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Leggiamoci su UN’OFFERTA CULTURALE DI QUALITÀ A PRAMAGGIORE

La Biblioteca di ogni Comune non è solo lo scrigno delle memorie del passato, del sapere condiviso dall’uomo alla portata di tutti, e nemmeno solo un luogo in cui limitarsi a fare ricerche per studio, lavoro o diletto, ma è una comunità vivace di persone curiose, che amano calarsi nei panni degli altri e scoprire vite e luoghi diversi. La Biblioteca di Pramaggiore è un esempio virtuoso nel contesto della Venezia orientale.

Salite le scale di marmo del palazzo antistante al Municipio, verremo accolti dalla bibliotecaria nelle ampie sale di lettura. Nella stanza principale sono disposti lunghi tavoli per la consultazione di libri di tutti i generi, riposti in scaffalature sempre ben fornite. La sala di bambini e ragazzi è invece un tripudio di colori, composto da tappeti, tavoli di ogni forma e dimensione ed espositori di albi illustrati e libri per tutte le età. Tradizione e innovazione si incontrano invece nella palestra digitale: una stanza in cui grandi e piccoli possono approfittare delle più recenti apparecchiature tecnologiche per fare ricerche online o esercitarsi su programmi informatici, attorniati dalla meravigliosa cornice della sezione di storia locale, liberamente consultabile dai cultori delle tradizioni del Comune di Pramaggiore.

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Una volta esplorati gli ambienti della Biblioteca, non ci vorrà molto prima di imbattersi in gruppi di ragazzi che vengono a fare i compiti, lettori alla ricerca del prossimo libro da divorare, volontarie che si ritrovano per esercitarsi in vista di letture espressive nelle classi scolastiche o attivissimi cittadini intenti ad organizzare un nuovo evento in piazza o al mulino di no della piena ripresa degli eventi comunitari dopo la pandemia, e ciò è testimoniato dalla grandissima partecipazione di pubblico alle diverse iniziative. Ripercorrendo quanto fatto, in previsione di poter partecipare anche quest’anno alle attività culturali ormai consolidate del Comune, non si può che cominciare da “Pramaggiore in piazza” , l’evento dell’estate che propone esperienze per ogni tipo di pubblico: ben undici eventi realizzati nel 2022, tra teatro e musica dal vivo, animazioni e presentazioni di libri per bambini. Allo stesso modo, le vacanze natalizie non sarebbero più le stesse senza la presenza della “Fabbrica di Babbo Natale”, momento nel quale il complesso del Parco di Villa Dalla Pasqua - in cui sono inseriti il Museo Etnografico del Mulino di Belfiore e le sale espositive della Castellina - si trasforma nella casa di elfi e renne, proponendo laboratori creativi e tante divertenti attività da “tutto esaurito” per i più piccoli grazie ai moltissimi volontari coinvolti. Non è di certo mancato l’apporto della Biblioteca di Pramaggiore alla rassegna nazionale di lettura “Maggio dei Libri”, facendosi capofila di una maratona di lettura che ha

Venezia Orientale un territorio da scoprire visite guidate, escursioni e laboratori all’insegna di arte e natura

APPUNTAMENTI FISSI

Mercato a Portogruaro tutti i giovedì ore 9.30

Archeoapertivo a Concordia Sagittaria tutti i venerdì ore 16.00

San Vito al Tagliamento, borgo tra medioevo e rinascimento disponibile su richiesta

Alla scoperta di Villa Bogdano 1880: passeggiata tra i vigneti e degustazione tutti i giovedì ore 16.00 e sabato ore 10.00

Visita enogastronomica con degustazione nella cantina Casa

Paladin, tutti i martedì, mercoledì, venerdì ore 16:00

Itinerario gratuito “Le Guerre del ‘900” a San Michele al Tagliamento tutte le domeniche ore 10.30

Belfiore. Ogni mese, infatti, sarà possibile entrare in Biblioteca o sfogliare le relative pagine social per accorgersi della varietà di eventi che si tengono a cadenza settimanale, tra letture e laboratori per bambini, inaugurazione di mostre e presentazioni letterarie, fiere ed eventi conviviali.

