SAISONALES STAGIONALITÀ
Frühling im Eisacktal
Primavera in Valle Isarco
MENSCHEN & GESCHICHTEN
PERSONAGGI E STORIE
Das Erbe der “Kornkammer Tirols Il patrimonio del “granaio del Tirolo”
REZEPTE RICETTE
Ostereier färben
Colorare le Uova di pasqua
REZEPTE RICETTE
Schupfnudeln & Bruschetta
Schupfnudeln e bruschetta
Frühling I Primavera 2024
MAGAZIN
Spargelspitzen in Apfelessig
Punte di asparagi in aceto di mela
290g
Weissenhof
Der Geschmack des Südtiroler Frühlings fürs ganze Jahr Il sapore della primavera altoatesina per tutto l’anno
Bio-Riegel
Barrette Bio
35 g
Purnamh x Vitalpina Hotels
Drei Sorten mit erstklassigen regionalen Zutaten für Energie und Genuss Tre varietà con ingredienti regionali di prima classe per energia e gusto
Alkoholfreier
Apfel-Aperitivo
Aperitivo analcolico alle mele “Sparkling Rocco” 0,75l
Sparkling Rocco
Prickelnd, fruchtig frisch: perfekt für den Frühling
Frizzante, fruttato, fresco: perfetto per la primavera
Fettuccine Bärlauch
Fettuccine aglio orsino
310g
Eggerhof Pasta
Genial mit einer feinen Sauce aus frischen Tomaten und Lauch
Perfette con una fine salsa di pomodori freschi e porro
Marillenstrudel
Strudel alle albicocche
1Stk./ 1pz.
Bäckerei – Panificio Schuster
Mit feinsten Zutaten handgemacht. Ein echter Klassiker
Fatto a mano con gli ingredienti migliori. Un vero classico
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Editorial Editoriale
Am 27. März feiern wir bei Pur Südtirol jedes Jahr unseren Geburtstag, dieses Jahr schon zum 14. Mal. Seit der ersten Stunde geht es uns ums Wirtschaften mit Herz für unsere wundervolle Region und unsere Gemeinschaft. Für ein sinnvolles Produzieren, genussvolles Konsumieren und ein faires und friedvolles Miteinander begeistern wir uns alle täglich.
Bedenken möchte ich mit Demut, dass auch wir in einer Region leben, wo es lange Konflikte zwischen Sprachgruppen und Unterdrückung der Minderheiten gab. Heute gilt die Südtiroler Autonomie als ein Paradebeispiel für einen Rahmen für Frieden, Wohlstand und gemeinsame Lebensfreude. Dies alles ist nicht selbstverständlich und liegt in der Verantwortung von uns allen.
Die heute freudvolle Situation spiegelt sich auch in Kulinarik und Genuss wider. Hier ergänzen sich das Mediterrane und Alpine auf beste Art und auch unsere neuen Produktentwicklungen inspirieren sich an diesem Miteinander. Wir dürfen euch in dieser Ausgabe unsere neuen Bio-Fruchtriegel in Kollaboration mit Vitalpina Hotels vorstellen. Das ist Superfood für Superstimmung und Superenergie.
Ich wünsche euch viel Genuss und Freude und bis bald in unseren Märkten oder online.
Herzlichst
Ulrich Wallnöfer, CEO
Il 27 marzo è l’anniversario di Pur Südtirol, quest’anno lo festeggiamo già per la 14ª volta. Sin dal primo momento, il nostro obiettivo è stato quello di lavorare con passione per la nostra meravigliosa regione e la nostra comunità. Ogni giorno ci ispirano i principi della produzione consapevole, del consumare con piacere e del collaborare equo e pacifico.
Ulrich Wallnöfer
Vorrei riflettere con umiltà sul fatto che anche noi viviamo in una regione la cui storia è plasmata da conflitti tra gruppi linguistici e oppressione delle minoranze. Oggi, l’autonomia dell’Alto Adige è considerata un esempio modello per la tranquillità, la prosperità e la convivenza pacifica. Tutto ciò non è da dare per scontato ed è responsabilità di ciascuno di noi mettere in atto questi principi ogni giorno.
L’attuale situazione armoniosa si rispecchia anche nella cultura gastronomica e culinaria altoatesina, che risulta essere un esempio eccellente di come il Mediterraneo e l’Alpino possano creare sinergie uniche. Anche i nostri nuovi prodotti si ispirano a questa simbiosi. In questa edizione vi presentiamo le nostre barrette energetiche Bio create in collaborazione con Vitalpina Hotels. Supercibo per superumore e superenergia.
Vi auguro tanto piacere e gioia e a presto nei nostri Mercati o online.
