Portogruaro.Net Pocket

POCKET | SPECIALE TEATRO | 17 contiene

6 interviste esclusive ai grandi attori della stagione teatrale

STAGIONE TEATRAL E

2019 2020 w w w. po r t o g r uaro.ne t

L’editoriale

UN NUOVO DECENNIO PER IL TEATRO LUIGI RUSSOLO di Vincenzo Zollo Editore di Portogruaro.Net

A

l via una nuova e ricca stagione al Teatro Comunale Luigi Russolo di Portogruaro, che apre il secondo decennio di attività. Un importante cartellone con prosa, cabaret, danza, spettacoli per i giovanissimi e rappresentazioni delle compagnie locali. Molti i nomi di spicco: da Teo Teocoli a Sergio Rubini, da Lello Arena ad Alessandro Benvenuti, passando per Teresa De Sio, Greg, Ambra Angiolini e Corrado Tedeschi. Ma poi anche Martina Colombari, Natalino Balasso, Daniele Pecci, Isa Danieli, Mariangela D’Abbraccio e molti altri ancora.

Portogruaro si conferma uno dei palchi più importanti da calcare in Veneto. In un momento storico in cui si registra una caduta di valori culturali, tra cui proprio il teatro, il Russolo, in completa contro tendenza, sfoggia anno dopo anno stagioni sempre più ricercate ed interessanti, che inducono anche le compagnie e gli artisti più popolari a non poter fare a meno di un passaggio nella nostra splendida cittadina. E per questo, certamente, dobbiamo rivolgere un particolare ringraziamento all’Amministrazione comunale di Portogruaro, alla Città metropolitana di Venezia, alla Fondazione Musicale Santa Cecilia, ad Arteven, ed a tutti i soggetti che riescono a garantire un così importante risultato, non senza grandi sacrifici.

Supplemento a www.Portogruaro.Net del 29/10/2019 • Reg. Trib. di Venezia n. 10 del 05/05/2006 • Iscrizione al ROC n. 17423 Foto di copertina: Andrea Pavan © Copyright by VISYSTEM Editore Borgo San Gottardo, 55 Portogruaro VE Tel. 0421.280444 • pocket@portogruaro.net

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Partecipazione

PROMUOVIAMO

LA CULTURA TEATRALE TRA I GIOVANI di Maria Teresa Senatore Sindaco della Città di Portogruaro

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i riapre il Teatro Comunale Luigi Russolo ad una nuova stagione con una proposta di alto livello, diversificata per genere di spettacoli, ma soprattutto rivolta ad un vasto pubblico che va dai più piccoli ai più grandi, dagli amanti della danza a quelli del cabaret e della prosa. È un’offerta ampia, con un programma che spazia dai grandi classici a proposte nuove ed inedite, senza trascurare gli appuntamenti per giovani e giovanissimi. È questo il modo migliore per aprire le porte del teatro a tutti i cittadini.

Sono certamente i numeri che determinano la riuscita e l’apprezzamento di una stagione teatrale e, fino ad oggi, la risposta del pubblico è stata davvero lusinghiera. Tuttavia, mi preme sottolineare la mia grande soddisfazione nel vedere sempre una platea gremita e frequentata non solo dagli amanti dello spettacolo, ma anche da intere famiglie.

Il teatro è un forma d’arte antica e che appassiona sempre più ogni volta che la vivi. Per questo invito tutti a promuovere la partecipazione a teatro dei propri figli e dei giovani. Le emozioni che proviamo quando assistiamo ad una rappresentazione lasciano un segno positivo in ognuno di noi, ci rallegrano con la comicità del cabaret, ci affascinano con lo spettacolo della danza, ci fanno pensare e riflettere con la prosa e più complessivamente ci aiutano a stare bene.

Vi aspetto dunque numerosi al Teatro Comunale Luigi Russolo.

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Anniversario

LE 2 ANIME DEL RUSSOLO:

FESTIVAL MUSICALE E STAGIONE TEATRALE di Paolo Pellarin Presidente della Fondazione Musicale Santa Cecilia

S

i è appena festosamente concluso il Festival Internazionale di Musica 2019 e il Teatro Comunale Luigi Russolo si appresta ad accogliere il pubblico con una nuova stagione di prosa e di danza, ricca di momenti di approfondimento culturale, ma anche di svago e spensieratezza.

L’intento è quello di coinvolgere ogni appassionato nell’atmosfera e nelle emozioni proprie dello spettacolo “dal vivo” e, nel contempo, riscoprire storie già note o farne conoscere di nuove, godere della comicità come pure di affascinanti coreografie, incontrare protagonisti, attori, danzatori e concertisti.

L’auspicio è che sempre più spettatori si accomodino in platea, come hanno fatto a migliaia nel primo decennio, appena terminato, di vita del teatro portogruarese, per beneficiare delle tante opportunità loro offerte di nutrimento per mente e cuore.

Grazie a tutti voi che frequentate il Russolo, grazie a tutti coloro che rendono vivo il teatro della nostra città e grazie allo staff che ha sempre lavorato con professionalità e dedizione, per dare un’anima e un’identità al teatro di Portogruaro.

