Chronos - Volume BES 2 - ESTRATTO

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Alla scoperta della storia

L ’ età moderna

Alta leggibilità

Lezioni e verifiche semplificate

Volume per

studenti con BES

Glossario multilingue

con CD Audio

Alla scoperta della storia

2

L ’ età moderna

Volume per studenti con BES

Coordinamento editoriale: Emanuele Palazzi

Redazione: Luca Brecciaroli, Emanuele Palazzi

Progetto grafico e impaginazione: Alessandra Coppola

Illustrazioni: Ivan Stalio

Copertina: Simona Albonetti

Ritocco fotografico: Claudio Campanelli

Coordinamento M.I.O. BOOK: Paolo Giuliani

Ufficio multimediale: Enrico Campodonico, Paolo Giuliani, Claudio Marchegiani, Luca Pirani

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Scoperte geografiche e imperi coloniali

Le grandi esplorazioni via mare

• A partire dal 1450, i Turchi ottomani occupano molti territori di passaggio per il commercio con l'Oriente (l'Asia minore, i Balcani, le regioni africane del Nord ecc.).

• Per gli europei diventa pericoloso attraversare quelle zone e ciò comporta conseguenze negative: - diminuiscono i prodotti provenienti dall'Oriente (ad esempio le spezie);

- perdono prestigio le città mercantili come Genova e Venezia.

• La soluzione per riprendere i commerci è trovare altre strade: servirsi dell'oceano Atlantico per navigare attorno all'Africa e raggiungere l'Oriente.

• In questo periodo, i marinai possono contare su precisi strumenti di navigazione, come la bussola e l'astrolabio (per l'orientamento) e i portolani (carte con informazioni su coste, porti, fondali). Nei mari vengono introdotte le caravelle, navi più leggere e manovrabili.

• In Italia i genovesi, ma anche i pisani e i veneziani, sono abili navigatori. Nel resto d'Europa si distinguono i portoghesi: Lisbona è un importante scalo commerciale dell'oceano Atlantico.

• La monarchia portoghese sostiene e finanzia i progetti dei suoi navigatori, anche per consolidare la sua posizione commerciale.

• Sono proprio i portoghesi i primi a navigare attorno alle coste dell'Africa e a oltrepassare, nel 1487 con Bartolomeo Diaz, l'estremità sud, chiamata in seguito capo di Buona Speranza (nell'attuale Sudafrica).

• Vasco da Gama riesce ad aprire una via marittima per le Indie (Asia sud-orientale), approdando nel porto di Calicut.

• I viaggi dei portoghesi verso l'Oriente in questo momento hanno solo finalità commerciali:

- partenza con merci di poco pregio dal porto di Lisbona;

- scambio delle merci con l'oro delle miniere africane;

- acquisto delle preziose merci orientali grazie all'oro.

Lezione
Astrolabio.

Asia e Africa tra 15° e 16° secolo

• Tra il 1400 e il 1500 il Medio Oriente è abitato da vari popoli accomunati dalla religione islamica. Già dal 1300 si affermano gli Ottomani, una popolazione turca convertita all'islam che presto si insedia in Anatolia (Asia occidentale).

• Sotto la guida di Solimano il Magnifico, il potente esercito ottomano invade sia l'Occidente sia l'Oriente, ma viene bloccato in Iran.

• In India, all'inizio del 1500, Babur il conquistatore riesce a creare il grande impero indiano-musulmano dei Moghul, che durerà per due secoli.

• Sotto la guida di suo nipote Akbar, nella regione si sviluppano la produzione di tessuti e la lavorazione di metalli preziosi e legni pregiati, che fanno prosperare fiorenti città.

• A nord dell'India, si estende il grande Impero cinese, governato dal 14° secolo dalla dinastia Ming con l'aiuto dei mandarini, abili funzionari.

• La Cina è un grande Paese agricolo, basato sulla coltura del riso. Ha anche un elevato livello tecnologico, tanto da inventare la polvere da sparo, la stampa a caratteri mobili, la bussola e la carta moneta.

