Borghi e castelli nella lucania del medioevo

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Antonio Boccia LA LUCANIA SCOMPARSA ANTICHE FORTIFICAZIONI E CENTRI ABITATI MEDIEVALI

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Continua la collaborazione del Gruppo di Azione Allba con le intelligenze più attente del territorio. L’iniziativa : - fa seguito alla pubblicazione “LauriAntica - tracce di storia” della quale questa si propone come complemento, sia in riferimento alla dimensione più vasta del singolo Comune, sia alle logiche insediative che sono storicamente condivise da tutte le Valli, - riprende un saggio del 2003 e comprende il risultato di studi e di approfondimenti maturati nel frattempo, - raccoglie l’occasione offerta dalla ormai terza Festa del Noce per riproporre il miglioramento della conoscenza di contesto e la riappropriazione delle tracce sedimentate nel territorio, che sono sapienza collettiva e identità di Valle. La cornice è, ancora, il “Programma integrato di interventi per la valorizzazione del Bacino idrografico del fiume Noce”. Quest’ultimo è a sua volta componente strategica di Golfinsieme, Progetto del Gal Allba per la valorizzazione congiunta dei territori delle tre Regioni che si affacciano sul Golfo di Policastro. Un altro tassello del mosaico complesso che il Gal ricompone con pazienza da anni e che è finalizzato alla ricostruzione del nostro comune Capitale territoriale.

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La specificità dei luoghi, in stretta coerenza con la propria matrice culturale, è un patrimonio di importanza fondamentale, ed è Capitale, tra l’altro, che si può trasformare in risorsa economica. Ogni territorio, nel proprio speciale mix di natura e cultura, esprime: - una capacità specifica, - una sua propria coerenza, un accumulo di storia e cultura insieme, - una ricchezza sociale, un ambiente esclusivo, - una speciale produzione collettiva, “diversa“ e caratteristica. L’insieme di queste particolarità costituisce Capitale territoriale originale e prezioso, in quanto: - documenta la particolare combinazione di esperienze che si sono accumulate nel tempo, ed è la risposta che le comunità locali hanno dato all’esigenza di convivenza tra persone, natura e struttura del proprio contesto, - è spesso un equilibrio faticosamente raggiunto ed è il miglior prodotto dell’intelligenza collettiva in “quelle” speciali condizioni, - è un valore che va difeso. Le tracce, ancora leggibili, abbiamo il dovere di renderle evidenti. per il Gruppo Locale Allba Giuseppe Di Fazio, architetto

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A mio padre

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â€œâ€Ś il progresso del territorio passa attraverso la consapevolezza delle proprie risorseâ€?

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Ai più sembrerà forse una novità: ma le antiche città poste sul territorio lucano - di piccole o grandi dimensioni - non erano appena centotrenta, come le attuali: poiché, sin dall’alto Medio Evo, erano sorti nella regione più di un centinaio di altri insediamenti abitati (tra terre, casali e comuni), sino a raggiungere un numero complessivo che superava le duecento Comunità. Molti di esse, però, sono progressivamente scomparse nel corso dei secoli; in particolare ciò è accaduto tra il XV

ed

il

XVI

secolo,

allorquando

vennero

definitivamente meno le esigenze difensive: ciò , quindi, alcune volte in concomitanza con eventi naturali, altre per scelta delle popolazioni.

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Molti di questi centri abitati medievali, edificati lungo i corsi d’acqua, furono abbandonati man mano, nel tempo. La presenza della gran parte di essi è attestata sia dal Catalogo normanno dei Baroni, sia dai Registri della cancelleria angioina, nonchè dal Codice diplomatico salernitano, dall’Inventarium aragonese e, ancora, dalle fonti religiose e soprattutto dalle mappe geografiche coeve. Peraltro i centri abitati lucani sorti attorno all’anno Mille erano ben fortificati, in quanto turriti e murati: essi rappresentavano un complicato sistema di difesa, in parte inaugurato da Bizantini e Longobardi e poi perfezionato dai Normanni. Varie modifiche erano state poi apportate a questo apparato sia dagli Angioini che, per ultimi, dagli Aragonesi (cui faceva seguito, però, il successivo abbandono ed il disuso).

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Oggi, però, della gran parte di tale sistema difensivo e quindi di detti centri fortificati - oltre al nome resta veramente pochissimo. Infatti non sono state condotte con sistematicità sul territorio lucano le necessarie campagne di scavi archeologici: sicchè spesso solo i resti (e, a volte, la toponomastica)

ci aiutano, seppur

con estrema

difficoltà, ad identificare il plesso ove quegli antichi abitati erano sorti. Per certi versi è quindi ancora vero ed attuale quel che scrisse quasi ottanta anni or sono il professor Ettore Galli, nel 1926, allorché (responsabile della nascente Soprintendenza Bruzio-Lucana) definì i tesori della regione “in gran parte ancora ignoti”, precisando che essi tuttavia costituiscono una “riserva di arte di ogni periodo”. Con il presente lavoro, basato prettamente su fonti di archivio, ci si limita ad offrire un contributo

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corografico e topografico alla ricerca nel settore archeologico, mediante una elencazione di città lucane “perdute”. Detta elencazione è per lo più ricavata, come detto, da manoscritti e da mappe d’epoca (nonché da alcuni preziosi lavori dell’Ottocento borbonico, soprattutto dalle opere del Di Meo e del Lombardi, citate in bibliografia). Trattasi, dunque, non già di uno studio specialistico ed organico sulle fonti, né potrebbe esserlo, bensì di poco più di una raccolta di nomi e dati che, lungi dall’essere esaustiva, si auspica essere suscettibile di modifica: nel senso che l’odierna schedatura sarà - con il tempo auspicabilmente accresciuta, man mano che gli studi nel campo verranno vieppiù approfonditi, alla ricerca di una Basilicata ancora non del tutto perduta.

