Amo leggere la storia

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Come ci ricordano le Indicazioni Nazionali, “la capacità e la possibilità di usufruire di ogni opportunità di studio della storia permettono un lavoro pedagogico ricco, a partire dalle narrazioni e dalle attività laboratoriali e ludiche per attraversare molte esperienze esplorative sul passato”. Una narrativa a misura di bambino, dove i protagonisti sono per lo più ragazzi le cui vicende riguardano le abitudini, la vita, le guerre, le città, le feste, i giochi… del tempo cui vivono, diventa così un prezioso sfondo integratore intorno al quale sviluppare Unità di apprendimento multidisciplinari. Le proposte di questa breve guida, con schede di approfondimento e con la sezione “Laboratorio del costruire”, cercano di fornire spunti per una didattica attiva che permetta al bambino di acquisire competenze disciplinari in modo piacevole e, attraverso la manipolazione di materiali differenti, di attivare i canali sensoriali e percettivi che supportano la costruzione di un pensiero approfondito e articolato.

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FLAVIA FRANCO

leggere

LA STORIA Insegnare la storia attraverso la narrativa

Tracce di lavoro per la collana © 2016 Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN)

team grafico Raffaella De Luca

www.raffaelloeditrice.it www.grupporaffaello.it

coordinamento redazionale Salvatore Passaretta, Emanuele Ramini Stampa Gruppo Editoriale Raffaello Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica se non espressamente autorizzate dal titolare del copyright. L’Editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

Ristampa 6 5 4 3 2 1 0 2021 2020 2019 2018 2017 2016

.QUADRI DI CIVILTà .CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI .LABORATORI

I S B N 978-88-472-2653-1

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788847 2 2 6 5 3 1

Prodotto omaggio

NEL CD ROM, TANTE Tracce SCHEDE OPERATIVE SUI TITOLI DEL CATALOGO

di lavoro per la collana



INTRODUZIONE

Le collane Un tuffo nella Storia e I Grandi della Storia, parte integrante del catalogo Il Mulino a Vento, sono composte da oltre trenta complessivi titoli: racconti ambientati nel passato, raccolte di miti e leggende, rivisitazioni dei classici della letteratura antica, e da ultimo biografie romanzate di alcuni tra i protagonisti delle gesta più eclatanti della Storia Antica. Ogni volume è arricchito di finestre esplicative inserite in vari punti del racconto e completato da una serie di pagine finali illustrate, contenenti notizie storiche, approfondimenti, curiosità, aneddoti, leggende. I protagonisti sono soprattutto ragazzi che raccontano una parte della loro vita in rapporto con la religione, le guerre, le città, le feste, i giochi, la scienza, la magia e i viaggi in uso nel loro tempo. I contenuti di vicende storiche complesse diventano così alla portata dei bambini, i quali si identificano facilmente con i protagonisti poiché provano gli stessi sentimenti. Da questi piccoli romanzi, indicati per le classi 3°, 4°, 5°, viene fuori una storia “minore” che non racconta solo di popoli in marcia, di re e di battaglie, di crisi economiche e di rivoluzioni, ma entra nella quotidianità delle persone che questi eventi hanno vissuto e hanno contribuito a determinare; l’utilizzo di queste narrazioni diventa così un valido strumento per il docente, a supporto della didattica della storia, il cui percorso è chiaramente delineato nelle Indicazioni Nazionali.

Qual è il compito della Scuola Primaria nei confronti della storia? Dalle Indicazioni Nazionali: “Lo studio della storia, insieme alla memoria delle generazioni viventi, alla percezione del presente e alla visione del futuro, contribuisce a formare la coscienza storica dei cittadini e li motiva al senso di responsabilità nei confronti del patrimonio e dei beni comuni. Per questa ragione la scuola è chiamata ad esplorare, arricchire, approfondire e consolidare la conoscenza e il senso della storia”.

Mediante quali metodi didattici? Dalle Indicazioni Nazionali: “I libri, le attività laboratoriali, in classe e fuori della classe, e l’utilizzazione dei molti media oggi disponibili, ampliano, strutturano e consolidano questa dimensione di apprendimento. La capacità e la possibilità di usufruire di ogni opportunità di studio della storia, a scuola e nel territorio circostante, permettono un lavoro pedagogico ricco, a partire dalle narrazioni e dalle attività laboratoriali e ludiche con i più piccoli per attraversare molte esperienze esplorative sul passato: un lavoro indispensabile per avvicinare gli alunni alla capacità di ricostruire e concepire progressivamente il “fatto storico” per indagarne i diversi aspetti, le molteplici prospettive, le cause e le ragioni.”

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Mediante quali raccordi interdisciplinari? Dalle Indicazioni Nazionali: “La storia si apre all’utilizzo di metodi, conoscenze, visioni, concettualizzazioni di altre discipline. Gli insegnanti, mettendo a profitto tale peculiarità, potenziano gli intrecci disciplinari suggeriti dai temi proposti agli alunni. In particolare è importante curare le aree di sovrapposizione tra la storia e la geografia in considerazione dell’intima connessione che c’è tra i popoli e le regioni in cui vivono. Per l’educazione linguistica sono importanti i processi di produzione e di organizzazione delle informazioni primarie e inferenziali, le capacità che si acquisiscono studiando con metodo i testi allo scopo di apprendere il lessico specifico e imparare a concettualizzare esponendo in forma orale e scritta”.

