Salute e Benessere

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Ne parliamo con la Dott.ssa Eva Kohlscheen

Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica

Chirurgia plastica: un aiuto concreto per ritrovare benessere e sicurezza in sé

La Dott.ssa Kohlscheen di Clinic Beauty Lab spiega come gli interventi di chirurgia plastica possono migliorare il benessere e la qualità della vita

A volte basta uno sguardo allo specchio per accorgersi che qualcosa è cambiato. Le palpebre si fanno più pesanti, la pelle del ventre si rilassa dopo una gravidanza o una dieta importante. Non è solo una questione estetica: è il desiderio di ritrovare quella sensazione di armonia con sé stesse che il tempo e la vita quotidiana possono offuscare.

La Dott.ssa Eva Kohlscheen, Chirurgo Plastico di Clinic Beauty Lab – Poliambulatori San Gaetano, accompagna ogni donna in un percorso di consapevolezza e rinascita. Spiega che la chirurgia plastica non è un capriccio, ma un percorso che può aiutare a ritrovare equilibrio e benessere nel proprio corpo.

«La chirurgia plastica non è solo estetica – afferma la Dott.ssa Kohlscheen – ma un modo per riconciliarsi con la propria immagine, per ritrovare fiducia, sicurezza e voglia di prendersi cura di sé».

Gli interventi più richiesti spaziano dalla blefaroplastica, che restituisce freschezza allo sguardo e la libertà di truccarsi con piacere, fino all’addominoplastica, scelta da molte donne dopo una gravidanza o un dimagrimento importante.

Tra le richieste più frequenti anche la mastopessi, per rimodellare il seno senza cambiarne l’essenza, e la mastoplastica additiva, indicata quando si desidera recuperare volume e proporzione in modo naturale. Infine, la correzione di cicatrici spesso rappresenta la chiusura di un capitolo emotivo oltre che estetico.

Oggi questi percorsi sono sempre più personalizzati e accessibili. Clinic Beauty Lab offre la possibilità di dilazionare la spesa, permettendo di pianificare l’intervento con serenità. Ma al centro resta sempre la donna, con la sua storia, le sue motivazioni e il suo desiderio di sentirsi bene.

«Non c’è un’età giusta per scegliere di piacersi – racconta la dottoressa – c’è solo il momento in cui si decide che è tempo di farlo per sé stesse».

Scegliere di prendersi cura del proprio aspetto non significa inseguire modelli. Significa regalarsi benessere, autostima e qualità della vita.

Perché sentirsi bene e sentirsi belle non è un lusso, è un modo per vivere meglio.

Thiene & Schio (VI)

0445 37 22 05

poliambulatorisangaetano.it

CHIRURGIA PLASTICA

SENO, VISO E CORPO

PAGAMENTO ANCHE A RATE

Ritrova la fiducia in te

Alla San Gaetano Clinica e Ricerca è possibile eseguire interventi di chirurgia plastica su seno, viso e corpo con Chirurghi Plastici d’eccellenza, per risultati naturali e un rapido ritorno alla vita di tutti i giorni.

È inoltre possibile definire, assieme allo specialista, la tecnica più adatta e personalizzare ogni trattamento secondo le proprie esigenze ed obiettivi personali. Grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, materiali di ultima generazione e sale chirurgiche dedicate, è possibile ottenere risultati armoniosi, sicuri e duraturi nel tempo.

Direttore Sanitario Dr. Zancan Renzo, Dr. Zancan Giuseppe & Dr.ssa Spezzapria Maria

Ne parliamo con la Dott.ssa Giulia Cazzola e il Dott. Luca Cazzola

Denti dritti fin da piccoli: l’importanza dell’ortodonzia intercettiva

Quando pensiamo all’ortodonzia, l’immagine che ci viene in mente è spesso quella di un adolescente con l’apparecchio. In realtà, la cura dell’allineamento dei denti e della crescita armoniosa della bocca comincia molto prima: già durante l’infanzia tra i 6 e i 10 anni. È proprio in questa fase che l’ortodonzia intercettiva può fare la differenza, aiutando a prevenire problemi futuri e a favorire un corretto sviluppo della bocca e del viso del bambino.

