Saper Fare: le botteghe della scienza

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Saper fare...la stampa a COLLODIO UMIDO

I MATERIALI CHE CI SERVONO

- 3 vaschette di plastica - lastre di vetro o alluminio - chassis - banco ottico - stagna di plastica per smaltire i residui chimici - lampadina rossa da camera oscura

Per la sensibilizzazione: - collodio per antiche tecniche (contiene con ioduro d’ammonio e bromuro di potassio) - nitrato d’argento (soluzione 9% in acqua distillata) Per lo sviluppo: in una bottiglia di plastica (tipo acqua da ½ litro), mescolare: 16gr Solfato ferroso, 400ml di acqua distillata, 12ml di acido acetico o aceto di vino bianco, 16ml di alcol etilico

È TUTTO PRONTO? POSSIA

Per il fissaggio: una soluzione al 30% di sodio tiosolfato in acqua

MO INIZIARE!!

PREPARAZIONE DELLA LASTRA: - pulire il supporto (vetro oppure alluminio) con un pennello morbido to della mano - versare il collodio sulla lastra e distribuirlo uniformemente su tutta la superficie con il movimen strato di collodio - togliere l’eccesso facendo gocciolare un angolo nella bottiglia, fino a lasciare solo un sottile sulla lastra - aspettare qualche secondo in modo che il collodio si rapprenda sulla superficie SENSIBILIZZAZIONE DELLA LASTRA: rossa) - portare la lastra in camera oscura (o in un ambiente buio illuminato solo con una fievole luce - immergere la lastra in una vaschetta con la soluzione di Nitrato d’Argento per 3 minuti - togliere dal bagno, asciugare il dorso della lastra e inserirla in uno chassis ESPOSIZIONE DELLA LASTRA: - mettere a fuoco l'immagine sul vetro smerigliato del fondo della macchina fotografica - assicurarsi che l’otturatore sia chiuso e inserire lo chassis - esporre la lastra per un tempo che dipende dall'illuminazione. (se ben illuminata bastano 7 secondi) - rimettere l’otturatore e richiudere il volet dello chassis NALE IL GRAN FI VERSARE RAPIDAMENTE POCHI ML DI SOLUZIONE DI SVILUPPO SULLA LASTRA, FINO A COPRIRLA BENE, E MUOVERE LA MANO PER ASSICURARSI CHE ANCHE IL LIQUIDO SI MUOVA.

ARRESTO DEL PROCESSO: lo sviluppo versando tanta acqua sulla lastra. Quando appare l’immagine (dopo circa 10 secondi), arrestare - sciacquare la lastra in una vaschetta con acqua - fissare la lastra in soluzione di sodio tiosolfato specializzata per lo smaltimento - raccogliere i liquidi usati nella tanica e portarli a una ditta ASCIUGATURA E VERNICIATURA La lastra va sciacquata in acqua distillata e fatta asciugare bene prima di procedere alla verniciatura La vernice può essere a base di gomma sandracca ed essenza di lavanda, oppure con una finitura acrilica

tips and tricks

- le lastre vanno sempre verniciate, altrimenti l’argento dell’immagine tenderebbe ad ossidarsi, proprio come l’argenteria di casa, facendo diventare molto scura l’immagine - il collodio è permaloso, occorre pazienza ed esperienza per padroneggiare la tecnica. - a seconda della stagione occorre aggiustare le chimiche, perchè sono influenzate da temperatura e umidità relativa


Saper fare...LA DORATURA

I MATERIALI CHE CI SERVONO - foglia d’oro (vera o falsa) - colla di pesce - bolo armeno - missione ad acqua o ad olio - 2 pennelli morbidi - pennellessa piatta a setole lunghe e morbide - 2 barattoli - coltello a lama liscia

ATTREZZATURA DA DORATORE (facoltativa)....

- coltello da doratore - il cuscino o “guancialino” - pennellessa di vaio per stendere l’oro

PREPARAZIONE DELLA COLLA - mettere a bagno 7 stecche di colla di pesce in 1l di acqua per un ora per farla ammorbidire - scaldare a bagnomaria fino al completo scioglimento PREPARAZIONE DEL BOLO: - metti in un barattolo una parte di colla calda e una parte di bolo - mischia fino ad ottenere un composto stendibile a pennello STESURA DEL BOLO: - su tutta la superficie che vuoi dorare stendi 3 mani di bolo con un pennello fino a ottenere una superficie liscia e compatta - lascia asciugare STESURA DELLA MISSIONE: - stendi uniformemente questa speciale colla su tutto il bolo asciutto

NALE IL GRAN FI

- apri delicatamente il libretto di foglie ione del coltello - taglia un pezzettino di foglia d’oro con una leggera press tua fronte - passa una pennellessa morbida e pulita sui tuoi capelli e sulla tica e all’untuosità della pelle l’oro verrà attratto al pennello grazie alla forza elettrosta - adagia dolcemente la foglia d’oro sulla missione parte da decorare - ripeti questa operazione fino a coprire completamente la i residui svolazzanti - tampona e spolvera l’oro con la pennellessa per eliminare

TIPS AND TRICKS

- per una doratura perfetta stendi il bolo su una superficie prece dentemente trattata con gesso fino ad ottenere una superficie levigata. - la foglia d’oro, specialmente quella vera, è molto sottile e impal pabile. Non toccarla con le mani e e cerca di trattenere il respiro, altrimenti rischia di volare o appal lottolarsi irrimediabilmente - la foglia d’oro vera essendo ancora più fine deve essere taglia ta sul “guancialino” - nella doratura a missione il bolo ha principalmente lo scopo di dare all’oro una tonalità calda quindi puoi sostituirlo con una tempera rosso mattone. - la missione a olio rende l’oro più brillante