Attraverso quale percorso per le classi terza-quarta-quinta? Comprendere e agire i concetti di: • unità di misura del tempo • storia e raccordi interdisciplinari • fonti storiche • successioni temporali e concatenazioni logiche • quadri di civiltà • aspetti diacronici e sincronici • convivenza civile e cittadinanza • pertinenza lessicale specifica • connessioni logiche • rielaborazione personale

Con quali metodologie e strumenti: Metodologie Attività di ricerca

libri e biblioteche - internet- LIM

Cooperative learning

computer, tablet, quaderni, matite, colori

Produzioni collettive

e-book, filmati, cartelloni, libri

Laboratorio manuale

materiali di risulta, creta, tempere, colle...

Metodo di studio Rielaborazione personale

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Strumenti

schemi, mappe, parole chiave, sintesi verbalizzazioni orali e scritte, test, questionari, autovalutazione


CHE COS’È E COME SI COSTRUISCE UN QUADRO DI CIVILTÀ? In ambito storico il termine civiltà indica l’insieme delle caratteristiche di un popolo. Il vocabolo deriva dal latino civitas, che significa “città”. Agli albori dell’umanità, gli uomini vivevano in modo simile, con la nascita dei primi agglomerati urbani iniziarono a emergere numerose differenze. Un quadro di civiltà è la ricostruzione del modo di vivere di un popolo attraverso gli aspetti più importanti (indicatori di civiltà) grazie al quale è possibile operare un confronto diacronico e sincronico utile a far emergere le somiglianze e le differenze che connotano la vita e l’evoluzione di un popolo, a stimolare domande, ad accrescere il desiderio di altre conoscenze e a formare man mano una rete di conoscenze costruita dagli allievi stessi. Un quadro di civiltà deve riguardare i seguenti aspetti: • localizzazione e ambiente • popolazione • insediamento • periodo • attività per procacciarsi il cibo • alimentazione • attività di produzioni di oggetti • strumenti, energia • abbigliamento • mezzi di comunicazione • organizzazione sociale • rapporti con altri popoli • visione del mondo (religione – usi funerari) • espressioni artistiche • scrittura e istruzione

QUALI STRUMENTI DEVE AVERE A DISPOSIZIONE L’ALUNNO PER COSTRUIRE UN QUADRO DI CIVILTA’? • libri di testo • fonti museali e territoriali • fonti iconiche • testi storici divulgativi • narrativa storica • materiale multimediale • internet A seguire un esempio di quadro di civiltà da utilizzare con gli alunni.

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• Religione ........................................................................ • Credenze .......................................................................

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• coltivare .................................................................... • allevare ...................................................................... • cacciare...................................................................... • costruire.....................................................................

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• classi sociali ........................................................ • le leggi ..................................................................... • le città........................................................................ • .......................................................................................

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• in gruppo o ............................................... • nomadi o ....................................................

INVENZIONI

COME ERANO ORGANIZZATI?

COSA SAPEVANO FARE

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COME VIVEVANO?

IN CHE RAPPORTI ERANO CON GLI ALTRI POPOLI?

• LA CIVILTÀ DEI

QUANDO?

LE ORIGINI, CHI ERANO DA DOVE PROVENIVANO

ambiente

IN COSA CREDEVANO

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• territorio ................................................................ • clima ........................................................................

DOVE?

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LA NARRATIVA STORICA: il valore della narrazione a supporto della didattica

Come evidenziato nelle Indicazioni Nazionali, la didattica della storia va supportata mediante l’utilizzo di numerose risorse. La collana di narrativa storica Un Tuffo nella Storia offre una pluralità di opportunità didattiche:

Consente l’aggancio con la “grande” storia, fornendo, in modo accattivante, materiali di riflessione e spunti di approfondimento.

Offre un contributo importante per la costruzione del QUADRO DI CIVILTÀ del popolo di riferimento.

Attraverso un linguaggio e un contenuto adeguati all’età del bambino, invoglia alla scoperta e coadiuva l’interiorizzazione di concetti storici anche complessi, in modo non pedante. Grazie alle finestre esplicative, stimola alla ricerca e all’approfondimento dei contenuti.

Favorisce l’identificazione emotiva con i protagonisti, rendendo più accessibile la comprensione di fatti ed eventi.

Traduce, con un linguaggio adeguato all’età, capolavori classici altrimenti difficilmente fruibili dai bambini.

Permette di conoscere da vicino le vite avventurose dei personaggi storici più influenti, vissuti durante le epoche studiate nella scuola primaria; contribuisce a definirne il carattere e le gesta agevolando la comprensione degli avvenimenti storici dal punto di vista di coloro che ne furono i maggiori artefici.

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Inoltre, la NARRATIVA STORICA, si presta a diventare lo sfondo integratore ideale intorno al quale costruire UNITÀ DI APPRENDIMENTO interdisciplinari, come raccomandato nelle Indicazioni Nazionali. Ecco un esempio legato al volume Gli scribi reali, consigliato per una classe quarta.

STORIA Le fonti storiche L’archeologia La linea del tempo: l’antico Egitto e le civiltà contemporanee GEOGRAFIA: il fiume e le sue caratteristiche il Nilo

ITALIANO Narrazione Descrizione Lessico specifico

ARTE Arte funeraria Architettura

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CITTADINANZA Piramide sociale Forme di governo Egitto ieri e oggi

MUSICA Gli strumenti musicali


UN TUFFO NELLA STORIA: tracce di lavoro I libri delle serie UN TUFFO NELLA STORIA narrano vicende complesse rendendole alla portata dei bambini. I protagonisti sono soprattutto ragazzi che raccontano vicende legate alla loro vita, ai rapporti con la religione, le guerre, le città, le feste, i giochi, la scienza, la magia, i viaggi in uso nel loro tempo. I giovani lettori si identificano facilmente con i protagonisti perché provano le stesse sensazioni, nonostante il lungo lasso di tempo che li separa, affezionandosi alle vicende storiche in modo naturale ed emozionale, accrescendo la curiosità ed il desiderio di apprendere. Ogni testo inoltre presenta una parte finale di schede didattiche sul periodo storico trattato, una sezione con le curiosità storiche e la presentazione della linea del tempo, utile strumento per orientarsi nella periodizzazione storica. A seguire alcune proposte di lavoro di tipo interdisciplinare legate agli ultimi titoli proposti nella collana.

