A mente fresca 5 - Verso la secondaria

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VeRso la VACANZE

SECONDARIA

NARRATIVA INTEGRATA

Alberi a vento

Ilaria Balducci Francesca Iencinella

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CODICE DI ATTIVAZIONE UNICO

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SECONDARIA VeRso la VACANZE

Narrativa integrata

Alberi a vento

PROVE D , INGRESSO PER LA SECONDARIA E REGOLE IN ALLEGATO:

Ilaria Balducci Francesca Iencinella

INDICE

Indica le pagine svolte con una X

A VENTO

ITALIANO

15 Usare il vocabolario

16 Suoni sull’onda

17 CU, QU, CQU?

18 Sil-la-be

19 A tutta ”H”

20 L’estate avanza

22 Accenti ....................................................................................

23 Apostrofo e troncamento

24 La punteggiatura

26 La Magna Grecia

27 I Macedoni ...........................................................................

28 Articoli

29 L’incontro nella foresta

30 Ancora nomi .....................................................................

32 Le avventure di ”Alessandro Mignolo” ITALIANO

34 Quiz... Italia fisica

35 Quiz... Italia politica GEOGRAFIA

36 L’aggettivo qualificativo..........................................

37 Possessivi e dimostrativi

38 Numerali e indefiniti

39 Interrogativi ed esclamativi

40 Pronomi personali

41 Pronomi relativi

42 Un caso risolto

44 Il modo indicativo .......................................................

46 Il modo congiuntivo

47 Modi condizionale e imperativo ................... ITALIANO

48 I modi indefiniti ITALIANO

49 Verbi transitivi e intransitivi ITALIANO

50 Forma attiva e passiva ITALIANO

51 Linguaggi settoriali ITALIANO

52 Sinonimi, contrari, omonimi ITALIANO

53 Avverbi ITALIANO

54 Preposizioni ....................................................................... ITALIANO

55 Congiunzioni ITALIANO

56 Poesie ITALIANO

58 Gli Etruschi STORIA

59 Significato proprio e figurato ITALIANO

60 Frase minima ITALIANO

61 Predicati verbali e nominali ITALIANO

62 Complementi oggetto e indiretti ................. ITALIANO

63 Complementi di luogo e di tempo ITALIANO

64 Altri complementi ITALIANO

65 Modi di dire ITALIANO

66 Bellezze naturali e culturali d’Italia GEOGRAFIA

68 Urbino in love INGLESE

69 Analisi logica ITALIANO

70 Sono una iena e me ne vanto!...................... INVALSI

72 Roma: Monarchia e Repubblica STORIA

73 Il Colosseo STORIA

74 Place and people in Ancient Rome INGLESE

MATEMATICA

75 Codici e messaggi .................................................... CODING

76 Numeri in successione MATEMATICA

77 Numeri sempre più grandi MATEMATICA

78 Proprietà delle operazioni MATEMATICA

79 Operazioni in colonna MATEMATICA

80 Ancora operazioni in colonna MATEMATICA

81 Calcoli a mente MATEMATICA

82 Il procedimento di un problema ....... MATEMATICA

83 Un percorso di problemi INVALSI

84 Che potenza! MATEMATICA

85 Le potenze di 10 MATEMATICA

86 Multipli e divisori MATEMATICA

87 Le espressioni ...................................................... MATEMATICA

88 Il risultato delle espressioni MATEMATICA

89 Le espressioni nei problemi MATEMATICA

90 Frazioni MATEMATICA

91 Ancora frazioni MATEMATICA

92 Confronto tra frazioni MATEMATICA

93 Dall’intero alla frazione e viceversa MATEMATICA

94 Problemi e frazioni .......................................... MATEMATICA

96 Frazioni decimali MATEMATICA

97 I numeri decimali MATEMATICA

98 Ancora decimali MATEMATICA

99 Calcolo a mente con i decimali MATEMATICA

100 In colonna con i decimali MATEMATICA

102 La percentuale MATEMATICA

103 Il calcolo della percentuale .................... MATEMATICA

104 Problemi al 100% MATEMATICA

105 Le misure di lunghezza MATEMATICA

106 Le misure di capacità MATEMATICA

107

Le misure di massa MATEMATICA

108 Le misure di tempo MATEMATICA

109 Le misure di superficie MATEMATICA

110 L’euro ............................................................................. MATEMATICA

111 Problemi di misure MATEMATICA

112 Matematica finanziaria ED. CIVICA

113 Linee e angoli MATEMATICA

114 Il Sistema solare ........................................................... SCIENZE

115 Le fasi lunari SCIENZE

116 I triangoli MATEMATICA

117 I quadrilateri .......................................................... MATEMATICA

118 Il perimetro MATEMATICA

119 Problemi di perimetro MATEMATICA

120 Superficie e area MATEMATICA

121 Problemi di area MATEMATICA

122 Figure composte MATEMATICA

123 Poligoni regolari MATEMATICA

124 Apotema e area dei poligoni regolari MATEMATICA

125 Circonferenza e cerchio MATEMATICA

126 Buona la pizza! MATEMATICA

127 I solidi MATEMATICA

128 Il piano cartesiano MATEMATICA

129 Le coordinate MATEMATICA

130 Le isometrie MATEMATICA

131 La probabilità ....................................................... MATEMATICA

132 I diagrammi MATEMATICA

133 Il grafico giusto MATEMATICA

134 Il corpo umano SCIENZE

135 Quanto fiato abbiamo? SCIENZE

136 Healty food INGLESE

In allegato: PER LA SECONDARIA PROVE D,INGRESSO REGOLE +

Trovi la pagina indicata così:

REGOLE p. Allegato 45

Coordinamento e redazione: Corrado Cartuccia

Sezione narrativa a cura di: Emanuele Ramini

Progetto grafico e impaginazione: Marco Mancini, Nicoletta Moroni

Illustrazioni: Elisa Vallarino e Mauro Sacco, Chiara Bordoni

Coordinamento digitale: Paolo Giuliani

Referenze fotografiche: Istock, Archivio Raffaello

Stampa: Gruppo Editoriale Raffaello

Il progetto SIAMO PARI del Gruppo Editoriale Raffaello sostiene e promuove il codice POLITE (Pari Opportunità nei LIbri di TEsto) per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto di tutte le differenze. © 2025

Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 - Monte San Vito (AN) www.raffaelloscuola.it - info@grupporaffaello.it

Ristampa: 5 4 3 2 1 0 2030 2029 2028 2027 2026 2025

Per esigenze didattiche alcuni testi sono stati ridotti e/o adattati. L’Editore è a disposizione per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, fotocopia, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’Editore.

Buio.

Luce.

Buio.

Luce.

Buio.

Luce.

Buio.

Un’ombra furtiva

ALBERI A VENTO

sgattaiolò lungo il muro. Forse era solo un gatto.

Latrati di cani.

Buio.

Luce.

L’uomo si appiattì contro la parete del muro di cinta. Sapeva che in quel settore c’era un passaggio nascosto che gli avrebbe permesso di lasciare la Zona Energetica Ultrasegreta

Sperimentale e di fuggire attraverso i boschi che circondavano il Centro.

Sotto la giacca teneva stretto il fascicolo di progetti che era riuscito a trafugare prima che lo distruggessero, insieme a tutti i prototipi del suo esperimento. Lui era uno dei fisici che aveva lavorato per anni a un progetto segretissimo che ora, per una strana decisione del Capo

Supremo, avevano deciso di smantellare.

Proprio ora che era riuscito a farlo funzionare.

Ci aveva investito interamente gli ultimi tre anni della sua vita.

Tre anni chiuso in quel Centro.

Certo, lì non gli avevano fatto mancare nulla.

Però erano pur sempre tre anni.

E lui ci era riuscito.

Aveva trovato il modo di produrre energia sfruttando dei micromovimenti naturali.

Se avessero divulgato la sua scoperta probabilmente sarebbe finita per sempre la schiavitù dal petrolio. La lotta per l’energia era una questione che non poteva essere ignorata, lo sapevano tutti.

Ora però, inspiegabilmente, avevano deciso di chiudere il progetto al quale stava lavorando in gran segreto da anni, e smantellare il suo laboratorio.

Questo non aveva alcun senso.

Perché fare una cosa simile?

Chi poteva aver interesse a “far sparire” un progetto come il suo?

Forse qualche magnate del petrolio, che temeva di perdere il controllo sul mercato energetico mondiale?

Non poteva permettere che in pochi istanti cancellassero anni di duro lavoro.

No, non poteva permetterlo.

Ne andava anche del futuro della Terra.

Energia pulita alla portata di tutti.

Così decise di agire.

Non ricordava il momento esatto in cui aveva preso la decisione di farlo, cosa gli aveva dato l’impulso a muoversi, se era stata quella frase di Frost che aveva incorniciato sopra la sua postazione di lavoro o se il ghigno beffardo del Capo Supremo quando disse:

– L’umanità non è ancora pronta a una scoperta del genere

Sta di fatto che agì.

Più che altro temeva di essere braccato dai cani, perché sospe che fossero particolarmente feroci.

Correndo all’impazzata e saltando giù dai massi, grazie alla luce della luna riuscì a raggiungere il fondo valle e attraversò un ruscelle per far perdere le tracce ai segugi.

Il cuore gli batteva all’impazzata.

Si fermò in una radura, su un masso rialzato a prendere fiato. Sopra di lui incombevano degli alberi secolari.

Alberi.

Sorrise.

Proprio dall’osservazione degli alberi era partita la sua idea per un’energia pulita alla portata di tutti.

Alberi a vento, ecco a cosa aveva lavorato negli ultimi tre anni. Alberi a vento. L’idea era semplice e rivoluzionaria.

Un albero a vento, composto da moltissime foglioline che girano anche con venti deboli, sarebbe stato molto più efficiente delle pale eoliche che necessitano di venti forti. E con minor impatto

L’idea gli era venuta una sera d’estate mentre si godeva il ventic refrigerante seduto su una panchina presso le rive di una nota balneare. Il vento che muoveva le foglie.

Le foglie che catturano l’energia del vento. Energia pulita.

Possibile non poter sfruttare questa forza anche senza dei mega impianti che rovinano il paesaggio?