COS’È E A COSA SERVE

L’ortodonzia intercettiva si chiama così perché “intercetta” i problemi di crescita prima che diventino più complessi. In questa fase, le ossa della bocca sono ancora in sviluppo e possono essere guidate nella direzione corretta con interventi semplici e poco invasivi.

L’obiettivo è creare lo spazio giusto per i denti permanenti, correggere difetti di morso e favorire una corretta funzione masticatoria e respiratoria.

In questo modo si evitano trattamenti più lunghi e impegnativi in adolescenza.

QUANDO FARE LA PRIMA VISITA ORTODONTICA

Il momento ideale per una prima visita è intorno ai 6 anni, quando spuntano i primi denti permanenti.

Durante la visita, l’ortodontista controlla come chiudono i denti, valuta la crescita delle arcate e verifica la presenza di abitudini viziate (come succhiarsi il dito o respirare con la bocca).

Spesso non serve iniziare subito un trattamento: in molti casi è sufficiente monitorare la crescita nel tempo. Ma se c’è una discrepanza evidente, intervenire presto può cambiare tutto.

I

SEGNALI

DA NON IGNORARE

Ci sono piccoli segnali che possono indicare la necessità di una valutazione ortodontica:

• il bambino respira con la bocca aperta o russa di notte;

• i denti sono affollati o molto distanti;

• la masticazione è difficoltosa o asimmetrica;

• persiste il ciuccio o il succhiamento del pollice dopo i 3-4 anni;

• il morso è incrociato, aperto o profondo

Riconoscerli in tempo significa prevenire problemi più seri legati alla crescita delle ossa e alla funzione della bocca.

COME FUNZIONA IL TRATTAMENTO

Il trattamento intercettivo viene personalizzato per ogni bambino.

Si utilizzano apparecchi mobili o fissi che agiscono delicatamente per guidare la crescita delle arcate dentarie.

La durata varia da alcuni mesi a uno o due anni, con controlli periodici.

Fondamentale è la collaborazione dei genitori, che aiutano i piccoli pazienti a seguire le indicazioni del dentista e a mantenere una buona igiene orale.

I VANTAGGI DELL’ORTODONZIA PRECOCE

Intervenire presto offre numerosi benefici:

• Guida la crescita delle ossa e del viso in modo armonioso;

• Crea spazio per i denti permanenti, evitando estrazioni future;

• Migliora la respirazione e, di conseguenza, la qualità del sonno e la postura;

• Riduce i tempi e la complessità di eventuali trattamenti futuri;

• Aumenta la sicurezza e l’autostima del bambino grazie a un sorriso più armonico.

IN SINTESI

L’ortodonzia intercettiva è un investimento sul futuro dei nostri figli.

Con piccoli interventi durante l’infanzia possiamo prevenire problemi complessi, migliorare la salute generale e favorire una crescita armoniosa del viso e del sorriso.

Un semplice controllo a 6 anni può davvero fare la differenza.

Alla Clinica Odontoiatrica Cazzola accompagniamo ogni bambino con competenza, dolcezza e attenzione, aiutandolo a crescere con un sorriso sano e sicuro.

Prenota la prima visita: prevenire oggi significa sorridere meglio domani.

Dolore laterale dell’anca: La sindrome dolorosa del Grande Trocantere

Il termine Sindrome Dolorosa del Grande Trocantere indica un insieme di patologie caratterizzate dal dolore attorno alla parte laterale dell’anca, il Grande Trocantere. Spesso si presenta con un dolore a lato dell’anca, soprattutto quando si sta molto in piedi, facendo le scale, o coricandosi sul fianco doloroso.

COS’E’ IL GRANDE TROCANTERE

L’articolazione dell’anca è composta dal bacino e il Femore, cioè l’osso della coscia, con una parte superiore chiamata testa.

Il Grande Trocantere è una sporgenza ossea del femore che si trova proprio sotto la sua testa, a cui si attaccano i tendini dei muscoli più importanti dell’anca, ossia i Glutei. Qui si attacca inoltre il muscolo Tensore della Fascia lata. Tra i diversi tendini ci sono anche delle borse sierose, dei “cuscinetti” che ammortizzano e riducono gli attriti.

SINTOMI E CAUSE

Solitamente il dolore si localizza lateralmente sull’anca, dove è presente la sporgenza più evidente. A volte il dolore può irradiarsi anche alla natica o alla coscia, soprattutto lateralmente.

