo di nuovo mi da/dà molta gioia.
• Se/Sé ti ricordi, avvisa il paziente di portare con se/sé la tessera sanitaria.
• Studia senza sosta notte e di/dì, senza concedersi pause ne/né divertimenti.
• Dove sono i miei occhiali? Li/Lì perdo sempre! Ero convinto di/dì averli appoggiati li/lì sul tavolo.
• La/Là scatola è la/là, nello studio: la/là metto sempre allo stesso posto.
• Si/Sì, è vero: si/sì sta proprio bene qui.
• Vengo da te/tè verso le cinque per un te/tè
Sottolinea solo le parole accentate correttamente.
quì • puo • stò • cuì • lassu • cioè • caffè • mà • Esau • gioventù • Artu qua • cio • gia • più • ostilità • giu • città • và • però • falò
Obiettivo: consolidare le convenzioni ortografiche: l’accento.
ELISIONE E TRONCAMENTO
Riscrivi le seguenti espressioni facendo l’elisione quando è necessario, come nell’esempio.
lo amico
la neve
la pera
lo gnomo
della acqua
dello occhio
allo zoo
alla alba
sullo scivolo
sulla uva
dallo ospedale dalla erba
nella prateria
nella ombra
uno zoccolo una zebra
una amaca una isola un ago un elicottero quello albero quella altezza bella idea bello amico nessuna altra nessuna nonna ci è ci erano
Leggi i troncamenti suggeriti da Vale e inseriscili nelle frasi.
composto su quella sedia!
a tuo fratello di stare un attento!
i tuoi compiti con più attenzione!
il tuo zaino al babbo, e avanti.
Alcuni troncamenti speciali vogliono l’apostrofo vai va’ fai fa’ dai da’ dici di’ stai sta’ poco po’
Completa con le forme intere, troncate o elise, di UNO, NESSUNO, CIASCUNO, ALCUNO, QUELLO. Osserva l’esempio.
alunno un gioco amica
Obiettivo: consolidare le convenzioni ortografiche: l’elisione e il troncamento.
ACCENTO, APOSTROFO, OPPURE?
Abbina con le lettere i monosillabi alle rispettive definizioni.
A. da verbo dare, modo indicativo, tempo presente, 3a pers. sing.
B. da’ preposizione semplice
C. dà verbo dare, modo imperativo, 2a pers. sing.
D. di nome comune di cosa, maschile, singolare, primitivo, astratto
E. di’ preposizione semplice
F. dì verbo dire, modo imperativo, 2a pers. sing.
Completa le frasi con la forma corretta.
ne né n’è
se sé s’è
ce ne cene ce n’è
• Non comprerò questo quello.
• Se ricordato solo ora: è proprio smemorato!
• Ho molta sete: me versi ancora, per favore?
• non ti dispiace, preferirei non parlarne più.
• fatto tardi: vado a casa.
• È molto riservato: tiene tutti i suoi pensieri per
• Paolo ha portato una torta: ancora?
• andammo presto perché ci annoiavamo.
• Mi piace molto organizzare con gli amici.
• la tua bicicletta?
dove dov’è
quale qual è
• Sara non ricorda ha appoggiato lo zainetto.
• Guarda sulla cartina si trova questo paese.
• il doppio di dodici?
• fiume attraversa Firenze?
• Sai dirmi il suo nome?
Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Sulla parola “ma” c’è sempre l’accento, ma non si indica. V F
• Nella frase “Fà i compiti perche e gia tardi” ci sono quattro errori. V F
• La frase “Te lo detto più volte” è scritta correttamente. V F
• Si scrive “Ve l’ho comprato ieri” e non “Ve lo comprato ieri”. V F
Obiettivo: consolidare le regole ortografiche: forme accentate e/o apostrofate.
ACCA SÌ O NO?
Un giorno una lepre deriso il riccio per i suoi piedi storti.
“Con i miei piedi corro meglio di te che li dritti!” ribattuto il riccio.
“ ! ! Vorrei metterti alla prova” sghignazzato la lepre.
“Vieni domattina al campo e vedrai chi ragione”.
Il riccio è andato casa e raccontato tutto sua moglie.
“Domattina andremo al campo: io partirò con la lepre e tu andrai nasconderti dalla parte opposta del solco. Ti farai vedere solo quando lei sarà vicina al traguardo, così ti scambierà per me. ! ! Vedrai come la faremo correre!”.
Il giorno dopo la lepre e il riccio iniziato la gara. La lepre correva e non si voltava a guardare indietro, ma, arrivata al traguardo, non credeva propri occhi: il riccio era già lì seduto.