Degli alberi eolici.

Di dimensioni contenute.

Si sarebbero potuti istallare in qualsiasi piazzetta, incrocio, rotatoria. Quando aveva proposto il suo progetto alla Z.E.U.S. lo avevano preso per pazzo ma gli avevano dato comunque la possibilità di lavorarci. Evidentemente volevano tenerlo d’occhio.

Infatti nel momento in cui era riuscito a far funzionare tutto, avevano deciso che la gente non era pronta.

Ma come poteva l’umanità non essere pronta a una forma di energia alla portata di tutti?

Ciascuno avrebbe potuto installare nel proprio giardino un albero eolico, con una chioma composta da un centinaio di foglie montate su piccoli generatori.

Avrebbero potuto girare tutte o solo alcune. Anche solo una fogliolina che gira produce energia col vento.

Tutti i centri urbani potenzialmente sarebbero potuti diventare delle centrali eoliche alternative.

Gli alberi a vento poi non sarebbero stati alti e si sarebbero mimetizzati perfettamente con l’ambiente circostante.

Gli sembrava un’idea stratosferica.

Già si vedeva riconosciuto come benefattore planetario per aver messo fine alla schiavitù del petrolio, che ancora costituiva la prima fonte di energia per tutte le nazioni progredite.

E invece ora era costretto a fuggire nel bosco braccato come un fuorilegge. Aveva rubato i piani.

I suoi piani.

Ma anche se quei piani erano suoi, quelli della Z.E.U.S. non gliel’avrebbero fatta passare liscia dal momento che gli avevano fatto sottoscrivere un contratto.

Ora però doveva far in modo che la sua invenzione arrivasse al pubblico. Se lo avessero catturato probabilmente lo avrebbero ucciso e con lui sarebbe morta definitivamente anche la sua idea.

Doveva arrivare a un centro abitato.

Oltre il fiume, nel bosco più in alto, vedeva dei bagliori di luce che si muovevano.

Lo stavano inseguendo.

Si rimise in marcia.

Fermarsi a prendere fiato lo aveva raffreddato e ora sentiva l’umidità penetrargli nelle ossa.

Si trovò a un altro bivio e anche stavolta prese la strada meno battuta.

In lontananza notò un falò e decise di raggiungerlo.

Era più lontano di quello che sembrava e ci volle parecchio tempo per arrivarci.

Mano a mano che si avvicinava, ogni tanto perdeva di vista il falò ma cominciò a sentire una melodia e delle voci che cantavano in coro.

Seguendo la musica arrivò a quello che pareva un accampamento di scout.

Stava per uscire dalla radura quando si fermò.

Se quel falò lo aveva notato lui, probabilmente lo avevano visto anche i suoi inseguitori e si sarebbero certamente diretti lì.

Cosa fare?

Studiò per un po’ i movimenti di quei ragazzi. Parevano innocui.

Quelli che non erano attorno al fuoco a cantare erano intenti a cucinare.

Qualcuno ravvivava il fuoco.

Stette lì per un bel po’, nascosto agli occhi dei ragazzi, a spiarli.

Chissà nel buio quante altre creature del bosco stavano facendo la stessa cosa.

Sorrise pensando a quante volte si era trovato lui nella situazione di essere spiato a sua insaputa.

Era tentato di uscire ma allo stesso tempo temeva che avrebbe potuto spaventare quei ragazzi o, peggio, metterli in pericolo se gli scagnozzi della Z.E.U.S. lo avessero trovato lì, con loro.

Doveva trovare un’idea.

Fece un giro attorno al campo e la trovò.

Un ragazzo aveva lasciato il suo smartphone sopra lo zaino vicino all’apertura di una tenda.

Lui lo prese e riprese la sua fuga.

Ora sapeva come fare.

Il suo motto era “pensa prima di agire” e dopo aver pensato agì. Quando fu abbastanza lontano dal falò tirò fuori i documenti che aveva sotto il maglione e scattò alcune foto.

Sperò che i suoi inseguitori non avessero visto il flash ma ormai non aveva altra scelta.

L’unico modo perché tutto il suo lavoro non fosse stato inutile era inviare i progetti a qualche sua vecchia conoscenza.

Raggiunse una radura in cui c’era linea e cercò di ricordare i numeri di telefono dei suoi colleghi.

Se ne ricordava un paio perché si era imposto, nonostante le comodità tecnologiche, di non affidare completamente tutta la sua memoria alle macchine.

Inviò le foto e poi decise di rimettere a posto il telefono, per non destare sospetti ed evitare che le ricerche partissero in modo capillare.

Quelli della Z.E.U.S. sapevano come eliminare tutte le persone scomode.

Nel campo degli scout ormai dormivano tutti.

Infilò lo smartphone che aveva “preso in prestito” sotto lo zaino e se ne andò furtivamente.

Il mattino dopo lo avrebbero ritrovato fuori posto ma nessuno si sarebbe chiesto come fosse finito lì.

Sarebbe stato peggio se ne avessero denunciato la scomparsa, qualcuno in alto avrebbe potuto insospettirsi e scoprire che da quel telefono erano partiti dei messaggi scomodi.

