Queste istituzioni 105

Page 14

Se, adeguandoci al clima dominante, fossimo anche noi costretti a semplificare in due parole, potremmo dire che tutta la storia dei vari meccanismi elettorali nelle cinque repubbliche è stata superficiale rispetto alla storia delle grandi istituzioni francesi, che hanno vertebrato il Paese e lo hanno portato avanti indipendentemente o nonostante gli sconquassi politici e i connessi cambiamenti di ingegneria costituzionale. Checché ne dicano i principianti, non possiamo confondere la forza del modello francese con i suoi meccanismi elettorali; e il modello francese non può Prego, un essere copiato facendo riferimento ai meccanismi elettorali. Sarebbe una maniera di ragionare equivalente a quella di quel tizio abito da che vedendo passare un elegantone (anzi un tombeur defemmes, tombeur des femmes per rimanere nella metafora francese), chiede al suo sarto di confezionargli immediatamente un abito uguale a quello del tizio che vorrebbe imitare. Con la differenza che l'elegantone è alto, ventenne, atletico e nerboruto; il secondo è piccolo, novantenne, rotondo e flaccido. Ovviamente, il modello che va bene per uno, può non andar bene per l'altro. I1abito non farà il monaco e i risultati deluderanno le aspettative. I modelli vanno adattati a storie e situazioni diverse, che richiedono soluzioni non prefabbricate, ma adattate ad esigenze specifiche. Nella babele delle proposte e dei modelli, il caso di Giovanni Sartori è davvero rivelatore. Impagabili le scenette di D'Alema, Berlusconi, Fini nelle vesti, finalmente umili, di scolaretti secchioni sotto le sue bacchettate professorali. Ma, non me ne voglia il professor Sartori, che da sempre consideriamo un vero maestro e uno dei più autorevoli intellettuali contemporanei, la deferenza dei neofiti non sempre è un metro sicuro di giudizio. Molti anni fa, quando ero un giovanottino alle prime armi, l'indimenticabile Alberto Spreafico mi fece un discorsetto che al nocciolo mi ricordo così: "Se vuoi andare avanti, fai sempre attenzione alle scelte di Norberto Bobbio e di Giovanni Sartori". L'invito era fondato sull'esperienza. Bobbio non ne ha mai sbagliata una: per rimanere perennemente grandi in mezzo a tanti tracolli politico-ideali, dal fascismo all'antifascismo, dal comunismo all'anticomunismo, dal socialisno all'antisocialismo, ci vuole un fiuto che non si vende a ogni angolo di strada. Tutto l'opXII


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.