L'Opinione del Cremasco

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Cronaca

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VENERDÍ MAGGIO • 2008

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Assegni. Tutto cambia: ecco le nuove regole per non finire in guai. Grossi. Gli studenti del Liceo Artistico in visita a Melun. di Barbara Milanesi

Assegni. Dal 30 aprile tutto è cambiato per via della nuova normativa antiriciclaggio. Da qualche giorno, infatti, non è più possibile emettere un assegno bancario o postale per un importo pari o superiore a 5.000 euro senza la clausola “non trasferibile” e senza avere indicato il nome o la ragione sociale del beneficiario. Le stesse regole valgono anche per gli assegni circolari, i vaglia postali e cambiari. Sotto la soglia dei 5.000 euro, invece, sarà ancora possibile usare gli assegni in forma libera, ma si dovrà pagare un’imposta di bollo di 1,50 euro a modulo. Insomma, dallo scorso mercoledì, le banche e le poste sono munite di un nuovo libretto degli assegni (già muniti della clausola “non trasferibile”). Cosa succederà ai vecchi allora? Chi è ancora in possesso di vecchi libretti potrà continuare ad utilizzarli fino al loro esaurimento ricordandosi di inserire la clausola “non trasferibile” e il nome o la ragione sociale del beneficiario sempre e solo se l’importo sarà superiore alle 5.000 euro. La banca può ancora rilasciare libretti-assegni senza la clausola: basterà fare richiesta. In quel caso verrà rilasciato il libretto-assegni previo pagamento di 15 euro (le famose 1,50 euro di imposta di bollo moltiplicato per i moduli presenti in un libretto degli assegni, ovvero 10). La presenza della clausola “non trasferibile” e l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario consentirà di godere di maggiore sicurezza. Ciò potrà evitare che, in caso di smarrimento o furto, l’assegno possa circolare ed essere incassato da persone diverse da quelle a cui lo si ha destinato. Ci sono novità anche per quel che riguarda la “girata” degli assegni. Potranno essere girati solo gli assegni emessi in forma libera e per importi inferiori a 5.000 euro. Ogni girata dovrà riportare, oltre alla firma del girante, il codice fiscale del soggetto che la effettua. In caso contrario la girata sarà nulla e l’assegno non potrà essere incassato. Nel caso in cui il girante non sia una persona fisica (ma ad esempio una società) occorrerà indicare il codice fiscale di tale soggetto e non quello di colui che esegue l’operazione. Quindi se si trattasse di una società, sarà necessario indicare il suo codice fiscale e non quello del

suo direttore o del socio. Altrettante novità per gli assegni post-datati. E’ da sempre cattiva prassi l’utilizzo degli assegni post-datati (anche se è una pratica quotidiana). Cosa succede ad esempio se l’assegno è stato compilato a marzo ma con la data di emissione di giugno? Se l’importo è pari o superiore a 5.000 euro e non è stata apposta la clausola di non trasferibilità (perché prima non richiesta) ci sono due opzioni: o intervenire sull’assegno o l’inserimento della clausola. L’utilizzo scorretto degli assegni può comportare delle sanzioni amministrative che vanno dall’1% al 40% dell’importo trasferito. Ma le novità non sono finite. Infatti dal 30 aprile non è più possibile nemmeno aprire libretti di deposito al portatore (cioè quelli pagabili direttamente alla persona che li presenta per l’incasso) per un importo pari o superiore sempre a 5.000 euro. Se già si possiedono libretti al portatore di importo superiore a 5.000 euro bisognerà regolarizzarli entro il 30 giugno 2009. Per farlo è necessario recarsi presso la banca o la posta che li ha emessi e scegliere tra le diverse soluzioni: estinguerli incassando la somma; prelevare la somma in eccedenza fino a raggiungere un importo complessivo inferiore a 5.000 euro; trasformarli in libretti nominativi. Se, per esempio, si cede il libretto ad un familiare entro 30 giorni dal trasferimento sarà indispensabile comunicare alla banca i dati identificativi della persona a cui lo si è ceduto e la data in cui è stata effettuata la cessione. Qualora non si provvedesse a regolarizzare i libretti già in possesso entro il 30 giugno 2009 o ci si dimenticasse di comunicare i dati della persona a cui li abbiamo ceduti e la data di cessione, allora verrà applicata una sanzione pecuniaria variabile dal 20% al 40% dello stesso saldo. L’ultimo cambiamento: trasferimento di contante. Sempre dal 30 aprile il limite massimo per effettuare trasferimenti in contante scende da 12.500 a 5.000 euro. Sarà, inoltre, vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore tra soggetti diversi quando il valore dell’operazione, anche se dovesse essere frazionata, è complessivamente pari o superiore a 5.000 euro.