Cordialmente
Ulrich Wallnöfer, CEO
INHALT INDICE
Frühling im Eisacktal Primavera in Valle Isarco 4
Events im Frühling Eventi primaverili 5
Wilder Genuss: Bärlauch Bontà selvaggia: l’aglio orsino 6
Die Eisheiligen I Santi di Ghiaccio 7
Das Erbe der “Kornkammer Tirols” Il patrimonio del “granaio del Tirolo” 8
Pastalpina: Alte Nachbarn in neuem Look Pastalpina: vecchi vicini in una nuova veste 9
Schupfnudeln mit Bärlauchpesto Schupfnudeln con pesto all’aglio orsino 11
Bruschetta mit weißem Spargel und Erdbeeren Bruschetta con asparagi bianchi e fragole 12
Ostereier färben in 5 Schritten Colorare le uova di Pasqua in 5 passi 13
Silvi Gasser: Meine Top 5 für den Frühling La mia Top 5 per la primavera 14
Impressum 15
PUR MAGAZIN | 3
Frühling im Eisacktal Primavera in Valle Isarco
Das Eisacktal hat mit seinen Kastanienhainen und als Törggele-Hochburg zwar besonders im Herbst Konjunktur, doch auch im Frühling erblüht es als eine Oase für Liebhaber der guten Küche und der Tradition.
Brixen ist nicht nur die älteste Stadt Tirols, sie ist auch Heimat zahlreicher kulinarischer Schätze. Ein Musterbeispiel dafür ist die Profanter Natur-Backstube, Südtirols erste 100% Bio-Bäckerei. Seit 1983 tätig und heute in 4. Generation stellen Benjamin Profanter und sein Team ausschließlich Bio-Backwaren her und verwenden dabei nur naturreine Zutaten. Die Bäckerei setzt auf regionale Rohstoffe und die Verwendung von selbst angebautem Roggen und Dinkel, die in der eigenen Vollkornmühle täglich frisch gemahlen werden.
Passend zur bischöflichen Geschichte der Stadt Brixen gibt’s im Eisacktal neben Brot natürlich auch ausgezeichneten Wein. Entlang der steilen Hänge ziehen sich helle Streifen aus aufwendig gepflegten Trocknemauerterrassen, die einige der nördlichsten Weinberge Italiens beherbergen. Das Herzstück des Weinbaus im Eisacktal stellt sicherlich das Kloster Neustift dar: Seit 1142 wird vom Augustiner Chorherrenstift Wein angebaut, was die Klosterkellerei zu einer der ältesten der Welt macht.
Auch gastronomisch geizt das Eisacktal mit Superlativen nicht. Wolltet ihr schon immer mal wissen, wie die Torten und Törtchen eines
Siegers der kultigen Kochshow “Das große Backen” schmecken? Dann kehrt unbedingt bei einer der Filialen der Bäckerei Gasser in Brixen, Klausen, Lüsen oder Villnöss ein. Oliver Gasser sicherte sich 2021 den Sieg und holte zum ersten Mal den goldenen Cupcake nach Südtirol.
La Valle Isarco, conosciuta per i suoi castagneti colorati e come roccaforte del Törggelen, è particolarmente popolare in autunno, ma anche in primavera sboccia come un’oasi per gli amanti della buona cucina e della tradizione.
Bressanone non è solo la città più antica del Tirolo, ma è anche la casa di numerosi tesori culinari. Un esempio calzante è il panificio Profanter, il primo panificio biologico al 100% dell’Alto Adige. Attivo dal 1983 e oggi alla quarta generazione, Benjamin Profanter e il suo team producono esclusivamente prodotti da forno biologici, dando priorità alle materie prime regionali e all’uso di segale e farro coltivati in loco, che vengono macinati freschi ogni giorno nel loro mulino a pietra.
Brixen, Blick von der Adlerbrücke Bressanone, vista dal Ponte Aquila
In linea con la storia episcopale della città di Bressanone, nella Valle Isarco oltre al pane si trova naturalmente anche vino eccellente. I ripidi pendii lungo l’Isarco sono rigati da luminose strisce di terrazzamenti, che ospitano alcuni dei vigneti più settentrionali d’Italia. Una pietra miliare della viticoltura nella Valle Isarco è sicuramente l’Abbazia di Novacella, infatti, i Canonici Regolari di Sant’Agostino producono vino già dal 1142, rendendo la cantina una delle più antiche del mondo.
Anche dal punto di vista gastronomico, la Valle Isarco non lesina in superlativi. Ti sarebbe sempre piaciuto assaggiare un dolce creato da un vincitore dello show culinario “Das große Backen”, il fratello tedesco di “Bake Off Italia”? Allora non ti resta che visitare una delle filiali del panificio Gasser a Bressanone, Chiusa, Luson o Funes. Oliver Gasser ha vinto lo show nel 2021, portando per la prima volta il “Cupcake d’oro” in Alto Adige.
PUR MAGAZIN | 4
SAISONALES STAGIONALITÀ
Events im Frühling
Eventi primaverili
MÄRZ / MARZO
» 08.-24.03 Eisacktaler Kost / La buona cucina della Valle Isarco
» 09.03 FarmFood Festival - Meran/o
» 15.-17.03 Käsefestival - Sand in Taufers Festival del Formaggio - Campo Tures
» 15.-23.03 Rock the Dolomites - Gröden / Val Gardena
» 19.03 Vatertag & St. Josefi
» 31.03 Ostersonntag
Water Light Festival
Brixen / Bressanone
Das Brixen Water Light Festival, das jährlich zwischen April und Mai stattfindet, verwandelt mit lokalen und internationalen Künstlern Wasserorte und kulturhistorische Schätze in Brixens Altstadt in eine Open-Air-Galerie.
Il Bressanone Water Light Festival, che si svolge annualmente tra aprile e maggio, ospita artisti locali e internazionali che trasformano le acque e i tesori storico-culturali del centro storico di Bressanone in una vera e propria mostra d‘arte all‘aperto.
