Pediatri inFormazione
Italiani e tatuaggi, ecco i numeri
Secondo la prima fotografia scattata dall’Istituto Superiore di Sanità nel mondo dei tatuati in Italia a scrivere indelebilmente sulla propria pelle sono quasi sette milioni di persone, il 12,8% della popolazione. I tatuaggi sono più diffusi tra le donne (13,8%) che tra gli uomini (11,7%). Tra i minorenni la percentuale è pari al 7,7%.
stafilite: che cos’è? Quando l’ugola... parla da sola! Scenario
Luca, 12 anni, giunge in Pronto Soccorso pediatrico perché dal giorno antecedente presenta difficoltà alla deglutizione e faringodinia ingravescenti. È sempre stato apiretico e nelle ultime ore riferisce difficoltà alla fonazione. I genitori di Luca non riferiscono patologie di rilievo, è in regola con il calendario vaccinale ed è allergico ad acari e graminacee. La mamma riferisce altresì che due giorni prima il bambino era stato sottoposto ad estrazione chirurgica di due molari inferiori in sedazione mediante maschera laringea.
a cura di Liviana Da Dalt, Davide Vecchio
Report clinico
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per negatività del tampone. La sintomatologia si è risolta completamente in quattro giorni e al controllo ambulatoriale eseguito a distanza di una settimana il quadro infiammatorio a carico dell’ugola è risolto e Luca è stato finalmente in grado di farci sentire la propria voce! (Figura 2)
Il caso clInIco
All’esame obiettivo Luca si presenta in discrete condizioni generali, roseo, eupnoico, apiretico ma con importante scialorrea. Tiene la bocca semiaperta e il capo lievemente iperesteso. L’ugola appare iperemica, edematosa e ricoperta da abbondante materiale biancastro. Le tonsille sono simmetriche, prive di essudato e il faringe è moderatamente arrossato (Figura 1). Si rileva importante linfoadenomegalia sottomandibolare e laterocervicale bilaterale. L’obiettività cardiorespiratoria e addominale è regolare. Nel sospetto di un processo infiammatorio acuto a carico del palato molle eseguiamo esami ematici urgenti che mostrano una lieve leucocitosi neutrofila (GB 14670/mmc, N 70%, L 23%), Hb 12,2 g/dL, PLT 300.000/mmc e PCR di 25 mg/L. Richiediamo inoltre un colturale su tampone dell’ugola. Il collega otorinolaringoiatra conferma il sospetto di una stafilite post-traumatica isolata. Avviamo terapia antidolorifica con ibuprofene e terapia antibiotica con amoxi-clavulanato 50 mg/kg/die sospesa dopo 48 ore
Pediatria numero 9 - settembre 2015
Valentina Dolcemascolo Michela Vergine Scuola di Specializzazione in Pediatria, Trieste
Andrea Bon Scuola di Specializzazione in Pediatria, Udine
Eva Passone Giovanni Crichiutti Clinica Pediatrica - Ospedale Santa Maria della Misericordia, Udine
Commento
La stafilite è un processo flogistico acuto caratterizzato da marcata iperemia ed edema dell’ugola. Sono descritte cause infettive principalmente batteriche (S. pyogenes ed H. influenzae tipo B) e non, tra cui il traumatismo durante procedure invasive (intubazione orotracheale, EGDS , adenoidectomia, posizionamento di sondino naso-gastrico), inalazione di agenti irritanti, vasculiti, reazioni allergiche ed angioedema ereditario. Nelle forme post-traumatiche il danno a carico dell’ugola è conseguenza di una compressione diretta o di un meccanismo di
TEsT 1 - La stafilite infettiva:
£ a. Esiste solo nel bambino £ b. È sempre isolata £ c. Può associarsi ad un’epiglottite da HiB in soggetti non adeguatamente vaccinanti
£ d. Non si accompagna mai febbre 2 - Nella stafilite l’ugola appare:
£ a. Deviata, necrotica £ b. Iperemica, sanguinante £ c. Iperemica, edematosa, allungata eventualmente ricoperta da essudato biancastro
£ d. Nessuna delle precedenti 3 - Se un bambino si presenta con febbre, scialorrea, stridore inspiratorio, difficoltà a parlare e deglutire a cosa dobbiamo pensare?
£ a. £ b. £ c. £ d.
Epiglottite Ascesso retrofaringeo Stafilite complicata Tutte le precedenti
4 - La stafilite post-traumatica:
£ a. È dovuta alla compressione meccanica delle strutture dell’orofaringe £ b. Si associa sempre a febbre £ c. Non si manifesta mai in caso di trazione delle vie aeree durante procedure di aspirazione
£ d. Richiede trattamento antibiotico tempestivo ad ampio spettro