Quinto Alpini Parking, Milano

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QUINTO ALPINI PARKING, MILANO Il tema: realizzare un parcheggio interrato con metodologia TOP DOWN, in centro città, restituendo il piano strada al traffico di 1’ categoria in tempi ridottissimi. La soluzione: Travi PREM in funzione di contrasto delle paratie, in discesa, e ricostituzione di un telaio, con pilastri a sostegno delle Travi PREM, in risalita. Lo scavo a cielo aperto, senza pilastri in top down, permette anche una gestione semplificata di eventuali preesistenze.

IL SISTEMA PREM NELLE COSTRUZIONI IN TOP DOWN www.progettoprem.info – redazione@progettoprem.info


QUINTO ALPINI PARKING, MILANO

In zone urbanizzate è ricorrente l’esigenza di sfruttare i volumi sotto le strade, specialmente al fine di recuperare spazi per parcheggi, coi vincoli intanto di arrecare un disturbo contenuto al traffico di superficie durante i lavori e poi di evitare l’utilizzo di tiranti nelle paratie che andrebbero ad interferire con le costruzioni adiacenti. A tal fine, quando la geometria lo consente e cioè con costruzioni che si sviluppano in lunghezza, si utilizzano appositi puntoni di contrasto delle paratie che hanno un doppio limite sia nel costo che nella successiva interferenza con le strutture definitive. La soluzione con le Travi PREM è di realizzare Travi-Puntone parzialmente gettate “in discesa”, su luce pari all’interasse paratie, che poi verranno sostenute dai pilastri “in salita”, per diminuire la maglia strutturale, e completate con i solai. Nel caso si debbano restituire parti di impalcato al transito stradale, le Travi debbono essere sicuramente molto potenti, come in questo caso, mentre, quando lo scopo è solo quello di controventare le paratie, possono avere dimensioni contenute.

IL PROGETTO www.progettoprem.info – redazione@progettoprem.info


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Dopo il getto e la maturazione delle paratie laterali si procede allo sbancamento fino alla quota d’imposta delle Travi PREM. In questa situazione la parte di paratie prospicienti lo scavo funziona “a sbalzo” ma con una luce dello sbalzo molto contenuta.

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In questa fase il cantiere è perfettamente agibile per l’accesso dei mezzi di trasporto e dei mezzi di sollevamento (autogrù) e le dimensioni ragguardevoli delle Travi PREM di copertura, che in una costruzione interrata sono le più sollecitate, sono facilmente gestibili per la loro posa. www.progettoprem.info – redazione@progettoprem.info


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Le Travi PREM arrivano in cantiere già attrezzate, dove necessario, di spondine laterali a perdere e di fori per gli impianti oltre che di tutte le armature occorrenti nelle varie fasi della loro vita: getto parziale in autoportanza con solaio nelle zone da restituire al traffico, fase di sostegno della copertura con maglia “lunga” e fase finale con maglia ridotta, salvo eccezioni, dopo il getto dei pilastri sottostanti.

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Il getto parziale contempera: una zona piena in funzione di puntone, una zona superiore, da gettare col solaio in fase di risalita, ed una zona inferiore da gettare col pilastro in fase di risalita con tanto di ferri “d’attesa” per i pilastri stessi.

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Vista d’assieme delle Travi PREM gettate fino alla quota d’imposta del solaio. Dove non sussiste controindicazione, vengono utilizzati normali casseri a recupero.

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La posa delle Travi PREM prosegue arretrando verso l’uscita dal cantiere. Sono visibili le grandi tasche nelle paratie per l’alloggiamento delle travi ed il cordolo di coronamento che connette in alto i singoli pannelli di paratia.

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Lo scavo, nella zona a due piani, è stato completato ed è in corso la realizzazione della controparete di regolarizzazione delle paratie. Il carro ponte rende agevole la gestione del cantiere che ora segue la naturale procedura “in salita” lavorando negli interspazi fra le Travi PREM. www.progettoprem.info – redazione@progettoprem.info


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Sono ben visibili i ferri d’attesa per i pilastri, sotto le Travi PREM, ed i palazzi confinanti che gravano sul terreno, inducendo la maggior parte della spinta, e sotto i quali non si sarebbero potuti ancorare i tiranti delle paratie.

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Procedendo verso l’alto, si gettano normalissime travi in c.a. su cassero, in appoggio sui pilastri “in salita”, prima della posa e del getto dei solai del primo impalcato. Sono ben visibili i “ferri d’attesa” dei pilastri sottosporgenti dalle Travi PREM.

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I pilastri stanno procedendo verso l’alto e ingloberanno i ferri d’attesa sottosporgenti dalle Travi PREM dopo aver accolto le travi ed i solai del primo impalcato.

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Nella zona piĂš profonda, a tre livelli, sono stati adoperati elementi di contrasto addizionali per mantenere una impostazione strutturale unitaria.

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Il montaggio dei due piani intermedi, nella zona a tre livelli, è effettuato con Manitou perché sotto un solaio di copertura già riconsegnato al traffico nella prima fase.

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Il risultato finale. Si nota la campata unica, fra le paratie, per permettere lo spazio di manovra libero dai pilastri. Ciò ha comportato travi di altezza importante, anche perché a supporto di carichi stradali di prima categoria, altrimenti contenibile a valori ben minori.

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il blog con le notizie, le informazioni e gli eventi sulle Travi PREM e sui pilastri a Nodo Umido Strutturale

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