Ricominciarono correre, ma il riccio era sempre primo.
Alla fine la lepre riconosciuto la vittoria al riccio che se n’è tornato casa con sua moglie.
Completa il brano con HA, A, AH, HANNO, HAI, AI. Ho O Oh Ahi Hanno
Analizza le seguenti parole scrivendo la definizione esatta tra quelle proposte.
voce del verbo avere congiunzione preposizione semplice esclamazione preposizione articolata nome comune
MI METTO ALLA PROVA!
Leggi la lista degli errori, poi il brano. A ogni errore riscontrato, sottolinea la parola e scrivila correttamente dove segnalato nella lista. Osserva l’esempio.
Manca una doppia:
Non ci va la ”H”:
Manca la maiuscola:
cavallo
Non serve l’apostrofo:
IL LEONE E IL CAVALLO
Non c’è l’accento:
Unione di parole staccate:
Una doppia di troppo:
Un accento di troppo:
Un leone si avvicinò a un cavalo che pascolava in un prato, fingendosi un meddico. Il cavalo, furbo, intui che il leone stava mentendo e fece finta di calpestare con una zampa un’cespuglio spinoso. “come sono contento che tu sia quì!” disse il cavallo astuto, “ti prego, toglimi le spine!”
Mentre il leone si avvicinava con fare minaccioso dimostrando ilsuo vero intento, cioè mangiarlo, il cavallo gli sferrò una serie di potenti calci sul musso. Il leone resto ha terra e, quando si rialzò, pensò che non bisogna mai mentire ma mostrarsi per quello che ognuno di noi è.
Riscrivi le frasi con tutte le elisioni e i troncamenti necessari.
• Quello anello è di oro e di argento.
• Non sono di accordo con te.
• Non ci era nessuno altro.
• Che cosa è questo aggeggio?
• Chi glielo ha detto?
• Santo Francesco parlava con gli animali.
• Paolo è un buono uomo e un bravo papà.
Poni l’accento sulle parole che lo richiedono.
Dividi in sillabe con una barretta. liberta pace gioia volonta solidarieta egoismo perche percio quando finche anticaglia disfatta sofferenza acquazzone risciacquo calzini lanterna bombardamento lubrificante bottiglione bustina sassaiola automobilista punteggiatura
ORA TOCCA A ME!
A inghiottire / cinghiale / unghiata / preghiera
B maghi / spaghetti / ghiaccio / aghiformi
C ghiacciato / ghigliottina / lunghissima / sghignazzare
D mughetti / alchimia / chiodo / ghiacciolo
Indica quale gruppo ha le seguenti caratteristiche: le parole sono tutte quadrisillabe, hanno un raddoppiamento, contengono il suono GHI Rispondi.
• Riscrivi solo i plurali errati.
– due grattugie
– un etto di arancie
– alcune farmace
– le acacie
– delle mancie
– tre goccie
– le sue mage
• Indica le frasi scritte correttamente.
– Vorrei un po’ di latte.
– Ha Carlo è caduto un dente.
– Non li vedi? Sono lì.
– Quel carrozziere è amico mio.
– Quell uomo è un ladro.
– Aspetta ci alla stazione.
– Si è acquattato dietro il cespuglio.
• Numera le parole secondo l’ordine alfabetico. joystick harem dessert clown wurstel kolossal karate yacht suk hobby jet yogurt krapfen relax yo-yo jeep
• Qual è il gruppo in cui tutte le parole sono scritte in modo errato?
A pazia / sfreciare / inpatto / strappo
B tamburo / sensazione / razzia / impaziente
C carozziere / Aspomonte / compaso / inpegno
D combinazione / sfrattio / spremuta / costingere
• Indica se le parole si possono accentare oppure no.
accento sìaccento no
• Togli l’apostrofo e spiega brevemente il significato dei termini che hai ottenuto.
Leggi il brano e indica per ogni parola evidenziata se è una parte variabile (PV) o invariabile (PI) del discorso.
Le parti del discorso sono nove.
Cinque sono variabili, cioè cambiano forma in base al genere, al numero, al tempo... e sono: articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo Quattro sono invariabili, cioè non cambiano forma, e sono: avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione (ah, ohi, eh...).
TRE SEMI DI MELONE
Tanto tempo fa, un contadino ( ) che possedeva solo un piccolo pezzo di terra, mentre ( ) stava faticosamente ( ) arando, scorse una cicogna con l’ala spezzata ( ). La sollevò, la portò in casa e la curò finché un giorno la cicogna potè volare via.