Saper fare...LA CARTA FIORENTINA

I MATERIALI CHE CI SERVONO - colori acrilici da belle arti - 3 pennelli medi setole dure (perfetti quelli da stencil) - Shampoo ph neutro - fogli di carta - vaschetta leggermente più grande del foglio - colla per carta da parati - acqua distillata - un bicchiere per ogni colore - cera per pavimenti - cucchiaio di metallo

....PER I PETTINI (facoltativa).... - 4 strisce di cartoncino espanso di 5 mm di spessore per la lunghezza della bacinella - stuzzicadenti - colla vinilica

PREPARAZIONE DELLA COLLA (le dosi sono relative a una vaschetta 20x30): - sciogli in una bacinella 1 litro di acqua distillata e 8g di colla versala a pioggia girando delicatamente per non fare grumi - fai riposare la colla per almeno 5 giorni PREPARAZIONE DEI COLORI: - diluisci 5 parti di acqua distillata e 1 di shampoo fai riposare la soluzione saponosa - in un vasetto miscela 1 parte di colore, 1 di soluzione saponosa e 1 spruzzatina di cera PICCHIETTARE I COLORI: - metti la colla nella vaschetta - inzuppa il pennello nel colore eliminando un po’ l’eccesso - tenendolo morbido tra la punta delle dita battilo sul manico del cucchiaio in modo da schizzare tutta la superficie dell’acqua - ripeti il procedimento con tutti i colori

NALE IL GRAN FI

I PETTINI (facoltativa): - pettine per l’effetto “Missoni” in una striscia di cartoncino infila degli stuzzicadenti per metà della loro lunghezza alla distanza di 5mm l’uno dall’a ltro - pettine per l’effetto Coda di Pavone incolla le 3 striscie di cartoncino e infila degli stuzzicadenti per metà della loro lunghezza a zigzag a 1cm di distanza PETTINARE LA COLLA: - prendi il primo pettine affonda solo le punte degli stuzzicade nti, passalo in senso verticale e orizzontale sulla superficie dell’acqua - prendi il secondo pettine e muovilo a zig zag solo in un senso

appoggia un lato del tuo foglio sulla superficie dell’acqua che - lentamente adagia anche il resto del foglio facendo in modo non si creino bolle d’aria tra l’acqua e il foglio deciso, - prendi gli angoli del foglio e con un movimento delicato ma non assorbito dalla carta struscialo sul bordo della vaschetta per eliminare il colore TIPS AND TRICKS

la preparazione del colore è la parte più delicata del processo, - se il colore tende ad affondare aggiugi la miscela col sapone - se il colore si allarga troppo sulla superficie dell’acqua spruz za un altro po’ di cera - se nella tua creazione vuoi mettere il colore bianco ti basterà inzuppare il pennello nell’acqua


Saper fare...LA MERIDIANA

I MATERIALI CHE CI SERVONO - 1 spiedino (stilo) inserito perpendico larmente (90°) al centro e lungo tutta l’altezza di un suppor to di polistirolo di cm 10x10x3 (guardando la parte inferiore del sup orto di polistirolo devi intravedere la punta dello stilo) - disco di cartone (tipo sottotorta) - un triangolo rettangolo di carton e con un angolo di 43,5° - un rocchetto di filo - matita o gesso

43,5 ine loc ° di Fire ale nze)

(latitud

P

DETERMINAZIONE DEL MERIDIANO LOCALE - segna il punto P su un pavimento in piano illuminato dal sole mattina e pomeriggio. B - appoggia sul punto P il supporto di polistirolo (la punta inferiore dello stilo deve toccare esattamente il punto P) - a metà mattina (fra le 10 e le 11) segna il punto A dove cade l’ombra della punta dello stilo o gesso - aiutandoti con un filo fissato alla base dello stilo traccia un cerchio con apertura PA con matita B - nel pomeriggio aspetta che la punta dell’ombra dello stilo tocchi il cerchio e segna il punto - traccia la linea AB e dividila a metà per trovare il punto C

A

MERIDIANO LOCALE

LA LINEA PC E’ LA POSIZIONE DEL MERIDIANO LOCALE E INDICA ANCHE LA DIREZIONE DEL NORD GEOGRAFICO

P

C

A

B

20

21

22

2 3

19

4

18

5

17

6

16 15 14 13 12

7 11

10

9

NORD

23 24 1

8

43,5°

IL CERCHIO DELL’EQUATORE: - traccia su entrambe le superfici del disco 24 spicchi corrispondenti davanti e dietro e numerali da 1 a 24 (ogni spicchio di 15°) - infila lo stilo al centro del disco avendo cura che sia perfettamente perpendicolare al disco - poggia il disco orario su un piano e, con l’aiuto del triangolo di cartone, fai scorrere lo stilo dentro al disco fino a quando l’angolo fra lo stecchino e il piano non sia di 43,5° (corispondente alla latitudine locale per Firenze) - poggia il disco orario sulla linea del meridiano locale, avendo cura che sia la linea delle ore 12 che la punta dello stilo cadano sulla linea del meridiano

LE LINEE ORARIE: e) - l’ora verrà letta sulla faccia superiore del cerchio dell’equatore (disco di carton no; nel periodo dall’equinozio di primavera all’equinozio d’autun sulla faccia inferiore dall’equinozio d’autunno all’equinozio di primavera - i giorni dell’equinozio l’orologio non proietterà l’ombra perché i raggi del sole sono paralleli alle 2 facce del disco ARE OROLOGIO SOL ECCO IL TUO

21

L’ora indicata dall’orologio solare si chiama ORA VERA LOCALE e varia da un luogo all’altro, essa è diversa dall’ora del nostro orologio da polso che indica invece un ora convenzionale valida per tutto il nostro fuso orario

23

24 1 2

20

LE

EQUATORIA

22

3

19

4

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5

17 6

16

7

15 14

8 13

12 11

10

9


Saper fare...GLI OROLOGI

LE PARTI - telaio - organo motore - organo oscillatore - scappamento - movimento - indicatore (lancette)

TELAIO tiene fissati gli elementi mobili. Composto da una "piastra" (chiamata platina) e da "ponti", fra i quali sono inseriti i vari ingranaggi. Il telaio e gli elementi mobili formano il movimento.

