Salute e Benessere 903

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Ne parliamo con Tatiana Ruaro, pedagogista

Contrastare

la Comunicazione Tossica:

strategie per affrontare argomentazioni fallaci, manipolatorie e aggressive

Quante volte assistiamo o, nostro malgrado, siamo coinvolti in discussioni dai toni accesi o manipolatori?

Questo articolo nasce dall’ascolto di diversi racconti di esperienze in cui si affrontano discussioni spiacevoli con persone che aggrediscono verbalmente, senza accettare argomentazioni diverse dalle proprie. Può essere davvero frustrante. Come si reagisce quando ci si trova di fronte a queste persone che, pur di attaccare l’altro, non lo lasciano parlare né esprimere le proprie argomentazioni?

Persone che vedono solo la loro verità, rifiutandosi di prendere in considerazione qualsiasi altra prospettiva. Oggigiorno, è fondamentale acquisire competenze di argomentazione logica e di ragionamento. Assistiamo purtroppo a una deriva morale preoccupante, che rende queste abilità essenziali per promuovere un ascolto attento e un dialogo costruttivo. Solo sviluppando un pensiero critico e una solida capacità argomentativa, possiamo distinguere efficacemente la verità dalle distorsioni e dalle falsità che ci circondano. È un’esigenza imprescindibile per preservare l’integrità della comunicazione e contrastare la diffusione di informazioni fuorvianti o manipolatorie.

Ne ho parlato con il dott. Mario Polito, autore del libro “Impara a ragionare, diventa un detective di fallacie” e del suo “libro gemello” come lo definisce lui, non ancora pubblicato, in cui ha raccolto frasi di uso comune che, se combinate con i 200 bias identificati e le tipologie di fallacie, portano a oltre 4000 esempi concreti raccolti nel corso del tempo “Un numero impressionante, che ci fa riflettere su quanta igiene mentale dobbiamo fare. Mentre ci prendiamo cura dell’igiene del corpo e dei denti, troppo spesso trascuriamo quella della mente. E prosegue: “È relativamente facile individuare le fallacie perché ho raccolto innumerevoli frasi dalla mia professione, dalla vita quotidiana e dalla ricerca in generale, molte di queste frasi si ripetono, ma questo dà l’idea di quanto possiamo facilmente cadere in queste trappole mentali”

Sintetizzando il suo pensiero, ci racconta che esiste infatti la presunzione che molti sappiano comunicare bene, nonostante l’effetto Dunning-Kruger dimostri che

le persone meno consapevoli tendono a sovrastimare le proprie competenze, mentre quelle più critiche sono più autocritiche e umili.

La mancanza di consapevolezza porta le persone ad autoesaltarsi e a credere ciecamente di essere nel giusto, cadendo in gravi distorsioni cognitive. Tuttavia, se l’altro non ha la disponibilità ad argomentare e rifiuta di confrontarsi sui fatti, a volte l’unica soluzione è interrompere la comunicazione. Privare queste persone di un “palcoscenico” su cui imporsi, può scuoterle dalla loro posizione.

Situazioni del genere possono essere logoranti, e a un certo punto, interrompere il dialogo improduttivo è necessario per preservare la propria salute mentale.

Ma prima di addentrarci nella trasmissione di alcune strategie è importante far sapere alle persone che affrontare le fallacie argomentative e i bias cognitivi, richiede una profonda consapevolezza e la capacità di riportare il dialogo su un piano di discussione sana e costruttiva. Possiamo trovare ispirazione nell’approccio di una nuova maieutica socratica, un metodo di confronto tra la dimensione pedagogica e quella filosofica.

Pertanto, è ai pedagogisti e ai filosofi che possiamo rivolgerci per acquisire gli strumenti necessari a migliorare la nostra capacità di argomentazione e di confronto dialettico. Con il loro aiuto, possiamo imparare a riconoscere e contrastare le fallacie, a mantenere la coerenza logica e a promuovere un dialogo aperto e rispettoso, basato su fatti e ragionamenti solidi. Forse vedremmo più educazione e rispetto nei contesti comunitari come le aule scolastiche, i luoghi pubblici e negli ambienti lavorativi. Nel prossimo numero, esploreremo alcune strategie chiave per affrontare le argomentazioni fallaci e promuovere, dove possibile, un dialogo costruttivo basato su dati di fatto e ragionamenti logici.

