Mensile Valori n.46 2007

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economiaefinanza

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altrevoci I FIORI DELVUOTO SBOCCIANO NEL LONTANO GIAPPONE

L’ERA DEL PETROLIO HA FINITO LA BENZINA

UNA VITA SPESA CONTRO LA GUERRA

I SIGNORI DEL CLIMA SIAMO TUTTI NOI

UN LIBRO IN CASA È COME UN ANTIFURTO

ILSOGNO AMERICANO AI TEMPI DELLA ENRON

Nel momento in cui il dibattito sociopolitico nel Vecchio Continente si arrovella intorno alla ricerca di radici comuni, la filosofia giapponese potrebbe essere d’aiuto all’Europa, soprattutto se la si guardasse dal punto di vista del metodo. Figlia dei vicini di casa, Corea e Cina, la cultura giapponese ha saputo rielaborare sapientemente quanto appreso dalle altre nazioni, anche nemiche. Cio’ che noi interpreteremmo come sudditanza e sottomissione, i nipponici lo trasformano in indipendenza, facendo proprio e trasformando in forme originali tutto ciò che proviene dal mondo esterno, purché connotato da elementi di novità. È avvenuto in campo economico, militare, scientifico e, perché no, anche religioso (il buddismo viene introdotto dalla Corea e rielaborato in una forma originalissima). Il Giappone, che è il vero estremo oriente, al di là del quale c’è solo l’oceano, è in divenire per definizione. Come le sue coste, scosse dai terremoti e flagellate dai tifoni sono “un prototipo di morfologia dell’instabilità. Non stupisce che il sentimento della transitorietà, dell’impermanenza, dell’incosistenza dei fenomeni - primariamente della condizione umana -sia un elemento caratteristico e fondativi dell’identità culturale dei giapponesi. Ciò che per le altre culture è piuttosto l’esito di speculazioni intellettuali e di intuizioni spirituali, per i giapponesi è atavica esperienza di vita quotidiana…”.

L’era del petrolio è finita. La curva di Hubbert sta velocemente raggiungendo il suo picco, poi inizierà la discesa fino a quando si metterà la parola fine sulla risorsa che tiene in piedi l’intera economia mondiale. La Svezia ha dichiarato che entro il 2020 abbandonerà la produzione basata sull’oro nero, a ruota, anche se più timidamente, la stanno seguendo altri Paesi del nordeuropa. Cosa fare? Jeremy Leggett, famoso insider dell’industria petrolifera, denuncia con forza ciò che le multinazionali del petrolio si rifiutano di dire: il petrolio entro dieci anni finirà. Svela le collusioni tra governi e corporation, sbugiarda la scienza dell’estrazione che sta sprecando la risorsa, mette in guardia sul disastro ambientale in atto, aggravato dal ritorno del carbone, utilizzato massicciamente in Cina. L’uragano che ha sconvolto New Orleans è solo un assaggio. Tecnologia, fonti alternative rinnovabili e sostenibili sono già a portata di mano. Adottarle si puo’, politica permettendo.

Seymour Melman (1917 -1984) ha scritto questo libro quasi fosse una summa dell’impegno di un’intera esistenza. Esperto di economia militare e riconversione industriale a produzioni civili, Melman analizza la potenza militare Usa e il suo sviluppo a partire dalla Seconda Guerra Mondiale. Gli Stati Uniti da soli producono la metà della spesa militare mondiale. Come scrive nella bella prefazione Marcus Raskin (già consigliere alla Casa Bianca di John Kennedy), l’autore prima di altri, e a differenza dei keynesiani, aveva capito che la spesa militare non è un sostegno alla società, bensì un meccanismo che impoverisce. Vivere in un’economia di guerra permanente porta al declino di settori vitali e indispensabili per la tenuta della società, come la pubblica istruzione e la sanità. Accanto ai conflitti nel mondo, c’è, dunque, un’altra guerra combattuta dai manager di Stato contro i cittadini che lavorano per vivere.

Fra settant’anni l’Europa del sud sarà desertificata e per fare una vacanza al mare bisognerà trasferirsi al nord, dove il clima sarà più temperato. In soli 200 anni, dicono i climatologi, abbiamo sconvolto il ciclo di decine di milioni di anni. Alcune specie animali, come il rospo dorato, si sono già estinte. Una specie pregiata, come il corallo della Grande barriera corallina, sta perdendo la sua pigmentazione e presto si frantumerà. Le immagini satellitari mostrano che a partire dal 1979 i ghiacci estivi della calotta artica si stanno ritirando. La causa è il cambiamento climatico in atto. Una situazione che ha tra i principali imputati l’emissione massiccia nell’atmosfera dei gas serra, che accellerano il surriscaldamento del pianeta. Nessun essere umano si puo’ chiamare fuori, perché l’innalzamento della temperatura colpisce tutti indistintamente. Siamo noi i signori del clima e siamo noi con i nostri comportamenti e con le nostre scelte ad avere in mano le sorti della civiltà umana.