• Nel vicino Giappone cresce l'importanza degli shogun, capi degli eserciti e protettori dell'imperatore, provenienti dall'aristocrazia guerriera giapponese. Presto però i daymo, funzionari militari che governavano le province, riescono a imporsi nella società, determinando la frammentazione politica del Giappone.

• Nel 1400 gli europei conoscono solo in parte il continente africano: mentre è nota l'«Africa bianca» (o mediterranea), di religione islamica, è quasi sconosciuta l'«Africa nera» (o subsahariana), culla di fiorenti civiltà come il Regno del Ghana, il Regno del Mali e l'Impero Songhai.

Assedio dei Turchi ottomani.
Statua di uno shogun.

Lezione

La scoperta del Nuovo mondo

• Alla fine del 1400 la corona spagnola finanzia l'ambizioso progetto del genovese Cristoforo Colombo, vissuto a Lisbona, dove perfeziona le sue abilità di navigazione.

• Ragionando sul fatto che la Terra è sferica, Colombo vuole raggiungere le Indie con una direzione opposta a quella seguita sino a ora: attraversare l'Atlantico verso ovest

• Il 3 agosto 1492 Colombo e i suoi marinai lasciano la Spagna con tre caravelle per avventurarsi in una rotta lunga e molto rischiosa.

La partenza di Cristoforo Colombo.

• A ottobre avvistano una piccola isola, che chiamano San Salvador, nel mar dei Caraibi. Colombo è convinto di essere in Asia ma, al posto delle ricchezze che si aspettava, trova indigeni, uomini primitivi che egli chiama indios proprio perché è convinto di essere in India.

• Negli anni successivi Colombo organizza altre tre spedizioni nelle quali si rende conto di non essere approdato in Giappone, né in India, né in Cina

• Intorno al 1500 il fiorentino Amerigo Vespucci segue la rotta verso l'ovest, ma più diretta verso il sud-ovest, fra gli attuali Stati dell'Uruguay e dell'Argentina.

• Vespucci è il primo navigatore a intuire di essere in un Nuovo mondo. Proprio in suo onore, la terra verrà chiamata America.

• Grazie ai crescenti finanziamenti degli Stati europei, ci sono nuove spedizioni:

- gli italiani Giovanni e Sebastiano Caboto giungono in Canada;

- il portoghese Pedro Álvares Cabral arriva in Brasile;

- il portoghese Ferdinando Magellano raggiunge l'Argentina.

• In Argentina Magellano tocca proprio la parte più meridionale, la Terra del Fuoco. Da qui compie il primo viaggio attorno al mondo:

- attraversa lo stretto che da lui prende il nome di Magellano;

- sfida il «nuovo» oceano, che chiama Pacifico perché lo naviga con tranquillità;

- approda nelle isole Molucche (in Indonesia) seguendo la nuova rotta.

• La scoperta delle Americhe porta gli storici a definire il 1492 come anno d'inizio dell'età moderna

• Per gli europei le conseguenze sono molto positive: dispongono di materie prime, oro, argento e di nuovi cibi prima sconosciuti.

• Ma i problemi insorgono presto. Di chi sono le terre del Nuovo mondo? Nel 1494 il trattato di Tordesillas stabilisce la spartizione delle terre tra spagnoli e portoghesi fissando una linea immaginaria, la raya.

L'uccisione di Magellano nelle Filippine.

Ferdinando Magellano.

Lezione

Tempio maya del Giaguaro Gigante, oggi in Guatemala.

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L'America precolombiana

• L'America precolombiana (cioè «prima di Colombo») è abitata dagli indiani d'America, provenienti in antichità dalla Siberia (Asia settentrionale) in cerca di temperature più miti. La precedente glaciazione del mare tra i due continenti ha reso possibile il passaggio in Alaska (America settentrionale).

• Nell'America del Centro-Sud gli indigeni vivono di agricoltura: coltivano mais, patata, pomodoro, zucca, fagiolo, peperone, cacao, prodotti sconosciuti agli europei.