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CALENDARIO

NOVEMBRE 2019

MARTEDÌ 12 ore 21.00 CABARNET

DOMENICA 17 ore 17.00

GIOVANISSIMI

MERCOLEDÌ 27 ore 21.00 PROSA

PRODUZIONE LSD EDIZIONI DISTRIBUZIONE TERRY CHEGIA AgGREGazioni di e con Claudio “Greg” Gregori e con il Maestro Attilio Di Giovanni

ta a intervisDIO CLAU RI GREGO6 pag.1

FONDAZIONE AIDA DI VERONA - CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA DI TRENTO, IN COLLABORAZIONE CON BSMT DI BOLOGNA FAVOLE AL TELEFONO tratto dai racconti di Gianni Rodari drammaturgia Pino Costalunga regia Raffaele Latagliata con Francesca Brusati, Marta De Zaiacomo, Massimo Finocchiaro, Andrea Rodi, Nicholas Rossi PRODUZIONE NUOVO TEATRO IN COPRODUZIONE CON ARTISTI RIUNITI SRL LE SIGNORINE di Gianni Clementi regia Pierpaolo Sepe con Isa Danieli e Giuliana De Sio

ta a intervisIO DE S I L DANIE 8 pag.1

FINECO CENTER PORTOGRUARO

C.SO MARTIRI DELLA LIBERTÀ, 95 TEL. 0421 74752

CALENDARIO DICEMBRE 207?

DOMENICA 8 ore 17.00 GIOVANISSIMI

GIOVEDÌ 12 ore 21.00

PROSA GIOVEDÌ 19 ore 21.00 DANZA

ASSOCIAZIONE ECCENTRICI DADARÒ BABBO NATALE E LA NOTTE DEI REGALI di Michela Cromi e Simone Lombardelli regia Dadde Visconti con Dadde Visconti e Simone Lombardelli GITIESSE ARTISTI RIUNITI, IN COPRODUZIONE CON LA PIRANDELLIANA, IN COLLABORAZIONE CON AMAT UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO di Tennessee Williams ta a intervis LE traduzione Masolino D’Amico DANIE I C C PE regia Pier Luigi Pizzi pag.23 con Mariangela D’Abbraccio e Daniele Pecci e con Angela Ciaburri, Stefano Scandaletti, Gabriele Anagni, Erika Puddu, Massimo Odierna SOFIA FESTIVAL BALLET LO SCHIACCIANOCI musiche Pyotr Ilyich Tchaikovsky coreografia Marius Petipa GENNAIO 2020

GIOVEDÌ 9 21.00

PROSA

SKYLINE PRODUCTIONS E LA CONTRADA TEATRO STABILE DI TRIESTE MONTAGNE RUSSE di Eric Assous regia di Marco Rampoldi con Corrado Tedeschi e Martina Colombari

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CALENDARIO GENNAIO 2020 DOMENICA 19 ore 17.00 GIOVANISSIMI VENERDÌ 24 ore 21.00

FONDAZIONE TEATRO RAGAZZI E GIOVANI ONLUS IN VIAGGIO CON IL PICCOLO PRINCIPE testo e regia Luigina Dagostino con Claudio Dughera, Claudia Martore, Michele Puleio SOCIETÀ PER ATTORI E GOLDENART PRODUCTION IL NODO di Johnna Adams traduzione di Vincenzo Manna e Edward Fortes regia Serena Sinigaglia con Ambra Angiolini e Ludovica Modugno

PROSA FEBBRAIO 2020 MERCOLEDÌ 5 ore 21.00 CABARET

VENERDÌ 14 ore 21.00

DANZA

DOMENICA 16 ore 17.00 GIOVANISSIMI

HIGH BEAT - TOP AGENCY MUSIC RESTYLING con Teo Teocoli accompagnato dalla Doctor Beat Band RBR DANCE COMPANY ILLUSIONISTHEATRE INDACO E GLI ILLUSIONISTI DELLA DANZA coreografie Cristiano Fagioli e Alessandra Odoardi regia Cristiano Fagioli e Gianluca Magnoni musiche Virginio Zoccatelli e Diego Todesco

ta a intervis TEO LI TEOCO7 pag.2

ta a intervisance RBR D any Comp 0 pag. 3

COMPAGNIA NANDO E MAILA KALINKA: il circo russo come non l’avete mai visto regia Luca Domenicali di e con Maila Sparapani e Ferdinando D’Andria

MARKUS pettano s a i v f f a t s o u s e il FOSSALTA DI PORTOGRUARO (VE) Viale J.F. Kennedy, 14 (S.S. 14) Tel. 0421 1885246 • www.anthera.net