Avere una certa quantità di libri in casa, evita la visita dei ladri. Esiste un coefficiente , il “Lime” (libri per metro quadro), in base al quale si puo’ calcolare quante volte vi svaligeranno la casa. La formula per calcolarlo è la seguente: superficie dell’appartamento diviso il numero di libri. Le abitazioni con una densità maggiore di 2,5 libri per metro quadro presentano un indice di furti inferiore alla media nazionale. Questo ha affermato il professor Hugo Viro, al convegno “La tradizione che si rinnova”, dove l’oggetto principale è il libro e il suo salvataggio da una fine sicura. Minacciato, oltre che dalla polvere, anche dallo filesharing, per salvare il libro, secondo Viro, bisogna saperne apprezzare i molteplici utilizzi. I libri possono diventare così preziosi ed economici antifurto (vedi sopra), sostituti di sedie, ombrelli d’emergenza, armi e barbecue nel caso di vecchie enciclopedie e collane improbabili, volumi che al macero sarebbero rifiutati. Anche in cucina il libro ha il suo perché: due pagine saltate in padella, con coste di volume. E il pranzo è servito.

Un diario americano. Una riflessione a metà tra l’esperienza letteraria e il saggio politico. Giulio Sapelli, professore di Storia economica e analisi culturale delle organizzazioni alla Statale di Milano, è a New York per fare una ricerca sulla nuova classe agiata nordamericana. Dal suo piccolo appartamento nei palazzi dietro Washington Square deve decodificare il nuovo tempo che attraversa l’America e il ridemensionamento del suo sogno. Gli scandali finanziari, Enron su tutti, hanno reso chiaro agli occhi del mondo che la democrazia degli azionisti non esiste più o, forse, non è mai esistita. Tutto è cambiato, persino l’aria che si respira nelle hall dei grandi alberghi non è più la stessa. Sapelli incontra e racconta la New York di alto rango, ma anche la gente comune: muratori, studenti, bancari, poliziotti, bibliotecari, quella forza lavoro precaria e abbondante (perché il lavoro lì abbonda) che rende efficiente la società nordamericana. Una riflessione intima e collettiva al tempo stesso.

GIUSEPPE JISO FORZANI I FIORI DEL VUOTO

Bollati Boringhieri, 2006

JEREMY LEGGETT FINE CORSA

Einaudi, 2006

SEYMOUR MELMAN GUERRA S.P.A.

Città Aperta Edizioni, 2006 TIM FLANNERY I SIGNORI DEL CLIMA

Corbaccio, 2006

EMANUELE BEVILACQUA LA BIBLIOTECA DI FORT KNOX

GIULIO SAPELLI, A CURA DI VERONICA RONCHI DIARIO AMERICANO

narrativa

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UN BORDELLO DUE DESTINI E UN AMORE INFINITO I RAGIONEVOLI DUBBI SULLA GIUSTIZIA DELL’AVVOCATO GUERRIERI

Nel 1813 in un bordello di Konigsberg, vengono al mondo due bambini: Henrietta e Hercule. Un destino comune che subito prende una piega Era un libro atteso da molti. La terza puntata diversa per i due piccoli. dell’avvocato barese Guido Guerrieri è arrivata Henrietta è bella e sana. Occhi nelle librerie e ha fatto subito centro. color nocciola e capelli di seta, Gli estimatori di Gianrico Carofiglio, scrittore è venuta al mondo come di rango prestato alla magistratura, non sono conviene a una dama d’alto rimasti delusi. “Ragionevoli dubbi” riprende rango. Avvolta in un caldo un discorso sulla giustizia e il valore della legge panno di lino, riposa nelle interrotto con “Ad occhi chiusi”. braccia della madre. Hercule Un uomo è in carcere con un’accusa è un concentrato di deformità: pesante per traffico di droga. Lui si dichiara testa enorme, gambe da nano, innocente, nonostante contro di lui ci siano labbro leporino. Sua madre, circostanze gravi, precise e concordanti. una ragazza slava raccolta E poi lo sventurato ha confessato. per strada da una maitresse, C’è però anche la possibilità che quell’uomo è morta per dargli la vita. sia stato fregato proprio dall’avvocato Hercule però ha un dono che l’ha difeso nel processo di primo grado. speciale: riesce a leggere Un caso controverso, incastrato a metà i pensieri altrui. Una qualità tra una questione di diritto penale e una di etica che lo rende unico e al tempo professionale. Già, perché la regola non scritta stesso lo espone alla vuole che un avvocato non butti a mare superstizione della gente un proprio collega. Cose non scritte, ma che e alla persecuzione della Chiesa valgono in tutti i tribunali. Questioni corporative. che vede nella sua deformità Come se non bastasse quell’imputato è un tizio il segno del maligno. scomodo: Fabio Raybàn, picchiatore fascista Hercule sopporterà ai tempi del movimento studentesco. Uno poco tutto questo grazie alla forza simpatico alla gente, figuriamoci a un giudice. dell’amore profondo Lui si proclama innocente ad oltranza che lo lega a Henrietta. e i dubbbi che si insinuano nella testa del suo difensore a ben vedere sono tutti ragionevoli. GIANRICO CAROFIGLIO RAGIONEVOLI DUBBI

CARL JOHAN VALLGREN STORIA DI UN AMORE STRAORDINARIO

Tea, 2006

Sellerio, 2006

Bollati Boringhieri, 2006

Cooper, 2006 | 68 | valori |

ANNO 7 N.46

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