ORGANO MOTORE è composto da una molla a spirale che, stretta su un asse, tende a svolgersi, e da un bariletto che trasforma l’energia racchiusa nella molla in rotazione. La molla si “ricarica” stringendola fortemente con una apposita chiave, cosi da immagazzinarvi l’energia che sarà poi gradualmente rilasciata.

ORGANO OSCILLATORE è composto da un bilanciere, costituito da una ruota perfettamente equilibrata e da una sottile spirale. Il bilancere oscilla covertendo periodicamente energia di movimento in energia della piccola molla, e viceversa

SCAPPAMENTO AD ANCORA E’ costituito da una leva sagomata (ancora) e dalla ruota di scappamento. L’estremità biforcata della leva si innesta sulla ruota di scappamento, spinta dall’organo motore. La particolare forma dell’estremita della leva fa sì che che il rilascio dell’energia non avvenga in una sola volta, ma a piccolissime porzioni. Il ritmo di rilascio è scandito dall’organo oscillatore, che sollecita l’altra estremità della leva

MOVIMENTO E’ costituito da un sistema di ruote dentate (ruotismo) che, riducendo progressivamente la velocità, fa muovere le lancette dell’orologio


Saper fare...UNA CAMERA OSCURA FOGLIO DI CARTA OPALINA

I MATERIALI CHE CI SERVONO

CARTONE

TRINCETTO

LEN

A TE CONVESS

RIGIDO

SCATOLA DIMENSIONI INDICATIVE 45X45X60

TI POTREBBERO ESSERE UTILI... - SCOTCH PER ATTACCARE IL FOGLIO DI CARTA OPALINA ALLA CORNICE - TELO NERO PER VEDERE L’IMMAGINE PIÙ NITIDA - TEMPERA NERA E PENNELLO PER DIPINGERE L’INTERNO DELLA SCATOLA

RONTO? èTUTTO P

iare!! possiamo iniz

PREPARAZIONE DELLA SCATOLA: - un lato della scatola deve essere aperto - nel lato opposto fai un piccolo foro della dimensione della lente in modo che si incastri perfettamente - se l’interno della scatola non è già scuro dipingilo con la tempera PREPARAZIONE DELLO SCHERMO: preparazione dello schermo: - taglia il cartone in modo che entri nella scatola, ma lascia il lato verticale un pò + lungo in modo da crearti delle maniglie - a 5 cm di distanza dal bordo disegna un altro rettangolo - taglialo col trincetto - attaccca con lo schotch il foglio di carta opalina all’interno della cornice USO DELLA CAMERA OSCURA: - appoggia la scatola su un tavolo con il lato aperto verso di te e il lato con la lente verso l’oggetto che hai scelto di visualizzare - inserisci la cornice all’interno della scatola LA MESSA A FUOCO: - avvicina e allontana la cornice fino a quando non vedi il tuo oggetto nitidamente

TIPS AND TRICKS

et voila’ la magia della luce

- la lente convessa la puoi acquistare dal ferramenta - l’oggetto va illuminato molto bene - l’operazione va eseguita in una stanza buia o applicando un telo oscurante, come quello delle vecchie macchine fotografiche, sul lato apert o della scatola.


Saper fare...LE LENTI CONVESSE

I MATERIALI CHE SERVIVANO nel metodo precedente si fissava la lente ad un manico di legno e sfregandola sulla centina di metallo si dava la forma

- lastra di vetro - lastra di vetro - compasso - compasso - tenaglia - tenaglia - blocco e semisfera di piombo - centina di metallo - polvere di smeriglio - centina di metallo - centina di lavagna - polvere di smeriglio - pelle morbida - centina di lavagna - cera rossa TAGLIO - con il compasso traccia un cerchio sulla lastra - con la tenaglia elimina le parti del vetro che non ti interessano

SGROSSATURA polvere di smeriglio tagliente centina di vetro

disco di vetro

blocco di piombo

COSTRUZIONE DELLA CENTINA “Quanto alla piccolezza della centina di vetro sapraddetta, cioè che sia eguale al vetro da lavorarsi, la S.V. lo stimi un gran segreto;...” lettera di E. Torricelli a R. Magiotti, 4 dicembre 1643

COSTRUZIONE DEL SUPPORTO DELLA LENTE “macinello” “Quanto all’invenzione del macinello di piombo non è mia, ma è buonissima;...” “Non attaccare i vetri da lavorarsi con la pece, nè con altro per via di fuoco, perchè quelle materie nel raffreddarsi si ritirano più da una parte che dall’altra, et inarcano il vetro;...” lettera di E. Torricelli a R. Magiotti, 4 dicembre 1643

lente straterello di cera rossa pelle da guanti panno morbido piombo

panno e pelle venivano fissati al piombo tramite uno spago

spoltiglia centina di vetro blocco di piombo

farina fossile panno sottile e teso bloccato alla base con chiodi centina di lavagna

LUCIDATURA “...quanto a pulire, mai si pulisce sulla centina che l’hai lavorato perchè si polisce dalle bande prima e poi tardissimo nel mezzo, e non vengono bene. Bisogna dunque darvi una centina più dolce...”

blocco di legno

blocco di legno

...Ma quando [il diametro della lente e quello della centina] siano eguali, e che la mano del lavorante farà moti irregolari e stravaganti, cioè spire, ghirigori, circoli e soprattutto diametri molti e per tutti i versi, allora si che neanche un angelo potrà dare al vetro figura più perfettamente sferica lettera di E. Torricelli a R. Magiotti, 4 dicembre 1643


Saper fare...LA CIANOTIPIA

I MATERIALI CHE CI SERVONO FIELE DI BU

IO 14G POTASS RO U FERRICIAN

E

UNA SIRINGA SENZA AGO

20G FERRO AMMONIO CITRATO VERDE

PENNELLO GRANDE CON SETOLE DURE

VASCHETTA PER IL RISCIAC QUO

E PER FINIRE... - ACETATO TERMORESISTENTE - 2 BOTTGILIE PER SCIOGLIERE I CHIMICI - BUSTA NERA COPRENTE - STAGNA DI PLASTICA PER SMALTIRE I RESIDUI CHIMICI

P È TUTTO PRONTO?

