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16/05/2010
22.07.31
http://scuole.portaleragazzi.it
Redazione Giornalistica a Scuola, la conclusione dell’attività
La redazione in classe Le cinque W per raccontarla
Con la fine dell'anno scolastico si chiude anche la prima esperienza del progetto “Redazione Giornalistica a Scuola”, l'occasione per tanti alunni delle Scuole del Comune di Firenze di raccontare le esperienze vissute con i propri compagni su scuole.portaleragazzi.it di Portale Ragazzi, la homepage dalla quale cominciare la navigazione fra le pagine web delle delle varie classi: articoli di cronaca scolastica, cronaca del quartiere e notizie dal mondo, descrizione dei laboratori tematici cui hanno partecipato, le visite ai musei ed a teatro, le gite, racconti e poesie autografi, esperienze personali, enigmistica, recensioni di libri e film, arte, musica e, soprattutto, tanti aspetti legati alla didattica svolta con gli insegnanti.
DI CARLOTTA BIZZARRI
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Ogni articolo giornalistico che si rispetti inizia anzitutto seguendo la regola delle 5 W, ovvero rispondere alle cinque domande: chi (who?), cosa (what?), dove (where?), quando (when?), perché (why?) per incuriosire il lettore e cercare di essere il più esaurienti possibile. Questa è la regola d’oro del giornalismo che anche viene spiegata ai ragazzi quando si devono imbattere, per la prima volta, nella scrittura di un articolo. Ecco perché prendere spunto dalle 5 W per raccontare l’avventura della Redazione giornalistica a scuola sul web, progetto del Portale Ragazzi (Ente Cassa di Risparmio) inserito ne Le Chiavi della Città 2009/2010 dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze. Chi sono stati i protagonisti del progetto? Il progetto è stato rivolto ad alunni ed insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di Firenze. Vi hanno aderito 12 scuole di cui 8 Primarie e 4 Secondarie di 1° grado, 21 classi, circa 450 ragazzi e quais 30 insegnanti, seguiti da 2 esperti. In cosa è consistita la What? redazione giornalistica a scuola? L’obiettivo principale è stato quello di fornire a ciascuna classe una pagina internet (weblog) e gli strumenti tecnici e teorici per poter scrivere articoli e produrre una sorta di giornalino on-line, attraverso il quale raccontare ciò che avviene in classe ed a scuola e “pubblicare” i propri lavori. Quindi la formula della redazione web ha permesso di avvicinare gli studenti e gli insegnanti, da una parte, alla riorganizzazione dell’aula secondo le dinamiche del lavoro in piccoli gruppi di stampo giornalistico, dall’altra alla familiarizzazione con: la videoscrittura, gli strumenti e le regole di pubblicazione di contenuti digitali, la ricerca di fonti sul web etc >> continua a pagina 2
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320 articoli corredati di immagini e più di 600 disegni organizzati in 35 diverse gallerie tematiche: la novità sta ovviamente nel fatto che tutto questo materiale è stato pubblicato in internet, visibile da chiunque, ovunque si trovi e in particolare da casa, con i propri genitori e gli amici. Abbiamo osservato che questo modo di condividere le esperienze, oltre ad essere estremamente attuale, ha rappresentato l'occasione per avvicinare alunni, insegnanti e genitori alle opportunità e alle problematiche che l'evoluzione del web 2.0, cioè del web i cui contenuti sono realizzati direttamente dagli utenti, propone ai giorni nostri. Senza peccare di eccessivo entusiasmo, l'attività è stata essere veramente ricca, bella e divertente; insegnanti ed alunni di scuole sparse per tutta Firenze, hanno lavorato con grande impegno e spirito di partecipazione, integrando la redazione web con la didattica e rispecchiando le diverse sensibilità, i sentimenti e i caratteri che già solo l'età dei partecipanti, dai 9 ai 14 anni, comporta. Un affettuoso ringraziamento a tutte le bambine, i bambini, le ragazze e i ragazzi, a tutte le maestre, i maestri, le professoresse e i professori, che hanno partecipato. Un sentito ringraziamento a Portale Ragazzi che ha reso possibile tutto ciò ed al preziosissimo supporto di Alessio Bertolani e di Carlotta Bizzarri. Ci vediamo l'anno prossimo, perchè in realtà la Redazione Giornalistica a Scuola non si è conclusa!?! A cura di STEFANO ERRICO