Può esserci dolore anche a toccare la zona, oppure solamente alla sollecitazione con cammino, scale e appoggio sul fianco. Spesso il dolore insorge senza una causa univoca e precisa. A volte succede per delle eccessive e ripetute sollecitazioni dell’anca come portare pesi, camminare a lungo, correre, sport. Altre volte è conseguente a traumi diretti come cadute sul fianco. Inoltre Obesità, fumo e squilibri posturali sono fattori di rischio aumentato per queste problematiche.

La condizione più conosciuta che causa questa sindrome è la Borsite Trocanterica, ossia una infiammazione delle borse per eccessiva sollecitazione, che può portare anche gonfiore, rossore e dolore intenso. Molto spesso però, il problema è dovuto ai muscoli e i tendini che si inseriscono sul Grande Trocantere, in particolare Glutei e Tensore della fascia lata.

Con il sovraccarico questi tendini possono danneggiarsi, inizialmente senza dolore, ma con il tempo possono peggiorare fino a rompersi parzialmente (Tendinopatia cronica o degenerativa)

LE CURE E LA FISIOTERAPIA

In presenza di un dolore che non passa in pochi giorni, è consigliabile rivolgersi a personale esperto.

Spesso il primo passo da fare è rivolgersi a un Medico (Al proprio Medico di Base e/o allo Specialista Ortopedico) per definire con certezza la causa del dolore.

Bisogna infatti distinguere il dolore del grande trocantere da altre patologie che possono dare sintomi simili come artrosi dell’anca, Lombosciatalgia ecc.

Il Medico potrebbe prescrivere degli esami diagnostici e/o un trattamento farmacologico, per l’infiammazione ed il dolore delle fasi iniziali, crioterapia e riposo da attività dolorose.

In casi persistenti spesso viene utilizzata la terapia infiltrativa con farmaci antinfiammatori e solo in rari casi resistenti a tutti i trattamenti con Fisioterapia, farmaci o infiltrazioni, viene considerata un’operazione chirurgica. Molto spesso il medico prescriverà un trattamento fisioterapico/riabilitativo, per un pieno recupero e per evitare ricadute.

Generalmente per la riabilitazione si utilizza:

• La terapia manuale con mobilizzazione articolare e Massoterapia per la riduzione del dolore e il recupero della mobilità

• Terapie fisiche (come Laser-terapia o Tecar-terapia o Onde d’Urto), che permettono di accelerare gli effetti antalgici e di biostimolazione delle strutture colpite,

• Kinesiterapia attiva, fase molto importante del trattamento, per l’allenamento e rinforzo dei gruppi muscolari necessari a stabilizzare e muovere correttamente l’anca e la colonna lombare.

Il ruolo del fisioterapista è importante per ottenere dei risultati validi. Per questo è necessario affidarsi a un Centro Medico di Fisioterapia in modo che il programma di recupero sia mirato e personalizzato.

Ne parliamo con Lia Rodeghiero responsabile per la raccolta fondi de I Bambini Delle Fate

L’Alto Vicentino che si sporca le mani

C’è una parte di Vicenza che non si lamenta: agisce.

Ogni mese imprenditori, professionisti e commercianti scelgono di sostenere progetti di inclusione sociale per ragazzi autistici e con disabilità, proprio qui nel territorio, tra Schio e Thiene.

Non lo fanno per farsi belli: lo fanno perché hanno a cuore il sociale e perché vedono risultati.

CHI SIAMO

I Bambini delle Fate nascono nel 2005 grazie a Franco Antonello, imprenditore, e a suo figlio Andrea, ragazzo con autismo.

Oggi finanziamo oltre 80 associazioni in tutta Italia che lavorano ogni giorno con persone autistiche e con disabilità.

Imprese, commercianti e Fate che cambiano il futuro dei ragazzi con autismo e disabilità ...... segue

COME LO FACCIAMO

Attraverso una rete di referenti territoriali — le Fate (ed io sono una di loro: sono Lia Rodeghiero di Chiuppano) — che coinvolgono imprenditori del territorio.

Le Fate creano gruppi di sostenitori locali, aziende e professionisti che scelgono di aiutare i ragazzi della propria zona.