Riprese la marcia verso il fondovalle quando sentì una fitta alla spalla. Era stato colpito da un dardo di quelli che usano i cacciatori per stordire le prede

Stava sentendo che le forze gli mancavano, quando un che aveva un’aquila tatuata sul braccio lo sollevò di peso.

- Dove credeva di andare, professore?

Fu l’ultima frase che sentì prima di perdere i sensi.

Il mattino dopo, diversi ricercatori ricevettero uno strano whatsapp da un numero che non conoscevano.

“Salvate queste foto, non è un virus. Sono in pericolo. Prometeo”. Questo l’unico messaggio scritto, cui seguiva una serie di foto di progetti per realizzare uno strano albero.

Un albero eolico.

Un albero che avrebbe potuto fornire a tutti energia pulita.

Un albero di cui ogni foglia costituiva una micropala eolica indipendente, leggerissima, così leggera che per muoverla sarebbe bastata una sottile bre Leggera ma allo stesso tempo energeticamente attiva. Che razza di idea!

Un albero eolico. Un’invenzione degna di Verne.

Eppure questo Prometeo non era il loro collega che era stato assunto per quel progetto segreto che stavano realizzando nella Zona Energetica Ultrasegreta

Sperimentale?

Il messaggio era partito e i ragazzi del campeggio non si accorsero che il loro smartphone era stato utilizzato a loro insaputa.

Non se ne accorsero nemmeno gli uomini del servizio di sicurezza della Z.E. che, dopo aver perquisito il loro accampamento senza trovare traccia del fuggitivo, li lasciarono in pace perché, dagli interrogatori, era emerso in modo evidente che quei ragazzi non lo avevano incontrato.

Tutto sembrava fosse andato per il meglio. Quel misterioso whatsapp che Prometeo era riuscito a inviare arrivò a destinazione, ma dei dieci giovani scienziati che lo avevano ricevuto cinque lo cancellarono senza aprirlo, temendo fosse un virus; uno, dopo averlo aperto e avendo trovato l’idea geniale e perfettamente realizzabile, quando vide che si trattava di Prometeo, lo cancellò, dal momento che non sopportava la bravura di quel suo bizzarro collega, un altro lo cancellò perché gli sembrava un progetto ridicolo, un altro lo cancellò perché pensava si trattasse di uno scherzo, un altro lo lesse e lo cancellò per un vecchio rancore nei confronti di Prometeo.

Il decimo whatsapp non è ancora stato aperto. Intanto di Prometeo, che aveva beffato ancora Z.E.U.S. fornendo una nuova energia agli uomini, si era persa ogni traccia.

Probabilmente anche stavolta l’aveva pagata cara.

Usare il vocabolario

1 Numera nell’esatto ordine alfabetico le parole di ciascun gruppo. Segui le indicazioni.

• Guarda la prima lettera gabbiano pettirosso rondine

airone

merlo

falco

• Guarda la seconda lettera

attore ala angolo

aiuto

addio arma

• Guarda la terza lettera

bilancia

bidone

bicicletta

biscotto

biglietto

binario

• Guarda la quarta lettera solaio solenne soldo

solitario soltanto sollievo

2 Indica con una X il significato che ti sembra esatto, poi verifica sul vocabolario.

cortile di una casa colonica esclamazione di dolore aia lampo maschio della balena baleno medicina vento scirocco isola corallina divinità greca atollo

3 Cerca sul vocabolario queste parole e scrivi due significati per ciascuna.

rete

coda

4 Dividi in sillabe le seguenti parole. Se hai bisogno di aiuto, consulta il vocabolario.

maestro apparecchio orologiaio farmacia mostruoso costruire misterioso infruttuoso

Suoni sull’onda

1 Completa inserendo GN/NI e GLI/LI.

ente

inge ere

GN/NI

ge o o uno pi a omo

colo a riu one

2 Scegli l’alternativa corretta.

GLI/LI

mi one o o ba a sco era petro o Emi o bersa ere mobi o

• Di ritorno dalle vacanze le valigie/valige sembravano davvero pesanti.

• Mio nonno indossa solo giacche grigie/grige

• Esistono migliaia di speci/specie di insetti.

• Per una corretta igiene/igene occorre lavarsi sempre le mani prima di mangiare/mangare.

• L’area di una figura geometrica corrisponde alla sua superficie/superfice

• Il pranzo non è stato sufficiente/sufficente per tutti.

• Stamattina c’erano delle gocce/goccie di rugiada sull’erba del prato.

• Martina ha gli occhi cielesti/celesti come il cielo/celo

4 Cancella le parole che sono scritte in modo sbagliato.

scieriffo • scienziata • scienza • conoscienza

3 Colora la parola scritta correttamente.

rocce frecce arancie lance spiaggie ciliegie frangie schegge

roccie freccie arance lancie spiagge ciliege frange scheggie

scienografia • nascere • moscerino • coscienza

incoscente • fantascienza • scientifico • sciendere usciere • scettro • disciesa • ruscello

CU, QU, CQU?

1 Nelle seguenti parole inserisci CU o QU.

2 Nelle frasi sottolinea l’alternativa corretta.

• La mamma ha acquistato/accuistato una nuova bici da corsa.