OTZI, IL GRANDE CAMMINO IL LIBRO Il giovane Ker e l’anziano Otzi si preparano ad affrontare il Grande Cammino: assieme alle greggi e agli uomini più coraggiosi della tribù dovranno raggiungere i pascoli di alta montagna. Solo dopo aver compiuto questa esperienza, Ker diventerà un uomo. Insieme ai due personaggi vivremo epici scontri contro animali pericolosi e conosceremo i personaggi più importanti del tempo: l’uomo della magia, la conciatrice di pelli, il mercante, le tribù di razziatori...

DESTINATARI Bambini di 3-4°

Un racconto avvincente che intreccia le ricerche scientifiche condotte su Otzi, la mummia del Similaun, con la storia di una grande avventura. Sullo sfondo, la fedele ricostruzione della vita quotidiana dell’Età del Rame - con i suoi riti e le sue scoperte - e l’affacciarsi di una nuova era: l’Età dei Metalli.

TRACCE DI LAVORO E CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI: 1.DESCRIZIONE. ITALIANO Lavoro individuale. Le descrizioni e i dati contenuti sia nel testo sia nelle schede al fondo del libro ti possono aiutare a raccogliere molte informazioni su Otzi. Mentre leggi, sottolineale e poi inseriscile nello schema a cornice. Ti aiuterà a memorizzarle!

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COPRICAPO ..............................................................

• ABBIGLIAMENTO

MANTELLINA ..............................................................

VESTITO ..............................................................

SCARPE ..............................................................

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• IL CORREDO

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• IL CORPO

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• LUOGO DEL RITROVAMENTO


2. LE INFERENZE. ITALIANO Lavoro a coppie. La storia di Otzi è come un enigma da risolvere. Nel testo e nelle schede di approfondimento ci sono gli indizi che, correttamente interpretati, hanno aiutato gli storici a scoprire cose che non erano esplicite, diventando importanti FONTI di conoscenza del passato. Scopriteli anche voi completando la tabella.

Indizio/Fonte Ferite

Interpretazione ................................................................................. .................................................................................

Contenuto del suo stomaco

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Ascia di rame

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Tatuaggi

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Faretra con le frecce

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Esca da fuoco

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Abbigliamento di pelliccia

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Siccome non ci sono informazioni su come morì Otzi (fu colpa di un ladro? Di un pastore rivale? Di un gruppo di banditi?) fate lavorare l’immaginazione e provate a scrivere come andò a finire la vicenda.

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3. IL QUADRO DI CIVILTÀ. STORIA Lavoro a gruppi. Durante la lettura del libro, seguendo le avventure del piccolo Ker, dei suoi familiari e dello zio Otzi, avete potuto acquisire molte informazioni. Siete quindi in grado di completare il QUADRO DI CIVILTÀ sul modo di vivere degli uomini alla fine della Preistoria

Alimentazione

Attività principali

3300-3100 a.C. Età del rame

La vita delle donne

Religione

Uso del fuoco

Scopri nella sezione “LABORATORIO DEL FARE” come costruire il villaggio neolitico! Altri titoli nel catalogo che affrontano lo stesso periodo storico: - N. Vittori, In marcia tra i ghiacci - N. Vittori, Alla ricerca del pugnale sacro - N. Vittori, La Preistoria. Miti, scoperte, invenzioni

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SULLE RIVE DEL TIGRI IL LIBRO Najeeba, una ragazzina sumera intraprendente e coraggiosa, è una campionessa nel gioco delle biglie e ogni giorno sfida e sconfigge i suoi coetanei maschi grazie alla sua abilità e precisione. Ma Najeeba ha un sogno segreto: nonostante le sue umili origini, vorrebbe diventare una scriba del tempio. L’incontro con il giovane Alalgar, figlio di un famoso artista a servizio del re, rivoluzionerà le vite di entrambi i ragazzini.

DESTINATARI Bambini di 4-5°

Una storia avvincente, che comincia nello spazio delle sfide, continua sulle rive del Tigri, attraversa la spianata del Tempio e si completa durante la festa per la Principessa Pu-Abi, la sacerdotessa dallo straordinario copricapo d’oro. Un modo per scoprire l’affascinante civiltà dei Sumeri e le sue mille invenzioni: popolo di astronomi, osservatori del cielo e della volta celeste, inventori della scrittura e della ruota.

TRACCE DI LAVORO E CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI: 1.“Calculi” sumeri MATEMATICA Lavoro a coppie. Per contare, i Sumeri utilizzavano i calculi (sassolini di argilla) di sei forme diverse: il piccolo cono , la sferetta , il grande cono , il grande cono perforato , la sfera e la sfera perforata . Il valore di questi calculi è crescente secondo una scala che procede per 10 e per 6, in modo alternato. Ci vogliono cioè 10 sassolini del primo tipo per fare un sassolino del secondo tipo, 6 sassolini del secondo tipo per fare un sassolino del terzo, 10 sassolini del terzo per un sassolino del quarto, 6 del quarto per uno del quinto, 10 del quinto per uno del sesto.