Il 2022 è stato a tutti gli effetti l’an-

I luoghi di Ippolito Nievo, da Portogruaro a Cordovado tutti i giorni, su richiesta

CALENDARIO

2 aprile: Concordia Sagittaria, passeggiata agli scavi archeologici della città romana, ore 15:00

16 aprile: Pramaggiore, “Piante in movimento” - laboratorio naturalistico per bambini al mulino di Belfiore, ore 15:30

30 aprile: Fossalta di Portogruaro, visita guidata alla Chiesa di Santa Cristina di Gorgo, ore 15:00

13 maggio: Cinto Caomaggiore, laboratorio creativo per bambini sulla storia dell’arte contemporanea, ore 15:00

28 maggio: Fossalta di Portogruaro, visita guidata alla città ideale di Alvisopoli, ore 15:00 coinvolto dieci biblioteche tra Veneto e Friuli. La “Staffetta di lettura per la legalità” - in occasione del trentesimo anniversario dalla Strage di Capaci - ha voluto rendere omaggio a chi quotidianamente lotta per sventare la condotta violenta della mafia tramite incontri rivolti a bambini e ragazzi, col fine di testimoniare la vita e le virtù del magistrato antimafia Giovanni Falcone. In chiusura d’anno, è ormai un appuntamento fisso la Mostra del Libro di Pramaggiore, la quale permette ai cittadini di scegliere tra un ampio catalogo di volumi per tutte le età, partecipare a laboratori e presentazioni dedicati e conoscere dal vivo gli autori della propria saga preferita. “Queste e molte altre iniziative realizzate dai nostri volontari e dal personale di Biblioteca, permettono al numero di utenti di continuare a crescere, arrivando a ben 66 nuovi tesserati nel solo 2022 - riporta il vicesindaco e assessore alle Politiche Culturali, Pubblica Istruzione, Biblioteca e Attività Museali, Manuela Barbiero -. I numeri premiano la costante dedizione verso il mondo della cultura: abbiamo registrato oltre 1200 prestiti di libri al pubblico, quasi 300 in più rispetto all’anno precedente. Un dato interessante che abbiamo riscontrato è che le fasce d’età più coinvolte siano agli antipodi: gli over 60 anni e i bambini sotto ai 10 anni registrano oltre il 45% dei prestiti, segno di come la lettura sia ancora un’abitudine importante per le nostre famiglie, trasmessa tutt’oggi da molti genitori ai figli. Purtroppo, solo in pochi casi riesce ad essere ancora coltivata in adolescenza o nella prima età adulta, spesso a causa di interessi diversi sempre più diffusi o di una mancanza di tempo libero quando ci si affaccia al mondo del lavoro. Rimane intento primario dell’Amministrazione comunale promuovere la cultura a trecentosessanta gradi, costruendo insieme alla cittadinanza uno spazio accogliente, vivo, propositivo e ricco di offerta di alta qualità, reso il più possibile disponibile al pubblico in forma libera e gratuita”.

Proprio in questo periodo e fino al 2 aprile, ad esempio, è possibile approfondire il mondo della fotografia contemporanea, grazie alla mostra “Frequentazioni” del collettivo “Frequenze Visive” con la collaborazione del Comune di Pramaggiore e di TVO srl, che ha riaperto la nutrita stagione di visite e laboratori creativi all’interno del complesso espositivo della Castellina di Belfiore