• Al cirquito/circuito di Misano le moto sfrecciano veloci.

• Ho messo a soqquadro/socquadro la mia camera per trovare il peluche con il quale dormivo da bambino.

• Jonny mi ha ingiustamente aqqusato/accusato di avergli rotto il monopattino Poi ci siamo chiariti.

• Ogni volta che vedo in TV la mia cantante preferita mi viene il battiquore/batticuore.

3 Per ogni definizione scrivi la parola corretta della famiglia "acqua".

1. Temporale di breve durata.

2. Vasca con i pesci.

3. Fa immersioni in mare.

4. Porta l’acqua alle case.

5. Si usano per dipingere

6. Zona in cui l’acqua ristagna sul terreno.

2 3 4 1 6

Sil-la-be

1 Colora le parole divise in sillabe nel modo errato e riscrivile sillabando correttamente.

ca-mpo li-bel-lu-la car-re-llo vac-an-za

re-gno pes-ca-tore pes-ce a-mi-ciz-ia

sci-a-me a-cqua-zzo-ne ghiac-cio tam-bu-ro li-bro or-ches-tra se-rpe-nte sta-bi-li-men-to

2 Riscrivi le seguenti parole che riguardano l'estate in ordine alfabetico.

cocomero • caldo • mare • campeggio • spiaggia • vacanza • surf • canottaggio • montagna cocco • tuffo • bicicletta • relax • stelle • costume • pinne • hotel • afa • temporale • agosto

3 Colora le parole scritte in modo errato. Quante ne hai trovate? .......

A tutta "H"

1 Completa con HO - O - HA - A - HAI - AI - HANNO - ANNO.

• Marika e Simone comprato un nuovo skateboard, ma non ricordo se è nero blu.

• Domani ............... dopodomani andremo ................ raccogliere le more in campagna.

• Lei la stessa maglietta che indossato tu alla festa di Gianni.

• Quest’....................... .............. regalato ................ miei genitori un weekend in una città d’arte.

2 Scegli l’alternativa corretta, sottolineandola.

• Non lo/l’ho capisco e glielo/gliel’ho detto.

• Lei è Sandra. La/l’ha conosco da ieri.

• Non gliela/gliel’ha detto che sarebbe arrivata oggi.

• Quando Fiammetta canta la/l’ha ascolto volentieri.

3 Scrivi in quale delle seguenti frasi metteresti le esclamazioni in alto. Completa anche le altre.

.............. una penna rossa. Vuoi coca .............. aranciata? , che sbadata! OH!

Milo .............. sonno. .............., che gioia! Andiamo casa. AHI!

Porta i miei saluti .............. nonni. .............. chiuso la finestra? , che dolore al polso! AH!

L’estate avanza

1 Nico e Andrea, due nuovi amici, si ritrovano a trascorrere insieme un’estate in campagna. Leggi il testo e rispondi alle domande.

Fu per la festa di Santa Maria, a metà agosto, costruì un aquilone tutto per loro Ci vollero per terminarlo, ma il risultato fu davvero entusiasman

L’aquilone, fatto di carta velina e listelle di legno era giallo, arancione e rosso ed era costruito bastava un leggerissimo alito di vento perché in volo, volteggiando nel cielo blu dell’estate

Gli occhi di Andrea lo vedevano come uno str che continuava a girare in tondo e non riusciva a migrare via perché in quel posto stava troppo

Per renderlo ancora più bello, Nico volle attac di carta, con tanti fiocchi colorati sopra. Le av assieme in una serie di pomeriggi bagnati da estivi che li avevano obbligati a rimanere chiusi era stato doppiamente divertente: Nico era urlavano forte e dai lampi che disegnavano

Quando il sole splendeva alto nel cielo, Andrea le bici e l’ormai inseparabile aquilone per andare al torrente, in fondo alla valle, oltre il grande birichina che scendeva fresca dalle colline era resistere: iniziavano col metterci dentro i piedi, rincorrendosi, finché non erano completamente

Andrea e Nico erano convinti che quel torren fondo delle preziosissime pepite d’oro e trascorr a filtrare l’acqua con i setacci della farina rubati pepite non ne trovarono neanche una, in compenso tantissimi sassolini colorati. L’estate intanto avanzava e la campagna offriva frutti maturi. Le pesche dolci e succose, erano

Andrea andava a raccoglierle sui rami alti, poi a Nico che le puliva con la maglietta, e alla pappavano di gusto sporcandosi tutta la fac – Andrea, mi sa che fra poco saranno pronti i fichi! Guarda come si sono ingrossati sull’albero.

a Il testo è scritto in:

A prima persona.

B terza persona.

C quarta persona.

ma nonostante Andrea fosse stragoloso di fichi non riusciva contento... Le giornate avevano iniziato ad accorciarsi: aveva preso il suo bel verde brillante e si preparava a colorarsi oro e arancione. L’arrivo dell’autunno significava tornare a giocare all’aperto, e soprattutto lasciarsi. Ecco perché Andrea, meno voglia di fichi.

b Il testo è:

A realistico.

B d’avventura.