1 x 10 6 x 10

= 10 = 60 = 600

60 x 10 600 x 6 3600 x 10

= 3600 = 36000 11


Ora tocca a te: tre conetti presi insieme , rappresentano il numero 3; due sassolini rotondi e un conetto rappresentano invece complessivamente il numero 21 tredici conetti rappresentano il numero 13 che può essere però rappresentato anche da due sferette e un conetto Metti in moto il cervello come se fossi un sumero e calcola:

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cioè 3600 x 1 + 60 x 1 +10 x 2 +1 x 3 rappresentano il numero ......................................

cioè ............................................................................ rappresentano il numero ......................................

cioè 600 x 2 + 3600 x 2 rappresentano il numero ......................................

cioè ............................................................................ rappresentano il numero ......................................

cioè 3600 x 1 + 36000 x 1 rappresentano il numero ......................................

cioè ............................................................................ rappresentano il numero ......................................

cioè 60 x 6 + 600 x 1 rappresentano il numero ......................................

cioè ............................................................................ rappresentano il numero ......................................

cioè 60 x 6 + 36000 x 1 rappresentano il numero ......................................

cioè ............................................................................ rappresentano il numero ......................................


2. “TESTO REGOLATIVO” ITALIANO Lavoro individuale. Come avrai scoperto, presso i Sumeri i datteri erano un frutto molto comune e molto amato. Questa proposta di lavoro ti aiuterà a conoscerli da vicino. Consegna: 1) Leggi con attenzione il testo. 2) Rispondi alle domande della tabella con l’aiuto di testi o internet. 3) Fatti aiutare dalla mamma e metti in pratica.

TORTA DI DATTERI Ingredienti: 1 limone da spremere - 1 cucchiaio di miele di agrumi - 100 grammi di gherigli di noce - 1 albume, 4 uova - 30 grammi di fecola di patate - 100 grammi di mandorle pelate - 280 grammi di zucchero a velo - 60 grammi di burro - 15 datteri interi - 1 cucchiaio di succo di arancia Procedimento: 1) Elimina il nocciolo dei datteri freschi o secchi e trita la polpa. Trita finemente anche i gherigli e le mandorle. Amalgama il trito di datteri e la frutta secca con il miele, 80 g di zucchero a velo e il burro fuso. Sguscia le 4 uova e separa tuorli e albumi. 2) Lavora i tuorli in una ciotola fino a farli divenire chiari e spumosi. Aggiungi 1 pizzico di semi di vaniglia, ridotti in polvere, e il succo d’arancia, unisci poi la fecola e il composto di datteri e frutta secca. Monta gli albumi a neve ben ferma e incorporali all’impasto. Versa il tutto in uno stampo del diametro di 24 cm dal fondo rimovibile, ben imburrato, e livella con il dorso di un cucchiaio inumidito. 3) Metti in forno già caldo a 220° e cuoci per 20 minuti. Abbassa la temperatura del forno a 200° e prosegui la cottura per altri 15 minuti. Sforna la torta su una gratella e falla raffreddare. 4) Intanto, prepara la glassa: mescola 200 g di zucchero a velo con il succo di limone e l’albume, creando una crema omogenea. Incidi in senso verticale i datteri interi, elimina il nocciolo e ricomponili. Sforna la torta di datteri, falla intiepidire e coprila bene con la glassa. Decorala con i datteri interi denocciolati, disponendoli a raggiera lungo il bordo, prima che la glassa si sia solidificata. Tipo di testo Scopo Destinatari Ingredienti presenti al tempo dei Sumeri Ingredienti impossibili al tempo dei Sumeri Utensili necessari per la produzione della torta

Oggi

Al tempo dei Sumeri

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Elenco delle azioni da compiere Verbi da cui queste azioni derivano Conoscevi i datteri prima di leggere questa ricetta?

Elimina

Eliminare

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3. IL QUADRO DI CIVILTĂ€ STORIA Lavoro a gruppi. Durante la lettura del libro, seguendo le avventure di Alalgar e Najeeba, consultando le informazioni contenute nelle schede finali avete potuto acquisire numerose informazioni sui Sumeri. Dal vostro libro di testo, da Internet, da volumi presenti in biblioteca potete integrare queste informazioni per completare il QUADRO DI CIVILTĂ€ relativo a questo popolo straordinario.

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LA PIETRA DEL SOLE IL LIBRO Nell’antichità, prima dell’unificazione della penisola ad opera dei Romani, l’Italia era abitata da una miriade di popoli diversi. Alcune di origine autoctona, altre stanziatesi a seguito di migrazioni, le popolazioni italiche diedero vita a civiltà fiorenti e variegate, in continuo contatto l’una con l’altra. Da nord a sud popoli come i Celti, i Liguri, i Veneti, gli Etruschi, i Latini, gli Umbri, i Piceni, i Sanniti e molti altri si incontravano, commerciavano, si influenzavano e combattevano.

DESTINATARI Bambini di 4-5°

Scopri i segreti degli antichi italici attraverso le avventurose vicende della pietra del sole, un amuleto d’ambra dai poteri eccezionali. Seguendo l’itinerario compiuto dal misterioso oggetto conoscerai le caratteristiche di coloro che un tempo abitarono il nostro paese.

TRACCE DI LAVORO E CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI: 1. DESCRIZIONE. ITALIANO Lavoro individuale. Completa la mappa ricavando dal libro le informazioni che ti servono, poi confronta ciò che hai scritto con il tuo compagno di banco. Chi di voi due ha creato lo schema più completo?

Etruschi • ................................... • ................................... • ...................................

Piceni • ................................... • ................................... • ...................................