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Scheda n.1 ACER MONS Centro abitato posto nei pressi di Lagopesole, nella zona del Vulture. Se ne perde ogni traccia dopo il 1273, forse a causa del rovinoso terremoto che colpisce tutta la zona del melfese.

Scheda n.2 ACINO Universitas medievale, chiamata anche Castiglione di Acino, o Petra di Acino, o anche Rocca di Acino (e/o di Acina). Si trattava di una cittĂ fortificata, situata nei pressi di Montescaglioso. Scompare nel corso del XIII secolo.

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Scheda n.3 ACQUATECTA Antica città, peraltro sede vescovile, detta anche Acquatetta, che era posta nei pressi di Montemilone. Risulta feudo disabitato sin dal XIII secolo.

Scheda n.4 ALTOGIANNI Città più volte citata nelle fonti medievali (anche come

Altus

concordano

Joannes). sulla

Gli

sua

studiosi

effettiva

però

non

ubicazione:

probabilmente essa era posta tra Grottole e Matera , poiché gli abitanti erano tenuti a manutenere il castello del Monte Caveoso. Scompare in età aragonese.

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Scheda n.5 AMIGNANO Centro probabilmente fortificato (certamente dotato di un castrum) posto lungo la valle del Sinni, nei pressi di Chiaromonte, di cui fu parte dell’omonimo feudo. Non vi sono tracce dopo il XIII secolo.

Scheda n.6 ANDRIACE Chiamato anche Castrum Andriachii o Castrum Adriaci. Si trattava di una cittĂ fortificata posta nella piana jonica, probabilmente sita nei pressi di Calciano. Nel 1575 la universitas risulta essere giĂ disabitata.

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Scheda n.7 ANGLONA Importante città vescovile citata in molte fonti ecclesiastiche: sita nei pressi di Tursi, scompare in età aragonese in quanto disabitata. La popolazione e la diocesi si trasferiscono a Tursi.

Scheda n.8 APPIO Centro abitato posto nell’alta val d’Agri, sede di feudo, che viene distrutto da popolazioni saracene poco

prima

dell’anno

Mille.

Successivamente

ripopolato, risulta abbandonato nel Quindicesimo secolo.

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Scheda n.9 ARABATANA Centro fortificato di origine araba, poi divenuto una sorta di enclave: era posto sulla costa jonica, nei pressi del Salandrella. Secondo altri coinciderebbe con la Rabatana, attuale quartiere di Tursi. In ogni caso non è più menzionato dal XV secolo in poi.

Scheda n.10 ARCHISTRATICO Antico centro abitato, a volte menzionato come Sant’Archistratico. Era sito nei pressi dell’omonimo monastero di rito ortodosso, nella valle del Sinni, e per l’esattezza in agro di Chiaromonte, sul confine con Senise. Scompare nel XIV secolo.

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Scheda n.11 ARIOSO Antico comune posto nei pressi delle sorgenti del fiume Basento, sull’ omonimo colle. Vi sorgeva un castrum normanno. Come centro abitato scompare in età aragonese.

Scheda n.12 ARMATERRA Centro fortificato sito nella valle di Vitalba, nei pressi della zona denominata oggi Pietracupa, vicino alle falde del Vulture. La città è già disabitata nel 1424, ma sino al Settecento il castello e le fortificazioni risultavano essere ancora visibili.

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Scheda n. 13 AVENA Centro abitato sorto nell’alto Sinni. Secondo alcuni studiosi esisteva anche un altro casale scomparso, ma nella pianura jonica (che però

potrebbe essere

Avenella). Scompare alla fine del Quattordicesimo secolo.

Scheda n.14 AVENELLA Centro fortificato sito nella pianura jonica, il cui plesso non è stato identificato con certezza, che scompare nel corso del XV secolo.

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Scheda n.15 AVILLA Centro fortificato munito di castello, che era posto sul Basento, in localitĂ incerta. Risulta disabitato sin dal XIII secolo

Scheda n.16 BAGNANO Centro situato nella valle di Vitalba, che viene citato sino al Quindicesimo secolo. Era una roccaforte dotata di un castrum e infatti viene menzionata nelle fonti anche come Rocca Bagnani.

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Scheda n.17 BADIA Centro abitato di probabile origine normanna. Era chiamato anche Bataiano e compare anche come Balia o Baliano. Era posto tra San Chirico Nuovo e Potenza.

Scheda n.18 BATTIFARANO CittĂ

fortificata

detta

anche

Battibarrano

o

Battafarano, situata tra le odierne Roccanova e Castronuovo. Scompare in etĂ aragonese.

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Scheda n.19 BELMONTE Casale sito nei pressi del confine pugliese, ma sul versante lucano. Privo di fortificazioni: infatti i suoi abitanti devono manutenere il castello di Spinazzola.

