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Petherapylab MAGAZINE UFFICIALE DI

TUTTI UNITI CON UN OBIETTIVO COMUNE: BENESSERE


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Petherapy: definizione e campi di applicazione La superstar Diego, coniglio ariete nano

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on il termine pet therapy (in italiano zooterapia) s'intende, generalmente, una terapia dolce, basata sull'interazione uomo-animale. Si tratta di una terapia che integra, rafforza e coadiuva le tradizionali terapie e può essere impiegata su pazienti affetti da differenti patologie con obiettivi di miglioramento comportamentale, fisico, cognitivo, psicosociale e psicologico-emotivo. La pet therapy è una co-terapia che affianca una terapia tradizionale in corso. Lo scopo di queste co-terapie è quello di facilitare l'approccio medico e terapeutico delle varie fi-

gure mediche e riabilitative soprattutto nei casi in cui il paziente non dimostra collaborazione spontanea. La presenza di un animale permette in molti casi di consolidare un rapporto emotivo con il paziente e, tramite questo rapporto, stabilire sia un canale di comunicazione paziente-animale-medico sia stimolare la partecipazione attiva del paziente. Fu lo psichiatra infantile, Boris Levinson, a enunciare per la prima volta, intorno al 1960, le sue teorie sui benefici della compagnia degli animali, che egli stesso applicò nella cura dei suoi pazienti: constatò che prendersi cura di un animale può

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calmare l'ansia, può trasmettere calore affettivo, e aiutare a superare lo stress e la depressione Nel 1981, viene fondata negli Stati Uniti la Delta Society, che si occupa di studiare gli effetti terapeutici legati alla compagnia degli animali. Oggi la pet therapy, che solo recentemente ha ottenuto il giusto riconoscimento, trova ampia applicazione in svariati settori socio-assistenziali, tra i quali: case di riposo, ospedali, comunità di recupero. LA PET THERAPY OGGI Ad oggi, fatta eccezione per la regione Veneto, non esiste una netta definizione giuridica per quanto riguarda le procedure ed i requisiti

minimi necessari per poter effettuare l'attività della pet therapy. Ciò è dovuto al fatto che spetta alle singole regioni normare sulla materia. Questo ha portato al formarsi di un panorama eterogeneo di ambienti di lavoro auto gestito (e spesso auto certificato) con metodologie operative spesso molto differenti da una realtà all’altra. Tali approcci si sono spesso rivelati dannosi sia per il paziente che per l’animale coinvolto, a causa della mancanza di un’equipe che potesse monitorare contemporaneamente sia lo stato del paziente che dell’animale coinvolto nel progetto. Per ovviare a queste problematiche la regione Veneto, recependo la leg-

Marlene, labrador femmina di 6 anni che fa parte dello staff di Petherapy Lab

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Spike e Mozart, magnifici esemplari di barbagianni

ge regionale 3/2005, ha redatto il MOR (Manuale Operativo Regionale regione Veneto) ed avviato un progetto di rete regionale per la pet therapy (net Pet Therapy). Questo manuale definisce le A. A. A. (Attivitá Assistite con Animali), le T. A. A. (Terapie Assistite con Animali), l’equipe prescrittivo progettuale, l’equipe operativa e­­­­ le schede di valutazione. Le A.A.A. (ATTIVITà ASSISTITE con animali) Le Attività Assistite con Animali consistono in interventi di tipo educativo-ricreativo e di supporto psico-relazionale, finalizzati al miglioramento della qualità di vita di

varie categorie di utenti (bambini, soggetti portatori di handicap, pazienti ospedalizzati, pazienti psichiatrici, anziani, detenuti) e realizzati mediante animali in possesso di adeguate caratteristiche. Non essendo attività con valenza di tipo terapeutico, non è necessaria una specifica prescrizione medica. Tuttavia è comunque opportuna l’indicazione da parte di un professionista del settore sanitario o educativo che abbia in carico il soggetto destinatario dell’intervento. Le T.A.A. (TERAPIE ASSISTITE CON ANIMALI) Le Terapie Assistite con Animali sono interventi individualizzati sul