CALENDARIO FEBBRAIO 2020 VENERDÌ 21 ore 21.00 PROSA

GIOVEDÌ 5 ore 21.00

CABARET DOMENICA 8 ore 17.00 PRIMI PASSI A TEATRO MARTEDÌ 10 ore 21.00 DANZA

VENERDÌ 20 ore 21.00

PROSA

NUOVO TEATRO DIRETTA DA MARCO BALSAMO DRACULA da Bram Stoker, adattamento Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini regia Sergio Rubini con Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini e con Lorenzo Lavia, Roberto Salemi, Geno Diana, Alice Bertini MARZO 2020 PIERFRANCESCO PISANI E ISABELLA BORETTINI PER INFINITO TEATRO E ARGOT PRODUZIONI SOUVENIR La fantasiosa vita di Florence Foster Jenkins di Stephen Temperley traduzione e adattamento Edoardo Erba regia Roberto Tarasco con Francesca Reggiani, Claudio Bigagli e Francesco Leineri TEATRO DEL PICCIONE ESCARGOT L’eterna bellezza delle piccole cose di e con Danila Barone regia Antonio Panella Età consigliata: dai 2 anni LIGHT CAN DANCE - TANGO ROUGE COMPANY NOCHES DE BUENOS AIRES coreografie Neri Piliu e Yanina Quinones orchestra dal vivo Tango Spleen Orquestra TEATRO STABILE DI TORINO – TEATRO NAZIONALE ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI di Carlo Goldoni regia Valerio Binasco con Natalino Balasso, Fabrizio Contri, Matteo Cremon, Michele Di Mauro, Lucio De Francesco, Elena Gigliotti, Carolina Leporatti, Gianmaria Martini, Elisabetta Mazzullo, Ivan Zerbinati

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CALENDARIO MARZO 2020

MARTEDÌ 31 ore 21.00

ENTE TEATRO CRONACA VESUVIOTEATRO MISERIA E NOBILTÀ di Eduardo Scarpetta adattamento a cura di Lello Arena e Luciano Melchionna regia Luciano Melchionna con Lello Arena, Maria Bolignano e Giorgia Trasselli

PROSA APRILE 2020 DOMENICA 5 ore 17.00

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PRIMI PASSI A TEATRO MARTEDÌ 7 ore 21.00 CABARET

ARCA AZZURRA PRODUZIONI CHI È DI SCENA scritto e diretto da Alessandro Benvenuti con Alessandro Benvenuti, Paolo Cioni e Maria Vittoria Argenti

ta a intervisNDRO A ALESS ENUTI BENV 32 pag.

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CABARET

intervista a

Claudio “Greg” Gregori AG GREG AZIONI martedì 12 novembre ore 21.00

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reg debutta come solista in un divertente monologo, scritto da lui e tratto dall’omonimo libro, adattato per una pièce teatrale ed accompagnato dalle coinvolgenti note del pianoforte del Maestro Attilio Di Giovanni. Uno spettacolo retrò, con tratti paradossali, sprezzanti e arguti. Insomma, una comicità trascinante, con risate intelligenti che vi terrà incollati alla poltrona del teatro.

Come presenta AgGREGgazioni?

Si tratta di un giallo un po’ noir, come i libri di Raymond Chandler dell’ispettore Marlowe, che si apre con il discorso del danno del tabacco di Čechov. Il protagonista è sostanzialmente un perdente, come lo sono tutti i personaggi che porto in scena. Sul palco mi trasformo in un investigatore che vorrebbe essere come Marlowe, ma in realtà è nato in Italia e non riesce mai a seguire 16

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casi avvincenti, anzi. A lui spetta il compito di ritrovare un ragazzetto scomparso della periferia romana. Con le indagini, vive diverse esperienze ed incontra altrettanti “perdenti”. Passa attraverso un night club, una parrocchia e in un posto chiamato “LibroBook”, una discUteca, dove si discute dei libri più in voga fino all’alba, un luogo certamente ai confini della realtà. Si trova di fronte, ad esempio, ad un cantante che vorrebbe essere come Dean Martin e, invece, canta con un semplice pianoforte, ascoltato da un pubblico mediocre e disattento.

Lo spettacolo ha molti punti divertenti, ma in esso serpeggia anche una certa amarezza che porta il pubblico a riflettere in più occasioni.

Lo si può definire uno show a 360 gradi…

Senza dubbio. È vario. Quello che mi rende soddisfatto e felice è che quando le persone lo vedono hanno sempre la stessa sensazione. Malgrado ci sia una scarsa scenografia, una narrazione particolare, con luci e contributi sonori, come voci fuoricampo con le quali io interagisco, il pubblico riesce ad immergersi nella storia, a viverla e a cogliere tutte le sfumature di questa discesa e risalita dagli inferi.

Noto con lo pseudonimo di Greg, Claudio Gregori è un attore, comico, cantante, musicista, conduttore televisivo e radiofonico e fumettista italiano.

Fa parte del duo Lillo&Greg con il quale ha dato vita al gruppo musicale di rock demenziale “Latte & i Suoi derivati”. Dal 2003 conduce insieme a Lillo e Alex Braga la trasmissione radiofonica di Rai Radio 2 ‘610’.

