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punta sulla qualità The Art of Grinding

STUDER

Rettifica esterna su S41 STUDER

LLa Fritz Studer AG, fondata nel 1912, è una fra le aziende leader del mercato per quanto riguarda la rettifica universale, esterna, cilindrica interna e non cilindrica. Con oltre 24.000 impianti prodotti, STUDER è da decenni sinonimo di precisione, qualità e durata. Con una soluzione completa su misura per ogni compito di rettifica, assieme al risultato il cliente che acquista una macchina Studer può avvalersi anche delle abilità e competenze che contraddistinguono l’azienda riguardo al processo di rettifica. Insieme a STUDER, i marchi SCHAUDT e MIKROSA formano il Gruppo tecnologico per la rettifica circolare all’interno del Gruppo UNITED GRINDING. Con un fatturato di circa 700 milioni di euro, UNITED GRINDING Group è uno dei principali produttori mondiali di macchine di precisione per rettifica, erosione, lavorazione al laser, misurazione e lavorazione combinata. Con circa 2.500 dipendenti in più di 20 sedi di produzione, assistenza e vendita, il gruppo di aziende è posizionato vicino ai propri clienti e offre prestazioni elevate. Lo scorso febbraio, in apertura del Motion Meeting 2020 dal titolo “The Art of Grinding.” organizzato a Thun, nella sede storica di

THE ART OF GRINDING

DA DECENNI, A LIVELLO INTERNAZIONALE, IL MARCHIO STUDER È PERCEPITO QUALE SIGILLO DI QUALITÀ PER RISULTATI DI ECCELLENZA: HARDWARE, SOFTWARE, INTEGRAZIONE DI SISTEMI E SERVIZIO ALL’INSEGNA DELLA PIÙ ECCELLENTE QUALITÀ SVIZZERA

Studer, Jens Bleher, CEO di Fritz Studer AG ha affermato: “Il claim ci sfida a superare i confini e ci incoraggia a concentrarci su dettagli appena percettibili, che alla fine fanno la differenza, per creare ciò che a prima vista sembra impossibile. Soprattutto in questi tempi, l’efficienza e la qualità dei nostri processi e prodotti sono al centro dell’attenzione”. Nel corso della conferenza, Sandro Bottazzo, CSO dell’azienda, ha parlato di “un 2019 di successo, malgrado il notevole peggioramento della situazione economica, sottolineando come l’azienda sia riuscita ad aumentare ulteriormente la quota di mercato, registrando una forte crescita, tra l’altro, in Nord America dove ha ottenuto il secondo migliore risultato dei suoi 100 anni di storia, e mantenendo nella regione asiatica il volume di ordini per le rettificatrici cilindriche interne agli alti livelli del 2018”.

Velocità di reazione e precisione

La rettifica è in realtà un procedimento di lavorazione molto semplice e molto antico. Esperti del settore e numerose aziende ne hanno perfezionato la precisione e l’efficienza nel corso dei decenni. Possiamo affermare che la precisione di finitura è la qualità base che una macchina deve garantire per poter assumere il nome di rettificatrice. Oggi però questo non basta: oltre alla precisione giocano infatti un ruolo da comprimari la ripetibilità, la semplicità di utilizzo, la capacità di integrarsi all’interno di un ciclo produttivo e di far fronte alle richieste di un mercato che esige sempre maggiori velocità di reazione. In tal senso, “Studer – spiega Francesco Buccieri, Direttore Vendite per l’Italia - ha aumentato notevolmente la standardizzazione delle proprie macchine realizzando anche il montaggio delle stesse a catena in continuo movimento. Questo sistema permette di ridurre il tempo di assemblaggio della macchina a un minimo assoluto e dà in più la possibilità di adattare la configurazione

macchina alle esigenze del cliente anche se la macchina si trova in fase di realizzazione”. Nel mondo della rettifica, l’espressione “tolleranza nell’ordine del micrometro” è una definizione vaga. Precisione di 1 µm nello spazio di lavoro significa precisione di posizionamento dei singoli assi di 0,1 µm e quindi sistemi di misura con una precisione di interpolazione Studer S41 di 0,01 µm. Nel complesso, si può dire che la precisione sia incrementabile. La richiesta di una maggiore precisione può comportare il rischio che il mercato si riduca perché macchine più precise sono anche più care? “La massima precisione – continua Buccieri - sarà sempre richiesta, ma non è detto che le macchine più precise siano anche sempre le più costose. Il costo di una macchina è da considerare non solo in relazione al prezzo d’acquisto ma, e soprattutto, alla affidabilità e al mantenimento della precisione nel tempo di vita della macchina stessa (TCO). E qui sicuramente un alto livello di standardizzazione è una garanzia per tenere i costi di produzione ad un livello basso”.

Tre criteri

A 174 anni dalla nascita della prima rettificatrice, la rettifica non ha perso la sua importanza come straordinario processo di produzione che oggi è in grado di offrire le massime velocità di asportazione, tempi di ciclo brevi e usura minima dell’utensile. Nessun’altra tecnologia è in grado di offrire tanto. “Per poter seguire i criteri di massima velocità di asportazione – chiarisce Buccieri - la struttura base della macchina è essenziale. Per far fronte a tali sfide, Studer da decenni si è concentrata con la massima attenzione sulla struttura base delle proprie macchine,

Rettifica Interna

realizzata in Granitan®S103, un granito sintetico innovativo con eccellenti proprietà di ammortizzazione e un buon comportamento termico, in modo di poter ridurre soprattutto l’usura degli utensili”.

La tecnologia come risorsa

Da sempre la tematica dell’automazione ha accompagnato il processo di rettifica. “I nuovi sistemi di automazione esistenti sul mercato – dichiara Buccieri - in combinazione con il mondo della digitalizzazione sicuramente non cambiano il processo di rettifica, ma lo rendono più autonomo ed anche più complesso, cosa che potrebbe portare i gestori degli impianti al limite delle loro possibilità”. Per venire incontro al cliente è stato introdotto con successo lo standard OPC-UA. Con il collegamento sicuro alla macchina, le informazioni di processo vengono trasmesse in modo semplice ai sistemi esterni. Il cliente può misurare un’ampia gamma di segnali in modo semplice, collegarli alle proprie applicazioni e mantenere sempre il controllo delle proprie informazioni riservate. Sensori intelligenti forniscono le informazioni necessarie per un riconoscimento precoce dei guasti dei componenti delle macchine. Un importante passo verso la manutenzione predittiva. Inoltre, insieme a IRPD AG, attiva nella stampa 3D, STUDER sviluppa ugelli del refrigerante a flusso laminare. Questi permettono di convogliare il lubrificante esattamente nel meato di rettifica per ottenere l’effetto refrigerante ottimale nel punto desiderato. Il risultato è un significativo miglioramento della qualità di lavorazione e dei tempi di processo.

Il fattore umano

Un altro fondamentale fattore da cui dipende il risultato del processo di rettifica è l’operatore. “La sua esperienza è di grande importanza - sottolinea Buccieri – e sempre di più conta la formazione del personale. Noi come Studer mettiamo a disposizione ai nostri clienti tutta la nostra esperienza nel settore proponendo vari moduli di formazione avendo realizzato la Studer Grinding Academy”. 

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