MAI / MAGGIO
» 01.05
» 05.05
Farm Food Festival
Beim FarmFood Festival heißt es: verkosten, kennenlernen und genießen. Das Event wird von „Roter Hahn“ veranstaltet und bietet die Möglichkeit ausgewählte Qualitätsprodukte zu 100% vom Bauernhof aus ganz Südtirol an einem Ort zu verkosten.
Il FarmFood Festival è tutto all’insegna del gusto e della comunità. L‘evento organizzato da „Gallo Rosso“ offre l‘opportunità di degustare prodotti selezionati di qualità e 100% contadini di tutta la regione dell‘Alto Adige, in un unico luogo.
APRIL / APRILE
» 6.04 Bäuerliche Genussmeile / Sapori del masi - Lana
» 10.04 Vieh- und Krämermarkt - St. Ulrich
Mercato “Marcià de Auril” - Ortisei
» 13.-14.04 Summa Weinfachmesse - Margreid
» Fiera enologica - Magré
» 24.04.-12.05 Water Light Festival - Brixen / Bressanone
» 25.04 Markusmarkt / Fiera di San Marco - Auer / Ora
» 27.-28.04 Neustifter Frühling - Neustift & Vahrn
Primavera a Novacella - Nocavella e Varna
Cavalcata Oswald von Wolkenstein Ritt Kastelruth / Castelrotto
Tag der Arbeit / Festa del Lavoro
Südtiroler Specktag - Naturns
Giornata dello Speck Alto Adige - Naturno
» 10.-13.05 Blauburgundertage - Montan
Giornate del Pinot Nero - Montagna
» 11.-15.05 Eisheiligen / Santi di Ghiaccio
» 12.05 Muttertag / Festa della Mamma
» 20.05 Pfingstmontag / Lunedì di Pentecoste
» 24.-26.05
Cavalcata Oswald von Wolkenstein Ritt
Kastelruth / Castelrotto
Im Galopp ins Mittelalter beim Oswald von Wolkenstein Ritt! Dabei handelt es sich ein großes Reitturnier, das aus verschiedenen Wettkämpfen wie Ringstechen, Labyrinth, Hindernis-Galopprennen und Torritt besteht. Ein Spektakel für Groß und Klein.
Al galoppo verso il Medioevo alla cavalcata Oswald von Wolkenstein! Si tratta di un grande torneo equestre che comprende diverse competizioni come il passaggio degli anelli, il labirinto, il galoppo a ostacoli e lo slalom. Uno spettacolo per grandi e piccini.
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Wilder Genuss: Bärlauch
Bontà selvaggia: l’aglio orsino
Die ersten warmen Frühlingstage locken nach draußen und die Luft füllt sich mit dem Duft junger Blüten und Kräuter, darunter natürlich auch Bärlauch. Der herrlich duftende Waldknoblauch kann zwischen März und Mai in feuchten, schattigen Wäldern und Auen geerntet werden. Er schmeckt frisch am intensivsten, doch getrocknet oder als Pesto sorgt er auch das restliche Jahr über für Frühlingsgefühle. Bärlauch ist nicht nur lecker, er ist auch gut für unsere Gesundheit. Er ist reich an Vitamin C und Mineralstoffen, stärkt das Immunsystem und unterstützt die Verdauung. Bärlauch kann auch den Blutdruck senken und das Risiko von Herzerkrankungen reduzieren.
Le prime calde giornate primaverili ci invitano a uscire all’aria aperta, intrisa del profumo delle giovani erbe e piante in fiore, tra cui troviamo anche l’aglio orsino. Questa deliziosa erba selvatica può essere raccolta tra marzo e maggio all’ombra degli alberi nelle zone boschive e umide. Il suo sapore è più intenso quando è fresco, ma anche secco o sotto forma di pesto regala ricordi primaverili lungo tutto l’anno.
L’aglio orsino non è solo gustoso, ma è anche benefico per la nostra salute. È ricco di vitamina C e minerali, rafforza il sistema immunitario e supporta la digestione. Può anche aiutare a ridurre la pressione e il rischio di malattie cardiache.
Bärlauch kann zwischen März und Mai geerntet werden
L’aglio orsino può essere raccolto tra marzo e maggio
!Beim Pflücken von Bärlauch kann es leicht passieren, dass man ihn mit giftigen Doppelgängern wie Maiglöckchen oder Herbstzeitlosen verwechselt. Hier zwei hilfreiche Tipps zur sicheren Erkennung:
» Achtet auf die Blattform: Bärlauchblätter sind lanzettlich und haben einen glatten Rand, während Maiglöckchen runde, leicht gezackte Blätter haben.
» Vertraut auf eure Nase: Bärlauch riecht intensiv nach Knoblauch, seine giftigen Doppelgänger hingegen nicht.
Quando si raccoglie l’aglio orsino è facile confonderlo con piante velenose come i mughetti o le colchici autunnali. Ecco due consigli utili per riconoscerlo in modo sicuro:
» Fai attenzione alla forma delle foglie: le foglie dell’aglio orsino sono lanceolate e hanno un bordo liscio, mentre i mughetti hanno foglie tonde e leggermente seghettate.