PRODUZIONE LSD EDIZIONI - DISTRIBUZIONE TERRY CHEGIA AgGREGazioni di e con Claudio “Greg” Gregori e con il Maestro Attilio Di Giovanni specialeteatro

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intervista a PROSA

Isa Danieli e Giuliana De Sio

LE SIGNORINE mercoledì 27 novembre ore 21.00

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rima d’ora non avevano mai recitato insieme, eppure c’è un aspetto che le accomuna: l’aver lavorato con il regista Annibale Ruccello. Giuliana De Sio e Isa Danieli portano in scena uno spettacolo esilarante, in dialetto napoletano (a volte italianizzato), che unisce comicità e tragicità, un connubio perfetto che tiene viva l’attenzione degli spettatori in sala, con ritmi serrati e salti temporali. Rosaria (Isa Danieli) e Addolorata (Giuliana De Sio) sono due sorelle poliomielitiche, zitelle e con vent’anni di differenza. Gestiscono una merceria nel centro di Napoli e vivono nella stessa casa. La più anziana, Rosaria, è ossessionata dal risparmio, mentre la più giovane, Addolorata, è una sognatrice con una grande speranza di rivalsa. Il pubblico è divertito dalla veracità dei loro litigi, ma allo stesso tempo si commuove quando le due sorelle ritrovano e rivivono l’affetto che le lega. Sono proprio le due attrici protagoniste a svelarci alcuni aspetti e retroscena di questa 18

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rappresentazione che non ha mai deluso le aspettative del pubblico.

Com’è nato questo spettacolo?

DE SIO: È sempre stato un mio desiderio portare in scena una storia decisamente comica e facile, non superficiale, ma di impatto immediato e di veloce intuizione.

Avevo voglia di fare alto intrattenimento, di immergermi in un progetto che ha una messinscena e un’interpretazione di altissimo livello. Con orgoglio, posso dire che ce l’abbiamo fatta. Abbiamo un testo davvero molto divertente, di un autore italiano, che io ho scovato e che, in seguito, ho modificato rendendolo tragicomico, aggiungendo il giusto tocco di tragicità. Io sono molto portata per la tragicommedia. Ho deciso di farmi affiancare da Isa Danieli, una grande attrice del teatro in genere, non solo napoletano, che io adoro da quando ero bambina vedendola nei film di Lina Wertmüller.

Sig.ra Danieli com’è stata convinta ad accettare questo ruolo?

DANIELI: (ride) Mi è bastato leggere il testo per decidere di interpretare Rosaria.

Mi è piaciuto fin da subito e mi sono divertita molto a recitare con un’attrice con cui non avevo mai lavorato. Ce l’abbiamo messa tutta e i risultati si sono visti.

Come descrivereste i vostri personaggi?

DE SIO: Addolorata è una vecchia bambina, tenuta in smacco dalla sorella più grande che la tiranneggia. È una donna ferita, claudicante nel corpo e nell’anima.

Entrambe le sorelle sono malate di poliomielite, arrabbiate con la vita, anche se Addolorata appare molto più sognatrice. Sono due signorine avanti con gli anni che non hanno vissuto, non hanno avuto uomini. Sono in uno stato psicologico sempre alterato, influenzato anche dalla convivenza forzata che porta a rapporti disfunzionali che fanno molto ridere perché resi in chiave tragicomica.

DANIELI: Rosaria è un personaggio che potrebbe esistere davvero in alcuni quartieri di Napoli. All’inizio non è molto simpatica, ma poi cambia. La gente si diverte e ride di quello che per le due sorelle rappresenta una tragedia. specialeteatro

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Emergono diversi temi di attualità…

DE SIO: Si, sicuramente quello della solitudine esistenziale e della paura di tutto ciò che è esterno. Questo aspetto si nota soprattutto nella sorella maggiore, razzista ossessionata dal poter essere invasa dallo straniero. Prevale, inoltre, il disagio dato dalla diversità fisica provocata dalla poliomielite. Tutti i temi, comunque, sono trattati con enorme leggerezza.

Cosa direbbe al pubblico per convincerlo a vedere questo spettacolo?

DANIELI: Direi che non c’è niente di più bello per una persona che si siede in una comoda poltrona di teatro. Nelle due ore di messinscena offriamo alla gente momenti di grandi risate, ma anche di forte emozione. Ritengo che più di questo non potevamo fare per i nostri spettatori.

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Orari di apertura: dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 19:00 specialeteatro (domenica CHIUSO)35

Giuliana De Sio La sua carriera di attrice inizia con l’incontro con Alessandro Haber che la spinge ad entrare nel mondo dello spettacolo. Il successo al cinema lo raggiunge con tre film in particolare: “Sciopèn” di Luciano Odorisio, “Scusate il ritardo” di Massimo Troisi e “Io, Chiara e lo Scuro” di Maurizio Ponzi. È un’interprete di successo anche sul palcoscenico. È stata la protagonista di “Notturno di donna con ospiti” di Annibale Ruccello e de “Il laureato” di Mike Nichols.

Giuliana De Sio è molto conosciuta anche per aver recitato in diverse fiction, tra cui “Il bello delle donne” e “L’onore e il rispetto”.

Isa Danieli Nata e cresciuta nei teatri della sceneggiata napoletana, dove lavoravano la madre e gli zii, Isa Danieli è un’attrice italiana di grande successo. Conosce Eduardo De Filippo che la inserisce nella sua compagnia teatrale. La sua filmografia e varia e costellata di collaborazioni con registi del calibro di Lina Wertmüller, Giuseppe Tornatore, Ettore Scola e Giuseppe Bertolucci.

Dal 2000 si dedica principalmente al teatro interpretando “Tromba di cani” di Letizia Russo e “Filumena Marturano”, spettacolo grazie al quale ha vinto il Premio Ubu come migliore attrice. Isa Danieli, è inoltre la protagonista, insieme a Veronica Pivetti, dello spettacolo allestito in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità Nazionale, Sorelle d’Italia.