- LAMPADINA GIALLA O ROSSA POCO POTENTE - LAMPADA UV - CARTA DA ACQUERELLO - VETRO PER PRESSARE IL NEGATIVO

OSSIAMO INIZIARE

!!

PREPARAZIONE DEL NEGATIVO: - scatta la foto - inverti i colori con un programma di grafica digitale - stampala su acetato PREPARAZIONE DELLA CARTA: - diluire 3 gocce di fiele di bue in un bicchiere di acqua distillata - stendere col pennello il fiele di bue sulla carta per renderla più aderente - lascia asciugare PREPARAZIONE DEI CHIMICI: miscela in 2 contenitori diversi - 20g di FERRO AMMONIO CITRATO VERDE con 100 ml di acqua distillata tiepida - 14g di POTASSIO FERRICIANURO con 100 ml di acqua distillata

PASSIAMO ALLA STAMPA - spegni la luce e accendi la lampadina rossa - unisci le 2 soluzioni e spennella la carta - lascia asciugare al buio - sovrapponi la carta all’acetato - pressala con la lastra di vetro - illuminala con la lampada a raggi UV per 6 minuti - sciacqua delicatamente la carta in una vaschetta con acqua alizzata per lo smaltimento - raccogli i liquidi usati nella tanica e portali a una ditta speci

tips and tricks

per avere l’effetto spennellato usa un pennello abbastanza grand e, inzuppalo bene nella soluzione chimica, ma lascia che si vedano le pennellate se la stampa è più grande della campitura spennellata l’effetto sarà molto più bello


Saper fare...UNA CAMERA OSCURA FOGLIO DI CARTA OPALINA

I MATERIALI CHE CI SERVONO

CARTONE

TRINCETTO

LEN

A TE CONVESS

RIGIDO

SCATOLA DIMENSIONI INDICATIVE 45X45X60

TI POTREBBERO ESSERE UTILI... - SCOTCH PER ATTACCARE IL FOGLIO DI CARTA OPALINA ALLA CORNICE - TELO NERO PER VEDERE L’IMMAGINE PIÙ NITIDA - TEMPERA NERA E PENNELLO PER DIPINGERE L’INTERNO DELLA SCATOLA

RONTO? èTUTTO P

iare!! possiamo iniz

PREPARAZIONE DELLA SCATOLA: - un lato della scatola deve essere aperto - nel lato opposto fai un piccolo foro della dimensione della lente in modo che si incastri perfettamente - se l’interno della scatola non è già scuro dipingilo con la tempera PREPARAZIONE DELLO SCHERMO: preparazione dello schermo: - taglia il cartone in modo che entri nella scatola, ma lascia il lato verticale un pò + lungo in modo da crearti delle maniglie - a 5 cm di distanza dal bordo disegna un altro rettangolo - taglialo col trincetto - attaccca con lo schotch il foglio di carta opalina all’interno della cornice USO DELLA CAMERA OSCURA: - appoggia la scatola su un tavolo con il lato aperto verso di te e il lato con la lente verso l’oggetto che hai scelto di visualizzare - inserisci la cornice all’interno della scatola LA MESSA A FUOCO: - avvicina e allontana la cornice fino a quando non vedi il tuo oggetto nitidamente

TIPS AND TRICKS

et voila’ la magia della luce

- la lente convessa la puoi acquistare dal ferramenta - l’oggetto va illuminato molto bene - l’operazione va eseguita in una stanza buia o applicando un telo oscurante, come quello delle vecchie macchine fotografiche, sul lato apert o della scatola.


Saper fare...LA CIANOTIPIA

I MATERIALI CHE CI SERVONO FIELE DI BU

IO 14G POTASS RO U FERRICIAN

E

UNA SIRINGA SENZA AGO

20G FERRO AMMONIO CITRATO VERDE

PENNELLO GRANDE CON SETOLE DURE

VASCHETTA PER IL RISCIAC QUO

E PER FINIRE... - ACETATO TERMORESISTENTE - 2 BOTTGILIE PER SCIOGLIERE I CHIMICI - BUSTA NERA COPRENTE - STAGNA DI PLASTICA PER SMALTIRE I RESIDUI CHIMICI

P È TUTTO PRONTO?

- LAMPADINA GIALLA O ROSSA POCO POTENTE - LAMPADA UV - CARTA DA ACQUERELLO - VETRO PER PRESSARE IL NEGATIVO

OSSIAMO INIZIARE

!!