» Fidati del tuo naso: l’aglio orsino ha un intenso odore di aglio, a differenza dei suoi sosia velenosi.
PUR MAGAZIN | 6
SAISONALES STAGIONALITÀ
Die Eisheiligen - Wetterfrosch Florian Schmalzl erklärt das kuriose Spätfrost-Phänomen. “Die Kalte Sophie macht alles hie.” Selbst wer die fünf Eisheiligen nicht alle beim Namen kennt, weiß, dass die Zeit zwischen dem 11. und 15. Mai besonders bei Bauern für angespannte Nerven sorgen kann, da ein letzter Kälteeinbruch vor dem Sommer erwartet wird.
Jeder Eisheilige hat seinen eigenen Tag im Mai: Mamertus am 11., Pankratius am 12., Servatius am 13., Bonifatius am 14., und schließlich die Kalte Sophie am 15. Mai. Diese Tage galten traditionell als Richtschnur, um die Aussaat zu planen. Die Bauernregel „Pflanze nie vor der kalten Sophie“ verdeutlicht, dass erst nach dem Vorübergehen der Eisheiligen ein sicherer Start in die Gartensaison empfohlen wird.
Obwohl moderne Meteorologie belegt, dass der Kälteeinbruch bei den Eisheiligen häufiger ausbleibt als eintrifft, legt sie zugleich eine interessante Beobachtung nahe: Um den 20. Mai fallen die Temperaturen mit erstaunlich hoher Regelmäßigkeit tatsächlich ab. Dieser Zeitraum stimmt mit den Daten der Eisheiligen im julianischen Kalender, also der mitteleuropäischen Zeitrechnung vor dem 16. Jahrhundert überein.
Mehr von Florian gibt’s auf www.minimeteorologe.de und seinen sozialen Medien @florianswetterseite
Florian begeistert sich seit Kindheit für Meteorologie Florian è appassionato di meteorologia sin da piccolo
SAISONALES STAGIONALITÀ
Eisheiligen I Santi di Ghiaccio
I Santi di Ghiaccio - Il meteorologo Florian Schmalzl spiega il curioso fenomeno del gelo tardivo. “La fredda Sofia, ogni ortaggio porta via” - è così che si potrebbe tradurre uno dei molti detti dei contadini altoatesini che esorta a prestare attenzione al periodo tra l‘11 e il 15 maggio. In queste giornate si possono infatti verificare le ultime gelate prima dell’arrivo dell’estate.
Ogni Santo di Ghiaccio ha un suo giorno a maggio: Mamerto l‘11, Pancrazio il 12, Servazio il 13, Bonifacio il 14, e infine Sofia il 15 maggio. Tradizionalmente questi giorni servivano da linea guida per pianificare la semina. Infatti, ci sono vari detti che ribadiscono come solo dopo il passaggio di questi fatidici giorni si possa iniziare la stagionedi coltivazione.
Sebbene la meteorologia moderna dimostri che il calo delle temperature durante i Santi di Ghiaccio non sia del tutto comprovato, suggerisce anche un‘osservazione interessante: intorno al 20 maggio, le temperature effettivamente calano con sorprendente regolarità. Questo periodo coincide con le date dei Santi di Ghiaccio nel calendario giuliano, ovvero il calendario dell‘Europa centrale prima del 16° secolo.
Per saperne di più su Florian, visita www.minimeteorologe.de e i suoi canali social @florianswetterseite
PUR MAGAZIN | 7
Vinschgau:
Das Erbe der “Kornkammer Tirols”
Val Venosta:
Il patrimonio del “granaio del Tirolo”
Heute ist er bekannt für Äpfel, Marmor und Marillen, doch der Vinschgau war jahrhundertelang die „Kornkammer Tirols“. Die einzigartige West-Ost-Ausrichtung und die klimatischen Bedingungen des Tales begünstigen den Anbau von Getreide, insbesondere Roggen, Dinkel und Buchweizen.
Tatsächlich waren bis vor rund 100 Jahren etwa 4.000 Hektar im Vinschgau dem Getreideanbau gewidmet. Diese wichen jedoch im Laufe des 20. Jahrhunderts fast gänzlich dem viel lukrativeren Obstbau: Heute sind über 5.000 Hektar im Vinschgau mit rund 20 Millionen Apfelbäumen bestellt, das beläuft sich stellenweise auf über 75% der landwirtschaftlichen Fläche.
Ein besonderes kulinarisches Erbe des Getreideanbaus im Vinschgau ist das Vinschger Paarlbrot oder Vinschgerle. Dieses Sauerteigbrot wird mit rund 70% Roggenanteil und 30% Weizen hergestellt und mit Kümmel und Fenchelsamen gewürzt. Es hat seine Ursprünge im 13. Jahrhundert im Kloster Marienberg, wo die Benediktinermönche als erste die typischen UrPaarln im traditionellen Zweierlaib backten.
Zwar bleibt der Apfel der unumstrittene König der Vinschger Landwirtschaft, doch in den letzten Jahren erlebt der Getreideanbau im Vinschgau eine kleine Renaissance. Die Initiative Regiokorn setzt sich zum Beispiel aktiv für die Wiederbelebung des regionalen Getreideanbaus, indem sie Bauern dabei unterstützt, traditionellen Getreidesorten wie Roggen, Dinkel, Gerste und Buchweizen anzubauen. In ganz Südtirol sind rund 60 Bauern mit 100 Hektar Ackerfläche am Projekt Regiokorn beteiligt.