Alessandro Magarotto

La storia ci narra che nel corso dei secoli le Confraternite sono state molto importanti nella vita sociale, religiosa, politica, artistica ed economica del tempo. Ad esempio, nella Serenissima Repubblica di Venezia, intorno al XV secolo, si erano formate delle Corporazioni, chiamate Scuole Minori, che assistevano economicamente, avviavano al lavoro ed aiutavano spiritualmente i poveri delle varie comunità, istituendo un “albo professionale” (Scuola dei Battiloro, dei Calegheri, dei Mureri, ecc.), e le Scuole Grandi, formate da nobili famiglie che, oltre a dedicarsi alla venerazione del Santo Patrono, all’assistenza e alla beneficenza, arricchivano le loro sedi con opere di famosi artisti contemporanei (Scuola Grande di San Rocco con opere del Tintoretto, Scuola di San Marco con Paolo Veronese, ecc.). Si racconta che una volta espletate le loro funzioni sociali, queste Corporazioni si riunivano per pranzare con i molti prodotti delle loro tenute di campagna, della caccia e della pesca. Da ciò nacque loro l’idea di promuovere la tipicità e la qualità del loro cibo, dando vita alle prime Confraternite (o Consorterie) Gastronomiche della Serenissima datate XVI secolo. Dobbiamo arrivare agli anni Sessanta del secolo scorso per assistere alla nascita in Italia di alcune Confraternite Enogastronomiche fondate da operatori e produttori agro alimentari e vinicoli ed anche da semplici persone senza alcuno scopo di lucro che, tramite questo tipo di aggregazione, promuovono e pubblicizzano la buona cucina, il buon vino e le tradizioni culinarie legate al proprio territorio, formando pure una Federazione nazionale (FICE). Nel 1984 invece è sorta un’aggregazione Triveneta (UCET) con una ventina di Circoli.

Tanto è il materiale, il cibo ed il vino, la storia e le tradizioni, gli usi e le consuetudini di un popolo che vive e vegeta in un complesso e ricco ecosistema ambientale, entro il quale le Confraternite si impegnano a formulare un intenso programma che spazia dalle visite ad aziende, alle degustazioni, ai viaggi culturali, alle pubblicazioni, ai corsi didattici, ai momenti ludici e, soprattutto, ai classici “Incontri” sociali con proposte culturali e culinarie di particolare inventiva. Ci soffermiamo a ricordare la provincia di Treviso ove spesso siamo stati ospiti della Confraternita Dogale della Marca di Mogliano Veneto del presidente Francesco Danesin, con sede sociale a “Villa Condulmer” di Zerman che è fra le più rappresentative del territorio e ben interpreta il culto della buona tavola riconducibile ai suoi prodotti tipici ed originali, come il notissimo radicchio rosso tardivo , gli asparagi bianchi del Sile , il Tiramisù , il famoso dessert al cucchiaio, la sopressa trevisana “investìa” con il filetto di maiale, il Prosecco docg, prodotti caseari quali la caciotta ed il “Montasio dop”. Il più ambito riconoscimento dell’UCET, la Targa de “Il Fondaco-Magazzeno delle eccellenze trivenete”, è stato assegnato a Riccardo Zanchetta, Mastro Casaro di un rinomato caseificio trevisano, per la sua produzione di due tipici formaggi quali la “casatella trevigiana dop” ed il “formajo imbriago”, decantati e presentati con una dotta lezione in occasione di una nostra visita al suo laboratorio: “Latte, un po’ di caglio, sale ed il gioco è fatto. Sembra la cosa più semplice del mondo non ci fosse che dietro ci sono antiche sapienze, territori, pascoli, tradizioni, storia...”. Con tale simbologia i Casari della Marca producono eccellenti formaggi e la “casatella trevigiana dop” raccoglie in sé la vecchia tradizione dei sapori contadini. Di profumo leggero e delicato, di pasta morbida e cremosa, mantecata e fondente in bocca, di colore bianco con sfumature di paglierino, dal sapore dolce

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La cucina di primavera consiglia RISOTTI CRESPELLE TAGLIATELLE

Sala con leggere sfumature acidule. Un tempo era prodotta anche dalle massaie in casa secondo una metodologia tradizionale, utilizzando quel poco latte appena munto e “messo via”, e consumata come companatico. Nella storia casearia la casatella trevigiana dop occupa un ruolo di primo piano perché conserva da sempre le antiche caratteristiche del gusto e della finezza, gradita, apprezzata e ricercata per le sue qualità nutrizionali, la ricchezza di proteine, la salutare flora batterica, il valore energetico che ne fa un prodotto leggero e digeribile.