PREPARAZIONE DEL NEGATIVO: - scatta la foto - inverti i colori con un programma di grafica digitale - stampala su acetato PREPARAZIONE DELLA CARTA: - diluire 3 gocce di fiele di bue in un bicchiere di acqua distillata - stendere col pennello il fiele di bue sulla carta per renderla più aderente - lascia asciugare PREPARAZIONE DEI CHIMICI: miscela in 2 contenitori diversi - 20g di FERRO AMMONIO CITRATO VERDE con 100 ml di acqua distillata tiepida - 14g di POTASSIO FERRICIANURO con 100 ml di acqua distillata

PASSIAMO ALLA STAMPA - spegni la luce e accendi la lampadina rossa - unisci le 2 soluzioni e spennella la carta - lascia asciugare al buio - sovrapponi la carta all’acetato - pressala con la lastra di vetro - illuminala con la lampada a raggi UV per 6 minuti - sciacqua delicatamente la carta in una vaschetta con acqua alizzata per lo smaltimento - raccogli i liquidi usati nella tanica e portali a una ditta speci

tips and tricks

per avere l’effetto spennellato usa un pennello abbastanza grand e, inzuppalo bene nella soluzione chimica, ma lascia che si vedano le pennellate se la stampa è più grande della campitura spennellata l’effetto sarà molto più bello


Saper fare...la stampa a COLLODIO UMIDO

I MATERIALI CHE CI SERVONO

- 3 vaschette di plastica - lastre di vetro o alluminio - chassis - banco ottico - stagna di plastica per smaltire i residui chimici - lampadina rossa da camera oscura

Per la sensibilizzazione: - collodio per antiche tecniche (contiene con ioduro d’ammonio e bromuro di potassio) - nitrato d’argento (soluzione 9% in acqua distillata) Per lo sviluppo: in una bottiglia di plastica (tipo acqua da ½ litro), mescolare: 16gr Solfato ferroso, 400ml di acqua distillata, 12ml di acido acetico o aceto di vino bianco, 16ml di alcol etilico

È TUTTO PRONTO? POSSIA

Per il fissaggio: una soluzione al 30% di sodio tiosolfato in acqua

MO INIZIARE!!

PREPARAZIONE DELLA LASTRA: - pulire il supporto (vetro oppure alluminio) con un pennello morbido to della mano - versare il collodio sulla lastra e distribuirlo uniformemente su tutta la superficie con il movimen strato di collodio - togliere l’eccesso facendo gocciolare un angolo nella bottiglia, fino a lasciare solo un sottile sulla lastra - aspettare qualche secondo in modo che il collodio si rapprenda sulla superficie SENSIBILIZZAZIONE DELLA LASTRA: rossa) - portare la lastra in camera oscura (o in un ambiente buio illuminato solo con una fievole luce - immergere la lastra in una vaschetta con la soluzione di Nitrato d’Argento per 3 minuti - togliere dal bagno, asciugare il dorso della lastra e inserirla in uno chassis ESPOSIZIONE DELLA LASTRA: - mettere a fuoco l'immagine sul vetro smerigliato del fondo della macchina fotografica - assicurarsi che l’otturatore sia chiuso e inserire lo chassis - esporre la lastra per un tempo che dipende dall'illuminazione. (se ben illuminata bastano 7 secondi) - rimettere l’otturatore e richiudere il volet dello chassis NALE IL GRAN FI VERSARE RAPIDAMENTE POCHI ML DI SOLUZIONE DI SVILUPPO SULLA LASTRA, FINO A COPRIRLA BENE, E MUOVERE LA MANO PER ASSICURARSI CHE ANCHE IL LIQUIDO SI MUOVA.

ARRESTO DEL PROCESSO: lo sviluppo versando tanta acqua sulla lastra. Quando appare l’immagine (dopo circa 10 secondi), arrestare - sciacquare la lastra in una vaschetta con acqua - fissare la lastra in soluzione di sodio tiosolfato specializzata per lo smaltimento - raccogliere i liquidi usati nella tanica e portarli a una ditta ASCIUGATURA E VERNICIATURA La lastra va sciacquata in acqua distillata e fatta asciugare bene prima di procedere alla verniciatura La vernice può essere a base di gomma sandracca ed essenza di lavanda, oppure con una finitura acrilica

tips and tricks

- le lastre vanno sempre verniciate, altrimenti l’argento dell’immagine tenderebbe ad ossidarsi, proprio come l’argenteria di casa, facendo diventare molto scura l’immagine - il collodio è permaloso, occorre pazienza ed esperienza per padroneggiare la tecnica. - a seconda della stagione occorre aggiustare le chimiche, perchè sono influenzate da temperatura e umidità relativa


Saper fare...LA DORATURA

I MATERIALI CHE CI SERVONO - foglia d’oro (vera o falsa) - colla di pesce - bolo armeno - missione ad acqua o ad olio - 2 pennelli morbidi - pennellessa piatta a setole lunghe e morbide - 2 barattoli - coltello a lama liscia

ATTREZZATURA DA DORATORE (facoltativa)....

- coltello da doratore - il cuscino o “guancialino” - pennellessa di vaio per stendere l’oro

PREPARAZIONE DELLA COLLA - mettere a bagno 7 stecche di colla di pesce in 1l di acqua per un ora per farla ammorbidire - scaldare a bagnomaria fino al completo scioglimento PREPARAZIONE DEL BOLO: - metti in un barattolo una parte di colla calda e una parte di bolo - mischia fino ad ottenere un composto stendibile a pennello STESURA DEL BOLO: - su tutta la superficie che vuoi dorare stendi 3 mani di bolo con un pennello fino a ottenere una superficie liscia e compatta - lascia asciugare STESURA DELLA MISSIONE: - stendi uniformemente questa speciale colla su tutto il bolo asciutto

NALE IL GRAN FI

- apri delicatamente il libretto di foglie ione del coltello - taglia un pezzettino di foglia d’oro con una leggera press tua fronte - passa una pennellessa morbida e pulita sui tuoi capelli e sulla tica e all’untuosità della pelle l’oro verrà attratto al pennello grazie alla forza elettrosta - adagia dolcemente la foglia d’oro sulla missione parte da decorare - ripeti questa operazione fino a coprire completamente la i residui svolazzanti - tampona e spolvera l’oro con la pennellessa per eliminare

TIPS AND TRICKS

- per una doratura perfetta stendi il bolo su una superficie prece dentemente trattata con gesso fino ad ottenere una superficie levigata. - la foglia d’oro, specialmente quella vera, è molto sottile e impal pabile. Non toccarla con le mani e e cerca di trattenere il respiro, altrimenti rischia di volare o appal lottolarsi irrimediabilmente - la foglia d’oro vera essendo ancora più fine deve essere taglia ta sul “guancialino” - nella doratura a missione il bolo ha principalmente lo scopo di dare all’oro una tonalità calda quindi puoi sostituirlo con una tempera rosso mattone. - la missione a olio rende l’oro più brillante