NON FACCIAMO BENEFICENZA

NÉ VOLONTARIATO

Il mio lavoro è raccogliere investimenti per la nostra comunità.

Ogni finanziamento è tracciato e rendicontato al centesimo, così sai esattamente dove va il tuo contributo.

La donazione avviene tramite fattura ed è totalmente detraibile.

Nell’Alto Vicentino i progetti che sosterrai sono:

• Il Sanga Bar di Thiene e il progetto Abilmente di ENGIM

• Gli appartamenti di Magrè, dove giovani con disabilità imparano a vivere in autonomia, progetto gestito da Contro l’Esclusione

IMPRENDITORE, SEI DEI NOSTRI?

Se quello che hai letto ti incuriosisce, ti invito a seguire questi 3 passi:

1. Fissiamo un appuntamento di 10 minuti: ti racconterò il progetto sociale locale, la tracciabilità e i vantaggi fiscali e di comunicazione.

2. Se tutto torna e ti piace firmiamo un documento.

3. Da quel momento entrerai a far parte di un gruppo di imprenditori orgogliosi di sporcarsi le mani per davvero.

Seguici sui nostri canali Fata Lia Rodeghiero Tel. 3465916210 Mail: rodeghiero.l@gmail.com @lia_lafata_ @ibambinidellefate_francoandrea www.ibambinidellefate.it Per le candidature https://ibambinidellefate.it/lavora-con-noi/ Scarica i Bilanci Sociali https://ibambinidellefate.it/chi-siamo/

LE FATE E I FATI

Il volontariato è sacro, ma lo fai quando puoi, con il cuore.

Il lavoro, invece, è ciò che ti fa vivere ogni giorno.

E quanto sarebbe bello se il tuo lavoro lasciasse un’impronta sociale positiva nel territorio dove vivi?

Tanto! Lo so, lo fanno anche altri mestieri… ma oggi ti parlo del mio.

Come Fata de I Bambini delle Fate non vendo contratti: coltivo fiducia e sogni che all’inizio sembrano impossibili.

Ci chiamano “Fate” (e “Fati”), ma siamo semplicemente persone con una missione concreta: unire il mondo dell’impresa a quello del sociale.

ORA DIMMI DI TE

Sei felice del lavoro che fai? È gratificante?

Senti che ciò che produci lascia un segno positivo?

Hai a cuore le tematiche sociali?

Ti senti apprezzato e i tuoi sforzi visti e riconosciuti?

Con I Bambini delle Fate c’è spazio — e bisogno — di persone buone, capaci, ambiziose.

È un lavoro che sì, ti mantiene, ma ti restituisce tanto ogni giorno. Cresci, costruisci relazioni, lasci il segno.

E se lavori con etica, passione e costanza, ti permetterà negli anni anche di avere più tempo per te e per i tuoi cari.

CHIUDIAMO IN BELLEZZA!

Vuoi fare la differenza?

Sei un imprenditore che crede nel proprio territorio? Diventa sostenitore de I Bambini delle Fate.

Hai spirito relazionale e vuoi contribuire in prima persona? Diventa Fata o Fato e porta avanti la missione delle imprese sociali del futuro.

Fata Lia

Insieme possiamo dare voce, lavoro e DIGNITA’ a centinaia di persone autistiche e disabili del nostro territorio. Ogni gesto conta. Anche il tuo, quindi..chiamami! 346 591 6210

Ne parliamo con la Dott.ssa

Genitori sommersi di consigli: quando troppe informazioni confondono

Viviamo in un’epoca in cui informazioni sull’educazione sono ovunque: pubblicazioni, conferenze, podcast, social media. È positivo che questi temi abbiano visibilità, eppure questa abbondanza rischia di creare più confusione che chiarezza.

IL PARADOSSO DELLA CONOSCENZA APPARENTE

Esiste un fenomeno che ci riguarda tutti: l’effetto Dunning-Kruger. Più acquisiamo informazioni frammentarie, più ci sentiamo esperti, senza accorgerci che stiamo solo scalfendo la superficie. Una volta una signora mi ha detto: “Leggo tanto di psicologia, quindi riconosco subito un professionista valido”. Ma su quali basi valutiamo la competenza in un campo che non padroneggiamo? C’è una differenza enorme tra conoscere e comprendere, tra leggere un consiglio e saperlo applicare. Ed è qui che molti genitori si sentono esausti.