Oggi sarà anche famosa per le mele, il marmo e le albicocche, ma per secoli la Val Venosta è stata il “granaio del Tirolo”. L’orientamento unico da ovest a est e le condizioni climatiche della valle più occidentale dell’Alto Adige favoriscono la coltivazione di cereali, in particolare segale, farro e grano saraceno.
Fino a circa 100 anni fa, circa 4.000 ettari nella Val Venosta erano dedicati alla coltivazione di cereali. Tuttavia, nel corso del XX secolo, questi hanno quasi completamente lasciato il posto alla frutticoltura, molto più redditizia: oggi, oltre 5.000 ettari sono coltivati con circa 20 milioni di meli, arrivando a coprire oltre il 75% della superficie agricola in alcune aree.
Un patrimonio culinario particolare della coltivazione di cereali nella Val Venosta è il Vinschger Paarl, il tipico pane di segale “a coppia”. Questo pane a base di pasta acida è fatto con circa il 70% di segale e il 30% di frumento, e viene aromatizzato con cumino e semi di finocchio. Ha le sue origini nel XIII secolo nel Monastero di Monte Maria, dove i monaci benedettini erano i primi a sfornare il tradizionale pane a due pezzi.
Sebbene la mela rimanga la regina indiscussa dell’agricoltura venostana, negli ultimi anni la coltivazione di cereali nella Val Venosta sta vivendo una piccola rinascita. L’iniziativa Regiograno, per esempio, si impegna attivamente per la rivitalizzazione della coltivazione locale di cereali, supportando gli agricoltori nella coltivazione di varietà tradizionali come segale, farro, orzo e grano saraceno. In tutto l’Alto Adige, circa 60 agricoltori con 100 ettari di terreno agricolo partecipano a questo innovativo progetto.
PUR MAGAZIN | 8 SAISONALES STAGIONALITÀ
Das Vinschgau war einst die Kornkammer gesamt Tirols La Val Venosta un tempo era il granaio di tutto il Tirolo
Pastalpina: Alte Nachbarn in neuem Look
Die kleine Brotmanufaktur Pastalpina hatte bis vor Kurzem ihren Sitz im Untergeschoss unseres Genussmarktes in der Perathonerstraße in Bozen. Mit unserem Umzug in die Mustergasse verlegte Alexander Gross die gesamte Produktion ins Parterre. Wir waren bei unserem alten Nachbar zu Besuch.
Pur Südtirol: Schön dich wiederzusehen, Alexander! Wirklich nett hast du es dir hier gemacht.
Alexander Gross: Vielen Dank! Ja, die Produktion hier im Erdgeschoss ist wirklich klasse. Viel Licht, schönes Ambiente und man kann uns direkt von der Straße aus bei der Arbeit zusehen. Mehr Transparenz geht gar nicht!
PS: Du bist jetzt zwar im Parterre, das Kellerbrot gibt es aber schon noch, oder?
AG: -lacht- Ja natürlich, und es bleibt ein Verkaufsschlager. Der Name ist jetzt eine Art Hommage an unsere Geschichte.
PS: Zum Glück! Da wir schon dabei sind, erzähl uns doch mehr über die Entwicklung von Pastalpina.
AG: Es ist unglaublich, aber es sind jetzt schon elf Jahre seit der Gründung von Pastalpina im Jahr 2013 vergangen. Wir waren damals noch in der Zentrale von Pur Südtirol in Lana ansässig. Der Anfang war wirklich nicht einfach, ich war alleine und stand regelmäßig 13 Stunden am Tag für sieben Tage die Woche in der Produktion. 2014 zogen wir dann nach Bozen um und wurden in die Verkaufsstruktur des Pur Bozen eingebunden, die Dinge wurden dann allmählich etwas einfacher.
PS: Auf welchen Erfolg bist du besonders stolz?
AG: Unsere Grissini waren von Anfang an ein absoluter Hit. Sie verkauften sich besser als warme Semmeln und die Nachfrage war jahrelang so stark, dass wir mit der Produktion kaum mithalten konnten. Ein weiterer Meilenstein war, als wir zum Spaß aus Grissiniteig
Brot machten: So entstanden die Mugelen, unser nächster Verkaufsschlager und der Beginn unserer Brotbackkarriere. Heute stellen wir ausschließlich Dinkelbrote aus 100% biologischen Zutaten her. In dieser Nische sind wir in Bozen sicherlich einzigartig.
PS: Welche Hindernisse galt es zu überwinden?
AG: Anfangs setzten wir fast gänzlich auf unsere Nudelproduktion. Wir stellten Vollwertnudel aus Urgetreide und Südtiroler Getreider her, ein sehr spezielles Produkt, das dem Kunden nur schwer zu vermitteln war. Der Mensch ist nunmal ein Gewohnheitstier und kauft immer lieber das, was er bereits kennt. Unsere Nudeln wurden vor allem für spezielle Momente gekauft, doch wie wir alle wissen, gibt es davon leider viel zu wenige. Tatsächlich haben wir mit dem Umzug letztes Jahr dann beschlossen, die Nudelproduktion auszulagern. Das war eine
schwierige Entscheidung, aber rückblickend auf jeden Fall die richtige. Wir setzen den Fokus nun auf Grissini, neue Brotsorten und das neue Geschäft. Ich bin jetzt hauptsächlich bei den Kunden und die Interaktion mit ihnen ist meine neue Passion.