Saper fare...LE LENTI CONVESSE

I MATERIALI CHE SERVIVANO nel metodo precedente si fissava la lente ad un manico di legno e sfregandola sulla centina di metallo si dava la forma

- lastra di vetro - lastra di vetro - compasso - compasso - tenaglia - tenaglia - blocco e semisfera di piombo - centina di metallo - polvere di smeriglio - centina di metallo - centina di lavagna - polvere di smeriglio - pelle morbida - centina di lavagna - cera rossa TAGLIO - con il compasso traccia un cerchio sulla lastra - con la tenaglia elimina le parti del vetro che non ti interessano

SGROSSATURA polvere di smeriglio tagliente centina di vetro

disco di vetro

blocco di piombo

COSTRUZIONE DELLA CENTINA “Quanto alla piccolezza della centina di vetro sapraddetta, cioè che sia eguale al vetro da lavorarsi, la S.V. lo stimi un gran segreto;...” lettera di E. Torricelli a R. Magiotti, 4 dicembre 1643

COSTRUZIONE DEL SUPPORTO DELLA LENTE “macinello” “Quanto all’invenzione del macinello di piombo non è mia, ma è buonissima;...” “Non attaccare i vetri da lavorarsi con la pece, nè con altro per via di fuoco, perchè quelle materie nel raffreddarsi si ritirano più da una parte che dall’altra, et inarcano il vetro;...” lettera di E. Torricelli a R. Magiotti, 4 dicembre 1643

lente straterello di cera rossa pelle da guanti panno morbido piombo

panno e pelle venivano fissati al piombo tramite uno spago

spoltiglia centina di vetro blocco di piombo

farina fossile panno sottile e teso bloccato alla base con chiodi centina di lavagna

LUCIDATURA “...quanto a pulire, mai si pulisce sulla centina che l’hai lavorato perchè si polisce dalle bande prima e poi tardissimo nel mezzo, e non vengono bene. Bisogna dunque darvi una centina più dolce...”

blocco di legno

blocco di legno

...Ma quando [il diametro della lente e quello della centina] siano eguali, e che la mano del lavorante farà moti irregolari e stravaganti, cioè spire, ghirigori, circoli e soprattutto diametri molti e per tutti i versi, allora si che neanche un angelo potrà dare al vetro figura più perfettamente sferica lettera di E. Torricelli a R. Magiotti, 4 dicembre 1643


Saper fare...LA CARTA FIORENTINA

I MATERIALI CHE CI SERVONO - colori acrilici da belle arti - 3 pennelli medi setole dure (perfetti quelli da stencil) - Shampoo ph neutro - fogli di carta - vaschetta leggermente più grande del foglio - colla per carta da parati - acqua distillata - un bicchiere per ogni colore - cera per pavimenti - cucchiaio di metallo

....PER I PETTINI (facoltativa).... - 4 strisce di cartoncino espanso di 5 mm di spessore per la lunghezza della bacinella - stuzzicadenti - colla vinilica

PREPARAZIONE DELLA COLLA (le dosi sono relative a una vaschetta 20x30): - sciogli in una bacinella 1 litro di acqua distillata e 8g di colla versala a pioggia girando delicatamente per non fare grumi - fai riposare la colla per almeno 5 giorni PREPARAZIONE DEI COLORI: - diluisci 5 parti di acqua distillata e 1 di shampoo fai riposare la soluzione saponosa - in un vasetto miscela 1 parte di colore, 1 di soluzione saponosa e 1 spruzzatina di cera PICCHIETTARE I COLORI: - metti la colla nella vaschetta - inzuppa il pennello nel colore eliminando un po’ l’eccesso - tenendolo morbido tra la punta delle dita battilo sul manico del cucchiaio in modo da schizzare tutta la superficie dell’acqua - ripeti il procedimento con tutti i colori

NALE IL GRAN FI

I PETTINI (facoltativa): - pettine per l’effetto “Missoni” in una striscia di cartoncino infila degli stuzzicadenti per metà della loro lunghezza alla distanza di 5mm l’uno dall’a ltro - pettine per l’effetto Coda di Pavone incolla le 3 striscie di cartoncino e infila degli stuzzicadenti per metà della loro lunghezza a zigzag a 1cm di distanza PETTINARE LA COLLA: - prendi il primo pettine affonda solo le punte degli stuzzicade nti, passalo in senso verticale e orizzontale sulla superficie dell’acqua - prendi il secondo pettine e muovilo a zig zag solo in un senso

appoggia un lato del tuo foglio sulla superficie dell’acqua che - lentamente adagia anche il resto del foglio facendo in modo non si creino bolle d’aria tra l’acqua e il foglio deciso, - prendi gli angoli del foglio e con un movimento delicato ma non assorbito dalla carta struscialo sul bordo della vaschetta per eliminare il colore TIPS AND TRICKS

la preparazione del colore è la parte più delicata del processo, - se il colore tende ad affondare aggiugi la miscela col sapone - se il colore si allarga troppo sulla superficie dell’acqua spruz za un altro po’ di cera - se nella tua creazione vuoi mettere il colore bianco ti basterà inzuppare il pennello nell’acqua


Saper fare...LA MERIDIANA

I MATERIALI CHE CI SERVONO - 1 spiedino (stilo) inserito perpendico larmente (90°) al centro e lungo tutta l’altezza di un suppor to di polistirolo di cm 10x10x3 (guardando la parte inferiore del sup orto di polistirolo devi intravedere la punta dello stilo) - disco di cartone (tipo sottotorta) - un triangolo rettangolo di carton e con un angolo di 43,5° - un rocchetto di filo - matita o gesso