Scheda n.20 BLANDA Antichissima città posta nei pressi della foce del fiume Noce, a poca distanza dalla odierna Tortora, in zona chiamata Palestro. Oggi si troverebbe in Calabria, essendo posta sulla sponda sinistra del fiume. Scompare già nell’alto medioevo, molto probabilmente a causa delle incursioni saracene.

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Scheda n.21 BOREANO Centro abitato situato nei pressi di Venosa, piĂš volte citato nelle fonti normanne anche come Boriano e Boreanum. Scompare nel corso del XV secolo.

Scheda n. 22 BRIGETTO Centro abitato situato nei pressi di Trecchina, che potrebbe essere sorto nel plesso oggi chiamato Pietra Morta (o, secondo altri, in localitĂ Piano dei Peri). Viene citato nelle fonti normanne e angioine, per poi scomparire nel corso del Quattordicesimo secolo.

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Scheda n.23 BUSCHIANO Centro fortificato situato nei pressi di Genzano. Non viene piĂš menzionato sulle fonti di etĂ aragonese.

Scheda n.24 BULIEMME Antico casale sito nei pressi di Potenza, chiamato anche Buliemma. Risulta inglobato nell’attuale territorio cittadino potentino: infatti il toponimo, deformato in un improbabile quanto moderno Betlemme, ne conferma la ubicazione in zona (ove evidentemente doveva esistere una fitta boscaglia).

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Scheda n.25 BULLO Centro abitato posto nei pressi di Anglona citato solo in alcune fonti, che forse era poco più di un casale. Scompare in età aragonese.

Scheda n.26 CAMARDA Antica città feudale e murata, munita di una rocca, secondo i più di origine bizantina. Disabitata già nel XV secolo. I ruderi erano ancora visibili nel Settecento,

in

località

S.Donato,

Bernalda.

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nell’agro

di


Scheda n.27 CANDIDA Città chiamata anche La Candida (o Candida dei Latini) ubicata a circa due chilometri dall’odierna Ripacandida, ove i suoi abitanti si trasferirono in massa

nel

corso

del

Sedicesimo

secolo,

abbandonando la prima.

Scheda n.28 CARAGULA Cittadina posta nei pressi di Melfi, probabilmente sorta su un precedente insediamento altomedievale. Scompare nel corso del Quattordicesimo secolo.

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Scheda n.29 CARANZASIO Centro fortificato sito nei pressi di Pietrapertosa di probabile origine bizantina. Risulta essere disabitata nel corso del Quattordicesimo secolo.

Scheda n.30 CARPINO Centro abitato e fortificato, posto a monte della odierna Valsinni, caratterizzato da mura ciclopiche. Scompare nel corso del XV secolo.

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Scheda n.31 CASAL ASPRO Centro abitato posto nei pressi di Pietragalla, distrutto dal terremoto del 1456 e quindi disabitato tra Quattordicesimo e Quindicesimo secolo.

Scheda n.32 CASALE NUOVO Cittadina chiamata in alcune fonti anche con il nome patronimico di Santa Lucia : venne distrutta dal terremoto del 1667 e gli abitanti si trasferirono in massa nella vicina Rotondella.

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Scheda n.33 CASSIANO Antica cittadina sita nella val d’Agri in un sito non ancora identificato, che scompare nel Sedicesimo secolo.

Scheda n.34 CASTELBELLOTTO Centro fortificato posto nei pressi di Laurenzana, citato su varie fonti e mappe d’epoca. Scompare nel tra XV e XVI secolo per motivi ignoti.

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Scheda n.35 CASTELLETTO Detto anche Le Castelle, oppure Castello, era originariamente un casale sorto attorno ad una rocca sita sul Bradano, nei pressi di Matera. Se ne perdono le tracce sin da Tredicesimo secolo.

Scheda n.36 CASTELMAGNO Centro abitato chiamato anche San Pietro di Castelmagno, sorto su una precedente fortificazione normanna, nella zona di Tricarico. Scompare tra Quattordicesimo e quindicesimo secolo.

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Scheda n.37 CASTELNUOVO Casale fortificato posto nei pressi di Acerenza. Risulta disabitato nel Quindicesimo secolo.

Scheda n.38 CASTIGLIONE Roccaforte situata nella valle di Vitalba, chiamata anche Castiglione della Contessa, città di cui non vi è più alcuna menzione dal XVI secolo in poi.

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Scheda n.39 CASTRO BANDUSIO Chiamato in alcuni manoscritti anche Bandusinum, era in realtĂ una roccaforte che sorgeva nei pressi di Acerenza.

Scheda n.40 CASTRO CUCCO Cittadina fortificata che oggi rientra nel territorio urbano di Maratea, sulla omonima altura. Sono ancora ben visibili i ruderi di due torri.

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Scheda n.41 CASTRO GALLIPOLI Centro abitato posto tra Accettura ed Oliveto. Chiamato nelle fonti anche Gallipoli, scompare nel corso del Quindicesimo secolo.

Scheda n.42 CASTRO IUGURIO Cittadina fortificata, peraltro sede di feudo, a volte chiamata anche Gigurio. Era sita nei pressi di Pomarico, ma risulta disabitata sin dal 1488.

