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La fresatura punta ancora più in alto
Come da tradizione, si è svolta lo scorso aprile l’Open House Hermle AG. L’evento, tenutosi nella sede di Gosheim, si è sviluppato su quattro giornate durante le quali i visitatori hanno potuto ammirare soluzioni tecnologiche innovative, speciali strategie di lavorazione a 5 assi e sistemi di automazione integrati impiegati per realizzare dal vivo, a titolo esemplificativo, componenti ad alto valore aggiunto
Da molti anni, a inizio primavera, Gosheim, comune tedesco situato nel land del Baden-Württemberg, diventa la capitale mondiale della fresatura con la capacità di attirare oltre 11mila aziende, 2500 visitatori e 800 ospiti internazionali. Questa importante partecipazione, spalmata su quattro giorni, si concentra nella sede della Maschinen- fabrik Berthold Hermle AG, azienda tedesca che abbina alla produzione di centri di lavoro tra i più apprezzati al mondo, un’elevata competenza in soluzioni di automazione e Industria 4.0, nella digitalizzazione dei processi e in servizi specialistici di assistenza e produzione additiva.



Non sorprende, pertanto, che l’Open House riscuota ogni volta un grande interesse a livello internazionale come testimoniano i visitatori provenienti da oltre 30 Paesi, con ampie delegazioni da Paesi europei vicini come
Repubblica Ceca, Benelux, Austria, Svizzera, Polonia, Italia, Regno Unito e Scandinavia. Altre aziende provenivano da Giappone, Turchia, USA e Messico: questi ultimi due, con oltre 120 presenze, è risultato il gruppo più numeroso.
Esposizione presente tutto l’anno Oltre 20 isole dimostrative dal vivo possono far pensare a un allestimento programmato appositamente per l’Open House, ma in realtà lo show room è sempre disponibile visitabile per i clienti. Spiega Daniele Bologna Direttore operativo di Hermle Italia: «Durante tutto l’anno, e non solo in occasione di eventi come questo, i nostri clienti possono vedere praticamente tutta la gamma di produzione con differenti configurazioni e differenti sistemi di automazione. I centri di lavoro, alcuni inseriti in vere e proprie celle di lavorazione, sono mostrati in funzione perché in questo modo siamo in grado di far “toccare con mano” le loro reali prestazioni.»
Per quanto riguarda la strategia produttiva, Bologna ricorda che «ogni macchina utensili viene prodotta su commessa seguendo un flusso produttivo all’interno dell’azienda studiato per ottimizzare al meglio ogni fase di lavorazione, dal montaggio alla spedizione, eliminando i tempi morti. Per questo, negli ultimi anni lo stabilimento di Gosheim è stato oggetto di costanti modifiche e ampliamenti che hanno richiesto importanti investimenti e opere di in-
Centro di lavoro C 42 Hermle: su questo modello sono stati lavorati una parte strutturale interna di un giradischi e il punzone di uno stampo per lo stampaggio del Bimby Thermomix gegneria.»
Notoriamente Hermle produce due serie di centri di lavoro denominate High Performance Line (HPL) e Performance Line (PL) che, pur mantenendo entrambe le medesime caratteristiche distintive delle macchine Hermle di affidabilità, precisione e robustezza, differiscono per le possibilità di configurazione.

«La PL ha una configurabilità più limitata rispetto ai modelli della linea HPL con riferimento a mandrini, rotobascule e controlli numerici. Tuttavia, viste le esigenze dei clienti, progettiamo e realizziamo anche sistemi di automazione da abbinare ai nostri centri di lavoro pensando a ridurre il più possibile i tempi ciclo e incremen