• Le principali civiltà sono:

- i Maya, presenti fino al 2000 a.C. nel centro-sud;

- gli Aztechi, presenti nel centro-sud dal 1000 fino all'arrivo degli europei;

- gli Inca, presenti dal 1200 nell'America meridionale.

• Tutte queste civiltà hanno una propria organizzazione interna Maya e Aztechi sviluppano una propria forma di scrittura Aztechi e Inca costruiscono un grande impero.

La nascita degli imperi coloniali

• Gli europei che approdano nel nuovo continente dalla fine del 1400, con lo scopo di sottomettere i territori, vengono detti conquistadores, «conquistatori».

• Lo spagnolo Hernán Cortés è accolto inizialmente bene dagli Aztechi, ma appena diventano chiare le sue intenzioni di conquista, l'atteggiamento degli indigeni diventa oppositivo.

• Cortés distrugge l'Impero azteco e conquista il Messico grazie ad armi più potenti e alla diffusione di malattie europee che il sistema immunitario di questa civiltà non riesce a contrastare.

• Nel 1531 il conquistador Francisco Pizarro sconfigge gli Inca e conquista la zona del Perù.

• Con la conquista di tali territori, inizia la colonizzazione nell'America centro-meridionale. La Spagna introduce il sistema dell'encomienda («affidamento»): ogni colono spagnolo possiede un lotto di terra, indigeni compresi, costretti a condizioni di lavoro disumane.

• Ogni aspetto della vita degli indigeni cambia: la lingua, la religione (sono costretti a convertirsi al cristianesimo), le abitudini alimentari (le colture locali vengono sostituite con la canna da zucchero, più redditizia). Per la loro civiltà è una catastrofe

• Anche i portoghesi sfruttano gli indios del Brasile, che però sono sempre più deboli e in calo demografico. Così vengono presto integrati con gli schiavi africani: è l'inizio di un intenso commercio di dimensioni sempre maggiori.

Giovani africani catturati per essere venduti ai mercanti europei.

Monumento a Hernán Cortés.

MAPPA

Progressi della navigazione

Ricerca di nuove rotte commerciali

Cortés conquista l'Impero azteco e i territori maya

Spagna

favoriscono nel

supportata da 1492

Studi di geografia e astronomia

Espansione in Asia e in Africa

grazie a

Colombo

SCOPERTA DI UN «NUOVO MONDO»

Pizarro conquista l'Impero inca

spartito tra

Occupazione del Brasile

Portogallo

Tratta degli schiavi dall'Africa

ESERCIZI

1. Perché dal 1450 gli europei cercano nuove strade per raggiungere l'Oriente?

A Per mettere alla prova le loro abilità di navigazione.

B Perché vogliono sottomettere i territori africani.

C Perché le vie tradizionali sono in mano ai Turchi ottomani.

2. Nel seguente periodo è presente una parola derivata dallo spagnolo che indica l'«errore» geografico commesso da Cristoforo Colombo. Qual è la parola? Sottolineala.

A ottobre i marinai avvistano una piccola isola, che chiamano San Salvador, nel mar dei Caraibi. Colombo è convinto di essere in Asia ma, al posto delle ricchezze che si aspettava, trova indigeni, uomini primitivi che egli chiama indios.

3. Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

a. Gli indiani d'America provengono in origine dall'Asia. V F

b. L'agricoltura degli indigeni è simile a quella degli europei. V F

c. Maya, Aztechi e Inca vivono nel Nord America. V F

d. I Maya vivono in tribù selvagge, senza alcuna organizzazione. V F

4. Completa la mappa: inserisci in modo corretto le parole elencate. spagnolo – portoghese – tratta degli schiavi – cristianesimo –Brasile – Cortés – Pizarro

conquista il Messico

conquista il Perù

Impero coloniale : rende schiavi gli indigeni e li converte con forza al

Conquista del

Impero coloniale : pratica la dall'Africa

Lezione

Economia e politica nel Cinquecento

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Commercio planetario ed economia-mondo

• Con la scoperta del Nuovo mondo crescono d'importanza gli Stati europei che si affacciano sull'oceano Atlantico: con rotte brevi possono raggiungere l'America.