PS: Wie sieht die Zukunft von Pastalpina aus?
AG: Ich war vor kurzem zum ersten Mal seit Jahren im Urlaub und hatte dabei den Wunsch, noch näher in Kontakt mit den Einheimischen und der Kultur zu treten. Davon inspiriert, möchte ich zukünftig auch Brotbackkurse von traditionellen Südtiroler Backwaren für unsere Gäste anbieten. Wenn man mit den eigenen Händen etwas schafft, das so eng mit dem Land, das man besucht, verwurzelt ist, nimmt man nicht nur ein Produkt mit nach Hause, sondern ein Stück Kultur.
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MENSCHEN & GESCHICHTEN
2013 gründete Alexander Pastalpina - Nel 2013 Alexander fondò Pastalpina
Pastalpina: Vecchi vicini in una nuova veste
Heute spezialisiert er sich auf Brot und Grissini Oggi è specializzato nella creazione di pane e grissini
Il piccolo panificio artigianale Pastalpina aveva fino a poco tempo fa la sua sede al piano interrato del nostro Mercato dei Sapori in via Perathoner a Bolzano. Con il nostro trasloco in Via della Mostra, Alexander Gross ha spostato tutta la produzione al piano di sopra. Abbiamo fatto visita al nostro vecchio vicino per fare due chiacchiere.
Pur Südtirol: È bello rivederti, Alexander! Complimenti per come hai sistemato il locale! Alexander Gross: Grazie mille! Già, lavorare qui al pianterreno è davvero fantastico. Molta luce, un bell’ambiente e la gente può vederci lavorare direttamente dalla strada. Non si può essere più trasparenti di così!
PS: Ora sei al pianterreno, ma il Kellerbrot (lett. pane della cantina) lo fai ancora, vero?
AG: -ride- Certo, ed è ancora un bestseller. Il nome è ora una sorta di omaggio alla nostra storia.
PS: Menomale! Dato che siamo in tema, raccontaci di più sulla storia di Pastalpina. AG: È incredibile, ma sono già passati undici anni dalla fondazione di Pastalpina nel 2013. Allora eravamo ancora nella sede centrale di Pur Südtirol a Lana. L‘inizio non è stato facile, ero da solo e lavoravo regolarmente 16 ore al giorno per sette giorni alla settimana. Nel 2014 ci siamo trasferiti a Bolzano e siamo stati integrati nella struttura di vendita di Pur Bolzano, le cose iniziarono così gradualmente a diventare più facili.
PS: Di quali traguardi sei particolarmente orgoglioso?
AG: I nostri grissini sono stati un successo immediato fin dall‘inizio. Andavano proprio a ruba e per anni la domanda è stata così forte che a malapena riuscivamo a stare dietro alla produzione. Un altro traguardo è stato quando,
per gioco, abbiamo fatto del pane con l‘impasto dei grissini e abbiamo dato vita ai Mugelen: il secondo prodotto più amato dai nostri clienti e l‘inizio della nostra storia di successo nella panificazione. Oggi produciamo esclusivamente pane di farro con il 100% di ingredienti biologici. In questa nicchia siamo sicuramente unici a Bolzano.
PS: E quali ostacoli hai dovuto superare?
AG: Inizialmente abbiamo puntato quasi esclusivamente sulla nostra produzione di pasta. Producevamo pasta integrale di grano antico e cereali altoatesini, un prodotto molto speciale, ma difficile da comunicare al cliente. L‘uomo, si sa, è abitudinario e tende a comprare ciò che conosce già. La nostra pasta veniva acquistata soprattutto per occasioni speciali, ma, come sappiamo tutti, nella vita purtroppo ce ne sono troppo poche.
Infatti, con il trasloco dell’anno scorso, abbiamo deciso di esternalizzare la produzione di pasta. È stata una decisione difficile, ma, guardando indietro, sicuramente quella giusta. Ora ci concentriamo sui grissini, nuovi tipi di pane e il nuovo negozio. Oggi lavoro principalmente con i clienti e l’interazione con loro è la mia nuova passione.
PS: Come vedi il futuro di Pastalpina?
AG: Di recente sono andato in vacanza per la prima volta in anni e ho sentito il desiderio di entrare ancora di più in contatto con la gente del posto e con la cultura. Ispirato da questo, in futuro vorrei offrire anche corsi di panificazione tradizionale altoatesina ai nostri ospiti.Quando si crea con le proprie mani qualcosa che è così tanto legato alla tradizione della terra che si visita, non solo ci si porta a casa un prodotto, ma anche un pezzetto di cultura del luogo.