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Scheda n.43 CASTRO MERCURIO Centro abitato di difficile ubicazione; potrebbe identificarsi con Castelluccio Superiore, in val Mercure, il cui nome è piÚ recente. Era munito di castello e rientrava nella contea di Lauria.

Scheda n.44 CASTRO PASSAVANTI Antica roccaforte posta nei pressi di Metaponto, chiamata anche Passivanti o Passabanti. Scompare nel corso del Millecinquecento.

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Scheda n.45 CASTRO SILICENSE Centro abitato sorto su una fortezza non distante da Carbone, nella valle del Sinni. E’ disabitato sin dal Cinquecento.

Scheda n.46 CATUNELLA Centro fortificato posto in agro dell’odierna Irsina. Se ne perde ogni traccia in epoca aragonese, per motivi ignoti.

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Scheda n.47 CENAPURA Chiamato anche Sant’ Acinapura, era un centro abitato sito in val d’Agri di probabile origine basiliana. Scompare tra il Quindicesimo ed il Sedicesimo secolo.

Scheda n.48 CERAMIDA Centro abitato sito presso Carbone, a volte viene chiamato

anche

San

Pancrazio

in

Scompare alla fine del Tredicesimo secolo.

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Ceramida.


Scheda n.49 CERVANO Antico centro fortificato munito di castrum, sito nei pressi dell’odierna Tricarico, che scompare dalle fonti

nel

corso

del

Dodicesimo

secolo.

Scheda n.50 CERVARICIO Roccaforte posta nei pressi di Palazzo S.Gervaso. Nei pressi sorgeva un grosso casale. Risulta disabitato nel corso del Millecinquecento.

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Scheda n.51 CERNETA Antico centro abitato scomparso nel Quattordicesimo secolo. Era sito nei pressi di Armento.

Scheda n. 52 CISTERNA Città fortificata nonchè sede vescovile, piÚ volte citata nelle fonti religiose medievali. Era posta nei pressi di Balvano. Risulta essere deserta sin dal XV secolo.

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Scheda n. 53 COSELLIANO Insediamento situato nei pressi della vicina città di Acerenza. In origine era un casale e veniva chiamato anche San Faustino in Coselliano. Scompare nel Quattordicesimo secolo.

Scheda n.54 CUCCARO Antico centro abitato chiamato anche Coccaro (o S.Maria di Coccaro), era sito nei pressi di Carbone. Nelle

fonti

non

è

più

Quindicesimo secolo.

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menzionato

dopo

il


Scheda n.55 CUPIA Casale

posto

sul

Pollino,

non

distante

da

Viggianello, che scompare dalle fonti nel corso del Quattordicesimo secolo.

Scheda n.56 CURAMIDI Centro abitato chiamato anche Chiuramidi. Era sito nei pressi di Chiaromonte in localitĂ non identificata e risulta essere disabitato nel corso del Milletrecento.

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Scheda n.57 DINO Antica città e sede vescovile, che sorgeva sul litorale tirrenico, in località oggi detta Fiuzzi (o, secondo altri, sulla omonima isola, dove sono presenti avanzi medievali).

Scompare

intorno

all’XI

secolo,

probabilmente a causa di incursioni piratesche, in epoca pressocchè coeva alla distruzione della vicina città di Policastro, in Campania, del cui saccheggio esiste ampia documentazione. Scheda n.58 FACOSA Centro abitato che sorgeva presso Sanseverino, sul versante lucano del monte Pollino. S compare nel corso del Tredicesimo secolo.

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Scheda n.59 FARACO Antico

centro

fortificato

sito

tra

Teana

e

Chiaromonte, di ubicazione non certa, che scompare nel corso del Millequattrocento.

Scheda n.60 FERRAZZANO Centro

abitato

probabilmente

inglobato

nella

odierna Ferrandina. Scompare tra la fine del Quindicesimo ed il Sedicesimo secolo.

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Scheda n.61 FIORENZUOLA Centro abitato sorto in epoca normanna nei pressi di Lagopesole, che scompare dalle fonti dopo poco tempo, in epoca sveva.

Scheda n.62 FLAMINIANO Antico

centro

abitato

sito

presso

l’odierna

Cersosimo. Risulta essere disabitato giĂ nel corso del Tredicesimo secolo.

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Scheda n.63 FLAVIANO Casale sito nella valle del Bradano, presso Acerenza, forse edificato su una cittĂ di origini remote. Risulta scomparso in quanto disabitato alla fine del Seicento.

Scheda n.64 FRANCOLO Centro abitato posto nella valle del Basento, in agro di Pisticci. Risulta essere privo di popolazione nel corso del Cinquecento.

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Scheda n.65 FRASSINETO Centro abitato minore sito presso Acerenza, che scompare in età aragonese.

Scheda n.66 GANNANO Piccolo centro abitato sorto in località oggi in agro di Sant’Arcangelo. Risulta essere disabitato nel corso del Quindicesimo secolo.

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Scheda n.67 GAUDIANO Città fortificata sita nei pressi della odierna Lavello, nella omonima località. Risulta essere disabitata nel XIV secolo.

Scheda n.68 GIRIFALCO Centro abitato posto nei pressi di Montescaglioso, che scompare nel corso del Millequattrocento, non essendo più riportato tra i documenti dell’epoca.

