Pediatria magazine vol 3 | num 6 | 2013 | ALLEGATO

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Latti formulati in commercio in Italia “Milk formula is not good as breast milk, and can never be breast milk. But it can be an healthy alternative and is always being improved” Samuel J. Fomon

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Il latte materno rappresenta l’alimento fisiologico per il neonato e per il lattante e, come ha riaffermato l’American Academy of Pediatrics (AAP) in un recente articolo, l’allattamento al seno va mantenuto per circa sei mesi in modo esclusivo e poi continuato dopo l’inizio dello svezzamento fino ad un anno o più a lungo1. Il latte materno – per la sua specifica composizione in gran parte non ancora conosciuta, l’ampia variabilità del contenuto dei suoi nutrienti in relazione all’epoca dell’allattamento e della poppata, all’età gestazionale del neonato e alla dieta della mamma – deve essere considerato come un alimento unico e inimitabile. L’allattamento al seno rappresenta il più importante intervento di Medicina preventiva ed il pediatra deve fare ogni sforzo possibile per promuoverlo. Quando però il latte materno non è disponibile è necessario ricorrere a latti formulati.

Legenda Formula: liq.: liquido; polv.: polvere Proteine: S = siero proteine; C = caseina ARA: Acido Arachidonico DHA: Acido Docosaesaenoico EPA: Acido Eicosapentaenoico FOS: Frutto-oligosaccaridi GLA: Acido γ-linolenico GOS: Galatto-oligosaccaridi

Lo sviluppo delle conoscenze mediche, delle tecnologie alimentari e la diffusione di specifiche raccomandazioni da parte di Società scientifiche hanno portato negli ultimi anni ad un deciso miglioramento della composizione delle formule utilizzate per l’alimentazione infantile. Le formule disponibili sul mercato sono numerosissime, e presentano caratteristiche differenti e specifiche indicazioni di uso. In questo fascicolo abbiamo pensato di presentare la composizione delle formule presenti in commercio in Italia (aggiornate a novembre 2012) limitandoci ai principali macronutrienti, con la speranza che i dati presentati possano essere di interesse per i pediatri e di aiuto per una più razionale scelta delle formule. I valori indicati sono stati forniti dalle industrie. Le formule sono state divise in vari gruppi in rapporto all’età di introduzione, alla specifica composizione ed alle indicazioni proposte dalle case produttrici. Per una scelta razionale di queste formule si invitano i pediatri a tenere presente le prove di evidenza indicate dalle Società scientifiche. 

Mario De Curtis Dipartimento di Pediatria e Neuropsichiatria Infantile, Sapienza - Università di Roma

Enrico Gasparrini ^^From the American Academy of Pediatrics: Breastfeeding and the Use of Human Milk – Section On Breastfeeding. Pediatrics 2012;129:e827 DOI:10.1542/peds.2011-3552 http://pediatrics.aappublications.org/content/ early/2012/02/22/peds.2011-3552 1

LC-PUFA: Acidi Grassi Polinsaturi a Lunga Catena n.d.: dato non disponibile Uβgal: unità β-galattosidasi (tecnica ONPG) % Betapol: percentuale dell’acido palmitico esterificato in posizione β (trigliceridi strutturati) Numeri decimali: approssimazione ad una sola cifra decimale per calorie e macronutrienti; nessun numero decimale per i minerali; due numeri decimali per i forticanti del latte materno ed i cosiddetti supplementi proteici.

Unità di Pediatria e Neonatologia Ospedale di Macerata

Composizione delle formule in commercio in Italia (aggiornamento a novembre 2012)

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