Nel frattempo puoi seguire questo argomento, di cui abbiamo già parlato nel canale YouTube di Iocomerisorsa, inquadra il QR code e iscriviti al canale per restare aggiornato sui nostri contenuti.

Informazioni sull’autore Tatiana Ruaro Pedagogista, Pedagogista Clinico, Facilitatore in Mindfulness l’intervento di Pedagogia Clinica non identifica una specifica fascia d’età, ma può essere rivolto a bambini e ragazzi, adulti e anziani, gruppi e organizzazioni. Se hai domande scrivi a: info@iocomerisorsa.it - Riceve a Schio su appuntamento in presenza e online Cell. 346 21 95 783 https:// www.iocomerisorsa.it

Nevi e prevenzione del melanoma

I nevi melanocitari, comunemente indicati come “nei”, sono formazioni benigne composte di melanociti, cellule deputate alla produzione di melanina. I nevi possono essere presenti dalla nascita (congeniti), ma la maggior parte di essi compare nel corso degli anni, dall’età infantile fino all’età adulta.

COS’È IL MELANOMA?

Il melanoma è un tumore maligno derivante dai melanociti, che può insorgere su cute sana o, meno frequentemente, da degenerazione di un nevo preesistente (20-30 % dei casi). Negli ultimi decenni, l’incidenza del melanoma cutaneo nelle popolazioni caucasiche è aumentata significativamente, rappresentando negli adulti il secondo tumore nell’uomo ed il terzo nella donna. Il numero di nuovi casi in Italia è quasi raddoppiato nel giro di dieci anni.

LA DIAGNOSI PRECOCE È IMPORTANTE?

La sopravvivenza a 5 anni delle persone affette da melanoma cutaneo è molto più alta negli stadi iniziali di malattia rispetto a pazienti con diagnosi tardive, ed è aumentata in modo significativo, passando dal 70% dei primi anni ‘90, a medie dell’88-90% grazie alla diagnosi precoce e a nuove terapie farmacologiche per le forme invasive.

QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO PER LO SVILUPPO DEL MELANOMA?

- Familiarità di 1° grado per melanoma

- Fototipo 1-2 (soggetti rossi o biondi, con tendenza a scottarsi al sole)

- Pregresse scottature solari o esposizione solare cronica (es. sport, professionale, ecc)

- presenza di molti nevi (> 100)

COME MI ACCORGO SE UN NEO È SOSPETTO?

I caratteri di sospetto di una lesione pigmentata sono riassunti nella regola ABCDE:

- Asimmetria

- Bordi irregolari

- Colori differenti nel contesto della stessa lesione

- Dimensioni superiori a 6 mm

- Evoluzione, in assoluto il carattere più importante: un neo che si modifica in pochi mesi (per forma, colore, dimensioni, o spessore) deve essere valutato dallo specialista dermatologo in tempi brevi.

Un altro indicatore clinico utilizzato per il riconoscimento dei melanomi è il segno del “Brutto Anatroccolo”. La sua identificazione è correlata al fatto che in un determinato individuo i nevi generalmente hanno caratteristiche simili. Il brutto anatroccolo è un nevo con aspetto molto diverso dagli altri, e pertanto esiste la possibilità che sia un potenziale melanoma.

A COSA SERVE LA VISITA DERMATOLOGICA

E CON QUALE FREQUENZA È CONSIGLIATA?

Nell’età adulta chiunque deve sottoporsi almeno una volta ad una visita specialistica dermatologica con esame dermatoscopico dei nevi.

Sarà lo specialista a decidere la necessità di ulteriori controlli e le relative tempistiche a seconda del rischio relativo dell’individuo in esame. La dermatoscopia è una metodica semplice e non invasiva che tramite una lente con ingrandimento è in grado di fornire informazioni specifiche sulla natura delle lesioni pigmentate esaminate. Nel caso di nevi sospetti o atipici può essere necessaria l’asportazione chirurgica per esame istologico della lesione.

