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VISIONI E STRATEGIE DI COLLABORAZIONE TRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

Nel contesto odierno, la necessità di una capillarizzazione dei servizi al cittadino si fa sempre più urgente. Questa viene accelerata dai bisogni della comunità di trovare un dialogo rapido e puntuale con le Pubbliche Amministrazioni e, al tempo stesso, un bisogno intrinseco di collaborazione e coordinamento degli Enti pubblici stessi al fine di snellire la burocrazia e ridurre la ridondanza nelle comunicazioni.

tre al Consorzio citato, altri enti che funzionano sono ASVO e LTA, per i quali si è cercato di trovare accordi nell’ottica di controllo negli interessi dei cittadini. Tuttavia, rimane una questione che può definirsi culturale: in un territorio come il nostro, con il Portogruarese ed il Sandonatese, si rivela importante definire chiaramente i rapporti di comunicazione soprattutto quando emergono i fattori di centralizzazione e di coordinamento.

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Quando si parla di sicurezza, servizi sociali e molte altre iniziative rivolte al cittadino, creare un altro ente come un’Unione è laborioso, meglio dunque dare vita a modelli di collaborazione e coordinamento e, al tempo stesso, cercare di mantenere la propria autonomia.

Bisogna razionalizzare le risorse, dunque, come sottolinea anche Oscar di avere una visione di ampio respiro nella fase di progettazione: il masterplan è fondamentale al pari del suo stesso adattamento alle realtà del territorio. È bene evitare dunque la standardizzazione nella fornitura dei servizi, ma questo può essere fatto quando il dialogo tra gli enti pubblici è consolidato, come peraltro avviene soprattutto nelle realtà del nostro