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Un intenso primo piano di Hook, poiana di Harris

paziente, utilizzati a supporto delle terapie tradizionali (e pertanto definite co-terapie), per la cura della patologia di cui egli è affetto e sono praticati mediante animali appositamente educati. Esse sono finalizzate al miglioramento di disturbi della sfera fisica, motoria, psichica, cognitiva o emotiva. Sono progettate sulla base delle indicazioni sanitarie e psico-relazionali fornite dal medico e/o dallo psicologo di riferimento del paziente e prevedono precisi obiettivi ed indicatori di efficacia. L’intervento riabilitativo L’intervento riabilitativo iene finalizzato verso 4 obiettivi: 1) il recupero di una competenza funzionale che, per ragioni patologiche, è andata perduta;

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2) l’evocazione di una competenza che non è comparsa nel corso dello sviluppo; 3) la necessità di porre una barriera alla regressione funzionale, cercando di modificare la storia naturale delle malattie croniche e degenerative riducendone i fattori di rischio e dominandone la progressione; 4) la possibilità di reperire formule facilitanti alternative. Chi può prescrivere queste attività? Le figure sono il medico di medicina generale del paziente, il medico specialista di riferimento del paziente oppure lo psicologo/psicoterapeuta che ha in carico il paziente Le équipe coinvolte Secondo le linee guida della regione Veneto le attività di pet therapy devono venire dapprima progettate da una équipe “prescrittivo progettua-


le” (E.P.P.) e poi venir attivate da una équipe “operativa” (E.O.). Questa innovazione permette di stabilire una procedura univoca (protocollo operativo) da seguire che tenga conto sia del benessere della persona che dell’animale coinvolto. Per entrambe le tipologie di attività (A.A.A. e T.A.A.) si prevedono le seguenti figure: • Responsabile di progetto (un professionista del campo sanitario per le A.A.A. e clinico per le T.A.A.). • Medico veterinario (valuta i requisiti comportamentali e sanitari dell’animale, l’aspetto igienico sanitario ed il

La bellissima civetta Push

benessere animale). • Coordinatore d’intervento (nelle A.A.A. può essere: psicologo, educatore, infermiere/assistente sanitario, OSS, laureato in scienze motorie, insegnante; nelle T.A.A. può essere: psicologo/psicoterapeuta, infermiere/ assistente sanitario, educatore, terapeuta della riabilitazione, terapeuta occupazionale, psicomotricista. • Coadiutore dell’animale (promuove la relazione uomo animale e monitora lo stato di salute ed il benessere dell’animale in collaborazione con il veterinario). Gli Animali coinvolti L’E.P.P. (Equipe Prescrittivo Progettuale) individua l’animale corretto per il singolo paziente in base alle preferente personali, alle capacità psico-fisiche, all’analisi delle eventuali fobie specifiche, alle allergie ed in base alla risposta emotiva nelle prime sedute. Ad esempio nel caso si dispongano di più cani si dovrà definire l’abbinamento cane-paziente tenendo conto della taglia del cane, dell’indole, del tipo di pelo... Nella pet therapy è possibile utilizzare anche altri animali come: gatti, cani e conigli; rapaci (barbagianni o poiane di harris), cavalli (Ippoterapia); asini (onoterapia) e delfini (delfinoterapia).

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Petherapy Lab: la certezza di un aiuto nell'attimo di una carezza

Diego e Cocco, i due conigli ariete nano dello staff di Petherapy Lab

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a ormai 10 mesi è attivo a Mantova Petherapylab, un laboratorio itinerante formato da un team di esperti: psicologa, operatori di pet-therapy, educatore cinofilo, veterinaria che perseguendo l’obiettivo di interazione uomo/animale, contribuiscono con quest’ultimo allo sviluppo di un rapporto costruttivo e duraturo coadiuvando e supportando le consuete terapie mediche (ad es.: è provato che accarezzare un coniglio rallenti il battito cardiaco contribuendo a tranquilizzare il Paziente). Altro scopo di Petherapy Lab è quello di utilizzare, dopo adeguata valuta-