L’ ( ) anno dopo, in primavera ( ), la cicogna ritornò e gettò ( ) tre semi di melone che il povero contadino piantò tra le zolle. Qualche giorno dopo spuntarono i primi germogli e intanto il contadino lavorava.
Dopo pochi giorni i meloni ( ) divennero giganteschi ( ) e l’uomo invitò gli amici e i parenti, poveri come lui, a festeggiare.
Prese un melone e lo ( ) spezzò ma all’( ) interno era pieno di monete d’oro!
Il contadino divise le monete con i suoi ospiti e ricavò poi ( ) dagli altri meloni un grosso mucchio di monete d’( ) oro, così potè finalmente ( ) vivere
senza tanti ( ) pensieri.
(L. Khaciatrijan, Tre semi di melone)
Scrivi la categoria grammaticale, poi cancella l’intruso.
: salsiccia, orsetto, camionista, scala, bello : una, lo, il, li, la, un : grande, obliquo, ahimé, sereno, goffo : farò, dirò, però, sarò, darò : di, sa, su, da, in, con : tu, me, io, ci, là, voi : ah, ho, oh, ahi, eh : ma, mentre, e, per : lentamente, bene, non, perciò
Obiettivo: conoscere le parti variabili e invariabili del discorso.
IL NOME
Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Carla è un nome comune di persona femminile. V F
• Fiume è un nome di persona maschile singolare. V F
• Acqua è un nome di cosa femminile singolare. V F
• Billo è un nome proprio di animale maschile singolare. V F
• Grandioso è un nome comune di cosa maschile singolare. V F
Inserisci nelle scatole dei nomi l’etichetta esatta.
Nomi difettivi del plurale (hanno solo il singolare)
Nomi difettivi del singolare (hanno solo il plurale)
¿forbici, ¿latte,
I nomi sovrabbondanti hanno due forme plurali con significati diversi. Componi delle frasi.
osso muro ossi ossa muri mura
Nelle seguenti frasi sottolinea con colori diversi i nomi di genere comune e quelli indipendenti.
• Nella stalla erano rimasti tre buoi.
• Il violinista ha suonato per un’ora.
• Mio padre ha consegnato le chiavi alla custode del palazzo.
• “Mio nipote è molto gentile: passa spesso a salutarmi con sua moglie”, dice la nonna a una sua amica.
• Giulio e Kim sono due fratelli vivaci e simpatici.
Obiettivo: discriminare nomi difettivi, sovrabbondanti, di genere comune e indipendenti.
NOMI INDIVIDUALI E COLLETTIVI
I nomi individuali indicano singole persone, animali o cose. I nomi collettivi indicano un gruppo di persone, animali o cose.
Scrivi il nome collettivo dei seguenti individuali o viceversa.
Nomi individualiNomi collettivi
Nomi individualiNomi collettivi
Leggi le frasi e cerchia la forma corretta tra le due proposte.
• Al corteo c’erano circa due migliaia/migliai di persone.
• Dall’imbarcazione erano stati tratti in salvo circa due centinai/centinaia di profughi.
• I pastori proseguono lungo il sentiero per condurre le greggi/i greggi al pascolo.
• Si usano anche oggi, come unità di misura di lunghezza, i migli/le miglia, ma solo nei paesi anglosassoni, negli USA, nella navigazione marittima e aerea.
Scrivi I se il nome è individuale, C se è collettivo; S se è singolare, P se è plurale. scolaresca
famiglia
fazzoletto sciami stelle quercia pineta eserciti faggeti clientela tavolo gregge
Sottolinea il verbo corretto: deve concordare con il nome collettivo.
• Il pubblico applaudì/applaudirono al termine dell’esibizione.
• La tifoseria esulta/esultano a ogni goal e intona/intonano l’inno.
• Fu colpito/Furono colpiti due plotoni di soldati.
• Le squadre di calciatori entrarono/entrò in campo di corsa.
Quale dei seguenti nomi collettivi può sostituire le spiegazioni? Collega inserendo le lettere al posto giusto.
A. Emeroteca Insieme di sacerdoti e personaggi religiosi.
B. Dinastia Insieme degli abitanti di una città.
C. Prole Raccolta ordinata di giornali da leggere.
D. Clero Serie di re o principi di una stessa famiglia.
E. Cittadinanza I figli di una stessa famiglia.
Obiettivo: distinguere i nomi in base al significato: individuali e collettivi.
