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pizza e pasta italiana novembre
2020
Dopo i “Supereroi” arrivano i
SuperFood! della dott.ssa Marisa Cammarano, biologa nutrizionista
I superfood sono prodotti considerati “super” ricchi di nutrienti e “super” benefici per la salute: è, dunque, la categoria di alimenti più ricercati che mai, anche se il valore scientifico delle proprietà a loro attribuite è discutibile o meglio non è sempre indiscutibile, oltre al fatto che si definiscono alimenti, la quale definizione è anch’essa discutibile. Vengono considerati due sottoinsiemi del superfood: quello dei superfruit (superfrutto) e quello dei supergrain (supercereali, come quinoa, amaranto, sesamo, teff). In realtà il termine non ha alcun significato scientifico, è difficile dire cosa e quali siano davvero questi supercibi e, soprattutto, capire se il loro consumo serva davvero a qualcosa.
In qualche caso le vantate qualità speciali non sono supportate da adeguati studi scientifici, in altri casi, anche quando sono loro riconosciute importanti proprietà nutrizionali queste sono, spesso, comuni a molti altri prodotti più economici e popolari. Per mettere freno ad un mercato, in apparenza senza regole, fuorviante e spesso frutto di un marketing astuto, nel 2007 l'Unione Europea ha, infatti, vietato l'uso della parola "superfood" sulle confezioni a meno che non sia giustificata da ricerche convincenti ed autorevoli. Le etichette sulle confezioni, però, non sono tutto: c'è anche e soprattutto il modo con il quale questi prodotti sono stagionalmente proposti al pubblico dalla tv, dal piccolo negozio, dai supermercati. Con la promessa che possano offrire svariati benefici per la