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zione e preparazione, animali provenienti da canili o da situazioni particolari contribuendo così anche al recupero di creature che sarebbero altrimenti destinate ad una vita in canile o peggio. Attualmente il “Team a 4 Zampe” è composto da: Diego e Cocco, due conigli ariete nano bianco; Marlene, labrador femmina di 6 anni, fattrice, non più utilizzata per la riproduzione; Zanna meticcio di pastore tedesco di 9 anni, recuperata da una situazione difficile in un canile pugliese 7 anni fa. Sono già attivi alcuni progetti dei quali uno con pazienti diversamente


abili, due con asili nido e stiamo lavorando ad ulteriori progetti con psicoterapeuti in diversi centri. Il nostro motto è: “La certezza di un aiuto nell’attimo di una carezza” e davvero una carezza può fare molto. La filosofia che ispira al nostro operato è che noi favoriamo attraverso gli incontri con gli animali, una interazione basata sulla spontaneità relazionale, in cui l'operatore si trova a mediare la relazione incentivando le potenzialità individuali e portare allo scambio empatico e conseguentemente ad una comunicazione equilibrata tra uomo e animale, che si sviluppa attraverso il linguaggio non verbale, dando ampio spazio ad uno scambio di sensazioni, attraverso canali percettivi diversi. Il comportamento dell’animale non è indotto a comportamenti prestabiliti, ma lo stesso animale si esprime liberamente, producendo una spinta emozionale che porta a stimolare la persona coinvolta in una relazione di affetto. Ogni Animale ha una propria modalità per comunicare e l’operatore deva favorire la comunicazione cercando di decodificare i segnali

comunicativi. Quando si è creato un contatto,la relazione tra uomo e Animale, dal punto di vista affettivo ed emozionale, è in grado di produrre benessere sul piano emotivo e psicologico, e questo benessere porta ad un miglioramento psicofisico generale. Progetto per strutture residenziali per anziani Questo tipo di attività è finalizzata ad un miglioramento delle condizioni fisiche, sociali ed emotive. I meccanismi d’azione fondamentale di questo tipo d’intervento,con l’introduzione di un animale, sono quelli di far nascere nuovi interessi in persone Marlene ritratta in un momento di relax

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Zanna, rinata a nuova vita grazie alla pet-therapy dopo il recupero da un canile

che ne sono prive, migliorare lo stato generale psicofisico, il tono dell’umore e nel corso degli incontri gli anziani verranno guidati in un percorso di attività assistite finalizzato al recupero delle capacità relazionali comunicative, stimolati alla memoria, al recupero del vissuto, all’aumento dell’autostima, al legame affettivo rassicurante e stimolante che si sviluppa con l’animale incoraggiando alla relazione con gli altri all’interno del gruppo in un clima di serenità e cooperazione. Progetto Pet Therapy per soggetti allettati La Pet Therapy nasce negli anni 60 negli USA con l’ausilio degli animali per il miglioramento dello stato di benessere, attraverso un rapporto interpersonale tra uomo ed animale con

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effetti psico-emozionali. Può essere definita come un intervento assistenziale e coterapeutico che consiste in una serie di sedute finalizzate a migliorare, attraverso specifici stimoli, il benessere della persona mediante la relazione uomo-animale coadiuvando le terapie normalmente effettuate per il tipo di patologia considerato. Le terapie assistite dall’Animale (TAA) sono interventi finalizzati al raggiungimento di obiettivi predefiniti, all’interno dei quali l’Animale che risponde a determinati requisiti risulta essere parte integrante del trattamento. Tra gli obiettivi troviamo: ­• il miglioramento delle funzioni fisiche, sociali, emotive e/o cognitive; ­• l’incremento dell’autonomia residuale di movimento, delle abilità linguistiche e della soglia di attenzione;


•­ il mantenimento/potenziamento delle capacità residue. Le sedute, che si svolgono di norma individualmente, sono documentate con riprese fotografiche e video, griglie di registrazione) Gli Interventi Assistiti con Animali (attività di educazione e/o terapia), sono stati altresì riconosciuti a livello nazionale nel 2003 con decreto emanato dall’allora Ministro Sirchia. Queste attività sono state sancite da tale decreto per la prima volta nella storia del nostro Paese e prevedono il coinvolgimento del ruolo che un animale può avere nella vita affettiva di una persona nonchè valenza educativa e/o terapeutica.

