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CIBO, AMORE E... DISTURBI DELLA CONDOTTA ALIMENTARE
from Brain. Febbraio 2023
by Brain
Ecco perché istinto della fame e istinto sessuale sono correlati
di Claudio Cargioli*
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Il legame tra cibo e amore attraversa le varie culture e si ritrova in molti comportamenti e abitudini quotidiani. Cibo e amore hanno offerto spunti ad artisti di ogni epoca, basti pensare alla cena di Trimalchione raccontata da Petronio nel Satyricon o ai Baccanali festeggiati dai Romani. E come dimenticare la fine del povero falcone di Federigo degli Alberighi narrata da Boccaccio nel Decameron?
O il film grottesco La Grande Abbuffata girato da Marco Ferreri?
Per non parlare dei cibi afrodisiaci: nonostante le credenze popolari, l’influenza del cibo sulla sessualità continua ad essere dibattuta e non è stata confermata dalla scienza. Quello che si sa, è che alcuni alimenti sembrerebbero favorire l’eccitazione maschile e femminile grazie a particolari sostanze.
D’altronde, l’istinto della fame e l’istinto sessuale sono strettamente correlati ed esprimono bisogni fondamentali legati alla vita e alla sopravvi- venza. Ma come sono legati amore e cibo? Su un piano strettamente psicologico sia l’attività di nutrirsi sia l’attività sentimentale ed erotica sono fonte di piacere e gratificazione, come già Freud aveva osservato, annotando che dall’allattamento al seno il neonato trae al contempo nutrimento e amore.
Dal punto di vista fisiologico, amore e cibo sono regolati entrambi dall’ipotalamo, rispondono agli stimoli degli stessi neurotrasmettitori (serotonina, noradrenalina, dopamina, per citarne alcuni) e sono mediati dagli stessi circuiti della ricompensa, sostenuti da piacere e gratificazione. La relazione tra cibo e amore è quindi stretta, e gli ormoni messi in gioco possono combinarsi in modo complesso e imprevedibile. L’amore influenza il nostro desiderio di cibo, e una relazione sentimentale si può giocare almeno inizialmente proprio sul modo di mangiare insieme, a volte sul fatto di condividere gli stessi gusti, abitudini o regimi alimentari: è un po’ come se il rituale del mangiare contribuisse ad accomunarci o a rendere più solidi i sentimenti.
Il cibo quindi influenza sia la fisiologia che le emozioni, ma l’infatuazione stessa può ridurre il senso della fame: il nostro organismo produce stimolanti come noradrenalina e feniletilammina, che ci fanno sentire energici, euforici e appagati, tanto è vero che quando iniziamo una nuova relazione non è raro dimagrire. Ma anche quando siamo lasciati, viviamo un rifiuto o un abbandono, può cambiare il nostro modo di mangiare, ci trascuriamo, non ci occupiamo più di noi e perdiamo appetito, oppure cerchiamo consolazione proprio attraverso il cibo. Oppure, quando ci mancano momenti di intimità, sentiamo il bisogno di mangiare, di colmare quei vuoti che qualcuno ci ha lasciato, magari con un dolce o con delle praline di cioccolato.
Va però considerato che le persone risentono profondamente della cul- tura alimentare nella quale crescono, così come la ricerca ed il consumo di cibo hanno modificato il comportamento umano e animale. Ma la condotta alimentare spesso va aldilà della nutrizione e dell’alleviamento del senso di fame e spesso c’è un legame tra sovrappeso e relazione sentimentale. È stato infatti osservati che nella vita di coppia sono più frequenti i comportamenti correlati all’obesità, come guardare la TV o trascorrere una vita sedentaria. Forse le abitudini meno salutari di un partner possono turbare l’altro, si tende a condividere porzioni abbondanti, ci si lascia tentare da grassi e “cibi spazzatura”, si ha meno interesse a rimanere in forma, insomma ci si lascia andare. Inoltre lo stile di vita a due ruota maggiormente intorno a pranzi e cene. Qualche anno fa uno studio dell’Università della North Carolina ha rivelato che le donne sposate o conviventi hanno una probabilità doppia di aumentare di peso rispetto alle coetanee single. Per gli uomini invece la possibilità di ingrassare coinvolge soprattutto quelli sposati; poco i conviventi, quasi come i single. Il rischio di obesità aumenta quanto più le persone vivono insieme. Sposarsi fa ingrassare, sembra avvisarci la scienza…
Dal punto di vista fisiologico, amore e cibo sono regolati entrambi dall’ipotalamo, rispondono agli stimoli degli stessi neurotrasmettitori (serotonina, noradrenalina, dopamina, per citarne alcuni) e sono mediati dagli stessi circuiti della ricompensa, sostenuti da piacere e gratificazione.