43,5 ine loc ° di Fire ale nze)

(latitud

P

DETERMINAZIONE DEL MERIDIANO LOCALE - segna il punto P su un pavimento in piano illuminato dal sole mattina e pomeriggio. B - appoggia sul punto P il supporto di polistirolo (la punta inferiore dello stilo deve toccare esattamente il punto P) - a metà mattina (fra le 10 e le 11) segna il punto A dove cade l’ombra della punta dello stilo o gesso - aiutandoti con un filo fissato alla base dello stilo traccia un cerchio con apertura PA con matita B - nel pomeriggio aspetta che la punta dell’ombra dello stilo tocchi il cerchio e segna il punto - traccia la linea AB e dividila a metà per trovare il punto C

A

MERIDIANO LOCALE

LA LINEA PC E’ LA POSIZIONE DEL MERIDIANO LOCALE E INDICA ANCHE LA DIREZIONE DEL NORD GEOGRAFICO

P

C

A

B

20

21

22

2 3

19

4

18

5

17

6

16 15 14 13 12

7 11

10

9

NORD

23 24 1

8

43,5°

IL CERCHIO DELL’EQUATORE: - traccia su entrambe le superfici del disco 24 spicchi corrispondenti davanti e dietro e numerali da 1 a 24 (ogni spicchio di 15°) - infila lo stilo al centro del disco avendo cura che sia perfettamente perpendicolare al disco - poggia il disco orario su un piano e, con l’aiuto del triangolo di cartone, fai scorrere lo stilo dentro al disco fino a quando l’angolo fra lo stecchino e il piano non sia di 43,5° (corispondente alla latitudine locale per Firenze) - poggia il disco orario sulla linea del meridiano locale, avendo cura che sia la linea delle ore 12 che la punta dello stilo cadano sulla linea del meridiano

LE LINEE ORARIE: e) - l’ora verrà letta sulla faccia superiore del cerchio dell’equatore (disco di carton no; nel periodo dall’equinozio di primavera all’equinozio d’autun sulla faccia inferiore dall’equinozio d’autunno all’equinozio di primavera - i giorni dell’equinozio l’orologio non proietterà l’ombra perché i raggi del sole sono paralleli alle 2 facce del disco ARE OROLOGIO SOL ECCO IL TUO

21

L’ora indicata dall’orologio solare si chiama ORA VERA LOCALE e varia da un luogo all’altro, essa è diversa dall’ora del nostro orologio da polso che indica invece un ora convenzionale valida per tutto il nostro fuso orario

23

24 1 2

20

LE

EQUATORIA

22

3

19

4

18

5

17 6

16

7

15 14

8 13

12 11

10

9


Saper fare...GLI OROLOGI

LE PARTI - telaio - organo motore - organo oscillatore - scappamento - movimento - indicatore (lancette)

TELAIO tiene fissati gli elementi mobili. Composto da una "piastra" (chiamata platina) e da "ponti", fra i quali sono inseriti i vari ingranaggi. Il telaio e gli elementi mobili formano il movimento.

ORGANO MOTORE è composto da una molla a spirale che, stretta su un asse, tende a svolgersi, e da un bariletto che trasforma l’energia racchiusa nella molla in rotazione. La molla si “ricarica” stringendola fortemente con una apposita chiave, cosi da immagazzinarvi l’energia che sarà poi gradualmente rilasciata.

ORGANO OSCILLATORE è composto da un bilanciere, costituito da una ruota perfettamente equilibrata e da una sottile spirale. Il bilancere oscilla covertendo periodicamente energia di movimento in energia della piccola molla, e viceversa

SCAPPAMENTO AD ANCORA E’ costituito da una leva sagomata (ancora) e dalla ruota di scappamento. L’estremità biforcata della leva si innesta sulla ruota di scappamento, spinta dall’organo motore. La particolare forma dell’estremita della leva fa sì che che il rilascio dell’energia non avvenga in una sola volta, ma a piccolissime porzioni. Il ritmo di rilascio è scandito dall’organo oscillatore, che sollecita l’altra estremità della leva

MOVIMENTO E’ costituito da un sistema di ruote dentate (ruotismo) che, riducendo progressivamente la velocità, fa muovere le lancette dell’orologio


Saper fare...UNA CAMERA OSCURA FOGLIO DI CARTA OPALINA

I MATERIALI CHE CI SERVONO

CARTONE

TRINCETTO

LEN

A TE CONVESS

RIGIDO

SCATOLA DIMENSIONI INDICATIVE 45X45X60

TI POTREBBERO ESSERE UTILI... - SCOTCH PER ATTACCARE IL FOGLIO DI CARTA OPALINA ALLA CORNICE - TELO NERO PER VEDERE L’IMMAGINE PIÙ NITIDA - TEMPERA NERA E PENNELLO PER DIPINGERE L’INTERNO DELLA SCATOLA

RONTO? èTUTTO P

iare!! possiamo iniz

PREPARAZIONE DELLA SCATOLA: - un lato della scatola deve essere aperto - nel lato opposto fai un piccolo foro della dimensione della lente in modo che si incastri perfettamente - se l’interno della scatola non è già scuro dipingilo con la tempera PREPARAZIONE DELLO SCHERMO: preparazione dello schermo: - taglia il cartone in modo che entri nella scatola, ma lascia il lato verticale un pò + lungo in modo da crearti delle maniglie - a 5 cm di distanza dal bordo disegna un altro rettangolo - taglialo col trincetto - attaccca con lo schotch il foglio di carta opalina all’interno della cornice USO DELLA CAMERA OSCURA: - appoggia la scatola su un tavolo con il lato aperto verso di te e il lato con la lente verso l’oggetto che hai scelto di visualizzare - inserisci la cornice all’interno della scatola LA MESSA A FUOCO: - avvicina e allontana la cornice fino a quando non vedi il tuo oggetto nitidamente

TIPS AND TRICKS

et voila’ la magia della luce

- la lente convessa la puoi acquistare dal ferramenta - l’oggetto va illuminato molto bene - l’operazione va eseguita in una stanza buia o applicando un telo oscurante, come quello delle vecchie macchine fotografiche, sul lato apert o della scatola.