EDUCARE O CONTROLLARE?

Quando ci sentiamo persi, è facile rifugiarsi in metodi apparentemente più semplici. “Una volta bastavano due urli e funzionava”. Ma un ragazzo che obbedisce per paura sta davvero imparando? O aspetta solo il momento per ribellarsi? La paura non educa, controlla. E il controllo dura poco, lasciando adulti che hanno interiorizzato divieti, non valori. Osserviamo le nostre abitudini: quando affrontiamo il tema delle regole? Quasi sempre nello scontro. Ma le regole si trasmettono attraverso i valori condivisi, non nell’imposizione durante il conflitto. E se ci dimentichiamo di comunicare il «perché” , farà la differenza tra una regola e un comando.

DALLA TEORIA ALLA PRATICA QUOTIDIANA

Prendiamo l’esempio del cellulare a tavola. Invece di “Non si usa il cellulare! Punto!” proviamo: “A tavola non usiamo il cellulare perché è l’unico momento per raccontarci la giornata”. Nel primo caso imponiamo un divieto, nel secondo trasmettiamo il valore che il tempo insieme è prezioso. E conta il momento in cui lo diciamo. Non quando nostro figlio scrolla Instagram e noi sbottiamo, ma durante una cena serena. Meglio ancora se iniziamo fin dall’infanzia, così in adolescenza la regola sarà già interiorizzata. Possiamo creare un rituale semplice: “Oggi cosa ho imparato di nuovo?”. Uno alla volta, genitori compresi. La tavola diventa così momento di famiglia, non campo di battaglia.

QUELLO DI CUI I RAGAZZI HANNO DAVVERO

BISOGNO

I ragazzi hanno bisogno di sentire la presenza dell’adulto e di regole chiare che dicano: “I miei genitori tengono a me”. E hanno bisogno che l’adulto regga le loro tempeste emotive senza perdere il baricentro. Quando l’adulto urla, ai loro occhi passa una persona squilibrata. Anche i colloqui scolastici possono trasformarsi da conflitto a opportunità. Invece di riportare le osservazioni degli insegnanti come accuse (“La prof dice che non ti impegni!”), proviamo: “Che cos’è importante per te? Cosa trovi difficile?”. Allearsi con gli insegnanti non significa andare contro i ragazzi, ma supportarli meglio. Quando si distraggono o perdono motivazione, dietro c’è spesso una materia complessa, una difficoltà non individuata, o la fatica di non essere stati abituati all’impegno costante. La distrazione, la mancanza di motivazione per lo studio è una fuga inconsapevole da ciò che fa star male.

L’educazione è un’arte che si perfeziona nel tempo, senza formule rigide. A volte, la cosa più coraggiosa che un genitore può fare è riconoscere di aver bisogno di un confronto per trovare strategie più efficaci.

Clicca sul QR code se vuoi approfondire l’effetto Dunning-Kruger

Informazioni sull’autore Tatiana Ruaro Pedagogista, Pedagogista Clinico, Facilitatore in Mindfulness - l’intervento di Pedagogia Clinica non identifica una specifica fascia d’età, ma può essere rivolto a bambini e ragazzi, adulti e anziani, gruppi e organizzazioni. Se hai domande scrivi a: info@iocomerisorsa.it

Riceve a Schio su appuntamento in presenza e online - Cell. 346 21 95 783 https://www.iocomerisorsa.it

Lo Studio dr. Alberto Mariotto è uno ambulatorio specialistico, spazio dove un’equipe di professionisti dell’area psicologica, sanitaria e medica si occupa del benessere della persona, delle relazioni e della famiglia.

Un nuovo traguardo per il territorio:

Lo Studio Dr. Alberto Mariotto di Zanè è accreditato dalla Regione del Veneto per il rilascio di diagnosi DSA

Immagina un futuro in cui le difficoltà scolastiche dei bambini vengono riconosciute tempestivamente e con validità immediata per la scuola, comprese a fondo e accompagnate con professionalità e sensibilità.

Da ottobre 2025, questo futuro è realtà: lo Studio Dr. Alberto Mariotto è stato ufficialmente accreditato dalla Regione del Veneto (DGR n. 1256 del 14/10/2025) per il rilascio di diagnosi DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento.