C fantastico.

3 Sottolinea nel testo le sequenze descrittive.

4 Come trascorrono le giornate Nico e Andrea? Metti una X nelle risposte giuste.

A Giocare a rincorrersi.

B Fanno il bagno al fiume.

C Cercano pepite d’oro.

D Raccolgono frutta matura.

5 Fai il riassunto del testo.

Ricorda: per fare un buon riassunto, elimina le sequenze descrittive e racconta i fatti essenziali.

E Giocano con l’aquilone.

F Trascorrono l’estate in casa.

G Fanno dipinti della campagna.

H Si bagnano con l’acqua di un torrente.

Accenti

1 Colora l’alternativa corretta.

• Papà mi ha regalato tre trè rose.

• I pantaloni neri? Non li lì ho visti ne né qui quì ne né la là

• Da Dà quando abita solo, Marco non si sì alza mai presto la mattina.

• Miriam, vieni su sù , così beviamo del tè te insieme!

2 Alcune parole cambiano significato a seconda che abbiano l’accento oppure no. Scrivi una frase per ciascuna.

Pero/però

Faro/farò Pesco/pescò

3 Inserisci E oppure È al posto giusto.

Il mio pappagallo ....... una forza. Io ....... lui siamo inseparabili.

Ha il corpo giallo le ali verdi sotto al becco c’ una piccola chiazza rossa.

simpatico divertente trascorriamo tanto tempo insieme: quando gioco quando faccio i compiti, quando aiuto papà in cucina quando mi rilasso sul divano

Sa parlare ....... fischiare, ma ha anche un piccolo difetto: non affatto ospitale.

Quando abbiamo ospiti in casa comincia a ripetere “ ....... tardi! ora che vai a casa!”.

Apostrofo e troncamento

1 Metti una X su G se l’espressione è scritta nel modo giusto oppure su S se è scritta in modo sbagliato.

• sull’amaca G S

• nello armadio G S

• dora in poi G S

• bell’amico G S

• la cera dapi G S

2 Sottolinea la parola che ha subìto un troncamento.

• Qualcun altro vuole la torta?

• Ancona si affaccia sul Mar Adriatico.

• quell’elefante G S

• allorologio G S

• alloggio G S

• d’altra parte G S

• dello ultimo G S

• Il signor De Luca lavora in pasticceria.

• Qual è il nome di tua cugina?

• Ciascun giocatore si è allenato duramente.

• Tanti auguri di buon compleanno.

• Mi sono stancata, ho aspettato fin troppo.

4 Colora la forma corretta. nessun nessuna nessun’ amica ciascun ciascuno ciascun’ altro buon buon’ buono anno un’ una un orca

quel quell’ quella amaca

• cera una volta G S

• lorgano G S

• la una G S

• destate G S

• sull’isola G S

3 Completa le frasi con:

• ................. a chiamare i tuoi amici e ................. a ciascuno un ghiacciolo.

• Ho preparato la macedonia, ne vuoi un ?

• Per favore, ferma!

• Sei stato tu a rompere il vetro? ................. la verità!

• attenzione a ciò che dico!

5 Nella seguente frase ci sono 3 errori. Sottolineali e riscrivi in modo corretto la frase.

Qual’è quell’bambino che preferisce l’ananas allanguria?

La punteggiatura

1 Nel brano inserisci la punteggiatura giusta. Metti la lettera maiuscola dopo il punto.

Philies Fogg un gentiluomo piuttosto misterioso abitava al numero 7 di Savile Row a Londra di lui si sapeva soprattutto chi non era ... che cosa non faceva che luoghi non frequentava le società a cui non partecipava ... da James ... il suo domestico ... pretendeva perfetta precisione e regolarità il mattino del 2 ottobre avendogli scaldato l’acqua per la barba a ottantaquattro gradi anziché ottantasei ... lo licenziò ... adatt. da Roberto Piumini, Il giro del mondo in 80 giorni: da Jules Verne, Emme Edizioni

2 Nelle frasi inserisci ; o : .

• Credo che tu non possa più aspettare devi dirgli la verità.

• Marco e Tullio sono fratelli Sara e Mauro sono cugini.

• Al supermercato devi comprare fazzoletti, dentifricio e un pacco di spaghetti.

• Il compasso misura gli angoli il righello misura i segmenti.

• Per la festa mangeremo tramezzini, pizzette e macedonia.

3 Riscrivi correggendo i ? e i ! usati in modo sbagliato.

• Sbrigati, sei in ritardo?

• Come hai trascorso la settimana in campeggio!

• Sul tavolo! Ti sbagli, non sono lì le chiavi.

• Che bello? Domani si parte per le vacanze.

• Questo taglio di capelli ti sta davvero bene?

4 Riscrivi le frasi: inserisci gli spazi tra le parole e aggiungi i segni di punteggiatura giusti.

VieniconmeinedicolachiedeFilippo

EscoafareungirodisseGiulia

Potetefarepiùpianobisbigliaialcinema

Convocecalmailpapàmihadettoètardièoradiandarealetto

5 Riscrivi le frasi: trasforma i discorsi indiretti in discorsi diretti.

• Mino dice a suo fratello Carlo di svegliarsi perché non vuole andare al mare troppo tardi.