Greci • ................................... • ................................... • ...................................

POPOLI ITALICI Sabini • ................................... • ................................... • ...................................

Sanniti • ................................... • ................................... • ................................... Veneti • ................................... • ................................... • ................................... 15


2. L’Italia: punti cardinali, territorio, città GEOGRAFIA Attività: gara di velocità. Lavoro individuale. Le vicende narrate nel libro che avete letto fanno riferimento a popoli vissuti sul suolo italiano in un periodo che va dal VI e il V secolo a.C. Utilizzando la cartina muta dell’Italia, dovrai collocare i cartellini nei luoghi geografici corretti e completare la tabella. Vince chi effettua correttamente la consegna nel minor tempo possibile. Materiale occorrente: Cartina muta dell’Italia. Cartellini con i nomi dei popoli Italici presenti nel testo.

Rispetto a Roma: cancella le risposte sbagliate PICENI Nord - sud- est - ovest ETRUSCHI Nord - sud- est - ovest SABINI Nord - sud- est - ovest VENETI Nord - sud- est - ovest GRECI Nord - sud- est - ovest SANNITI Nord - sud- est - ovest

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Piceni

Etruschi

Greci

Sanniti

Sabini

Veneti


3. MANIPOLAZIONE CREATIVA ARTE E TECNOLOGIA Attività individuale. Artigiani del buccero. Materiale occorrente: 1 tazza di sale, 1 tazza di farina di bianca, 1 tazzina di acqua, 1 cucchiaio di legno, 1 cucchiaino di colla vinilica, 1 cucchiaino di olio, tempera bianca e nera. Quello che segue è un tipo di testo: ...................................................................... Si tratta di ...................................................................... Serve a ...................................................................... Leggi con attenzione, procurati il materiale necessario e crea i tuoi vasi: Procedimento. Puoi ovviamente aumentare le dosi mantenendo le proporzioni. Prendi una ciotola e mescola al suo interno la farina e il sale, utilizzando un cucchiaio di legno. Aggiungi poi gradualmente l’acqua, mescolando di volta in volta, cercando di eliminare eventuali grumi. Passa poi ad impastare direttamente con le mani finché l’impasto non ti sembrerà liscio e morbido. Aggiungi infine l’olio e la colla vinilica, per dare una maggiore morbidezza e resistenza alla pasta, che dovrà risultar lucida e compatta. Metti quindi l’impasto sul banco e lavoralo per un po’ con le mani, proprio come se fosse un panetto di pasta per il pane. A questo punto, per ottenere il tuo “bucchero” aggiungi la tempera nera all’impasto, piccole quantità finché non hai ottenuto la tonalità di nero che ti serve. Se la pasta diventa appiccicosa, aggiungi ancora un po’ di farina. Quando ottieni la morbidezza giusta puoi procedere creando i tuoi vasi. Quando saranno asciutti, decorali con la tempera bianca.

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CLASSICI ANTICHI Le riduzioni dei poemi classici permettono ai bambini di scoprire una narrazione avvincente e un linguaggio appassionante, adeguato all’età, favorendo l’avvicinamento a contenuti “alti” in modo graduale e senza alcuna fatica. Tra le proposte Raffaello troviamo:

SPUNTI PER LA DISCUSSIONE:

SPUNTI PER LA DISCUSSIONE:

SPUNTI PER LA DISCUSSIONE:

• Coraggio, rischio e avventura. • Valore della famiglia. • Sentimenti di amore e di amicizia. • Chi sono i mostri? • Fato e volere degli dei.

• La difesa della patria. • L’onore nei combattimenti. • La crudezza della guerra.

• La paura e il coraggio di affrontare i mostri e misurarsi con l’ignoto. • Il lottare per un’idea. • Il timore del diverso. • La nostalgia di casa.

APPROFONDIMENTI DIDATTICI

• Eroi, divinità e mostri. • Luoghi magici e misteriosi. • L’Italia al tempo di Enea. • Il viaggio di Enea.

APPROFONDIMENTI DIDATTICI

• Gli Dei e gli eroi: - Dalla parte di Troia - Dalla parte degli Achei • Le navi achee: una flotta immensa! • Le armature. • I pasti degli Achei. • Schliemann e la scoperta di Troia.

APPROFONDIMENTI DIDATTICI

• Orientamento, navigazione, punti cardinali. • L’argomentare. • La diversità. • Miti e mitologia

Ogni testo è corredato da una sezione di approfondimento di carattere storico-archeologico. Le schede proposte, mediante la ricostruzione di fatti e scenari e la presentazione dei personaggi principali, offrono una spiegazione esauriente di vicende sempre in bilico tra finzione letteraria e realtà storica. Collegandosi al sito www.raffaellodigitale.it è possibile scaricare gratuitamente ulteriori proposte dedicate ai testi.

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Alcuni spunti di lavoro per l’insegnante: IL LIBRO Il ciclope Polifemo, la maga Circe, la dea Calipso e le Sirene sono alcuni dei personaggi straordinari incontrati da Ulisse durante il lungo viaggio di ritorno verso la sua patria, dopo la Guerra di Troia. Nell’Odissea rivivono gli aspetti più importanti della mitologia greca: la sfida tra l’uomo e la divinità, l’importanza dell’astuzia e la tensione dell’uomo verso le avventure rischiose, ma meravigliose e senza tempo.

