Nelle mutate condizioni socio-economiche ed ambientali, il progetto urbanistico e di architettura, allenato a sostenere la crescita urbana, è messo alla prova da nuovi compiti, che richiedono riflessioni e progetti orientati a rimettere in gioco diversamente le risorse territoriali esistenti senza consumare ulteriore suolo agricolo, ad agire con modalità sostenibili e a promuovere comportamenti resilienti. Le contrapposte e compresenti condizioni di contrazione e metropolizzazione imprimono alla pianificazione territoriale e urbana un impulso a considerare, nell'una, le conseguenze di un abbandono che chiede cura in assenza o scarsa presenza umana e, nell'altra, il sovraccarico antropico e l'accentuazione di situazioni critiche ambientali globali che generano problemi subìti quotidianamente e di cui si ha acquisito consapevolezza, e invocano risposte di sistema e strutturali; senza dimenticare negli ampi territori urbanizzati i fenomeni di 'perforazione' dovuti a dismissioni e svuotamenti.