Glossario grafico 060223

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GLOSSARIO GRAFICO

PREFAZIONE:

Questo è un Glossario Grafico contenente utti i termini principali per poter esplorare il mondo della grafica pubblicitaria e non.

Migliaccio Rachele

5^CL

Presentazione Glossario grafico

Laboratorio di grafica

26/01/23

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3 Prefazione Advertising Artefatti di comunicazione Banner Benefit Body copy Brand Brief, briefing Bumper Campagna pubblicitaria Copy strategy Finished layout Layout Headline Logo Manuale di immagine Mezzi di comunicazione Naming Payoff Posizionamento del prodotto Pubblicità dinamica Restyling Rought Storyboard Visual Vetrofania Packaging Conclusione INDICE: 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29

ADVERTISING

Termine indicato per le pubblicità di tutti i tipi e forma di comunicazione a pagamento e non che viene commissionata da un soggetto chiaramente riconoscibile per diffondere attraverso i mezzi di comunicazione la propria offerta di idee e di prodotti ed influenzare le scelte del pubblico obiettivo (target) riguardo un dato bene di consumo o modello di comportamento.

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( AD ◉ VER ◉ TI ◉ SING )

Nella pratica, parliamo di artefatti grafici (tutti gli elementi che compongono la brand/corporate identity, dal logo ai cataloghi, dei flyer alle brochure…), immagini (foto, illustrazioni, disegni…), video, interfacce digitali, post e grafiche per i social media…

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ARTEFATTI ( AR ◉ TE ◉ FAT ◉ TI )

BANNER (BAN ◉ NER)

Annuncio pubblicitario all’interno dei siti web o link. Spazio grafico in cui è inserito il messaggio pubblicitario e che ha la funzione di generare visite al sito dell’inserzionista (o ad una landing page), ma che può risultare utile anche per rafforzare la notorietà di marca (brand awareness).

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Letteralmente il beneficio, ovvero il vantaggio, tangibile o non, che un prodotto promette al consumatore, in termini di soluzione di un problema o appagamento di un bisogno, e che viene messo in evidenza dalla pubblicità. Si focalizza l’attenzione della campagna pubblicitaria sulla promessa fatta dal prodotto, così da rendere il messaggio attraente agli occhi del consumatore.

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BENEFIT (BE ◉ NE ◉ FIT)

BODY COPY

Termine indicato per il testo descrittivo o argomentativo di un contenuto pubblicitario scritto stampato (un annuncio stampa o un cartellone, per esempio); si può trovare anche in contenuti online come banner pubblicitari. Tradotto anche come “corpo del testo” o “testo centrale”, il bodycopy è scritto dal copywriter.

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(BO ◉ DY - CO ◉ PY)

Marchio di uno o più prodotti, (marca).

Il brand è un segno distintivo sviluppato dall’azienda venditrice per identificare la propria offerta e differenziarla da quella dei concorrenti. Sintetizza la notorietà e l’immagine che un’offerta è stata in grado di consolidare presso un determinato pubblico di riferimento; la percezione del sistema di offerta da parte dei clienti si riflette nell’identità (brand identity), nell’immagine (brand image) e nel posizionamento di marca (brand positioning).

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BRAND (BRA ◉ ND)

Documento online o scritto sulle esigenze del cliente che richiede in una sorta di lista i punti fondamentali per esporre come desidera o vuole creare lui, il/i prodotto/i. Il Brief altro non è che l’insieme di documenti che ci sono stati consegnati dal cliente e nei quali vengono illustrate e spiegate tutte le richieste.

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(BRI ◉ FE)
BRIEF

Il termine bumper pubblicitario indica un breve annuncio, filmato o d’animazione, che precede una sequenza di spot pubblicitari televisivi o radiofonici, la chiude, oppure separa uno spot dall’altro. I bumpers sono sequenze di tre – cinque secondi che presentano il marchio della rete animato e inserito in vari contesti. Per esempio quelli per il cambio di scena in un programma televisivo. Un uso considerevole di questo tipo di “intermezzi” è nel programma “LE IENE”.