PRODUZIONE NUOVO TEATRO IN COPRODUZIONE CON ARTISTI RIUNITI SRL LE SIGNORINE di Gianni Clementi regia Pierpaolo Sepe con Isa Danieli e Giuliana De Sio 22

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intervista a PROSA

Daniele Pecci UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO giovedì 12 dicembre ore 21.00

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na pietra miliare del teatro e del cinema. Un tram che si chiama desiderio è un testo che si continua a leggere e a vedere rappresentato con molta emozione, tratto dall’omonimo dramma firmato da Tennessee Williams nel 1947, che porta alla luce il lato oscuro del sogno americano. Tutto si svolge nella New Orleans degli anni Quaranta. Stanley e Stella sono marito e moglie, ma la loro serenità viene turbata dall’arrivo di Blanche, sorella di Stella. La donna ha un passato turbolento e cerca, ahimè fallendo, di ricostruire un rapporto salvifico con l’amico del cognato, Mitch, che inizialmente promette di prendersi cura di lei. L’equilibrio, tuttavia, viene rotto dal tremendo conflitto che si instaura tra Blanche e Stanley che porterà la donna a stare di nuovo sola e che la condurrà fino alla pazzia. A svelare al pubblico portogruarese alcuni particolari della rappresentazione teatrale è Daniele Pecci, che interpreta Stanley. specialeteatro

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Cosa caratterizza i due attori protagonisti?

Una grande maledizione, a cominciare da Blanche. In lei, così come negli altri, c’è la radice di un male profondo, di un disagio. È una donna che ha avuto un’inclinazione ad una sessualità piuttosto discutibile a quei tempi, e ancora oggi, verso uomini molto più giovani, una sorta di ninfomania che la porta alla demenza. Si abbandona all’alcolismo per rifugiarsi in dimensioni che non sono quelle della quotidianità, creando in modo fittizio un mondo che non esiste, fatto di grandi yacht, di milionari, di una vita di un certo livello, di dialoghi fatti di arte e cultura e di sofisticherie che Blanche, semplice e modesta insegnante del sud degli Stati Uniti, non sa neanche cosa siano. Stanley, invece, si rivela il suo carnefice. È un personaggio con una particolare ottusità che, tuttavia, ha la sensibilità di comprendere, ma non di assolvere, Blanche. È un uomo diviso fra un istinto potentissimo verso determinate cose, un amore smodato nei confronti della moglie Stella e una violenza interna innata. È anche molto fragile, ha fatto la guerra, non si sa cos’ha visto, e impone la sua forza con la voce e, su Blanche, con le mani.

Dal testo traspaiono elementi di attualità…

Il testo deve avere in sé sempre una componente contemporanea, nel senso che deve parlare al pubblico di oggi. Mi piace di più utilizzare la parola “contemporaneo” che attuale. L’attualità finisce dopo poche ore, mentre la contemporaneità viaggia con noi, da Sofocle a oggi. A differenza del cinema, il teatro non racconta storie, ma presenta esseri umani con delle problematiche.

In questo caso, ci sono personaggi malati, in cui il bene e il male si mescolano, sono in parte dannati, a cominciare dalla protagonista. Viene trattato l’essere umano così com’è, con delle caratteristiche che sono vere ora e lo erano anche allora. Williams è riuscito a scrivere un grande classico e, come tutti i grandi classici, vive ancora oggi.

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Perché consiglierebbe al pubblico di vedere questo spettacolo? È un bellissimo testo teatrale, di grandi emozioni. È una delle migliori opere riuscite ad uno dei più grandi autori americani del ‘900. Ha una particolare caratteristica: tutto questo dramma denso, duro e violento è veicolato attraverso una commedia borghese che fa molto ridere. Il pubblico, anche di fronte a determinati atti di malessere, è portato a sorridere perché il modo di riconoscersi è molto diretto. Agli spettatori, finora, è piaciuto davvero molto, sono 11 scene tutte di fila per due ore e mezza di spettacolo. Oggi come oggi, è una sfida davvero interessante riuscire a tenere la gente seduta in sala per tutto questo tempo. Noi, con mia grande sorpresa, ci stiamo riuscendo.

Artista molto amato dal pubblico, dal 1990 al 2000 è impegnato a teatro come attore e regista. Il debutto in tv è successivo con le fiction “Il bello delle donne” e “Orgoglio”.

Torna poi sul palcoscenico con “Scene da un matrimonio” (2010-2012), “Kramer contro Kramer” (2010-2012), “Edipo Re” (2013), “Amleto” (2014-2016), “Medea” (2015), “Enrico V” (2017) e “Il fu Mattia Pascal” (2018).

