Produzione & Igiene Alimenti n. 6/2021

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ATTUALITÀ / REPORT

Covid-19e nuove opportunità per le frodi alimentari

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ebbene nel 2020 l’emergere della pandemia di Covid-19 e le conseguenti misure di lockdown adottate dai governi per contenerne la diffusione hanno colpito anche la filiera dei prodotti alimentari, il sistema alimentare europeo ha dimostrato un’eccezionale resilienza. L’annuale report 2020 “The EU Agri-Food Fraud Network and the Administrative Assistance and Cooperation System” mostra come i controlli e gli audit di routine si sono adattati alla nuova situazione, anche affrontando nuove sfide derivanti dalle opportunità che la pandemia ha creato per i truffatori.

AAC-FF System all’opera Nonostante la situazione eccezionale, la rete europea contro le frodi agroalimentari (EU Agri-Food Fraud Network – EU FFN) ha continuato il lavoro di controllo, vigilanza e lotta alle frodi alimentari. Nel corso del 2020 il sistema di assistenza e cooperazione amministrativa per le fro-

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Tra le frodi alimentari più riscontrate troviamo l’impiego di trattamenti e/o processi non approvati e l’uso di pesticidi non autorizzati

di alimentari (Administrative Assistance and Cooperation System – The AAC-FF System) ha ricevuto 349 segnalazioni (Figura 1). Dato che rappresenta un aumento del 20% rispetto a 2019, in particolare per le categorie grassi e oli, pesce e prodotti a base di carne. Rispetto agli anni precedenti il report ha riscontrato una novità: nel 2020 sono state registrate frodi relative alla movimentazione degli animali da compagnia (cani e gatti) che rappresentano, quindi, una percentuale dei dati raccolti.

Nuovi regolamenti e categorie A dicembre 2019 è entrato in vigore il nuovo Regolamento sui Controlli Uffi-

ciali (UE) 2017/625 [1] (OCR), aggiornando la filiera agroalimentare e le politiche di controllo per una maggiore protezione dei consumatori contro pratiche fraudolente. Ai sensi dell’OCR, se l’autorità competente di uno Stato membro viene a conoscenza di una non conformità, e se quest’ultima può avere implicazioni per un altro Stato membro, deve informare l’altro Paese e svolgere indagini dove necessario. Inoltre, gli Stati membri sono tenuti a eseguire i controlli ufficiali, come stabilito dall’articolo 9, “regolarmente con frequenza adeguata determinata sulla base del rischio, per identificare possibili intenzionali violazioni delle regole […] perpetrate con atti fraudolenti o pratiche in-

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Dicembre 2021


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