NOMI CONCRETI E ASTRATTI
I nomi che indicano cose, persone e animali che si possono percepire attraverso i sensi si dicono concreti I nomi che esprimono idee, concetti ed emozioni si dicono astratti
Cerca nel dizionario il significato delle seguenti parole e scrivi con ognuna due frasi: una deve contenere la parola come nome concreto, l’altra come nome astratto. Segui l’esempio.
cavallo
rotta
occhio onda
Mi piace andare a cavallo nel bosco. (nome concreto)
Ho quasi finito i compiti: sono a cavallo (nome astratto)
Ricava i nomi astratti dai seguenti nomi concreti.
Trova il contrario dei seguenti nomi astratti. santo giovane scienziato medico astrologo simpatia egoismo amore distrazione fiducia
Sottolinea di rosso tutti i nomi astratti e di blu quelli concreti.
UNA GIORNATA STORTA
Oggi Carla si è alzata proprio con il piede sbagliato. Generalmente non ama molto la solitudine, ma oggi non ha voglia di vedere nessuno e decide di restare tutto il pomeriggio rinchiusa in casa a crogiolarsi nella propria tristezza. All’improvviso suona il campanello: è Amina!
“Ciao, Carla! Sono stracolma di felicità e voglio dividere la mia gioia con te!” esclama entrando in casa come un ciclone.
“Ho vinto il primo premio della lotteria, pensa che fortuna!”
“E che cosa hai vinto?” chiede Carla curiosa.
“A dire il vero… non lo so ancora!”
Le due amiche si guardano e scoppiano in una fragorosa risata.
Obiettivo: distinguere i nomi in base al significato: concreti e astratti.
NOMI COMPOSTI
Completa con le parti mancanti, come nell’esempio.
tostapane
verbo + nome = aggettivo + nome = giorno verbo + nome = aspira avverbio + nome = sotto verbo + verbo = sali nome + aggettivo = terra avverbio + aggettivo = verde aggettivo + aggettivo = rosso
Forma i nomi composti unendo una delle parole del primo gruppo con una del secondo e scrivili sulle righe, come nell’esempio.
1 Asciuga 7. Batti
2. Spremi 8. Lava
3. Arco 9. Pela
4. Para 10. Terra
5. Cassa 11. Trita
6. Schiaccia 12. Porta noci ghiaccio fango patate ombrelli panca stoviglie capelli cotta baleno panni agrumi
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12.
Volgi al plurale, consultando il dizionario. ferrovia pianoforte capostazione portalettere altopiano cassapanca gentiluomo pescespada malalingua fermacarte
Indica con una X se le affermazioni riferite alla parola “autoferrotranviere” sono corrette oppure no.
• È un nome composto.
Sì No
• È composto da due nomi. Sì No
• Il plurale è “autoferrotranvieri”. Sì No
• Si divide in sei sillabe. Sì No
• È un nome di persona astratto. Sì No
• Uno dei nomi che lo compone è derivato. Sì No
Obiettivo: distinguere i nomi in base alla formazione: i composti.
NOMI PRIMITIVI E DERIVATI
I nomi primitivi non derivano da altri nomi. I nomi derivati derivano dai primitivi e si formano con l’aggiunta di prefissi (particelle poste prima della radice) o suffissi (particelle poste dopo).
Leggi le frasi e sottolinea i nomi derivati. Poi nello spazio indicato scrivi la radice da cui derivano, come nell’esempio.
• Quando la mamma prepara cene speciali, consulta il suo ricettario. ( )
• Mio fratello ha comprato un anello per la sua fidanzata dall’orefice. ( )
• Al mare, sei stai troppo al sole, puoi prendere un’insolazione. ( )
• La maestra porta sempre con sé gli occhiali. ( )
• Vorrei avere una calcolatrice per eseguire le operazioni in colonna. ( )
• Che disegno fantastico! Sei proprio un’artista! ( )
• L’anno scorso, al canile, ho preso Lilla: la mia deliziosa cagnetta. ( ) ricett
Inserisci nella tabella i nomi messi alla rinfusa, come nell’esempio. Poi rifletti e completa la frase nel box.
I nomi derivati hanno un significato dal nome primitivo da cui derivano, ma attinente.
Nome primitivo Nome derivato
¿pesce ¿pescatore
Elimina l’intruso: è un falso derivato. Trova i primitivi di queste parole. carta cartolaio, cortesia, cartellina, cartiera collo colloquio, collana, collare, colletto seme seminatore, semenza, semina, semestre sale saliera, salotto, salato, insalata impaginare sbucciare infuocato innevato
Obiettivo: distinguere i nomi in base alla formazione: primitivi e derivati.
NOMI PRIMITIVI E ALTERATI
Leggi il brano e sottolinea di blu tutti i nomi alterati. Cerchia di rosso i due falsi alterati
Era una giornata grigia e il mare era illuminato da una vaga lucina indistinta.