GITIESSE ARTISTI RIUNITI, IN COPRODUZIONE CON LA PIRANDELLIANA E IN COLLABORAZIONE CON AMAT UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO di Tennessee Williams, traduzione Masolino D’Amico regia Pier Luigi Pizzi con Mariangela D’Abbraccio e Daniele Pecci e con Angela Ciaburri, Stefano Scandaletti, Gabriele Anagni, Erika Puddu, Massimo Odierna specialeteatro

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intervista a CABARET

Teo Teocoli RESTYLING mercoledì 5 febbraio ore 21.00

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anni e non sentirli. Teo Teocoli arriva a Portogruaro per portare in scena gli oltre 50 anni di carriera, racchiusi in Restyling, un viaggio nel cabaret di qualità in cui rievoca le gag più divertenti e le sue più geniali imitazioni, da Adriano Celentano a Felice Caccamo, fino ad arrivare a Maurizio Costanzo, Cesare Maldini, Ray Charles e molti altri. Teo Teocoli saprà sorprendervi con uno spettacolo non convenzionale, senza una scaletta, sempre diverso in cui è in sintonia con i cinque musicisti che lo accompagnano sul palco, affidandosi alle emozioni e all’ispirazione del momento.

Com’è strutturato lo spettacolo?

Cambio spesso, vado molto a braccio, anche se ho dei punti fermi che la gente mi chiede, le mie migliori interpretazioni intendo, e poi aggiorno il testo con specialeteatro

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tutte le novità di cantanti, attori, ballerini. Non si può definire un cabaret, ma un piccolissimo varietà, non fastoso, sul palco siamo solo io e cinque musicisti. Con questo sistema non abbiamo mai uno spettacolo fisso, i ragazzi mi seguono. Parlo di vita vissuta, di attualità, sempre in chiave simpatica, a volte comica. È un “One man show” con libertà di improvvisare.

L’improvvisazione ha un ruolo determinante?

Determinante no, ma importante. Il pubblico capisce quando non si è preparato un pezzo. Si sente dai toni e dalle reazioni. Mi piace fare cose inventate che magari nascono anche nella stessa serata.

Gli spettatori interagiscono con lei?

Assolutamente sì. Succede anche che chiamo sul palco alcuni presenti a cantare in simpatia e in amicizia, li prendo un po’ in giro, facendo diventare la messinscena quasi una festa. La gente, a teatro, si deve divertire e stare bene: questo è possibile grazie al loro coinvolgimento nello spettacolo.

Interpreta diversi personaggi: quale predilige?

Sono un po’ lontani i personaggi che amo. Adesso, quello che cade sempre in piedi è Caccamo. È napoletano, può fare riferimento a qualsiasi cosa, diverte la cadenza. Con lui parlo di argomenti assurdi, di pesci, di negozi di antiquariato, del padre Felice Caccamo, delle figlie Pocahontas e Iaquintas, della moglie che pensa assomigli a Sofia Loren, ma piano piano si rende conto che è molto più simile a Carlo Conti. Io prendo sempre d’esempio Walter Chiari: era un grande improvvisatore, però aveva quei due o tre numeri vincenti che, se non li proponeva, la gente li richiedeva. Oltre a Caccamo, tra i miei cavalli di battaglia ci sono anche Celentano e Ray Charles. Quello che porto in scena è tutto frutto della mia fantasia, battute che non stanno né in cielo né in terra. L’importante è che chi è a teatro esca allegro, perché felice, oggi, è diverso.

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Attore instancabile: 75 anni e fa ancora teatro…

Non lascerei nulla: televisione, cinema, teatro, prosa. Il mio unico modo di stare con le persone, di lavorare e far sì che la gente mi voglia bene, e mi vuole bene (ride), è il teatro. Sono 55 anni che faccio chilometri e chilometri per andare in scena. La gente ha bisogno di divertirsi, ma soprattutto di rilassarsi a teatro, ascoltare una bella canzone o una storia avvincente.

Prova sempre le stesse sensazioni a salire sul palcoscenico?

Sinceramente, mi lamento un po’ quando viaggio per andare a lavorare, i chilometri non piacciono a nessuno. Tuttavia, quando sono sul palco mi diverto, sto bene, sono pieno di energia perché funziona sempre molto bene.

Spirito libero, intrattenitore dalla battuta facile, attore. La sua innata comicità e la fantasia scoppiettante hanno avuto come scuola il Derby di Milano. Calca il palcoscenico milanese insieme a Cochi e Renato, Enzo Jannacci, Diego Abatantuono e Massimo Boldi con il quale fa il suo esordio televisivo.

Dopo il “Drive In”, debutta al cinema nel film “Il padrone e l’operaio”. Milanese e irriducibile e sfegatato tifoso rossonero, con la Gialappa’s Band lancia dal 1992 “Mai dire gol”. Nel 1994 pubblica un libro comico, “Frittura totale globale” e nello stesso anno vince un Telegatto.

Nella 50ª edizione del Festival di Sanremo affianca Fabio Fazio e Luciano Pavarotti alla conduzione, nel 2004 è protagonista de “Il Teo - Sono tornato normale”. Teo Teocoli procede con la sua carriera tra spettacoli teatrali e programmi in tv, continuando a far ridere il suo pubblico.