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Scheda n.69 GUARDIOLA Altrimenti detta La Guardiola. Era una cittadella fortificata che trovavasi tra Venosa e Ripacandida. Scompare nel corso del Millequattrocento.

Scheda n.70 ILICETO Detta anche S. Giovanni de Iliceto, era una antica cittĂ allocata lungo il fiume Ofanto, sul confine con la Puglia che afferiva alla diocesi di Melfi. Risulta disabitata nel corso del Tredicesimo secolo: infatti nel catalogo dei Baroni del 1273 non viene piĂš menzionata.

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Scheda n.71 INGINNANO CittĂ altrimenti detta Gennano, o S.Pietro de Ingennano, era sita tra Banzi e Spinazzola. Non viene piĂš menzionata dal Milletrecento.

Scheda n.72 IRSUM Antica sede vescovile, non distante da Spinazzola, che scompare in etĂ aragonese. Era sita sul monte Irsi, non distante dalla odierna Montepeloso.

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Scheda n. 73 LATINIANO Centro abitato di origine longobarda, probabilmente situato tra Laino Borgo e Castelluccio Inferiore, ricadente all’interno della regione Basilicata, poiché il confine dell’epoca correva lungo il fiume Lao. Scompare nell’Undicesimo secolo.

Scheda n.74 LAUROSIELLO Centro fortificato sito in luogo oggi chiamato Aurosiello, in agro di Cancellara. Risulta essere disabitato nel corso del Quattrocento.

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Scheda n.75 LEONESSA Antico centro abitato presso Melfi, spopolato nel corso del XV secolo. Celebre era il suo castello.

Scheda n.76 MARADOSA Centro abitato di piccole dimensioni sito in agro della odierna Tricarico. Scompare nel corso del Quattordicesimo secolo.

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Scheda n.77 MALPANTANO Città medievale sita nella alta valle del Sinni, ubicata nei pressi di Latronico (nella omonima contrada) in plesso ora parzialmente allagato dall’invaso della diga sul fiume Sinni. Scompare in epoca aragonese.

Scheda n.78 MARMO Piccolo centro abitato sito nei pressi di Picerno. Scompare nel corso del Quattordicesimo secolo.

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Scheda n.79 MASSANOVA Centro abitato sito presso Senise, nella omonima localitĂ , lungo la direttrice per Noepoli. Scompare attorno al Quindicesimo secolo.

Scheda n.80 MOCAVA Centro abitato detto anche La Mocava, non distante dalla città di Venosa. E’ disabitato nel corso del Quattordicesimo secolo.

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Scheda n.81 MOLINARA Centro abitato sito in agro di Marsico Vetere che scompare nel corso del Quindicesimo secolo.

Scheda n.82 MONTECHIARO Centro abitato esistente nei pressi di Carbone, sito in localitĂ oggi detta Monte Forte. Fu abbandonato nel corso del XV secolo.

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Scheda n. 83 MONTE MARCONE Antico centro fortificato munito di castrum, sito nella valle del Bradano, scomparso tra Quattordicesimo e Quindicesimo secolo.

Scheda n.84 MONTE ROTUNDO Piccolo centro abitato posto nei pressi di Matera.Non se ne ha pi첫 notizia dal Tredicesimo secolo in poi.

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Scheda n.85 MONTESERICO Centro abitato che sorgeva in età sveva, nato contemporaneamente alla edificazione del castello. La fortezza è ancora ben visibile, posta a pochi chilometri dalla odierna Genzano, sul Bradano, in località oggi denominata Serra. Viene abbandonato nel Cinquecento.

Scheda n.86 MONTICULUM NORMANNORUM Centro abitato privo di fortificazioni, posto nei pressi di Melfi. Probabile avamposto, non è più citato nelle fonti sin dal Tredicesimo secolo.

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Scheda n.87 MURRO Centro abitato posto nei pressi di Montescaglioso, che viene abbandonato nel corso del XVI secolo.

Scheda n.88 NORIZIANO Centro fortificato sito nei pressi di Anglona, distrutto da una incursione saracena intorno all’anno Mille.

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Scheda n.89 NOTANO Antico centro abitato fortificato che sorgeva nei pressi di San Chirico Raparo. Distrutto dai saraceni, attorno all’anno Mille.

Scheda n.90 ORIENTE Antico casale posto nei pressi di Anzi. Scompare nel corso del Millequattocento.

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Scheda n. 91 PALOMBARA Piccolo centro abitato posto nei pressi di Tricarico, che scompare nel corso del Quindicesimo secolo.

Scheda n.92 PERNO Centro abitato posto tra Bella e San Fele presente nelle fonti normanne ed angioine. Non è più citato già alla fine del Tredicesimo secolo.

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Scheda n.93 PESCOLOMBARDO Centro abitato posto nei pressi di Genzano. Nel corso del Millecinquecento resta disabitato.

Scheda n.94 PETRELLA Antico centro abitato fortificato sito tra Montalbano e Pisticci denominato nelle fonti anche come Petrullo (o Petrolla). Scompare in epoca aragonese.

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Scheda n.95 PIETRAMAURELLA Chiamata anche Petra Morella o Rocca Maurella, era una città fortificata posta nei pressi di Brindisi di Montagna, in località non ancora identificata con esattezza. Risulta disabitata dal Sedicesimo secolo.