• Kim chiede alla madre se può cenare a casa di Jane la sera stessa.

• Dal terrazzo il papà disse al figlio Hassan che aveva dimenticato le chiavi e che sarebbe dovuto tornare a prenderle.

• Le ragazze gridarono evviva perché avevano vinto la partita di basket.

1 Leggi il testo, poi rispondi.

La Magna Grecia

• Che cos’è una colonia per i Greci?

I Greci fondarono molte colonie, cioè territori di appartenenza greca, ma anche molto distanti dalla Grecia (la cosiddetta "madrepatria"). Alcune di queste colonie, come quelle presenti in Sicilia e in Italia meridionale, diventarono negli anni molto ricche e importanti. Per questo motivo quest’area venne chiamata ”Magna Grecia”, cioè “grande Grecia”. Qui i Greci trovarono un clima mite, terreni fertili e porti sicuri, così costruirono città dotate di quartieri fatte di case e botteghe artigiane, ma anche grandiosi templi e teatri. La prima colonia greca fu fondata in Italia nel 770 a.C. a Ischia, un’isola vulcanica al largo del Golfo di Napoli, chiamata in greco Pithecusa. Si trattava di una piccola isola, ma aveva tutto quello che serviva: disponibilità d’acqua, terreno fertile, argilla e oro. Inoltre era sicura perché abbastanza lontana dalla terraferma, ma anche sufficientemente vicina alla costa da permettere scambi commerciali con le popolazioni italiche della zona. Successivamente, ne furono fondate molte altre.

• Che cosa si intende per ”Magna Grecia”?

• Quali condizioni favorevoli trovarono i Greci nell’Italia meridionale?

Vaso finemente decorato, proveniente dalla Magna Grecia.

• Perché venne fondata una colonia sull'isola di Ischia?

Tempio di Poseidone, presso la colonia di Paestum.

I Macedoni

1 Collega gli avvenimenti al posto giusto sulla linea del tempo.

338 a.C. Filippo II, re di Macedonia, conquista la Grecia.

340 a.C.

333 a.C. Alessandro conquista l’Impero persiano. 1

336 a.C. Filippo II muore e lascia il trono a suo figlio Alessandro.

330 a.C.

332 a.C. Alessandro fonda la città di Alessandria d’Egitto, vicino al delta del Nilo. 5

2 Completa inserendo le parole nel box.

323 a.C. Morte di Alessandro. 4 3

320 a.C.

greco • moneta • soldato • Magno • formazione • conquistatori • lancia • unico • coraggio

IL PERSONAGGIO STORICO

Alessandro, conosciuto come ”Alessandro ..............................”, è considerato uno dei più grandi della Storia. Dotato di grande , sapeva motivare i suoi soldati nelle battaglie.

La falange macedone era una dell’esercito che comprendeva 16 file di uomini e ogni .............................. aveva una sarissa, cioè una lunga 5 metri.

ORGANIZZAZIONE DELL’IMPERO

Alessandro sognava di creare un impero tra Oriente e Occidente. Fondò nuove città, introdusse una ............................ unica e impose il come lingua ufficiale.

Articoli

1 Sottolinea di verde gli articoli indeterminativi, di blu gli articoli determinativi e di rosso gli articoli partitivi.

Papà sono al supermercato. Ho bisogno del tuo aiuto, la lista della spesa non è chiara... Ho già preso il latte e i biscotti per la colazione; serve anche lo zucchero? Inoltre c’è una cosa che non riesco a comprendere: ti serve un peperone rosso o del pepe rosa? Quanto alla frutta ho preso delle pesche non troppo mature, dei fichi e un ananas. L’acqua è finita? Infine, posso prendere del tè freddo al limone? Vorrei preparare delle bibite fresche con dei cubetti di ghiaccio.

2 Inserisci l’articolo determinativo e volgi al plurale.

struzzo struzzi

............ elica ............ eliche esame esami stivale stivali lo gli

gnomo gnomi ............ zampa ............ zampe lago laghi casco caschi

zoccolo zoccoli ............ iena ............ iene stagno stagni strega streghe

3 Inserisci l’articolo indeterminativo e poi quello partitivo per formare il plurale.

bambino bambini albicocca albicocche

........... penna ........... penne sentimento sentimenti un dei

ape api giornale giornali ........... yogurt ........... yogurt consiglio consigli

4 Cerchia gli articoli partitivi e sottolinea le preposizioni articolate.

• Il pelo del mio cane ha delle macchie marroni sul muso e sulla coda.

• Ho scattato delle belle foto col telefono del mio amico Nicola.

• Mattia ha letto delle favole che hanno gli animali come protagonisti.

idea idee camion camion ........... alunna ........... alunne cuoco cuochi

L’incontro nella foresta

1 Leggi il brano e sottolinea tutti i nomi presenti (sono 22).

I ragazzi si addentrarono nella foresta rompendo a gran colpi di braccia le immense ragnatele che impedivano il passaggio All’improvviso, nel brusio incessante della foresta, distinsero un suono simile a un lamento umano che li paralizzò. Il pianto proveniva da una sagoma scura che giaceva in una cavità.