• Le figure protagoniste dei commerci internazionali sono i grandi mercanti, che investono i loro enormi guadagni (il capitale) per aumentare gli affari e la loro ricchezza (capitalismo mercantile).

• Il ruolo delle banche diventa decisivo, perché sono in grado di prestare ai clienti (come ad esempio i mercanti) grandi somme di denaro per effettuare investimenti.

• La società europea del 1500 cambia profondamente:

- dal punto di vista politico, i re cercano di ridurre i privilegi della Chiesa e degli aristocratici per rafforzare il proprio potere;

- dal punto di vista sociale, emerge la classe sociale borghese.

• L'economia europea si sviluppa notevolmente: Spagna, Portogallo, Francia, Olanda e Inghilterra occupano una posizione centrale all'interno di una rete di commerci di dimensione mondiale. È la nascita di un'economia-mondo, una prima versione dell'attuale globalizzazione.

• Al successo europeo contribuiscono la crescita demografica (l'aumento del numero di abitanti) e la presenza di una valida amministrazione, in grado di gestire al meglio le risorse umane ed economiche.

Il fiorente porto di Lisbona.

Popolazione ed economia in Europa (secoli

16° e 17°)

• Dal 1400 la popolazione europea torna a crescere. Le malattie del secolo precedente e le carestie sono ora fenomeni localizzati, cioè riguardano di volta in volta qualche area e non tutto il continente.

• Il commercio cresce e le città si sviluppano, ma l'agricoltura continua a essere l'attività più praticata e la principale forma di ricchezza. Gli stessi mercanti investono parte dei loro capitali in attività agricole.

• Una popolazione in crescita richiede grande disponibilità di cibo. I proprietari terrieri riservano i territori coltivati a cereali tradizionali (frumento e orzo), ma la produzione rimane insufficiente.

• La domanda di beni alimentari superiore all'offerta provoca l'aumento dei prezzi, che finisce per riguardare anche i prodotti dell'attività manifatturiera. Gli storici chiamano questo fenomeno «rivoluzione dei prezzi»

• La grande quantità di metalli preziosi che giunge dalle colonie americane fa aumentare la quantità di moneta in circolazione: in questo caso la moneta perde valore e i prezzi dei prodotti salgono, determinando l'inflazione.

• Le terre comuni (o campi aperti) cominciano a essere trasformate in proprietà privata. Ciò rende i contadini più poveri, perché in caso di carestia o necessità non hanno una fonte di sopravvivenza. Molti iniziano a vivere di elemosina o furto.

• Le autorità rispondono a tale problema sociale creando degli ospizi, luoghi in cui i poveri vengono reclusi e obbligati a lavorare.

San Martino e un mendicante.

• La Spagna è la principale potenza europea, ma è costretta a richiedere prestiti perché gran parte delle risorse provenienti dal Nuovo mondo vengono utilizzate per finanziare la vita dei nobili e per mantenere l'esercito, che controlla e domina le terre americane.

• Le città del Nord Europa sono protagoniste di un'enorme crescita. Tra queste spiccano Anversa, Londra e Amsterdam, dove vengono aperte le prime Borse, istituzioni in cui si fissa il prezzo delle merci e il valore di scambio delle diverse monete.

• Nel 1500 anche l'Italia centro-settentrionale ha un ruolo di primo piano grazie alla produzione di manifatture tessili (prodotti in lana o seta), alle lavorazioni dei metalli e del vetro, alla diffusione delle tipografie (luoghi per la stampa) e delle banche.

• Verso la fine del 1500 però la situazione italiana peggiora, in parte perché con la scoperta dell'America il Mediterraneo perde la sua centralità, in parte perché le divisioni interne favoriscono il dominio da parte di Stati stranieri (Spagna e Francia).

La prima Borsa valori di Londra.
La nobiltà spagnola.