Nella relazione di coppia e all’origine di un litigio o di una semplice discussione non va nemmeno sottovalutato il ruolo dell’ipoglicemia, che può portare irritabilità oltre al senso di fame e ad altre manifestazioni del sistema nervoso autonomo.
Nella relazione di coppia e all’origine di un litigio o di una semplice discussione non va nemmeno sottovalutato il ruolo dell’ipoglicemia, che può portare irritabilità oltre al senso di fame e ad altre manifestazioni del sistema nervoso autonomo. Mai prendere decisioni a stomaco vuoto, recita un noto detto popolare.
Cosa Succede Con Gli Eccessi
Ma se cibo e amore sono strettamente correlati tra loro, diventa interessante notare cosa succede quando si presentano eccessi, disagi, disturbi. I disturbi del comportamento alimentare (DCA), si manifestano con una maggiore frequenza nelle donne e riconoscono probabilmente una complessa origine bio-psico-sociale, che rimane ancora da chiarire. Spesso i DCA interferiscono con la vita di coppia e con le relazioni interpersonali in generale. Caratteristica comune di tutti i DCA è il forte senso di vergogna verso la propria immagine corporea, con conseguente aumento di ansia in situazioni intime in cui normalmente si mostrerebbe il proprio corpo. Inoltre, i cambiamenti ormonali causati dai DCA possono portare una riduzione della libido, con conseguente diminuzione di interesse il sesso e la possibilità di generare dubbi nel partner sulla stabilità della relazione.

In base al tipo di disturbo della condotta alimentare si possono configurare differenti difficoltà nella coppia.
L’Anoressia Nervosa, assieme ad un rifiuto del cibo, si accompagna anche ad una sorta di distanziamento dal proprio corpo e dalla sessualità: spesso le pazienti affette da anoressia nervosa vivono una vita asessuata, sia per motivi biologici che psicologici, e rimangono legate ad una immagine femminile infantile, come se non fossero riuscite a interiorizzare una femminilità adulta. L’anoressia può quindi essere letta come un ritiro dalla propria femminilità, un rifiuto della corporeità, ratificata dalla irregolarità del ciclo mestruale fino alla sua completa scomparsa. Alcuni studiosi hanno osservato che nelle pazienti anoressiche alimentazione e sessualità perdono il principio del piacere, che viene anzi provato nel controllare il cibo piuttosto che nel gustarlo, e nell’evitare l’intimità. La necessità di controllo verso se stesse impedisce di lasciarsi andare, e il senso di vergogna e di inadeguatezza per il proprio corpo portano ad un atteggiamento evitante nei confronti dell’intimità.
Invece, nella Bulimia Nervosa, il cibo assume un significato diverso e diventa il mezzo attraverso il quale si cerca di calmare l’angoscia, con modalità impulsive e compulsive. Questa modalità nelle pazienti bulimiche si può ritrovare anche nella sessualità, nella ricerca di partner, andando a compromettere la stabilità relazionale. Tuttavia, la ricerca di cibo e di sesso rimane vuota e priva di intimità. Nel timore di essere rifiutate o abbandonate, queste persone risultano eccessivamente accondiscendenti e disponibili con i loro partner, illudendosi che il soddisfacimento erotico possa divenire legame emotivo e relazionale. Nella ricerca spasmodica di gratificazione il corpo può essere offerto come un oggetto svuotato del suo valore, per il bisogno di essere desiderate, ama- te, accettate. Anche i pazienti affetti da Binge Eating Disorder provano emozioni in maniera intensa e hanno difficoltà a trovare equilibrio sia nelle abitudini alimentari che nella propria vita sessuale.

I soggetti affetti da Vigoressia, un problema in preoccupante crescita, presentano spesso problemi sessuali dovuti all’uso di steroidi e sostanze anabolizzanti. Inoltre, tendono a trascurare i legami affettivi per inseguire un solo obiettivo, quello di essere in forma e di avere un fisico perfetto.
È quindi evidente come i DCA sottendano anche dei significativi problemi nella sfera della sessualità. Inoltre, le coppie in cui almeno un membro è affetto da un DCA tendono ad avere un numero maggiore di argomenti di discussione rispetto alle altre coppie e le discussioni tra i partner sembrano essere emotivamente più intense. Molti partner riferiscono difficoltà nel gestire una relazione con una persona che soffre di DCA e il desiderio di aiutare il proprio partner, spesso senza sapere in che modo, viene frequentemente vissuto come uno stress che può a sua volta rendere ancor più complicata la vita di coppia.
Invece, nella Bulimia Nervosa, il cibo assume un significato diverso e diventa il mezzo attraverso il quale si cerca di calmare l’angoscia, con modalità impulsive e compulsive.