– Che cos’è? – mormorò Alexander

La creatura nella buca si mosse: era avvolta in una rete che la immobilizzava.

– È un gorilla. Non riesce a uscire... Sembrerebbe una trappola. Bisogna tirarlo fuori – propose Nadia.

Nadia si chinò all’altezza dell’animale e iniziò a parlare con lui. A poco a poco la sua voce riuscì a placare l’animale prigioniero.

I. Allende, La foresta dei pigmei, Feltrinelli

2 Scegli 11 tra i nomi che hai sottolineato nel brano precedente, scrivili nella tabella e analizzali.

NOME proprio comune persona animale cosa maschile femminile singolare plurale concreto astratto primitivo derivato alterato collettivo composto

ragazzi

Ancora nomi

2 In ogni gruppo di parole cerchia i nomi astratti.

1 Dalle seguenti parole ricava i rispettivi nomi astratti. mare monti geografia allegria simpatia amica semplicità cuore orecchio fiorellino scatolone ammirazione ............................... amico amicizia sincero ............................... dolce curioso ............................... tenero scritto

3 Scrivi accanto a ogni nome derivato il rispettivo nome primitivo.

4 Per ogni nome primitivo scrivi almeno due nomi derivati.

cavaliere ......................................................................................... braccialetto focolare ortaggio .......................................................................................... gelo ..................................................................................................... porta limone legno ..................................................................................................

5 Metti una X su A se il nome è alterato o su F se il nome è un falso alterato.

• ragazzino A F

• palazzone A F

• ometto A F

• lampone A F

• mulino A F

• fuocherello A F

• gattone A F

• merletto A F

• boccuccia A F

• rapina A F

• stanzona A F

• torrone A F

• pulcino A F

• aquilone A F

• lupacchiotto A F

• alberello A F

• bagnetto A F

• tacchino A F

6

Per ciascuna parola scrivi un nome composto.

porta dopo taglia

scuola

auto alto

8 In quale dei seguenti gruppi è presente un intruso?

A nomi concreti: succo, nodo, penna, branco

B nomi astratti: gioia, tenerezza, educazione, fiducia

C nomi derivati: libreria, scarpiera, ventaglio, gelato

7 Scrivi un nome collettivo per ciascuna definizione.

Insieme di uccelli

Insieme di pecore

Insieme di persone

Insieme di aerei

Insieme di musicisti

Insieme di stelle

D nomi alterati: vermiciattolo, ragazzino, gattone, bottone

9 Nella frase “Il mio caro amico Tito cura spesso il suo giardino con amore”, sono presenti:

A due nomi comuni concreti, un nome proprio, due nomi astratti

B due nomi comuni concreti, un nome proprio, un nome astratto

C un nome prorprio, tre nomi comuni concreti, un nome astratto

D due nomi comuni concreti, due nomi propri, un nome astratto

10 Nella frase “Il papà ha messo nell’insalatiera pomodori e cetriolini da offrire a tutti i nuotatori della squadra.” ci sono:

A due nomi derivati, un nome collettivo, un nome alterato.

B due nomi derivati, un nome collettivo, un nome falso alterato.

C un nome derivato, un nome collettivo, due nomi alterati.

11 Indica il genere dei nomi: F femminile, M maschile, C comune (dipende dal contesto), P promiscuo.

D un nome derivato, un nome collettivo, un nome alterato. amico automobilista attrice leonessa atleta dottore cantante zebra tigre gatto farmacista tennista pediatra scimmia preside sindaca

Le avventure di ”Alessandro Mignolo”

1 Leggi il testo e scrivi le parti indicate.

Il nostro sovrano, Alessandro Mignolo, sta per festeggiare il suo ottavo compleanno assieme ai sudditi del regno di Pietra Alata. Per chi non lo sapesse, Pietra Alata è un regno tanto piccolo che basta roteare un dito per indicarne i confini.

(Immagina il regno di Pietra Alata e descrivilo; se vuoi aiutati con il disegno)

Alle prime luci del mattino, una guardia batté otto energici colpi di mestolo sul fondo di una grande padella rovesciata mentre un’altra, dalla cima della torre del palazzo, annunciò trentadue volte l’inizio dei festeggiamenti, otto annunci per ciascuno dei lati della torre.

Dopo aver agitato una mano all’indirizzo dei sudditi in segno di saluto, Alessandro si avvicinò con passo cauto al suo destriero, Coccefalo.

La scena venne seguita da tutti con una certa preoccupazione. Alessandro, infatti, era il più amato e rispettato tra tutti i sovrani.

(Descrivi Alessandro, immaginando il suo aspetto fisico e alcuni lati del suo carattere)

Alessandro aveva un difetto: non sapeva andare a cavallo. Nonostante numerosi tentativi, non era mai riuscito a cavalcare per più di qualche istante senza essere sbalzato via dalla sella di Coccefalo.

(Descirivi Coccefalo: aspetto fisco, comportamento, pregi e difetti.

Descrivi anche cosa pensa Coccefalo di Alessandro Mignolo)

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Alessia Racci Chini Alessandro Giampaoletti

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