Scheda n.96 PIETRAPALOMBA Chiamata anche Petra Palomba, era una antica roccaforte sita sull’Ofanto, sita nei pressi del confine con la Campania. Fu anche sede di feudo. Scompare, in quanto disabitata, sin dal Tredicesimo secolo.

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Scheda n.97 PILOSO Centro abitato fortificato posto nei pressi di Pisticci. Scompare attorno al Milletrecento.

Scheda n.98 PLANULA Centro abitato non distante da Castronuovo, venne distrutto poco dopo il Mille da popolazioni saracene.

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Scheda n.99 POMERI Centro fortificato posto presso l’odierna Anzi, che scompare nel corso del VIV secolo.

Scheda n.100 PONTE CORNUSIO Antico centro abitato sito nei pressi di Rotonda, nella localitĂ oggi nota come Ponte Cornuto. Era chiamato anche Ponte Cornale. Scompare nel corso del Milletrecento.

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Scheda n.101 PRISINACE Antico centro abitato posto sul litorale jonico, presso Pisticci che scompare in età aragonese.

Scheda n.102 PULSANDRA Piccolo centro abitato posto lungo il fiume Sarmento. Non è più citato dalle fonti sin dalla Quattordicesimo secolo.

61

fine del


Scheda n.103 RADICIANO Centro fortificato sito nella valle del Cavone, non distante da Policoro. Scompare tra Tredicesimo e Quattordicesimo secolo.

Scheda n.104 RAVITA Roccaforte saracena che sorgeva nella omonima zona, oggi sita all’interno del territorio cittadino di Lauria. Viene inglobata nella cittadella fortificata costruita dai Normanni nel corso del Dodicesimo secolo.

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Scheda n.105 REVISCO Centro fortificato posto in localitĂ Piano del Mattino, nei pressi

di Potenza. Scompare a seguito del

terremoto del 1273.

Scheda n.106 ROCCA DI FAJANO Antico centro abitato, certamente dotato di un castrum, deserto nel corso del XVI secolo. Di difficile ubicazione, giacchè citato sulle fonti manoscritte, ma non sulle mappe geografiche.

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Scheda n.107 RODIANO Centro abitato di piccole dimensioni posto nella bassa valle del Sinni. Scompare in epoca angioina.

Scheda n.108 RUBIO Insediamento

abitativo

probabilmente

non

fortificato, sito presso Chiaromonte, che risulta privo di popolazione dal Trecento.

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Scheda n.109 SALZOLA Detto anche Castel Salsola, era un centro munito di roccaforte, sito in val d’Ofanto, non distante da Melfi.

Scheda n.110 SAN BASILIO Centro abitato di evidente origine basiliana posto nei pressi di Marconia e, per l’esattezza, vicino Turris Maris (altro centro coevo del metapontino pure scomparso alla fine del Sedicesimo secolo).

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Scheda n.111 SAN BENEDETTO Centro abitato (forse un casale) sito presso Forenza. Scompare in epoca sveva.

Scheda n.112 SAN BIAGIO Probabilmente poco piÚ di un casale, viene chiamato in alcune fonti anche S.Biase. Era posto presso Pietrafesa, ossia l’odierna Satriano. Scomparve nel Milletrecento.

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Scheda n.113 SAN CANIO Piccolo centro abitato posto nei pressi della cittĂ di Matera, forse poco piĂš di un casale. Non se ne hanno notizie dopo il Milletrecento.

Scheda n.114 SAN CATALDO Centro abitato posto nei pressi di Pescopagano. Scompare dopo il Sedicesimo secolo.

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Scheda n.115 SAN CLERICO Cittadina di probabile origine basiliana, detta anche S. Chirico (da non confondere con gli altri due centri omonimi, tutt’ora esistenti, Raparo e Nuovo). Era posta presso Muro Lucano. Scompare nel corso del Millequattrocento.

Scheda n.116 SAN FELICE Centro abitato (o casale) posto sul Basentello, il cui plesso ancora non è stato identificato con precisione. Scompare in epoca aragonese.

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Scheda n.117 SAN GIACOMO Antico casale posto nei pressi di Matera. Scompare nel corso del Quattordicesimo secolo.

Scheda n.118 SAN GIOVANNI Piccolo centro abitato sito presso Tricarico che scompare attorno al Quindicesimo secolo, in quanto disabitato.

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Scheda n.119 SAN GIULIANO Centro abitato fortificato chiamato anche S.Giuliano de Petra sito in Val d’Agri. Non è più citato dalle fonti aragonese.

Scheda n.120 SAN LORENZO Antico centro abitato posto sul Bradano, presso Montescaglioso.

Scompare

Cinquecento.

70

nel

corso

del


Scheda n.121 SAN LUPICOSO Centro

abitato

allocazione

sito

esatta.

nel Dalle

venosino. fonti

Incerta

risulta

la

essere

disabitato nel corso del Millecinquecento.

Scheda n.122 SAN MARCIANO Piccolo centro abitato sito nei pressi di Muro. Non è piÚ citato dopo il XIV secolo.

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Scheda n.123 SAN MARCO Centro abitato posto nella valle di Vitalba che cessa di esistere in etĂ aragonese.

Scheda n.124 SAN MEGALIO Antico centro abitato, forse di epoca bizantina. Sorgeva nei pressi del fiume Agri. Scompare dalle fonti nel corso del Millequattrocento.