Progetto per asili nido I bambini si avvicinano all’Animale instaurando un rapporto mimico e gestuale, dando a quest’ultimo la possibilità di comunicare con il linguaggio non verbale, usufruendo ed imparando così a gestire i segnali esterni di piacere o di fastidio dell’Amico a 4 zampe. Questo tipo di conoscenza è importante perché diventa fondamentale nella vita sociale tra coetanei e adulti. Il gioco con gli Animali guidato da un adulto esperto, rappresenta un momento educativo fondamentale in cui i bambini possono scoprire quell’universo di emozioni e senti-

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menti che solo un amico a 4 zampe può regalare. Interagire con un coniglio già in età di prima infanzia può contribuire al raggiungimento di processi di apprendimento più veloci ed insegnare a prendersi cura di qualcuno diverso da sé. L’animale per il bambino è caricato di una grande valenza emotiva e le azioni per accarezzarlo e coccolarlo originano un gradevole e sereno contatto fisico che è per eccellenza uno dei principali fattori di comunicazione interpersonale in quanto orienta la stimolazione della creatività, del desiderio di conoscere e delle capacità di osservazione attraverso un percorso di conoscenza percettivo/emotivo.

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Si tende a creare un momento educativo fondamentale, uno strumento atto a favorire nei bambini i processi cognitivi di propriocezione, scoperta, memoria, comunicazione, ricerca, sperimentazione, superamento di forme di timidezza, controllo dell’agressività e dell’iperattività. L’animale è divertente essendo ottimo stimolatore di sorrisi e soprattutto non giudica. Il coniglio da noi scelto, Diego, è speciale per la sua docile indole, tranquillità; per le ridotte dimensioni che non soverchiano i bambini e per il suo comportamento non invadente ritenendolo adatto anche a bambini che temono l’approccio con animali. Attraverso questi laboratori il bam-


bino impara a distinguere le azioni non verbali che generano sensazioni di benessere da quelle che generano malessere. L’interazione con un animale significa imparare a socializzare, a prendersi cura di ciò a cui si è affezionati, ad osservare il mondo circostante capendo i meccanismi di azione/reazione. L’obiettivo generale del Progetto sarà quello di favorire lo sviluppo sensoriale ed emotivo e l’apprendimento attraverso la conoscenza degli ani-

mali e l’interazione con essi con l’intento di suscitare nel bambino l’interesse per il mondo animale favorendo atteggiamenti di protezione e cura, di proporre una dimensione di scoperta e di piacevolezza emotiva, favorire il superamento di timori e ansie. La presenza di un animale abbassa i livelli di stress, riduce la solitudine, stimola la socializzazione aumentando la fiducia in sé stessi nel prendersi cura di loro, offrendo un legame di affettività e protezione.

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IL NOSTRO TEAM

DIEGO E COCCO, CONIGLI ARIETE NANO BIANCO

SPIKE E MOZART, BARBAGIANNI DI 5 E 4 ANNI

MARLENE, LABRADOR FEMMINA DI 7 ANNI

HOOK, POIANA DI HARRIS DI 5 ANNI

www.petherapylab.com info@petherapylab.com Petherapylab Paola +39 334 2783245 14

ZANNA, METICCIO FEMMINA DI 9 ANNI

PUSH, CIVETTA COMUNE DI 4 ANNI

www.ifalconieridelgrifone.it ifalconieridelgrifone@virgilio.it i falconieri del grifone Lucia +39 333 7064036


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I cani e i gatti hanno il mantello che li protegge, ma è opportuno salvaguardarli al meglio... Diamo un senso di protezione e sicurezza ai nostri speciali amici e compagni di vita...

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