DESTINATARI Bambini di 4-5° TRACCE DI LAVORO E CONNESSIONI INTERDISCIPLINARI: 1. Orientamento, navigazione e punti cardinali GEOGRAFIA Come sappiamo, gli studiosi hanno cercato di dare risposte certe alla curiosità di conoscere il vero itinerario del viaggio di Ulisse, senza mai riuscirci con sicurezza, date le vaghe indicazioni relative alla rotta. Le schede che si trovano al fondo del volume privilegiano l’ipotesi delle località italiane. Proposta di Lavoro a gruppi: ogni gruppo, con l’ausilio di un mappamondo o una cartina del Mediterraneo, dovrà cercare di dare un nome ai luoghi indicati con un numero, indicando la posizione rispetto ad Itaca.

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2. Argomentare e descrivere

ITALIANO

Lavoro a coppie: completare la mappa e trasformala in un testo descrittivo (attenti alle ripetizioni!).

Ulisse non ha paura delle diversità perché perché

Ulisse è un uomo che ama la sua patria e la sua famiglia perché

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Ulisse è un viaggatore ideale perché

Ulisse è un uomo come noi perché

Ulisse è un eroe

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ULISSE

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Ulisse è un uomo tenace perché

Ulisse è un uomo che sa scegliere perché

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Ulisse è un uomo astuto perché

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Al termine del lavoro, in una conversazone collettiva, mettete a confronto le risposte che avete dato, motivandole. Avete avuto le stesse idee?

• ................................................................................................................................................................................................................................. • ................................................................................................................................................................................................................................. • ................................................................................................................................................................................................................................. • ................................................................................................................................................................................................................................. • ................................................................................................................................................................................................................................. • ................................................................................................................................................................................................................................. • ................................................................................................................................................................................................................................. • ................................................................................................................................................................................................................................. • ................................................................................................................................................................................................................................. • ................................................................................................................................................................................................................................. • ................................................................................................................................................................................................................................. • ................................................................................................................................................................................................................................. • ................................................................................................................................................................................................................................. • ................................................................................................................................................................................................................................. 20


3. Il viaggio: la paura e il coraggio di affrontare la diversità

ED. ALLA CITTADINANZA

Lavoro a coppie: mediante uno schema a punti, individuare le principali caratteristiche dei personaggi che Ulisse incontra nel suo viaggio. Esempio:

Lotofagi

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• ...................................................................................... • ...................................................................................... • ...................................................................................... • ......................................................................................

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• ...................................................................................... • ...................................................................................... • ...................................................................................... • ......................................................................................

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DISCUSSIONE CONCLUSIVA E CONSIDERAZIONI FINALI: Saper ascoltare è fondamentale per il confronto con gli altri. Ascoltare qualcuno diverso da noi significa volerlo conoscere, capire le sue ragioni. Ma tutto ciò non è possibile se non si ha la capacità di ascoltare. Ulisse, oltre a parlare, ascolta, è attratto dai diversi popoli che incontra perché in questo modo si arricchisce sempre di più, facendo molti incontri e molte esperienze che incideranno molto sul suo processo di formazione.

4. Miti e mitologia

ITALIANO

In classe quarta/quinta gli alunni già conoscono le caratteristiche del MITO. La lettura de l’ODISSEA potrà fornire lo spunto per riprenderne le caratteristiche. Lavoro di gruppo: attraverso una ricerca su testi forniti dalla biblioteca e da Internet, gli alunni saranno invitati: a) a cercare tipi diversi di miti, individuandone le caratteristiche comuni che al termine verranno condivise collettivamente, seguendo questa definizione: “Il termine mito deriva dal greco mythos: con esso si intende una narrazione favolosa intorno agli dei, alle origini, alla religione, alle tradizioni di un popolo, una forma non perfetta di verità che aiuta a comprendere realtà complesse”; b) cercare l’interpretazione odierna dell’espressione: “Sei un mito” c) individuare gli aspetti che fanno di Ulisse “un mito” d) condivisione e confronto degli aspetti emersi.

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I GRANDI DELLA STORIA La collana propone la vita dei personaggi storici più importanti vissuti durante le epoche studiate nella scuola primaria, inserendoli nella cultura e nei costumi dell’epoca con particolare attenzione alla loro infanzia oppure visti attraverso gli occhi di un bambino. Usi, costumi, paesaggi e avvenimenti contribuiscono a sottolineare e a definire il carattere e le gesta di ciascun personaggio. Le storie risultano avvincenti: appassionando e divertendo aiutano a comprendere gli avvenimenti storici dal punto di vista di coloro che ne furono gli artefici, trascinano il lettore in mondi meravigliosi, fra battaglie, scoperte e viaggi straordinari. Nella collana sono presenti numerose biografie:

Vercingetorige è ancora un ragazzo quando suo padre, il nobile Celtillo, viene assassinato. Da quel giorno, molte cose cambieranno: Vercingetorige diventerà re del suo popolo, gli Arverni, riunirà le tribù galliche divenendone il capo e, soprattutto, dichiarerà guerra a Giulio Cesare che, al comando dell’esercito romano, sta invadendo tutta la Gallia.

Cleopatra, faraone d’Egitto dal 51 al 30 a.C., fu la donna più potente dell’antichità; era intelligente, astuta e molto colta. Riuscì a far innamorare di sé Giulio Cesare e Marco Antonio, dando sicurezza e stabilità al suo regno. Dall’infanzia, prima felice poi tormentata, alla salita al trono a soli 18 anni, ai trionfi in Egitto, nella lussureggiante cornice del fiume Nilo, il racconto ripercorre la gloria e lo splendore, ma anche le fragilità, la sconfitta e la morte di questa donna straordinaria.