QUALI CONSIGLI PRATICI È UTILE METTERE IN PRATICA PER L’ESPOSIZIONE SOLARE E LA PREVENZIONE DEL MELANOMA?

- Limitare l’esposizione solare, evitando le ore centrali della giornata; in particolare in età infantile e se si ha una carnagione chiara

- Utilizzare una crema solare con fattore di protezione > SPF 30

- Sottoporsi a periodici controlli dermatologici con cadenza definita dallo specialista

- Effettuare almeno 2-3 volte l’anno l’autocontrollo secondo la regola ABCDE di tutta la pelle/mucose

- Recarsi dal medico in caso di comparsa di nevi atipici/ rapida crescita o in caso di trasformazione di nevi già presenti.

Se anche tu hai notato qualche nevo che ti insospettisce non esitare e prenota una Visita Dermatologica presso il Centro Medico Iris di Santorso.

Dott.ssa Annalisa Lazzarotto

Direttore
SANTORSO Via Europa, 41 P1-P2 - Tel. 0445 1652758 - 351 5398812 info@iriscentromedico.it - www.iriscentromedico.it
Sanitario: Dott. Roberto De Toni
Ne parliamo con la Dott.ssa Annalisa Lazzarotto Medico Chirurgo Specialista in Dermatologia e Venereologia
albo ODM VI 06215
Iscrizione

Ne parliamo con il dott.ssa Eva Kohlscheen Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica – Chirurgo Estetico

Chirurgia Estetica:

la risposta per il benessere interiore, intervenire affinché un difetto non condizioni la quotidianità

Rivolgersi alla “chirurgia estetica” non significa solamente soddisfare un capriccio, spesso, infatti, nasconde storie molto più profonde in cui un difetto fisico può condizionare la vita quotidiana a tal punto da portare a rinunce e senso di inadeguatezza. Una donna con un seno di dimensioni ridotte, ad esempio, potrebbe sentirsi a disagio nell’intimità o evitare situazioni sociali come andare al mare. In questi casi, pensare alla chirurgia estetica diventa un’espressione di amore verso sé stessi e di affermazione del proprio diritto a sentirsi bene nella propria pelle.

ta attenzione per evitare di minare l’autostima e limitare la realizzazione personale”.

MASTOPLASTICA ADDITIVA

Tra i numerosi interventi proposti alla San Gaetano Clinica e Ricerca, merita una menzione la mastoplastica additiva che può rappresentare una soluzione per molte donne, per coloro che si vedono un seno piccolo e poco piacevole. “Non posso negare che ci siano rischi associati alla protesi”, spiega la dottoressa, “ma le nuove tecnologie e protesi, sempre più sicure e performanti, hanno notevolmente ridotto tali rischi”. L’intervento dura in media un’ora e mezza, ma non è possibile standardizzare, perché “ogni donna è un caso a sé e può richiedere degli accorgimenti particolari” spiega il chirurgo. Fondamentale è l’attenzione al post-operatorio, per garantire il corretto posizionamento della protesi e un’ottima cicatrizzazione: in questo il paziente deve trovare una guida nel chirurgo, che saprà dare tutte le indicazioni del caso, per ottenere il miglior risultato possibile.

PERCHÉ

RIVOLGERSI AL CHIRURGO ESTETICO

La dottoressa Eva Kohlscheen, con la sua vasta esperienza internazionale e circa 3000 interventi alle spalle, porta la sua professionalità a Poliambulatori San Gaetano, andando oltre l’aspetto esteriore e considerando la bellezza come espressione di una piena realizzazione interiore. “Ci sono molte ragioni che spingono una donna a sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica”, spiega.

“Dalle malformazioni congenite alle asimmetrie causate da patologie o anche svuotamenti e accumuli adiposi conseguenti a una gravidanza, ogni caso è unico e meri-

COME SCEGLIERE IL CHIRURGO

La scelta del chirurgo è fondamentale e simile a quella di uno psicologo. “Consiglio sempre di valutare più pareri prima di decidere”, afferma la dottoressa Kohlscheen. “Ogni caso è unico e il mio approccio è personalizzato”. Ogni chirurgo, poi, ha le sue tecniche «la mia scelta è di preservare la naturalezza del corpo, evitando interventi eccessivi per non creare nulla di artificiale.