Sulla linea dell’orizzonte alcune barchette colorate con le vele bianche passavano lente e silenziose.
Qualche raggiolino di sole filtrava tra le nuvolette addensate, cadendo a lambire la spiaggetta e accarezzando le alette degli uccellini scesi a cercare cibo sulla sabbia: le orme delle loro zampette sembravano merletti e ricami.
A sinistra, dove lo sguardo si fermava sugli scogli aguzzi, un canalone gorgogliante gettava le sue acque torbide in mare.
Un ometto dalla buffa giacca a bottoni rossi se ne stava lì, immerso con i suoi stivaloni di gomma nell’acqua stagnante, con la sua canna da pesca in mano, e pescava.
Gli facevano compagnia un cagnolino assopito e il venticello d’autunno.
Completa la tabella.
Primitivo
Inserisci nelle frasi il nome alterato suggerito, poi completa il messaggio di Lisa.
• Non ce la farò mai a studiare quel (libro grande e pesante) .
• Il gatto della nonna zoppica: ha una spina nella (zampa piccola) .
• Questa (pioggia lieve e fine) annuncia la primavera.
• È un (ragazzo pericoloso e maleducato) , stai alla larga da lui!
I nomi alterati hanno lo significato del nome con sfumature diverse.
Scrivi i falsi alterati dei seguenti nomi, come nell’esempio. colla gomma rosso canna timo riso picco melo
Obiettivo: distinguere i nomi in base alla formazione: l’alterazione.
GLI ARTICOLI
Nel testo sottolinea di blu l’articolo determinativo e di rosso quello indeterminativo.
LA PIAZZA
La piazza centrale del paese era sempre affollata. Le venditrici di frutta in un angolo, le gabbie di polli, i rotoli di stoffa, i bambini scalzi con un carretto, i cani, addirittura una mucca che aveva deciso di starsene lì, proprio nel mezzo, come se la piazza fosse sua.
In India, come si sa, le mucche sono sacre e, siccome questa storia si svolge lì, nessuno osava spostare l’animalone con gli occhi grandi e l’aria mite, anche perché nessuno avrebbe saputo dove metterlo.
(S. Morconi, Prima un bianco, poi un rosso, Nord-Sud Edizioni)
Gli articoli partitivi al singolare significano “un po’ di, qualche”; al plurale “alcuni”.
Sostituisci gli articoli partitivi con i termini “alcuni/e”, “un po’ di” e riscrivi le frasi.
• Dei bambini giocavano a pallone.
• Mi manca dell’aglio per la ricetta.
• La sarta comprò delle stoffe in sconto.
• Vorrei del latte fresco, grazie.
• Ho sentito delle brutte parole!
• Hai dei bei vestiti nell’armadio.
• Delle donne aspettavano in coda.
Leggi e scrivi A se trovi articoli partitivi e PA se trovi preposizioni articolate.
• Il caffé dello zio è sempre troppo amaro: vuoi dello zucchero?
• Ho messo della marmellata nel secondo ripiano della credenza.
• Sara voleva delle pesche, ma la cassetta della frutta era vuota.
• Hai sfoggiato degli splendidi orecchini al matrimonio degli zii.
• Il nonno versò del vino nel bicchiere del suo amico Luigi.
• Dal giardino dei vicini si sentono arrivare dei rumori strani.
In ogni frase, quanti articoli partitivi (AP), articoli determinativi (AD), articoli indeterminativi (AI) ci sono? Scrivilo nelle caselle corrispondenti.
• Nella piazza del paese c’erano degli alberi spogli. AP AD AI
• Il vestito della mia amica è un po’ sciupato. AP AD AI
• È corretta solo la prima parte del compito, la seconda è sbagliata. AP AD AI
• Non le ho detto dei racconti che mi ha fatto il nonno. AP AD AI
• Ho della sabbia nelle scarpe e i lacci sciolti. AP AD AI
Obiettivo: riconoscere e utilizzare l’articolo partitivo.
Questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato), è da considerarsi copia di SAGGIO-CAMPIONE GRATUITO, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 L. 633/1941). Esente da I.V.A. (D.P.R. 26-10-1972, n° 633, art. 2 lett. d). Esente da bolla di accompagnamento (D.P.R. 6-10-1978, n° 627, art.4. n° 6).
Gli ESERCIZIARI RAFFAELLO sono un valido strumento per lo sviluppo delle COMPETENZE, con percorsi graduali mirati all’acquisizione delle capacità logiche e linguistiche, al fine di ripassare, consolidare gli apprendimenti e preparare alunni e alunne alle PROVE INVALSI 1