Altra eccellenza casearia è il “formajo imbriago”. Si racconta che sia nato per caso nel corso della Prima guerra mondiale dall’ingegnosità e dalla necessità di sopravvivenza delle famiglie contadine di allora. Durante la ritirata di Caporetto l’esercito degli austroungarici ha occupato tutto il territorio della sinistra Piave e durante l’avanzata i loro militari affamati razziavano ogni genere alimentare delle famiglie. È stato un contadino che ha avuto l’idea di coprire i formaggi con le vinacce, che erano considerate materiale di scarto, e quindi sfuggire allo scrupoloso controllo dei militari. D’altronde i contadini pensavano che fosse meglio mangiare un formaggio, anche se rovinato, piuttosto che morire di fame. Una volta terminata l’invasione le pezze di formaggio furono recuperate; nel frattempo si erano stagionate, la crosta aveva assunto un colore violaceo scuro e la pasta aveva acquisito un profumo aromatico del mosto ed un gusto piacevolmente piccante. Fantasia? Mah. Altri fanno risalire la sua storia ai tempi della Repubblica di Venezia, allorquando i “formajeri” avevano l’abitudine di pulire, levigare ed ammorbidire la crosta delle forme durante la stagionatura con l’olio che, a quei tempi, era piuttosto costoso e allora lo sostituirono con lo sfregamento in superficie delle vinacce, un’operazione da farsi subito dopo la vendemmia, lasciandolo poi stagionare per diversi mesi. Comunque sia la storia giusta, certo è che il “formaggio ubriaco” è una vera delizia per il palato, tanto che è diventato prodotto di prestigio con il passare degli anni in cui il metodo della “ubriacatura” si è evoluto e raffinato, grazie alla particolare maturazione e affinatura delle forme (latteria o montasio) che vengono immerse nella vinaccia fresca e morbida con una stagionatura minima di 60 giorni o invecchiato fino a 24 mesi.

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Cruciverba

Qual è stato l’unico Sindaco eletto a Concordia Sagittaria, dal 1946 ad oggi, appartenente ad un lista di Centro-destra?

ORIZZONTALI 1. Smorfie irridenti - 8. Più che agiato - 12. Mascate ne è capitale - 13 Rimasta con poca voce - 15. Latitudine (abbr.) - 16. Avanti Cristo - 17. Giardino coperto - 18. Gli attori sul “set” - 19. Grosso tomo di studio - 21. Comincia con “ambarabà” - 22 Collega due pianerottoli - 26. Pregiati pesci di mare - 27. L’ultimo è Silvestro - 28. La Vanoni (iniz.) - 29. Era il capoluogo della Piccardia - 31. Operatore Tecnico Assistenziale32. La bimba “nel paese delle meraviglie” - 34. Chiave - 36. Chiave - 38. La fessura da cui si spara - 40. Difficili da capire e da trattare - 42. Non registrabile con l’olfatto - 43. Sobri, moderati - 44. La provincia di Rovereto (sigla) - 45. L’inizio della scalata - 46. Dispensato da un obbligo - 47. Gli anziani nello sport

VERTICALI 1. La città “dotta” (sigla) - 2. Il Camporese del tennis - 3. Una polvere per dolcieri - 4. Carine senza arie - 5. Fatta dal nulla - 6. Ci sono anche da gioco - 7. Ha sostituito la lira - 8. Coda di pantera - 9. La “tribù” degli Scozzesi - 10. Puro, illibato - 11. In sette l’hanno preceduto - 14. A Venezia c’è la Foscari - 17. Paese sovrano - 18. Può essere ecumenico - 19. La morte per i greci - 20. La città di Priamo - 21. Cinque eroici fratelli del Risorgimento - 22. Il capo dei sacerdoti nell’ ”Aida” - 23. Il Mantegna pittore (iniz.) - 24 Anteposto significa piccolo - 25. L’appellativo di Achille - 27. Frase pubblicitaria - 30 Sorelle... coi voti - 32. Bagna Trento e Verona - 33. Ha scritto “Il nome della rosa” - 35. Celine della canzone - 36. L’ ”opera” latina - 37. Mesce il vino ai suoi clienti - 39. Enciclopedia (abbrev.) - 40. I nostri... meno noti - 41. Insegnante (abbr.) - 43. Il ferro per il chimico

Crucipuzzle

Dove si trova il Centro Visitatori di Vallevecchia?

LE SOLUZIONI DEI GIOCHI DEL NUMERO PRECEDENTE

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