Archimede fu il più grande scienziato e inventore dell’antichità, ma va ricordato anche dal punto di vista storico. Da studente visse ad Alessandria d’Egitto, la città più sapiente del mondo allora conosciuto. Anni dopo, durante l’assedio di Siracusa nella seconda guerra punica, tenne testa al console romano Marcello e alla sua armata grazie alle innovative macchine da guerra da lui inventate. Tra queste, i famosi specchi ustori che incendiavano le navi nemiche

Nel 44 a.C. il giovane Ottaviano riceve una terribile notizia: il suo amato zio Giulio Cesare è stato assassinato. Da quel momento la sua vita subisce una svolta fondamentale e il ragazzo, malaticcio ma dotato di forte volontà, intraprende un viaggio avventuroso per mare e decide di sfidare i maggiori uomini politici del tempo

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Giulio Cesare fu generale e dittatore di Roma, scrittore, oratore e uomo politico. È considerato uno dei personaggi più importanti della storia, sia per il suo valore sia perché la sua politica cambiò profondamente Roma e il futuro del mondo antico.

Salito al trono giovanissimo, Alessandro Magno stupì tutti per il coraggio e la determinazione, e raggiunse con il suo impero i confini del mondo allora conosciuto. Ma chi era in realtà Alessandro? Ouali tratti del suo carattere lo resero così straordinario e inimitabile?

Annibale ha soltanto nove anni quando la sua vita spensierata a Cartagine, sulla costa africana, è infranta bruscamente: lascerà la patria, la mamma e i fratelli per seguire il padre in Spagna e aiutarlo nella sua grande e incredibile impresa contro i Romani.

Era il 221 a.C., quando il giovane principe Qin, coraggioso e un po’ folle, fece di un territorio immenso, diviso in tanti Stati sempre in lotta tra loro, un unico grande impero: la Cina. Qin, il primo grande imperatore della Cina, incarnò una leggenda vivente, della quale il maestoso esercito di terracotta e la Grande Muraglia sono ancor oggi incontrastati e silenziosi testimoni.

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Che cos’è una BIOGRAFIA:

La biografia è un resoconto scritto della vita di qualcuno, sotto forma di narrazione o di saggio. La parola biografia ha origine dal greco bíos, “vita” e gráphein, “scrivere”. Quando è lo stesso soggetto a narrare la propria vita, si ha una autobiografia.

Attività a coppie: ricavare informazioni da una narrazione biografica. Consegna: dopo aver letto il libro, completa la tabella secondo le indicazioni date poi spiega ai compagni le connessioni tra le varie informazioni.

In quale periodo storico si svolge la sua vita Rapporti con la società in cui vive

Imprese, invenzioni e/o creazioni artistiche

Luoghi della sua vita

PERSONAGGIO

Attività principale

Tipo di narrazione: - Biografica: chi narra? - Autobiografica

Aspetto fisico Carattere

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LABORATORIO DEL COSTRUIRE Per i bambini “fare” significa mettere in moto molteplici risorse. Le azioni concrete, mediante la manipolazione di materiali differenti, attivano tutti i canali sensoriali e percettivi, supportano la costruzione del pensiero, lo rendono tangibile e significativo, inducono alla ricerca di soluzioni differenti. Tutto ciò lascia nell’alunno una traccia esperienziale che difficilmente dimenticherà. Per questo è utile, nella didattica della storia, affiancare alle metodologie consuete (attività di ricerca, cooperative learning, mappe mentali, utilizzo di risorse informatiche, strutturazione delle abilità di studio…) il laboratorio del COSTRUIRE. A seguire alcuni esempi legati ai contenuti sviluppati dalla classe terza alla classe quinta.

• LA MACCHINA DEL TEMPO È un oggetto “fondamentale” che non ha una classe di riferimento poiché può essere costruito dalla prima alla quinta. Risulta un lavoro più significativo se prodotto in concomitanza con momenti salienti della didattica della storia: in classe seconda, con le prime fasi di ricostruzione del passato o in classe terza, con l’avvio dello studio della storia vera e propria, in classe quarta-quinta per la produzione di narrazioni ambientate nel passato o nel futuro.

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• FOSSILI E REPERTI. IL METODO STRATIGRAFICO Materiale occorrente: farina, sale, acqua, conchiglie, ossi di pollo, formine, contenitore trasparente, terra, sabbia, farina, sale… Come procedere: 1. L’insegnante avvia l’impasto (1 tazza di farina,1 tazza di sale finissimo, 1 tazzina di acqua) quindi consegna a ciascun bambino una parte del composto, affinché finisca di lavorarlo, fino a quando non diventerà liscio, morbido e non appiccicoso. A quel punto sarà possibile creare fossili, utilizzando conchiglie, ossi di pollo (bolliti e ripuliti!), formine.

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2. Dopo aver ricoperto con uno strato di sabbia o farina il fondo di un contenitore trasparente, si procederà sotterrando i primi fossili. Si stenderà quindi un nuovo strato di ghiaia in cui verranno inseriti altri fossili. Si continuerà con la farina nascondendo le ossa e poi gli utensili prodotti. Si procederà quindi con il recupero degli oggetti, strato dopo strato. Sia le azioni di insabbiamento sia quelle del ritrovamento saranno effettuate rilevando i tempi.

Oggetto sepolto

Orario del sotterramento

Orario del ritrovamento

Ordine di sotterramento

Ordine di ritrovamento

3. Al termine dell’esperimento, dimostrato che gli oggetti più recenti si trovano vicini alla superficie del terreno e quelli più antichi sono più in profondità, si potranno trarre le conclusioni.

Il metodo stratigrafico permette di scoprire quali reperti sono più antichi rispetto ad altri. Più l’oggetto ritrovato si trova in profondità e più la sua esistenza è lontano nel tempo.

