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Nell'ambito della riforma delle relazioni tra Autonomie locali, è stato già ricordato come la sussidiarietà orizzontale debba precedere quella verticale. La prima, infatti trova, il proprio "terreno di elezione" non soio nei servizi locali ed in quelli alla persona, "ma anche in quello della più limitata esternalizzazione (outsourcinà di attività materiali e di supporto" 26 La centralità del principio di sussidiarietà, dunque, costituisce la via di fuga maestra, se non la nave sulla quale Ulisse fugge da Polifemo, anche perché essa comporta una variazione soggettiva nel perseguimento dei compiti di benessere collettivo, propri degli ordinamenti statali: essi vengono perseguiti non più da soggetti pubblici, ma, in primis, da soggetti privati. E questa pare una vera inversione di tendenza. .

ULISSE PRENDE IL LARGO O DELLE LIBERTÀ E DEL NUOVO ASSETTO DEI POTERI

È muovendo da queste ultime considerazioni che la tematica della crisi dei poteri del Governo può essere vista sotto la diversa prospettiva dell'insufficienza dei modi di esercizio classici delle funzioni amministrative, rispetto ad alcune spinte centrifughe che possono essere individuate: - nell'accresciuta complessità del sistema economico-produttivo a livello mondiale, europeo e nazionale (spinta dall'alto); - nell'intervento sovranazionale comunitario nelle materie collegate o collegabili agli obiettivi dell'Unione (spinta dall'esterno); - nell'emergere di istanze, collettive di difesa degli interessi e dei diritti di libertà dei cittadini, tanto nella accezione di difesa degli utenti e dei consumatori dal sempre più forte potere contrattuale delle imprese e dei gruppi economici, quanto di tutti i cittadini da poteri amministrativi unilaterali ed autoritari, visti come ormai insopportabili (spinta dal basso). Circa l'accresciuta complessità del sistema è pacifico come, dalla data di approvazione della Costituzione sino ad oggi, siano mutate le condizioni sociali, economiche, produttive e culturali della collettività; come si sia creato e, purtroppo, autoregolato, un mercato globale, inteso come luogo di scambio e di intreccio di relazioni a contenuto economico tra soggetti giuridici privati e tra soggetti pubblici e soggetti privati; come siano completamente mutati gli scenari della regolazione giuridica con la nascita di un diritto delle imprese e, parallelamente, un diritto dei consumatori, che non esistevano nel 1948 e che pertanto non potevano trovare tutela nella Carta; che la globalizzazione dei mercati abbia determinato una situazione di assoluta disparità nelle rela183


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