TURISMO BIRRARIO
SVEZIA
di Vanessa Alberti e Federico Viero
1a parte
LA REGINA SCANDINAVA DELLA BIRRA ARTIGIANALE
I
n un anno particolare e incerto come il 2020 abbiamo cercato una via di fuga per le vacanze estive e la Svezia si è rivelata una scelta vincente. Questo paese dall’atmosfera rilassata e dal design famoso in tutto il mondo offre migliaia di isole lungo le coste, laghi e foreste nell’entroterra oltre a zone glaciali nel nord. Inoltre, la presenza di un nutrito numero di birrifici rende la Svezia la migliore meta birraria tra i paesi scandinavi.
Un paese dall’antica tradizione birraria
Stoccolma e i suoi ponti.
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BIRRA NOSTRA MAGAZINE
La produzione di birra in Svezia ha radici antiche: una recente scoperta dell’Università di Lund indica che era già attiva fin dall’età del ferro. Come in altri paesi europei la birra era diffusa tra la popolazione e prima dell’utilizzo del luppolo venivano aggiunte erbe medicinali e aromatiche per conferire sapore alla bevanda. La coltivazione del luppolo fu introdotta in Svezia intorno al 1100 e pare che anche i vichinghi lo avessero importato come bottino delle varie spedizioni. Il notevole consumo di birra dei primi anni del 1400 obbligò il governo a imporre ai contadini di piantare filari di luppolo, ma questa legge fu poi abolita. Nel diciannovesimo secolo il movimento proibizionista crebbe d’importanza influenzando e limitando il mercato delle bevande alcoliche: le birre vennero classificate in base al contenuto alcolico e si definì che solo quelle con 3,5% di gradazione massima potessero essere vendute nei normali negozi di alimentari e quindi nei supermercati. Considerando che questa
aprile 2021