Carlo 5° e il progetto di un impero universale

• Mentre in Europa si rafforzano alcuni Stati nazionali, permane il Sacro romano impero nel cuore dell'Europa continentale.

• Il Sacro romano impero del 1500 è in realtà diviso al suo interno in veri e propri Stati. La famiglia degli Asburgo ha un ruolo dominante in seguito al matrimonio tra Filippo d'Asburgo e la principessa spagnola Giovanna.

• Nel 1519 il loro figlio Carlo 5° d'Asburgo diventa imperatore di un territorio vastissimo che comprende i domini degli Asburgo (Austria, Regno di Boemia, Paesi Bassi) e la Spagna (regnante anche sulle colonie americane).

• La Penisola italiana vive un periodo di tranquillità sotto l'abile guida di Lorenzo il Magnifico. Alla sua morte, nel 1492, si ripresentano le ostilità tra gli Stati italiani; tale situazione di debolezza favorisce l'invasione straniera.

• Il re di Francia Francesco 1° strappa agli Asburgo il Ducato di Milano, ma viene poi fermato e imprigionato da Carlo 5°.

• Tornato in libertà, Francesco 1° forma la Lega di Cognac riunendo gli Stati ostili a Carlo 5°: Firenze, Venezia, Genova, il Regno d'Inghilterra e lo Stato della Chiesa.

• Carlo 5° allora invia in Italia i lanzichenecchi (un esercito di mercenari) che nel 1527 saccheggiano Roma («sacco di Roma»).

• Con la pace di Cambrai Francesco 1° rinuncia ai domini italiani

• Carlo 5° cerca di costruire un impero universale, ma ci sono dei vincoli: l'ostilità della Francia, la richiesta di autonomia dei prìncipi tedeschi e la minaccia dei Turchi lungo i confini orientali dell'impero.

• Nel 1556 Carlo 5° abdica (cioè abbandona volontariamente il trono) e divide il suo immenso impero tra:

- il fratello Ferdinando, che ottiene il titolo imperiale, i territori dinastici degli Asburgo, la corona di Boemia e di Ungheria;

- il figlio Filippo 2°, a cui passano la corona di Spagna, i possedimenti in Italia, i Paesi Bassi e le colonie americane.

• Le ostilità tra la Francia di Enrico 2° e la Spagna di Filippo 2° però riprendono. Nel 1559 con la pace di Cateau-Cambrésis, la Spagna ottiene il controllo della Penisola italiana.

Carlo 5°.
Francesco 1°.

L'Impero

ottomano

• Agli inizi del Cinquecento l'Impero ottomano raggiunge il massimo splendore.

• Solimano 1° il Magnifico arriva a occupare la Siria, l'Egitto, la Palestina, parte della Penisola arabica e dell'Ungheria, la Serbia e la città di Vienna.

• Poi completa anche le conquiste a Oriente: attacca i Persiani (nemici storici dei Turchi), conquista Baghdad (in Iraq) e i territori del Nord Africa

• Per gestire al meglio un impero tanto vasto, gli Ottomani lo suddividono in province, ciascuna governata da un funzionario.

• Dal punto di vista religioso, gli Ottomani mostrano tolleranza verso chi professa una fede diversa dalla loro (musulmana).

• I successori di Solimano cominciano a perdere potere mentre acquisiscono maggior rilievo: - i loro funzionari, i visir; - i comandanti dei giannizzeri, il corpo speciale di soldati a difesa del sultano.

• Nonostante una pesante sconfitta nel 1571 nel golfo di Lepanto (in Grecia) contro le flotte europee (Venezia e Spagna), l'Impero ottomano continua a mantenere un ruolo di primo piano.

Solimano 1° il Magnifico.
Il dipinto Allegoria della Battaglia di Lepanto di Paolo Veronese esalta il successo del mondo cattolico (europeo) su quello musulmano (ottomano).

Alla scoperta della storia

Completano il corso: Quaderni delle competenze 1, 2 e 3

Disponibili su richiesta: Volumi per BES 1, 2 e 3 + CD Audio MP3

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