È importante che ci sia una comunione di idee tra paziente e medico, per ottenere la maggiore soddisfazione.

“Tengo infine a sottolineare” spiega la dottoressa “che è importante distinguere tra difetti reali e percezioni distorte di sé stessi. Tutto ciò che viene vissuto come un difetto merita attenzione, tuttavia, è fondamentale discernere tra una reale idea del proprio corpo e una distorsione della percezione di sé”.

Poliambulatori San Gaetano sono presenti a Thiene e Schio.

Per informazioni circa la Chirurgia Plastica ed Estetica di Poliambulatori

San Gaetano è sufficiente contattare la segreteria al numero 0445372205.

Per maggiori informazioni o per prenotare una consulenza di Chirurgia Plastica è sufficiente contattare la segreteria al numero 0445372205 o tramite Whatsapp al 3274310025.

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Thiene & Schio (VI) poliambulatorisangaetano.it 0445 37 22 05 Direttore Sanitario Dr. Zancan Renzo, Dr. Zancan Giuseppe & Dr.ssa Spezzapria Maria
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Alberto Mariotto direttore sanitario, psicologo e logopedista

Lo Studio dr. Alberto Mariotto è uno ambulatorio specialistico, spazio dove un’equipe di professionisti dell’area psicologica, sanitaria e medica si occupa del benessere della persona, delle relazioni e della famiglia.

psicologa, esperta in potenziamento cognitivo

Maria Elisa Delle Fave psicologa e psicoterapeuta logopedista

Disturbi specifici di Apprendimento e

Diagnosi: quali i vantaggi delle strutture private

Il percorso educativo dei figli è un’avventura impegnativa caratterizzata da sfide e opportunità uniche. Tuttavia, per molti genitori di bambini con Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA), la ricerca del percorso corretto può rappresentare una grossa sfida.

La domanda cruciale che molti si pongono è:

A CHI RIVOLGERSI PER LA DIAGNOSI IN MODO TEMPESTIVO PER IL LORO BAMBINO?

QUAL È LA VALIDITÀ DELLA DIAGNOSI REDATTA

DALLE STRUTTURE PRIVATE?

La circolare ministeriale prot. N° 561 del 6/3/2013 sottolinea l’importanza delle diagnosi rilasciate da strutture sanitarie private, a causa delle lunghe liste di attesa e della complessità del servizio pubblico che possono mettere a dura prova la pazienza e l’urgenza delle famiglie che cercano una riabilitazione e un inquadramento tempestivi.

È pertanto fondamentale notare che la stessa circolare ministeriale raccomanda, “Per quanto riguarda gli alunni in possesso di una diagnosi di DSA rilasciata da una struttura privata, si raccomanda: nelle more del rilascio della certificazione da parte di strutture sanitarie

pubbliche o accreditate, di adottare preventivamente le misure previste dalla Legge 170/2010.”

Questo significa che il Consiglio di Classe o il team dei docenti della scuola primaria e secondaria possono e devono adottare provvedimenti adeguati, anche in presenza di una diagnosi redatta da una struttura privata.

In situazioni in cui il tempo è essenziale, questo approccio ha dimostrato di offrire vantaggi significativi: Tempi più rapidi: Una delle principali lamentele nel servizio pubblico è la lunga attesa per la diagnosi. Le strutture private, invece, spesso offrono tempi di attesa più brevi, consentendo una diagnosi e un intervento immediati.

Approccio personalizzato: Le strutture private si distinguono per un approccio su misura. I professionisti dedicano tempo a valutazioni dettagliate, creando piani di intervento specifici per le esigenze di ogni bambino. Professionisti altamente qualificati: Gli specialisti sono esperti nel campo dei DSA e questo livello di competenza garantisce un supporto di alta qualità e altamente mirato.

dr. Alberto Mariotto Via del Costo, 10 – Zanè 347 8165156 www.studioalbertomariotto.it

Studio psicologa Renato Niego neurologo e psichiatra

I rischi della primavera per cani e gatti

Con la primavera sia i cani che i gatti trascorrono più tempo libero all’aria aperta. La bellezza di una passeggiata al mare, un pic-nic o una corsa in campagna non hanno eguali, tuttavia la bella stagione presenta anche dei pericoli per cani e gatti. Oltre ai parassiti e ai forasacchi, i proprietari di cani e gatti devono fare attenzione a leishmaniosi, filaria e intossicazioni.

