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AIA, Sicurezza e continuità della filiera al tempo del Covid 19
Apochi chilometri da Verona, sorge lo stabilimento principale di AIA di Agricola Italiana Alimentare Spa, nota alla grande distribuzione come AIA fiore all’occhiello della produzione del Gruppo Veronesi. L’industria è stata fondata nel 1968 a San Martino Buon Albergo, ridente cittadina alla periferia della città di Giulietta e Romeo, dalla famiglia Veronesi, originaria della Valpantena, fin dal 1500 proprietaria di un mulino che macinava cereali, scorporandola come reparto alimentare dalla precedente attività del Mangimificio Veronesi, a sua volta fondato nel 1958. AIA si occupa della lavorazione di vari tipi di carne (pollame, suino, bovino, ovino) ed è la più grande azienda italiana che commercializza uova. Il Gruppo Veronesi è il primo gruppo italiano con filiera completa e integrata che parte dalla produzione dei mangimi fino alla trasformazione e distribuzione delle carni e dei salumi della tradizione gastronomica italiana. Abbiamo incontrato i vertici aziendali per conoscere da vicino come questa grande
Maurizio Pedrini
Giornalista
Veronesi, AIA e Negroni sono i tre marchi di riferimento presenti sul mercato: con oltre 8.600 dipendenti distribuiti in 23 siti produttivi in Italia, il Gruppo Veronesi ha chiuso il 2019 con ricavi netti consolidati pari a 3,05 miliardi di euro, confermandosi tra le cinque principali realtà italiane del settore agroalimentare per fatturato

azienda, al vertice italiano della lavorazione di carni, che da 53 anni porta sulle tavole degli italiani, qualità, sicurezza e innovazione alimentare, ha affrontato la difficile emergenza conseguente alla Pandemia da Covid 19.
Mantenere tutti i lavoratori nelle linee di produzione e di rifornimento sani e sicuri è stato un fattore critico. Come ha affrontato AIA questa problematica?
Sin dall’inizio di questa epidemia l’azienda ha messo in campo uno sforzo importante per garantire all’interno delle strutture il rispetto delle cosiddette “3M” (Metro, Mascherine, Mani). Abbiamo iniziato il 2020 con una grande sfida, totalmente inaspettata: l’emergenza sanitaria Covid-19. Pur in un contesto inedito nella nostra storia e del pianeta intero, non ci siamo fermati. Anche di fronte a questo epocale imprevisto abbiamo unito gli sforzi, messo in campo le nostre competenze e grazie allo straordinario senso di responsabilità delle persone delle nostre filiere e il coraggio

L’ultima generazione della famiglia Veronesi, al vertice dell’azienda
e la determinazione che ci contraddistinguono, siamo riusciti ad assicurare il cibo al Paese. Non possiamo che essere fieri del successo di questo sforzo imponente per consentire il lavoro in sicurezza e garantire il cibo al Paese.

Avete introdotto nuove misure di distanziamento fisico tra le persone e misure più stringenti di igiene e sanificazione? Avete introdotto nuovi DPI?
Si è lavorato in ogni stabilimento AIA per rivedere l’organizzazione del lavoro, considerando le specificità produttive e delle singole strutture (piani operativi, singoli reparti produttivi, orari, flussi di ingresso e uscita, gestione delle aree break e delle pause, riunioni e trasferte all’estero), con l’obiettivo di creare le migliori condizioni possibili e andare incontro con la giusta flessibilità alle esigenze di tutti. Molte delle lavorazioni alimentari effettuate dal Gruppo prevedevano già alcuni dei DPI entrati poi nell’uso comune durante l’epidemia, come le mascherine; è stato ovviamente esteso l’utilizzo a tutti gli operatori l’uso dei dispositivi e dotato i punti chiave dell’azienda di distributori di disinfettanti, seguendo anche le indicazioni contenute nei vari DPCM e Protocolli legati alla gestione degli ambienti di lavoro. Le misure adottate dal Gruppo sono inoltre state estese ai principali fornitori e ditte esterne che operano in sinergia negli impianti. Per quanto riguarda l’igiene, sulla base dell’HACCP, nei siti produttivi alimentari esiste da sempre un rigoroso sistema di lavoro che mette insieme tra le altre cose buone pratiche igieniche e l’accurata pulizia e sanificazione degli ambienti che avviene su base quotidiana. Misure che sono state rafforzate e integrate con ulteriori iniziative, come ad esempio sanificazioni straordinarie e personale dedicato alla igienizzazione dei corrimano o delle macchinette self service delle aree break. Queste procedure sono oggi consolidate: cosa vi ha insegnato questa esperienza? L’esperienza è stata importante e ci ha insegnato a crescere, coinvolgendo ancor più e rendendo protagonista di questo impegnativo percorso il nostro personale. Tra l’altro, per tenere sempre alta l’attenzione, è stata realizzata una importante campagna di sensibilizzazione interna per ricordare le norme di igiene e i comportamenti necessari per lavorare in sicurezza.
Per tenere sempre alta l’attenzione, è stata realizzata una importante campagna di sensibilizzazione interna per ricordare le norme di igiene e i comportamenti necessari per lavorare in sicurezza
STI… i professionisti del vapore!
STI nasce nel 2009 dall’esperienza ventennale della famiglia Passuello nel settore della pulizia a vapore. I nostri prodotti sono interamente progettati e realizzati nello stabilimento di oltre 3.000 mq di Fara Vicentino. L’azienda crede fortemente nel Made in Italy, seguendo questa linea di pensiero, STI garantisce che ogni componente delle sue macchine presenti provenienza italiana, offrendo così un prodotto di altissima levatura.
La gamma
Oltre alla linea domestica - composta dai modelli QV4, QV6 e dalla linea QV7 - STI presenta una ricca gamma di macchine professionali. Due sono le linee: COMBY (prodotti aspirazione-vapore) e GAISER (prodotti solo vapore). La nostra gamma professionale vi permetterà di pulire a fondo e sanificare qualsiasi luogo, gli ambiti di utilizzo sono svariati: dall’industria alimentare a quella meccanica, dalla sanità (ospedali, studi medici, odontoiatrici e veterinari) alla ristorazione, dagli hotel alla pulizia nei trasporti pubblici.

HACCP
Nel settore alimentare il vapore può essere utilizzato anche per combattere i rischi di contaminazione del cibo durante le fasi di produzione, distribuzione e imballaggio, nel pieno rispetto della Normativa HACCP.
Emergenza Covid-19: efficacia del vapore
Stiamo attraversando un periodo di forte emergenza in tutto il mondo, correre ai ripari è indispensabile per cercare di bloccare la diffusione del virus, limitando così il contagio.
Uno dei metodi più efficaci per uccidere germi, batteri e virus è il vapore.
I nostri prodotti professionali hanno una temperatura in caldaia che va dai 160°C ai 185°C in base alla potenza della macchina. La sanificazione totale e completa di ogni ambiente e superficie mediante l’uso di vapore ad intervalli regolari contribuisce quindi a non diffondere virus. In un momento storico caratterizzato da un virus invisibile, STI si pone come partner sicuro e affidabile per eliminare e arginare il problema.