Saper fare...LA CIANOTIPIA

I MATERIALI CHE CI SERVONO FIELE DI BU

IO 14G POTASS RO U FERRICIAN

E

UNA SIRINGA SENZA AGO

20G FERRO AMMONIO CITRATO VERDE

PENNELLO GRANDE CON SETOLE DURE

VASCHETTA PER IL RISCIAC QUO

E PER FINIRE... - ACETATO TERMORESISTENTE - 2 BOTTGILIE PER SCIOGLIERE I CHIMICI - BUSTA NERA COPRENTE - STAGNA DI PLASTICA PER SMALTIRE I RESIDUI CHIMICI

P È TUTTO PRONTO?

- LAMPADINA GIALLA O ROSSA POCO POTENTE - LAMPADA UV - CARTA DA ACQUERELLO - VETRO PER PRESSARE IL NEGATIVO

OSSIAMO INIZIARE

!!

PREPARAZIONE DEL NEGATIVO: - scatta la foto - inverti i colori con un programma di grafica digitale - stampala su acetato PREPARAZIONE DELLA CARTA: - diluire 3 gocce di fiele di bue in un bicchiere di acqua distillata - stendere col pennello il fiele di bue sulla carta per renderla più aderente - lascia asciugare PREPARAZIONE DEI CHIMICI: miscela in 2 contenitori diversi - 20g di FERRO AMMONIO CITRATO VERDE con 100 ml di acqua distillata tiepida - 14g di POTASSIO FERRICIANURO con 100 ml di acqua distillata

PASSIAMO ALLA STAMPA - spegni la luce e accendi la lampadina rossa - unisci le 2 soluzioni e spennella la carta - lascia asciugare al buio - sovrapponi la carta all’acetato - pressala con la lastra di vetro - illuminala con la lampada a raggi UV per 6 minuti - sciacqua delicatamente la carta in una vaschetta con acqua alizzata per lo smaltimento - raccogli i liquidi usati nella tanica e portali a una ditta speci

tips and tricks

per avere l’effetto spennellato usa un pennello abbastanza grand e, inzuppalo bene nella soluzione chimica, ma lascia che si vedano le pennellate se la stampa è più grande della campitura spennellata l’effetto sarà molto più bello


Saper fare...la stampa a COLLODIO UMIDO

I MATERIALI CHE CI SERVONO

- 3 vaschette di plastica - lastre di vetro o alluminio - chassis - banco ottico - stagna di plastica per smaltire i residui chimici - lampadina rossa da camera oscura

Per la sensibilizzazione: - collodio per antiche tecniche (contiene con ioduro d’ammonio e bromuro di potassio) - nitrato d’argento (soluzione 9% in acqua distillata) Per lo sviluppo: in una bottiglia di plastica (tipo acqua da ½ litro), mescolare: 16gr Solfato ferroso, 400ml di acqua distillata, 12ml di acido acetico o aceto di vino bianco, 16ml di alcol etilico

È TUTTO PRONTO? POSSIA

Per il fissaggio: una soluzione al 30% di sodio tiosolfato in acqua

MO INIZIARE!!

PREPARAZIONE DELLA LASTRA: - pulire il supporto (vetro oppure alluminio) con un pennello morbido to della mano - versare il collodio sulla lastra e distribuirlo uniformemente su tutta la superficie con il movimen strato di collodio - togliere l’eccesso facendo gocciolare un angolo nella bottiglia, fino a lasciare solo un sottile sulla lastra - aspettare qualche secondo in modo che il collodio si rapprenda sulla superficie SENSIBILIZZAZIONE DELLA LASTRA: rossa) - portare la lastra in camera oscura (o in un ambiente buio illuminato solo con una fievole luce - immergere la lastra in una vaschetta con la soluzione di Nitrato d’Argento per 3 minuti - togliere dal bagno, asciugare il dorso della lastra e inserirla in uno chassis ESPOSIZIONE DELLA LASTRA: - mettere a fuoco l'immagine sul vetro smerigliato del fondo della macchina fotografica - assicurarsi che l’otturatore sia chiuso e inserire lo chassis - esporre la lastra per un tempo che dipende dall'illuminazione. (se ben illuminata bastano 7 secondi) - rimettere l’otturatore e richiudere il volet dello chassis NALE IL GRAN FI VERSARE RAPIDAMENTE POCHI ML DI SOLUZIONE DI SVILUPPO SULLA LASTRA, FINO A COPRIRLA BENE, E MUOVERE LA MANO PER ASSICURARSI CHE ANCHE IL LIQUIDO SI MUOVA.

ARRESTO DEL PROCESSO: lo sviluppo versando tanta acqua sulla lastra. Quando appare l’immagine (dopo circa 10 secondi), arrestare - sciacquare la lastra in una vaschetta con acqua - fissare la lastra in soluzione di sodio tiosolfato specializzata per lo smaltimento - raccogliere i liquidi usati nella tanica e portarli a una ditta ASCIUGATURA E VERNICIATURA La lastra va sciacquata in acqua distillata e fatta asciugare bene prima di procedere alla verniciatura La vernice può essere a base di gomma sandracca ed essenza di lavanda, oppure con una finitura acrilica

tips and tricks

- le lastre vanno sempre verniciate, altrimenti l’argento dell’immagine tenderebbe ad ossidarsi, proprio come l’argenteria di casa, facendo diventare molto scura l’immagine - il collodio è permaloso, occorre pazienza ed esperienza per padroneggiare la tecnica. - a seconda della stagione occorre aggiustare le chimiche, perchè sono influenzate da temperatura e umidità relativa


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