RISCHI

DELLA PRIMAVERA:

COSA È LA LEISHMANIOSI

La malattia più temuta da tutti i proprietari di cani è la leishmaniosi, causata da un parassita, il flebotomo, un insetto presente nelle ore crepuscolari e notturne e in particolare quando le temperature si aggirano sui 15-20°.

Durante la sua attività il flebotomo si nutre del sangue del cane e trasmette una malattia sistemica che interessa l’intero organismo con manifestazioni cliniche e andamento acuto, sub-acuto o cronico. La leishmaniosi si caratterizza per forme asintomatiche o plurisintomatiche e comporta condizioni davvero gravi per la salute del cane. Tuttavia, pur trattandosi di una patologia inguaribile, si possono trattare i sintomi.

Il consiglio è quello di provvedere ad una accurata prevenzione, grazie a prodotti che proteggono il cane dal parassita. Inoltre, ci sono alcune accortezze che possono limitare la possibilità di contagio:

• evitare di far dormire il cane all’aperto tra maggio e ottobre, periodo di massima attività del flebotomo;

• prestare attenzione alle passeggiate serali con il cane; munire l’abitazione di zanzariere;

• associare alla vaccinazione per la leishmaniosi dei prodotti repellenti consigliati dal veterinario di fiducia.

COS’È LA FILARIA?

Un’altra malattia trasmessa ai cani dalle zanzare è la filaria, che causa gravi problemi all’animale in quanto, l’esemplare adulto del parassita, colonizza il sistema arterioso e polmonare del cane.

Esistono due forme di filariosi:

• cardiopolmonare, causato dal parassita Dirofilaria immitis.

In questo caso, le larve del parassita si introducono nel sistema circolatorio e si insediano nelle vicinanze di cuore e polmoni, causando disturbi cardiaci e respiratori. Crescono e si estendono a tal punto che se la malattia non viene diagnosticata e curata in tempo, può provocare la morte del nostro animale.

• cutanea, causato dal parassita Dirofilaria repens.

I vermi adulti delle larve, invece, vanno a localizzarsi nella sottocute, procurando danni minori.

Anche in questo caso il punto di forza della medicina veterinaria moderna è la prevenzione piuttosto che la cura. Eseguire un test di controllo periodico e una corretta profilassi è il più grande gesto d’amore che possiamo fare per loro.

PERICOLI DELLA PRIMAVERA: GATTI E PIANTE

TOSSICHE

Chi ha un gatto sa bene come questo animale debba ingerire regolarmente l’erba gatta per la pulizia interna dell’intestino, tuttavia in giardino sono tante le piante tossiche per il gatto, tra cui edera, giacinto, mughetto e fico. Si tratta di piante molto comuni e la cui ingestione provoca un’intossicazione nel gatto, con conseguenti problemi digestivi, cardiaci e del sistema nervoso.

I sintomi, molto spesso, sono vomito, diarrea, salivazione anomala e tremori, e in loro presenza il proprietario deve portare subito il gatto dal veterinario di fiducia.

PERICOLI PER IL GATTO: LA CADUTA DAL BALCONE

Anche se il gatto è agile e salta da altezze importanti, in primavera per inseguire una preda potrebbe cadere dal balcone e dalla finestra con la conseguenza, nella migliore delle ipotesi, di fratture. Inoltre, un altro incidente frequente è il ferirsi tentando di uscire da una finestra a ribalta, per questo i veterinari di Clinica Veterinaria Saronno consigliano di proteggere finestre e balconi con reti e zanzariere, controllando che il gatto stia alla larga da queste zone della casa.

In conclusione, in primavera è importante prendersi cura del cane e del gatto per proteggerli sempre. In tutti i casi i proprietari possono contare sul veterinario di fiducia e trovano in Clinica Veterinaria Saronno il partner affidabile per la cura del proprio quattrozampe.

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