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Scheda n.125 SAN MINUTETO Chiamato anche Giuncarico , era sito nel Vulture ma non se ne conosce con esattezza il plesso. Per motivi ignoti risulta disabitato in etĂ aragonese.

Scheda n.126 SAN NICOLA SULL’OFANTO Centro fortificato posto lungo il fiume Ofanto, non distante

da

Iliceto,

scomparso

Quattrocento.

73

nel

corso

del


Scheda n.127 SAN NICOLA IN SILVA Piccolo centro abitato sito nei pressi di Petrella, privo di fortificazioni, sul versante jonico. E’privo di popolazione in età aragonese.

Scheda n.128 SAN NICOLA DI TEMPAGNATA Casale posto lungo l’Agri, nei pressi di Spinoso. E’ disabitato dal Milleseicento.

74


Scheda n.129 SAN PIETRO DELLO LEVANTE Antico casale posto sull’Olivento, che scompare nel corso del Millequattrocento.

Scheda n.130 SAN PIETRO A PLAGARO Posto in agro di Muro Lucano, era un centro abitato di origine normanna. Scompare in età aragonese.

75


Scheda n.131 SAN PROTASIO Centro abitato sito nei pressi di Venosa, di probabile origine

bizantina.

Scompare

nel

corso

del

Sedicesimo secolo.

Scheda n.132 SAN SABINO Antico centro abitato posto in agro della odierna Venosa. Risulta deserto nel corso del Quindicesimo secolo.

76


Scheda n.133 SAN SALVATORE Centro abitato fortificato sito nel metapontino, che scompare nel corso del XIV secolo.

Scheda n.134 SAN SALVATORE SUL NUCE Centro abitato fortificato posto lungo il fiume Nuce (oggi chiamato Noce) ma di ubicazione incerta. Scompare nel basso medioevo.

77


Scheda n.135 SANTA EUGENIA Centro abitato posto in localitĂ Montagna posto presso Ruvo. Privo di fortificazioni, cessa di esistere nel corso del Quattrocento.

Scheda n.136 SANTA LAURA Centro abitato posto nei pressi di Trisaja. Dopo il terremoto del 1669 gli abitanti si trasferirono a Rotondella.

78


Scheda n.137 SANTA MARIA DEL CATAPANO Casale sito nella valle del Bradano, altrimenti chiamato anche S.Maria del Catepano. Scompare in etĂ aragonese.

Scheda n.138 SANTA MARIA CORONATA Antico centro abitato posto nella pianura jonica ma non esattamente ubicato, chiamato anche S.Maria Incoronata,

che

scompare

Millecinquecento.

79

nel

corso

del


Scheda n.139 SANTA MARIA IN AGIIS Centro abitato sito non lontano da Rapolla. Risulta essere deserto nel Seicento.

Scheda n.140 SANTA MARIA DE PETRA Centro abitato fortificato posto nella valle del Sauro. Scompare in etĂ aragonese.

80


Scheda n.141 SANT’ ANANIA Piccolo centro abitato probabilmente sito in località Agromonte,

presso

Latronico.

Disabitato

dal

Trecento.

Scheda n. 142 SANT’ANASTASIA Casale posto nei pressi di Acerenza (da non confondersi con il quasi omonimo centro abitato che rievocava il nome del santo, però esistente nella valle del Noce). Scompare in età aragonese.

81


Scheda n.143 SANT’ANASTASIO Antico centro abitato sito nei pressi di Rivello, di probabile origine bizantina, scomparso sin dal XII secolo.

Scheda n.144 SANT’ANDREA Centro abitato noto anche come Statignano o Statigliano, posto nei pressi di Melfi e privo di fortificazioni. Scompare nel Quattrocento.

82


Scheda n.145 SANT’ANGELO DEL BOSCO Antico centro abitato sito sul monte Caruso che scompare nel Trecento.

Scheda n.146 SANT’ANGELO DI DRAGONE Centro abitato di origine longobarda sito nella valle del Raparo. Se ne perdono le tracce sulle fonti in età sveva.

83


Scheda n.147 SANTA SOFIA Centro fortificato di origine bizantina posto nei pressi

di

Ruoti.

Scompare

nel

corso

del

Milletrecento.

Scheda n.148 SANTA VENERE Antico casale posto nei pressi della odierna Maratea, nella omonima localitĂ . Risulta essere deserto dal Milletrecento.

84


Scheda n. 149 SANT’ ELIA Piccolo centro abitato posto nella val d’Agri, nei pressi della odierna Marsico Nuovo. Scompare in epoca aragonese.

Scheda n.150 SAN TEODORO Antico centro abitato che scompare nel corso del Millecinquecento. Era posto nei pressi della foce del Basento.

85


Scheda n. 151 SANTO JANNI Piccolo centro abitato, forse un casale, sorto prima dell’anno Mille, nei pressi della omonima abbazia basiliana, in agro di Castelluccio Inferiore (lungo il confine tra Basilicata e Calabria). A poco meno di un chilometro, però, si trova il toponimo Pietra Sasso, che indica la esistenza di una rocca.

Scheda n.152 SAN TOMMASO Centro abitato detto anche S. Tommaso de Rubo. Era originariamente un casale posto nei pressi di Ruvo, che risulta privo di abitanti sin dal Trecento.