Un traguardo che rappresenta non solo un riconoscimento della qualità e della solidità del nostro lavoro, ma anche un passo avanti per tutto il territorio, che da oggi può contare su una struttura privata accreditata in grado di offrire percorsi diagnostici tempestivi, completi e pienamente validi ai fini scolastici.

UN PERCORSO COSTRUITO CON RIGORE E PASSIONE

Ottenere l’accreditamento significa aver superato un processo di valutazione approfondito da parte di Azienda Zero e Regione del Veneto, che ha certificato la conformità dello Studio ai più alti standard di qualità, organizzazione e aderenza alle Linee Guida previsti. Ogni procedura è stata progettata per garantire trasparenza, tracciabilità e modalità evidence based, nel rispetto delle Linee Guida sui DSA e delle più recenti evidenze scientifiche.

DALLA DIAGNOSI ALL’INTERVENTO: UN APPROCCIO

INTEGRATO

Lo Studio Dr. Alberto Mariotto riunisce un’equipe di specialisti che collaborano in modo sinergico per offrire valutazioni e interventi completi, in grado di leggere non solo il profilo neuropsicologico, ma anche quello emotivo e relazionale del bambino nonché i bisogni della famiglia. Fornendo indicazioni chiare per la famiglia e la scuola e, se necessario, con la possibilità di strutturare un piano riabilitativo personalizzato.

Essere accreditati significa anche ridurre i tempi di attesa, agevolare la collaborazione con gli istituti scolastici e offrire validità immediata per le certificazioni rilasciate (ad es. per accedere alla legge 170/2010 e stilare un Piano Didattico Personalizzato).

Questo consente alle famiglie e alle scuole di muoversi con maggiore serenità, sapendo di potersi affidare a un’équipe competente, in dialogo costante con la scuola e con i servizi territoriali.

UNA NUOVA PRESENZA IN ÉQUIPE:

LA DR.SSA STEFANIA STRIZZOLO

Da novembre entra a far parte dello Studio la Dr.ssa Stefania Strizzolo, psichiatra e psicoterapeuta, una professionista che coniuga la competenza clinica con una profonda comprensione per la persona.

Si occupa di ADHD in età adulta (è Socio Ordinario di Rete Italiana ADHD), oltre che di disturbi psicotici, disturbi dell’umore e disturbi d’ansia, inclusi disturbo bipolare, ansia generalizzata e disturbo ossessivo-compulsivo.

Si dedica inoltre alla psichiatria forense e ai disturbi del neurosviluppo, portando nel team una visione attenta alla complessità dei quadri clinici e all’integrazione tra mente, corpo e contesto di vita.

AL CENTRO, SEMPRE

LA PERSONA

Ogni bambino, ragazzo o adulto che si rivolge a noi porta con sé una storia unica.

Per questo, al di là di procedure, sigle e terminologie teniche, il nostro lavoro resta profondamente umano: accompagnare ciascuno nel riconoscere le proprie risorse, valorizzare le potenzialità e affrontare le difficoltà con fiducia.

Il nostro obiettivo è quello di costruire ponti tra vita quotidiana, clinica, scuola e famiglia, affinché un eventuale difficoltà riconosciuta non sia un punto d’arrivo, ma l’inizio di un percorso di consapevolezza e crescita condivisa.

Studio Dr. Alberto Mariotto Centro accreditato dalla Regione del Veneto (DGR n. 1256 del 14/10/2025) per il rilascio di diagnosi DSA Via del Costo 10 – Zanè (VI) – 2° piano Tel. 347 8165156 info@studioalbertomariotto.it www.studioalbertomariotto.it

PIÙ VANTAGGI DOPO I 65 ANNI

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ANCHE DIAGNOSTICA E PALESTRA

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Dopo i 65 anni la salute merita ancora più attenzione e cura. Con il Progetto “Oltre” di Poliambulatori San Gaetano, hai accesso a visite specialistiche, diagnostica, fisioterapia e palestra medicale, con percorsi personalizzati a tariffe agevolate, pensati per offrirti prevenzione e maggiore benessere.

Visite Specialistiche

*Scopri tutte le visite comprese nel progetto “Oltre” sul nostro sito.

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