PUR MAGAZIN | 10
PERSONAGGI E STORIE
Schupfnudeln mit Bärlauchpesto Schupfnudeln di patate con pesto all’aglio orsino
ZUTATEN
» 400 g mehlige Kartoffeln
» 400 g Bärlauchpesto
» 100 g Weizenmehl
» 2 EL zerlassene Butter
» 1 EL Kartoffelmehl
» Frischkäse
» 2 Eigelb
» Getrocknete Tomaten, Salz, » Muskatnuss, Pfeffer
ZUBEREITUNG
1. Kartoffeln kochen und mit einer Kartoffelpresse passieren.
2. Mehl, Eigelb und Gewürze hinzufügen und zu einem Teig kneten.
3. Aus dem Teig kleine Nudeln formen, in Salzwasser kochen und abseihen.
4. Pfanne erhitzen und Nudeln kurz in Butter anrösten.
5. Bärlauchpesto dazugeben und die Nudeln kurz darin schwenken.
6. Mit etwas Frischkäse und getrockneten Tomaten garnieren und servieren.
INGREDIENTI
» 400 g di patate farinose
» 400 g di pesto all’aglio orsino
» 100 g di farina di grano tenero
» 2 CC di burro fuso
» 1 CC di farina di patate
» Formaggio fresco
» 2 tuorli
» Pomodori secchi, sale,
» Noce moscata, pepe
PREPARAZIONE
1. Lessare le patate e successivamente schiacciarle con uno schiacciapatate.
2. Aggiungere la farina, le spezie e impastare il tutto.
3. Dopo aver ottenuto l’impasto degli Schupfnudeln, formare dei gnocchi, cuocerli in acqua salata e scolarli.
4. Scaldare una padella e rosolare brevemente i gnocchi con il burro.
5. Aggiungere ai gnocchi il pesto all’aglio orsino e saltare il tutto in padella.
6. Guarnire con formaggio fresco e pomodori essiccati e servire.
PUR MAGAZIN | 11
REZEPTE RICETTE
Bruschetta mit weißem Spargel und Erdbeeren Bruschetta con asparagi bianchi e fragole
ZUTATEN
» 1 Baguette, in Scheiben geschnitten
» 250 g weißer Spargel, geschält und in kleine Stücke geschnitten
» 200 g Erdbeeren, gewaschen und gewürfelt
» 2 EL Olivenöl extra vergine
» 1 Knoblauchzehe, halbiert
» Frischer Basilikum, grob gehackt
» 1 TL Balsamico-Essig
» Salz und frisch gemahlener schwarzer Pfeffer
» 100 g Frischkäse
ZUBEREITUNG
1. Den Backofen auf 180 °C vorheizen und die Baguettescheiben auf einem Backblech verteilen.
2. Die Baguettescheiben im Ofen etwa 5-10 Minuten goldbraun rösten, dann herausnehmen und leicht abkühlen lassen.
3. Währenddessen in einem Topf Wasser zum Kochen bringen und den weißen Spargel 3-5 Minuten blanchieren, bis er bissfest ist. Anschließend abtropfen lassen.
4. Die Baguettescheiben mit der halbierten Knoblauchzehe einreiben und leicht mit Frischkäse bestreichen.
5. In einer Schüssel den blanchierten Spargel, Erdbeeren, Balsamico-Essig, Basilikum, Salz und Pfeffer mischen.
6. Die Spargel-Erdbeer-Mischung gleichmäßig auf den Baguettescheiben verteilen.
7. Die Bruschette kurz vor dem Servieren nochmals im Ofen erwärmen oder bei Zimmertemperatur genießen.
INGREDIENTI
» 1 baguette, tagliata a fette
» 250 g di asparagi bianchi, pelati e tagliati a pezzetti
» 200 g di fragole, lavate e tagliate a dadini
» 2 cucchiai di olio d‘oliva extra vergine
» 1 spicchio d‘aglio, tagliato a metà
» Basilico fresco, tritato grossolanamente
» 1 cucchiaino di aceto balsamico
» Sale e pepe nero macinato fresco
» 100 g di formaggio fresco
PREPARAZIONE
1. Preriscaldare il forno a 180 °C e distribuire le fette di baguette su una teglia.
2. Tostare le fette di baguette nel forno per circa 5-10 minuti fino a doratura, poi toglierle e lasciarle raffreddare leggermente.
3. Nel frattempo, portare ad ebollizione dell‘acqua in una pentola e sbollentare gli asparagi bianchi per 3-5 minuti fino a quando sono al dente. Poi scolarli.
4. Strofinare le fette di baguette con lo spicchio d‘aglio tagliato a metà e spalmare leggermente con il formaggio fresco.
5. In una ciotola, mescolare gli asparagi sbollentati, le fragole, l‘aceto balsamico, il basilico, sale e pepe.
6. Distribuire uniformemente il misto di asparagi e fragole sulle fette di baguette.
7. Scaldare nuovamente le bruschette nel forno poco prima di servire o gustarle a temperatura ambiente.
REZEPTE RICETTE
Ostereier färben in 5 Schritten
Colorare le uova di Pasqua in 5 passi
Was gibt es an Ostern Schöneres als ein Körbchen voller bunter Ostereier? Zu wissen, dass man sie selbst gefärbt hat! Ostereier mit natürlichen Zutaten zu färben ist nicht nur umweltfreundlich, es bringt auch Spaß für Groß und Klein!
SO GEHT’S
Pflanzenteile 30-45 Minuten bei geringer Hitze im Wasser auskochen, um den Sud zu gewinnen.