Studenti in viaggio col Fatf. A Melun Liceo Artistico di Crema in trasferta a Melun. Sono 23 i ragazzi del laboratorio di scenografia del Franco Agostino Teatro Festival in Francia per rappresentare l’Italia alla Settimana Europea. Per la prima volta a Melun, incontreranno tanti altri ragazzi provenienti da tutta Europa per festeggiare la Settimana Europea organizzata dalla cittadina francese e racconteranno la loro esperienza al Franco Agostino Teatro Festival. Sono i 23 giovani studenti del Liceo Artistico di Crema che hanno partecipato al laboratorio di scenografia organizzato dal FATF nell’ambito della X

edizione della rassegna teatrale, dedicata al tema attualissimo dell’ambiente e dell’ecologia. Con loro in questa allegra trasferta transalpina anche il Presidente del FATF, Gloria Angelotti, da sempre attenta ai ragazzi, impegnata per offrire loro nuove opportunità di crescita, di incontro con altre realtà e di apprendimento su temi importanti. «Siamo molto felici di partecipare alla settimana dedicata all’Europa organizzata dal comune di Melun» afferma, «dove i nostri giovani potranno confrontarsi con i giovani provenienti da diversi

Paesi, raccontare loro delle iniziative del FATF dandogli un respiro e una visibilità internazionale». Ad attenderli ci sarà Dominique Caudray, Presidente dell’Associazione Francese «Les Amis du Franco Agostino Teatro Festival» che ha organizzato due importanti momenti legati al tema della tutela della natura. Il 9 maggio infatti si terrà una conferenza al Museo di Melun dal titolo «La foresta di Fontainbleu attraverso la scuola di pittura di Barbizon nel ‘900». A questa seguirà una visita nella stessa foresta, guidata da uno specialista dell’ecologia che parlerà della salvaguardia e

l’evoluzione del patrimonio boschivo, indicando ai ragazzi i luoghi esatti che sono stati ritratti nei dipinti. «Aspetto con impazienza questa giornata» afferma Dominique Caudray, «per accogliere i giovani del Franco Agostino Teatro Festival, dopo che più volte da Melun siamo stati noi ospiti del FATF e di una città bellissima, allegra e accogliente. È uno scambio che i ragazzi attendono con entusiasmo, con grande voglia di lavorare assieme, di percorrere questa strada uniti, affrontando una esperienza ricca che proseguirà il 24 maggio a Crema, nella festa di piazza finale».

COMMENTO

Nord-Est:il balletto dei manager di Tiziano Guerini

Torna d’attualità la questione della ristrutturazione dell’ area Nord-Est della città. Donato Donati già nominato Amministratore unico e successivamente dimessosi per contrasti con alcuni esponenti dell’esecutivo cittadino, ha dichiarato: «Confermo la disponibilità a rimettermi in gioco. Ho ricevuto sollecitazioni in tal senso a cui non voglio dire subito di no, ma certo occorrerebbe ripartire con maggiore chiarezza e con responsabilità meglio definite. E senza bastoni fra le ruote». Martino Boschiroli ricorda la sua esperienza di assessore ai lavori pubblici dal 1985 al 1990: «Già allora esisteva un progetto di sottopasso alla ferrovia sul viale di S. Maria. Allora sia la Sovrintendenza alle “Belle Arti” sia le Ferrovie dello Stato non ne vollero sapere. Ora bisoga operare la scelta definitiva: c’è la proposta di sottopasso in fondo a via Indipendenza che potrebbe rimettere in discussione le scelte operate dalla precedente Amministrazione Comunale sull’area Nord-Est e in particolare il progetto del sottopasso-sovrapasso della ferrovia a par-

tire da via Stazione, e imettere in moto globalmente tutto il tema dell’area Nord-Est». Il Consigliere Comunale Agostino Guerci, ex assessore all’urbanistica, ha firmato un documento a nome del gruppo consiliare del Partito Democratico, dove stigmatizza la situazione di stallo che si è venuta a creare: «Il

balletto di amministratori unici evidenzia la oggettiva difficoltà di operare con i necessari criteri e i supporti che tale complicata vicenda richiede. La nostra disponibilità a collaborare è già stata espressa. Oggi la ribadiamo con maggiore vigore viste anche le indubbie difficoltà che l’attuale amministrazione sta

palesando, addirittura nello strumento identificato per la realizzazione, senza avere ancora affrontato in profondità le possibili soluzioni». Conclude Guerci: «E’ dispendioso buttare tutto il lavoro svolto dalla precedente amministrazione per iniziare da capo. I ritardi li stanno pagando i cittadini».


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