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BUMPER (BUM ◉ PER)

CAMPAGNA PUBBLICITARIA (CAM ◉ PA ◉ GNA - PUB ◉ BLI ◉ CI ◉TA ◉ RIA)

L’insieme coordinato di annunci pubblicitari sostenuti da una comune idea creativa, veicolati a pagamento su uno o più mezzi di comunicazione.

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COPY STRATEGY

(CO ◉ PY - STRA ◉ TE ◉ GY)

Copy strategy: (Strategia di comunicazione).

Fornisce l’insieme di riferimento su cui sviluppare la strategia creativa che verrà usata per comunicare al mercato le caratteristiche distintive e i benefici rivendicati dal prodotto. Solitamente, una copy strategy è un breve documento strutturato nei punti seguenti: è la definizione del vantaggio base che il prodotto promette ai potenziali acquirenti; è la ragione per cui il target dovrebbe essere spinto all’acquisto.

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FINISH LAYOUT (FI

◉ NI ◉ SH - LA ◉ YOUT)

Quando abbiamo realizzato un layout soddisfacente (e naturalmente approvato dal Cliente), procediamo a inserire nel layout le fotografie, i testi reali, gli elementi nella loro dimensione definitiva. Nella grafica editoriale (per esempio per libri e riviste) si fa spesso un “menabò”, un modello che serve per stabilire la sequenza dei testi reali e delle imagini reali con i loro ingombri, e per verificare lo sviluppo globale dell’intero prodotto editoriale.

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Una volta trovate le idee, si trasforma il disegno in qualcosa di più simile al prodotto finale: decidiamo le immagini da usare, le font con cui scrivere, dove sistemare i testi e gli altri elementi grafici presenti (loghi, box, splash, sfondi colorati, tabelle, infografiche, immagini scontornate). Il layout ci permette di avere un’idea abbastanza realistica di come sarà l’impatto del lavoro finito.

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LAYOUT (LA ◉ YOUT)

HEADLINE

(HE ◉ AD ◉ LI ◉ NE)

È la parte testuale più in evidenza in un contenuto pubblicitario scritto, in particolare in un annuncio stampa, e svolge la funzione di attrarre l’attenzione del destinatario. Tradotto come “titolo”, l’headline è considerato come uno degli elementi più importanti in un contenuto pubblicitario su carta insieme alla parte visual.Il motivo centrale di una campagna pubblicitaria, ricorrente in particolare negli slogan o testata di giornale.

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Il Logo, o logotipo, è la rappresentazione grafica del nome di un prodotto o un’azienda, che contribuisce a distinguerli dai competitor, portando al riconoscimento da parte dei consumatori, spesso grazie all’uso di un lettering specifico e/o all’aggiunta di altri elementi visivi, come per esempio i pittogrammi.

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LOGO (LO ◉ GO)

MANUALE DI IMMAGINE

Il Manuale di immagine coordinata è uno strumento che regola in modo organico e vincolante l'uso degli strumenti di comunicazione, dal logo del Comune alla impostazione grafica della carta intestata, buste da lettera, biglietti da visita, cover ecc. È uno strumento dalla duplice funzione: istruttiva, da un lato, e di controllo, dall’altro.

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(MA ◉ NUA ◉ LE - DI - IM ◉ MAG ◉ GI ◉ NE)

Un mezzo di comunicazione di massa, o medium di massa, è un mezzo in grado di veicolare informazioni a un vasto pubblico. Sistema che comunica con le persone tramite i media che trasmettono un messaggio a un vasto pubblico

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MEZZI
(MEZ ◉ ZI -DI- CO ◉ MU ◉ NI ◉ CA ◉ ZIO ◉ NE)
DI COMUNICAZIONE

NAMING

Il naming è quindi la scelta del nome da attribuire a un brand , un prodotto (o una linea di prodotti) oppure a un servizio, deve essere orientato all'espressione dell'identità, del posizionamento e delle caratteristiche del brand/prodotto in questione.