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• COSTRUIAMO IL VILLAGGIO NEOLITICO Materiale occorrente: pasta di sale, rametti secchi, ritagli di stoffa, un supporto di cartone, tempere, colla a caldo. Come procedere: - per prima cosa i bambini dovranno stilare collettivamente l’elenco degli oggetti da produrre: palafitte, canoe, ceste, vasellame, animali… pertinenti con il periodo storico; - in un secondo momento sarà necessario costruire le palafitte. Questo è un compito che può essere assegnato a casa. Il coinvolgimento dei genitori (soprattutto le figure paterne) nel percorso scolastico risulta faticosa. Ebbene, chiedere al genitore (o al nonno) di affiancare il bambino nella costruzione di un oggetto rappresenta un’occasione unica. Naturalmente saranno esentati gli alunni che vivono condizioni familiari complesse o inadeguate, i quali collaboreranno al progetto con altri tipi di attività da svolgere in classe; - il terzo momento vedrà la costruzione degli oggetti, degli animali, delle persone mediante l’utilizzo di pasta al sale e rametti secchi; - il quarto momento vedrà la coloritura della base su cui sorgerà il villaggio; naturalmente sarà necessario prevedere il passaggio di un fiume. Questo è il risultato del lavoro:

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• LA MASCHERA DI TUTANKHAMON Materiale occorrente: • Scatole di dimensioni diverse, una quadrata e due allungate • Carta di giornale • Carta igienica • Colla vinilica • Tempera • Vernice atossica Procedimento: Incollare le scatole come nell’esempio. Completare con la carta di giornale, creando la sagoma del naso e dei cobra decorativi. Ricoprire di carta igienica incollandola con la colla vinilica, diluita con un po’ d’acqua. Formare più strati. Quando il lavoro sarà asciutto, delineare le linee essenziali, prima con la matita poi ripassare con il pennarello. Infine colorare utilizzando le tempere. Rifinire con vernice atossica.

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• IL SARCOFAGO ETRUSCO Materiale occorrente: macchina fotografica o cellulare, computer, stampante Procedimento: fotografare un primo piano di ciascun alunno, aprire l’immagine con Paint e ritagliare il contorno del viso; analizzare immagini di sarcofagi etruschi, se possibile visitando un museo. Potete trarre ispirazione da siti come i seguenti: http://www.volterratur.it/vieni/arte-cultura/i-musei/museo-etrusco-guarnacci/ http://www.villagiulia.beniculturali.it/index.php?it/153/sala-12 http://www.britishmuseum.org/visiting/galleries/ancient_greece_and_rome/room_71_etruscan_world. aspx o cercando nella sezione IMMAGINI di Google (con la supervisione di un adulto), scaricando le immagini sul PC. Aprire il programma Power Point e impostare l’immagine come sfondo pagina, quindi inserire l’immagine ritagliata del volto del bambino, ridurla e spostarla finché non si trova nella giusta posizione. Salvare la pagina come file JPG. Stampare il prodotto ottenuto. Ecco alcuni esempi divertenti!

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• IL MOSAICO IERI E OGGI Le pavimentazioni con decori a riquadri geometrici sono molti comuni in epoca romana. Durante l’”età imperiale” il mosaico, prima presente solo nelle domus e nelle ville romane, si estende anche nelle case comuni, come possiamo vedere a Pompei, dove le abitazioni mantengono molti pavimenti che erano abbellimenti soprattutto nel contorno, con fregi e decori di ispirazione “geometrica”. Materiale occorrente: carta collages di diversi colori, riso, sassolini, ghiaia… colla, foglio da disegno, lapis, righello. Procedimento: con l’ausilio della LIM o del laboratorio multimediale l’insegnante guiderà gli alunni a cercare esempi di mosaici geometrici presenti nelle antiche ville romane. Al termine, gli alunni verranno invitati a scegliere alcuni modelli. Ispirandosi a questi, con l’ausilio di strumenti di precisione quali righelli e compassi, dovranno creare un loro mosaico, ricoprendolo con il materiale che hanno scelto tra quelli proposti. Esempi di pavimentazioni romane:

Qui ci si può ispirare guardando gli splendidi mosaici della Domus del Mito: http://www.domusdelmito.com/ http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a8439c79-8c51-47af-8a14-54fb06f8b9e8.html oppure si può fare una capatina a Pompei: http://www.pompeionline.net/pompei-scavi/la-pittura-pompeiana/il-mosaico-pompeiano Qui, un Tour virtuale 3D: https://www.youtube.com/watch?v=FfG2Eb4hcik

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Come ci ricordano le Indicazioni Nazionali, “la capacità e la possibilità di usufruire di ogni opportunità di studio della storia permettono un lavoro pedagogico ricco, a partire dalle narrazioni e dalle attività laboratoriali e ludiche per attraversare molte esperienze esplorative sul passato”. Una narrativa a misura di bambino, dove i protagonisti sono per lo più ragazzi le cui vicende riguardano le abitudini, la vita, le guerre, le città, le feste, i giochi… del tempo cui vivono, diventa così un prezioso sfondo integratore intorno al quale sviluppare Unità di apprendimento multidisciplinari. Le proposte di questa breve guida, con schede di approfondimento e con la sezione “Laboratorio del costruire”, cercano di fornire spunti per una didattica attiva che permetta al bambino di acquisire competenze disciplinari in modo piacevole e, attraverso la manipolazione di materiali differenti, di attivare i canali sensoriali e percettivi che supportano la costruzione di un pensiero approfondito e articolato.

o Am

FLAVIA FRANCO

leggere

LA STORIA Insegnare la storia attraverso la narrativa

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