Panoram Italia Toronto - October/November 2019

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LIFE & PEOPLE

Photo / Anthony Pecoraro

LEONARDO’S LEGACY L’eredità di Leonardo by / di SAL DIFALCO

Neurosurgeon Dr. Del Maestro’s enduring passion for da Vinci While it would ill-serve Leonardo da Vinci on the 500th anniversary of his death to attempt a summary of his accomplishments in the space of this article, it would be a disservice not to commemorate this giant of the Italian Renaissance on this occasion. Perhaps best known for the enigmatic brushstrokes of the Mona Lisa, Leonardo’s genius roamed far beyond the frames of his masterpieces, exploring every facet of aesthetics, science and philosophy, creating and inventing as he went along. This exploratory creativity was recently on display at Montreal’s McGill University in an exhibition entitled Sir William Osler’s Leonardo da Vinci Collection: Flight, Anatomy and Art curated by Dr. Rolando Del Maestro, the William Feindel Professor Emeritus in Neuro-Oncology at McGill. Showcasing Leonardo materials gathered by Canadian medical icon Sir William Osler (1849-1919), including 20 giant tomes of the artist’s drawings and manuscripts, the exhibition also featured contributions made by Del Maestro, who boasts one of Canada’s largest private collections of da Vinci-nalia. Born in Borgo Val di Taro (Borgotaro), a village in northern Italy, Del Maestro came to Canada with his family in 1951. They settled in Petrolia, Ontario. His interest in Leonardo surfaced during his second undergraduate year at Western University. “I took a course on creativity taught by an amazing teacher, Professor Jaroslav Havelka,” says Del Maestro. “He wondered why some individuals were creative. Mozart, who wrote his music with almost no corrections, represented his ideal artist. Mine was an Italian: Leonardo da Vinci—and this started what became a lifelong journey.” Initially, Del Maestro sought out Leonardo-related books. “Then I began collecting drawings and facsimiles, manuscripts, writings by and about Leonardo, letters about Leonardo,” he explains. “It went on and on. My collection now numbers four or five thousand volumes.” Del Maestro houses the collection in a private library in Ontario. Among his most prized items are two drawings by Leonardo’s pet pupil, Francesco Melzi. “He often copied Leonardo,” he says, “and Leonardo used many of his drawings for teaching.” As for his most coveted collectible, Del Maestro quickly responds, “Leonardo’s Treatise on Painting, published in 1651. I’ve been trying to get

La lunga passione per da Vinci del neurochirurgo dr. Del Maestro

Sebbene non renderebbe giustizia a Leonardo da Vinci, in occasione del 500esimo anniversario dalla sua morte, cercare di riassumere i suoi traguardi nello spazio di un articolo, sarebbe comunque ingiusto non commemorare in questa occasione questo gigante del Rinascimento italiano. Per quanto forse meglio noto per le sue enigmatiche spennellate della Monnalisa, il genio di Leonardo si è spinto ben oltre le cornici dei suoi capolavori, con lo studio di ogni sfaccettatura dell’estetica, della scienza e della filosofia, e con le conseguenti creazioni ed invenzioni. Questa sua creatività esplorativa è stata esposta di recente alla McGill University di Montreal in occasione di una mostra intitolata Sir William Osler’s Leonardo da Vinci Collection: Flight, Anatomy and Art, curata dal dr. Rolando Del Maestro, professore emerito della cattedra William Feindel di Neuro-oncologia alla McGill. Oltre a mettere in mostra il materiale raccolto da Sir William Osler (1849-1919), icona della medicina canadese, comprendente 20 volumi giganti con disegni e manoscritti dell’artista, l’esposizione includeva anche contributi da parte di Del Maestro, il quale vanta una delle maggiori collezioni private di oggetti relativi a da Vinci. Nato a Borgo di Val di Taro (Borgotaro), un paese dell’Italia settentrionale, Del Maestro è venuto in Canada con la famiglia nel 1951, stabilendosi a Petrolia, Ontario. Il suo interesse per Leonardo è affiorato durante il suo secondo anno universitario alla Western University. “Ho frequentato un corso di creatività tenuto da un insegnante fantastico, il professor Jaroslav Havelka,” racconta Del Maestro. “Si domandava perché certi individui fossero creativi. Mozart, che componeva la sua musica pressoché senza correzioni, rappresentava il suo artista ideale. Il mio era italiano: Leonardo da Vinci, cosa che ha dato inizio ad un percorso lungo una vita.” In un primo momento, Del Maestro ha cercato libri su Leonardo. “Poi ho cominciato a collezionare disegni e facsimili, manoscritti, testi di o su Leonardo, lettere inerenti a Leonardo,” spiega. “È andata avanti così. Ormai la mia collezione conta quattro o cinquemila volumi.” Del Maestro ospita la collezione in una biblioteca privata dell’Ontario. Tra i suoi pezzi più preziosi ci sono due disegni dello studente preferito di Leonardo, Francesco Melzi. “Copiava spesso Leonardo e Leonardo usava molti dei suoi disegni per insegnare,” afferma. Su quale sia il pezzo da collezione più ambito, Del Maestro risponde senza esitazione: “Il Trattato sulla pittura di Leonardo, pubblicato nel 1651. Da tempo provo ad


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