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(NA ◉ MING)

PAYOFF

(PAY ◉ OFF)

Confuso spesso con headline e slogan, il payoff è uno degli elementi decisivi di una pagina pubblicitaria. E in particolare, di un’intera campagna di brand building. In definitiva, creare un payoff efficace vuol dire definire il futuro della marca. Il payoff è la frase principale che accompagna un brand. Di solito si trova sempre insieme al logo. L’obiettivo di questo microcopy è quello di definire con forza l’identità della marca in ogni circostanza, differenziandosi dal claim.

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POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO

Il posizionamento stabilisce l'immagine del prodotto all'interno del mercato-obiettivo, rispetto alla concorrenza (posizionamento di mercato). È l’insieme delle decisioni e delle attività che hanno lo scopo di creare e mantenere un certo concetto del prodotto dell’impresa (rispetto alle marche concorrenti) nella mente dei clienti. Quando le imprese introducono un prodotto, tentano di posizionarlo in modo tale che sia percepito come in possesso delle caratteristiche maggiormente desiderate dal mercato target.

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( PO
◉ SI ◉ ZIO ◉ NA ◉MEN ◉TO - DEL - PRO ◉ DOT ◉TO)

PUBBLICITÀ DINAMICA

(PUB

È dinamica perché si muove tra le strade. Ciò include tutta la pubblicità inserita su qualsiasi mezzo di trasporto. Si tratta di una tipologia di propaganda commerciale che si serve di un mezzo di trasporto per raggiungere un vasto pubblico di persone. Quindi può riguardare ogni tipo di pubblicità affissa dentro e fuori i mezzi di trasporto pubblici come autobus, pullman, tram, metro, treni, camion vela, taxi come su mezzi privati su terra (auto e furgoni) e aerei.

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◉ BLI ◉ CI ◉ TÀ - DI ◉ NA ◉ MI ◉ CA)

RESTYLING (RE ◉ STY ◉ LING)

Rinnovamento del design o del look. Ritocco al disegno della carrozzeria o dell’equipaggiamento di un veicolo eseguito allo scopo di migliorare l’estetica e permetterne il rilancio sul mercato, senza tuttavia apportare trasformazioni profonde alla sua linea generale

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ROUGHT (ROU ◉

La fase più complicata è quella iniziale, nella grafica così come in ogni altro progetto. Capita spesso di ritrovarsi senza idee, la vena creativa è assopita o il nostro mood non è nella condizione di tirare fuori un progetto all’altezza. Superato questo scoglio iniziale tutto verrà da sé. La fase di progettazione iniziale è il rought, la parte più difficile di tutto il lavoro, cioè, progetti, palette di colori, i bozzetti del progetto.

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GHT)

(STO ◉ RY ◉ BO ◉ ARD)

Uno storyboard è un organizzatore grafico che pianifica una narrazione o, ad esempio, un obiettivo di scrittura. È possibile utilizzare software speciali per creare buoni storyboard, che sono un modo efficace per presentare visivamente le informazioni. Fondamentalmente, gli storyboard sono una serie di disegni sequenziali che raccontano una storia con punti chiave

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STORYBOARD

Il termine inglese visual, nel linguaggio pubblicitario italiano, è utilizzato nell’ambito della grafica e in particolare nella progettazione della pubblicità e si riferisce all’apparato visivo che compare nell’annuncio pubblicitario: generalmente è composto da una immagine dominante, una foto o una illustrazione, dalla forma grafica dei testi, dal marchio e dalla confezione del prodotto o dal prodotto stesso.

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VISUAL ( VI ◉ SU ◉ AL)

VETROFANIA

Sono le pubblicità attaccata alle vetrine, ma ci sono anche le parti colorate del logo per esempio:tiger o tigotà. È foglio di materiale translucido da applicare su una parte del vetro delle finestre, vetrine o simili, e consente che l’ambiente sia ugualmente illuminato ma il suo interno non visibile dall’esterno.

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(VE ◉ TRO ◉ FA ◉ NIA)

PACKAGING (PAC ◉ KA ◉ GING)

Il packaging (o confezionamento) implica lo sviluppo di un contenitore e di una veste grafica per un prodotto. La confezione è una parte importantissima per il prodotto, in quanto può renderlo più facile da usare, più facile da identificare.

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FINE

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