HIGH BEAT - TOP AGENCY MUSIC RESTYLING con Teo Teocoli accompagnato dalla Doctor Beat Band specialeteatro

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DANZA

intervista a

RBR Dance Company INDACO E GLI ILLUSIONISTI DELLA DANZA venerdì 14 febbraio ore 21.00

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anza, tecnica ed innovazione con speciali effetti video, proiezioni e giochi di luce si coniugano in Indaco e gli illusionisti della danza. Il pubblico in sala sarà proiettato in un’atmosfera rarefatta dalle magiche illusioni ottiche. È uno spettacolo di forte attualità: centrale è il tema dell’ambiente e del rapporto uomo-natura. Il risultato scenico e visivo sarà davvero sorprendente. A raccontarcelo è Cristiano Fagioli, co-fondatore e direttore artistico della Compagnia.

Che cosa ci si deve aspettare?

Sicuramente uno spettacolo innovativo, il cui messaggio, dedicato all’ambiente, è molto forte. Siamo sempre stati sensibili a queste tematiche e vogliamo far capire che bisogna prendersi cura del pianeta in cui viviamo. Ci sarà una bella coreografia, una musica ipnotica ed una scenografia importante. Al centro del 30

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palco sarà montata una struttura a prisma fatta di pannelli a specchio dove il pubblico vedrà delle immagini che saranno poi proiettate nelle pareti del teatro.

Anche lo spettatore, quindi, sarà coinvolto nella danza. Saranno i ballerini a guidare in questo “viaggio ambientale” le persone in sala. L’effetto illusorio accompagnerà l’intera performance: l’allestimento permetterà di vedere sul palco molto di più di quello che ci sarà realmente in scena.

Qual è il punto di forza di questo spettacolo? È sicuramente la struttura scenica, nonostante sia relativamente semplice.

Indaco è più semplice di quello che sembra: con poco siamo riusciti a fare e a dare tanto. Il pubblico, oggi, è abituato a vedere tutto, perciò abbiamo la necessità di farlo sorprendere e, ahimè, per farlo ci vuole la tecnologia. Le dieci piroette fatte dal primo ballerino sono note, ma sorprenderanno grazie all’atmosfera che le avvolge creata, per l’appunto, dagli effetti video e di luce.

Da 20 anni la RBR Dance Company calca le scene dei principali teatri italiani. Nata nel 1998 dopo un’intensa esperienza di formazione a New York e Parigi, la Compagnia si fa notare dal grande pubblico, collezionando numerosi successi. Tra il 2002 e il 2004, alterna al palcoscenico le presenze artistiche in televisione, per poi essere impegnata in una continua circuitazione di spettacoli. La RBR Dance Company, che ha ricevuto premi e riconoscimenti, come il Premio Hesperia o il Premio Internazionale Re Manfredi, è spesso partner culturale di eventi nazionali.

RBR DANCE COMPANY ILLUSIOISTHEATRE INDACO E GLI ILLUSIONISTI DELLA DANZA coreografie di cristiano Fagioli e Alessandra Odoardi regia di Cristiano Fagioli e Gianluca Magnoni musiche di Virginio Zoccatelli e Diego Todesco specialeteatro

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CABARET

intervista a

Alessandro Benvenuti CHI È DI SCENA martedì 7 aprile ore 21.00

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ioca sull’apparenza e sulla suspense lo spettacolo Chi è di scena, scritto e diretto da Alessandro Benvenuti. Non ci sono schemi, ma molti colpi di scena che sorprendono continuamente il pubblico. Quello che appare sul palcoscenico si scopre tutt’altro che vero, e quello che è vero si rivela in un intreccio divertente che porta ad un finale imprevedibile.

Comicità e giallo si mescolano in scena...

Sì, sono due generi che apparentemente sembrano all’antitesi, ma l’unione piace molto al pubblico. Lo spettacolo risulta interessante per i presenti perché l’aspetto comico appaga il desiderio di divertimento, mentre quello thriller soddisfa le curiosità, il sapere perché succedono le cose. È una pièce piena di sorprese in cui un giovane decide di fare un’intervista ad un anziano attore che si 32

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è ritirato dalle scene, facendo perdere le sue tracce. Per un caso fortuito, l’uomo accetta di farsi intervistare da questo giovanotto alle prime armi. Testimone muto della conversazione, che si tinge sempre più di colori inaspettati, è un corpo seminudo di una ragazza che giace su una chaise longue alle loro spalle e che, nella rappresentazione, assume sempre maggiore importanza e mistero. Il linguaggio che ho scelto per questo spettacolo è essenzialmente comico e, molto spesso, spiazza il pubblico in platea.

Perché avete scelto una scenografia molto semplice?

In questo spettacolo è essenziale il lavoro degli attori, il loro rapporto e la ritmica della conversazione. Il teatro è musica e, quando scrivo, immagino un pentagramma: le battute, i ritmi, gli incastri di parole sono una melodia. Tutto quello che serve, quindi, sono due poltrone, una chaise longue e due tavolini piccoli con due tazze importantissime, nelle quali c’è della tisana. Importantissimi sono i giochi di luci.

Autore, attore, regista teatrale e cinematografico, si formò nel cabaret negli anni ‘70. Nel 1972 fonda, assieme a Paolo Nativi e Athina Cenci, il trio dei Giancattivi, storico gruppo cabarettistico toscano. Nel 1982 il suo esordio al cinema con la commedia Ad ovest di Paperino. Dopo lo scioglimento dei Giancattivi, nel 1990, Benvenuti diresse Benvenuti in casa Gori, tratto da una sua rappresentazione teatrale. Dal 2004 al 2009 ha condotto Striscia la notizia e nel 2006 è stato nominato direttore artistico del Teatro Dante di Campi Bisenzio.