86


Scheda n.153 SANT’ONOFRIO Centro abitato sito lungo il fiume Sarmento fondato dai

Bizantini

che

scompare

nel

corso

del

Milletrecento.

Scheda n.154 SANZANELLO Piccolo centro abitato sito nei pressi di Venosa., privo di fortificazioni, sorto in epoca angioina. Scompare nel Quindicesimo secolo.

87


Scheda n.155 SARACINELLO Antico centro abitato posto nei pressi di Maratea fondato intorno al Mille. Non ve n’è traccia dal Tredicesimo secolo in poi.

Scheda n.156 SATRIANUM Città fortificata e sede vescovile. Distrutta nel corso del

Millequattrocento, era sita nei pressi di Tito.

Sono ancora visibili un torrione e pochi resti di fortificazioni. I suoi abitanti confluirono in massa su Pietrafesa (successivamente chiamata Satriano).

88


Scheda n.157 SELEUCI Antica città fortificata sita nella località oggi denominata Castello Seluci, prossima a Latronico. Risulta disabitata sin dal Quattordicesimo secolo.

Scheda n.158 TANCREDI Antico centro abitato di origine normanna, sito nella val d’Agri, ma di non facile ubicazione. Scompare nel corso del Millequattrocento.

89


Scheda n.159 THEOTOKOS Centro abitato di origine bizantina posto nei pressi di Tricarico, scomparso nel corso del Sedicesimo secolo.

Scheda n.160 TRISAJA Antico centro abitato sito nei pressi della odierna Rotondella, nella localitĂ omonima. Dalle fonti risulta essere disabitata nel corso XVI secolo.

90


Scheda n.161 TUCLANO Piccolo centro abitato, posto tra le localitĂ di Cersuta ed Acquafredda, oggi in agro di Maratea, scomparso sin dal XII secolo.

Scheda n.162 TURRI Antica cittĂ vescovile sita nella valle del Sauro, probabilmente fortificata. Se ne perdono le tracce nel corso del Millequattrocento.

91


Scheda n.163 TURRIS MARIS Centro abitato fortificato chiamato anche Torre di Mare (ovvero anche Castrum Sanctae Trinitatis). Sorse nel medioevo come approdo, bei pressi delle rovine di Metaponto, alla foce del Basento. Risulta disabitato dal Milleseicento. Scheda n.164 UGGIANO Centro abitato fortificato di origine bizantina, posto nei pressi dell’odierna Ferrandina, munito di un castello detto Castrum Magnum. Era detto anche Obnanum; venne abbandonato dopo il terremoto del 1456 e gli abitanti si trasferirono sul colle viciniore, a Ferrandina (melius: probabilmente la fondarono).

92


Scheda n.165 VIGNALE Fortilizio con insediamento abitativo, noto anche come Torre di Vignale. Era sito nei pressi di Episcopia, lungo il fiume Sinni, nella contrada posta sul colle che ne rievoca il toponimo. Scompare alla fine del Milletrecento, forse perché in disuso.

Scheda n.166 VITALBA Importante città vescovile posta nei pressi di Atella, dalla quale ha preso il nome l’omonima vallata. Fu anche sede suffraganea dell’Arcivescovo di Bari. Scomparve tra il Tredicesimo ed il Quattordicesimo secolo per motivi non ancora chiariti.

93


Fonti

archivistiche

Archivio di Stato di Napoli: -Cedolarium dei registri della cancelleria angioina -Inventarium dei registri della cancelleria aragonese Archivio di Stato di Potenza: -Rodrigo M. Gaudioso, Descritione della

Provincia di

Basilicata fatta per ordine di S.M. che D.G., 1735 Archivio Segreto Vaticano: -Chronicon northmannicum salernitanum Biblioteca Nazionale di Napoli : -Catalogus Baronum, XIII secolo -Cartaro M. (a cura di) Carta del Regno di Napoli, XVI secolo -Magnini G.A. (a cura di) Carta della Provincia di Basilicata, XVI secolo -Statutum Frederici, XIII secolo

94


Fonti

bibliografiche

- Cirelli Filippo, Il regno delle Due Sicilie descritto ed illustrato, Napoli 1856 -

Di Meo Alessandro, Annali critico diplomatici del

Regno di Napoli, Napoli 1819 - Galli Edoardo, AttivitĂ della Soprintendenza BruzioLucana, Roma 1926 -

Lombardi Andrea, Saggio sulla topografia e sugli

avanzi delle antiche cittĂ , Cosenza 1836 -

Mastriani Raffaele, Dizionario delle comuni del Regno

delle Due Sicilie, Napoli 1825 -

Pacichelli Giovan Battista, Del Regno di Napoli in

prospettiva diviso in dodici province, Napoli 1699 -

Sacco Francesco, Dizionario geografico istorico, fisico

del Regno di Napoli, Napoli 1796

95


96


INDICE

Presentazione ............................................ pag. 3 Premessa ..................................................... pag. 7 La Lucania scomparsa .............................. pag. 11 Fonti archivistiche .................................... pag. 94 Fonti bibliografiche ................................. pag. 95

97


Finito di stampare a Lauria nel mese di luglio 2010 Gruppo di Azione Locale A.L.L.BA.

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