1. Sud filtern und einen Schuss Essig hinzufügen, um die Farbintensität zu erhöhen.
2. Die Eier im Sud kochen , bis sie die gewünschte Farbe angenommen haben. Für intensivere Farben kann man die Eier nach dem Kochen noch im Sud liegen lassen
3. Ostereier mit einem alten Tuch trockentupfen. Jetzt kann man die Eier verzieren, indem man mit einem in Essig oder Zitronensaftkonzentrat getauchten Wattestäbchen Muster in die Färbung zeichnet:
4. Für besonderen Glanz die Eier mit etwas Speiseöl oder einer Speckschwarte einreiben.
Wie kriegt man welche Farbe?
Come ottenere i vari colori?
Cosa c‘è di più bello a Pasqua di un cestino pieno di uova colorate? Sapere che le hai colorate con le tue mani! Colorare le uova di Pasqua con ingredienti naturali non è solo ecologico, ma è anche divertente per grandi e piccini!
ECCO COME SI FA
1. Fai bollire gli ingredienti in acqua per 30-45 minuti a fuoco lento per ottenere un decotto.
2. Filtra il decotto e aggiungi un po’ di aceto per intensificare il colore.
3. Cuoci le uova nel decotto finché non raggiungono il colore desiderato. Per colori più intensi, puoi lasciarle nel decotto anche dopo la cottura.
4. Asciuga le uova con un panno vecchio. Ora puoi decorare le uova disegnando motivi sulla superficie con un cotton fioc immerso in aceto o in concentrato di succo di limone.
5. Per dare lucentezza alle uova, strofinale con un po’ di olio o una cotenna di speck.
Blau: getrocknete Heidelbeeren oder Holunderbeeren. Blu: mirtilli secchi o bacche di sambuco.
Gelb: Kurkuma, Birkenblätter oder Johanniskraut.
Giallo: curcuma, foglie di betulla o iperico.
Rot: Rote Bete
Rosso: barbabietola rossa.
Grün: Spinat, Petersilie, Gras oder Brennnesseln. Verde: spinaci, prezzemolo, erba o ortiche.
Violett: Rotkohl
Viola: cavolo rosso.
Braun: Kaffee oder Schwarztee. Marrone: caffè o tè nero.
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REZEPTE RICETTE
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Silvi Gassers
Silvi brennt für Nachhaltigkeit und Achtsamkeit Silvi è un’amante della sostenibilità e consumo consapevole
Top 5 Frühjahrsprodukte
Silvi Gasser ist Bloggerin, Bestsellerautorin, Mama und vieles mehr. Die Südtirolerin brennt für einen gesunden, achtsamen und nachhaltigen Lebensstil und stellt ihre 5 Lieblingsprodukte für einen Frühling voller gesunder Genussmomente vor:
1. Nudeln: Gute Nudeln können in keiner Küche fehlen: Diese kommen aus Südtirol, sind reich an wertvollen Inhaltsstoffen und komplett plastikfrei.
La mia Top 5 per la primavera5
2. Apfel-Aperitivo “Sparkling Rocco”: Als jemand, der kaum Alkohol trinkt, ist Rocco die ideale Wahl für besondere Anlässe. Er schmeckt prickelnd, fruchtig und frisch und passt perfekt zu meinem Lebensstil
3. Spargel: Spargel aus der Heimat ist lecker und steht für Frische, Saisonalität und Qualität. Ich freue mich jedes Jahr wieder darauf!
4. Dinkelmehl - Meraner Mühle: Ich mahle mein Dinkelvollkorn selbst, gebe aber gerne ein wenig Dinkelmehl zu meinen Backwaren hinzu. Praktisch und nahrhaft.
5. Wildkräuterkäse - Neuhaushof: Ich esse eher selten Käse, gerade deswegen freue ich mich immer besonders auf ein Stückchen Wildkräuterkäse auf Kamut-Toast zum Sonntagsfrühstück.
Mehr von Silvi gibt’s auf www.silviskuchl.com und ihren sozialen Medien @silvi.gasser
Silvi Gasser è una blogger altoatesina, autrice di bestseller, mamma e molto altro ancora. È appassionata di uno stile di vita sano, consapevole e sostenibile e ci presenta i suoi 5 prodotti preferiti per una primavera ricca di gusto e salute:
1. Pasta: In nessuna cucina può mancare la pasta: questa viene dall‘Alto Adige, è ricca di preziosi nutrienti e completamente priva di plastica.
2. Aperitivo alle mele „Sparkling Rocco“: Visto che bevo poco alcol, Rocco è la mia scelta ideale per occasioni speciali. è frizzante, fruttato e fresco e si adatta perfettamente al mio stile di vita.
3. Asparagi: Gli asparagi locali sono deliziosi e rappresentano freschezza, stagionalità e qualità. Sono il momento clou di ogni anno!
4. Farina di farro - Meraner Mühle: Macino personalmente il mio farro integrale, ma mi piace aggiungere un po‘ di farina di farro al pane ai dolci. Pratica e nutriente.
5. Formaggio alle erbe selvatiche - Neuhaushof: Mangio raramente formaggio, quindi sono sempre particolarmente entusiasta di un pezzetto di formaggio alle erbe selvatiche su pane tostato di kamut per la colazione della domenica.
Scopri di più su silvi: www.silviskuchl.com e sui social @silvi.gasser
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