ARCA AZZURRA PRODUZIONI CHI È DI SCENA scritto e diretto da Alessandro Benvenuti con Alessandro Benvenuti, Paolo Cioni e Maria Vittoria Argenti specialeteatro

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NON SOLO GRANDI NOMI spazio anche al teatro locale

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ome da tradizione ormai consolidata, ad aprile 2020 il palco del Teatro Russolo ospiterà la rassegna Il Porto del Teatro, una serie di appuntamenti dedicata alle compagnie teatrali del nostro territorio. L’iniziativa è sempre molto apprezzata dagli attori locali, che hanno così l’opportunità di mettere in scena i propri lavori.

Nella passata stagione, si è articolata in tre appuntamenti tra aprile e maggio 2019, che hanno visto salire sul palcoscenico la compagnia La Gazza Ladra in collaborazione con Porto Arlecchino e Castello Errante, l’Associazione Onlus Teatro Viaggiante e il Gruppo Teatrale La Bottega. Tutti i dettagli sugli spettacoli, sulle modalità e sulle date di acquisto della prossima edizione saranno resi noti a marzo 2020.

Sulla scia del successo di cui gode l’iniziativa e con l’obiettivo di far scoprire al pubblico altri palcoscenici, da alcuni anni viene proposta anche la versione estiva de Il Porto del Teatro, denominata Il Porto del Teatro Estate. Anche in questo caso protagoniste sono le compagnie teatrali locali, che però si esibiscono in spazi all’aperto, nelle frazioni della città di Portogruaro (Giussago, Lison, Lugugnana, Portovecchio, Pradipozzo, Summaga). I numeri degli spettatori hanno confermato, anche in questa occasione, il gradimento del pubblico.

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OPERINA CORALE

edizione 2019 da record!

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opo il successo della 13ª edizione, anche quest’anno torna l’Operina Corale.

Il progetto, ideato dal M° Davide Masarati e prodotto dalla Fondazione Musicale Santa Cecilia, è dedicato agli alunni di tutte le classi della scuola primaria e viene realizzato a Portogruaro dal 2007, da quando la città non aveva ancora un vero e proprio teatro per ospitare questo tipo di iniziative.

Si tratta di un percorso formativo che coinvolge alunni e insegnanti durante tutto l’anno scolastico con lezioni di canto, recitazione, movimento coreografico e si concretizza con l’allestimento di un vero e proprio spettacolo. Ciò che contraddistingue principalmente questa rappresentazione è la coralità, ossia l’assenza di protagonisti singoli. Sono infatti previsti solo gruppi di personaggi, in questo modo tutti i bambini hanno la stessa opportunità di divertimento e di crescita nel calcare il palcoscenico, vivendo in prima persona lo spirito di squadra proprio di ogni allestimento di uno spettacolo dal vivo.

L’edizione 2019 ha battuto ogni record di adesioni: sono stati infatti oltre 840 gli alunni ad esibirsi sul palcoscenico del Russolo, provenienti da 14 scuole di 6 diversi Comuni del territorio (Portogruaro, Caorle, Ceggia, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro e San Michele al Tagliamento).

Quella realizzata nel 2019 è

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stata un’Operina tutta nuova. Le classi aderenti al concorso Una nuova Operina hanno potuto dare sfogo alla propria fantasia scrivendo una storia che trattasse il tema della lentezza e della riscoperta delle tradizioni e della bellezza del nostro territorio. Delle 7 storie presentate, ha vinto “Un pianeta da salvare”, scritta dalla classe 1^ della scuola primaria “Cesare Battisti” di Summaga di Portogruaro.

Le recite finali del progetto sono state in tutto dieci, si sono svolte dal 21 al 24 maggio 2019 e hanno avuto un pubblico di oltre 3.350 persone. In queste giornate il Foyer della Magnolia si è trasformato in uno spazio espositivo, ospitando tutti i disegni degli alunni che hanno partecipato al concorso Siamo tutti scenografi, iniziativa collaterale e complementare al progetto, in cui i bambini danno libera interpretazione alla fantasia e realizzano disegni che vengono proiettati come scenografia delle recite e diventano la copertina dei programmi di sala delle recite.

Un progetto multidisciplinare a tutti gli effetti, in grado di immergere i bambini nell’arte a 360 gradi! specialeteatro

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APERTURE BIGLIETTERIA PER INFORMAZIONI E ACQUISTO BIGLIETTI ORARI BIGLIETTERIA PRESSO IL TEATRO martedì, giovedì e sabato 18.00 - 19.30 nei giorni di spettacolo dalle ore 18.00 alle 21.00 (dalle 16.00 alle 17.00 per gli spettacoli pomeridiani) BIGLIETTERIA ONLINE: www.teatrorussolo.it www.vivaticket.it Call center 892 234

TEATRO COMUNALE LUIGI RUSSOLO Piazza Marconi (Via Silvio Pellico) PORTOGRUARO (VE) INFOLINE 0421-270069 www.teatrorussolo.it biglietteria@teatrorussolo.it 38

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