
4 minute read
La Portogruaro Campus
GLI STUDI UNIVERSITARI A PORTOGRUARO
UN ASSET STRATEGICO PER IL FUTURO DEL TERRITORIO
Advertisement
Da anni nella Città del Lemene sono presenti due corsi universitari importanti quali quello di Scienze dell’Educazione e di Infermieristica. “La Portogruaro Campus - spiega il dottor Massimo Forliti, Consigliere incaricato - fin dalla sua fondazione nel 2006 ha avuto fra gli scopi statutari quello di promuovere e gestire l’organizzazione e lo svolgimento a Portogruaro di corsi di studio relativi ai più elevati gradi di istruzione universitaria e alle più moderne modalità di formazione post-universitaria. Una mission che si è poi concretizzata nel 1997 con la gestione del Polo Universitario nato grazie all’intesa fra la Fondazione Collegio Marconi ed il Comune di Portogruaro”.
Oggi il Polo Universitario, che ha sede all’interno del Collegio Marconi, ospita il Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione che fa capo all’Area Scienze Sociali e Umanistiche dell’Università degli Studi di Trieste. Un Corso di Laurea per accedere al quale nell’a.a. 2019-2020 ci sono state 437 richieste per 230 posti disponibili e che, grazie alla collaborazione con il Dipartimento degli Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste, vedrà l’avvio con il prossimo anno del corso magistrale. “Il Polo Universitario - continua il Consigliere incaricato - vede confermato un numero di iscritti di assoluto rilievo che ha raggiunto al 31 dicembre 2020 le 1070 unità così suddivise: Scienze dell’Educazione 842, Infermieristica 208, Summer Wine School 10 e Digital Marketing 10”. Importanti anche le iniziative che la Fondazione organizza durante l’anno come la seconda edizione, nello scorso luglio, della Summer Wine School in collaborazione con Polins, il MID di Trieste ed il Comune di Portogruaro, a cui si aggiungono i corsi di Digital Marketing e la collaborazione con il Corso di Laurea in Infermieristica. Il prossimo importante evento è previsto per i primi tre giorni di luglio quando si svolgerà la seconda edizione del programma intensivo di SMACT: Artificial Intelligence & Machine Learning. Come detto, l’altra attività accademica che si svolge con successo nella Città del Lemene è quella legata alla preparazione dei futuri infermieri che una volta laureati sono abilitati all’esercizio della professione sanitaria di infermiere sia in Italia che in Europa e possono operare, previa iscrizione all’Albo Professionale, negli ospedali, sul territorio o esercitando la libera professione. “Il Corso di Infermieristica - spiega la dott.ssa Elsa Labelli, Coordinatrice del corso - è uno degli otto corsi che il Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Padova ha decentrato sul territorio della Regione Veneto ed è attivo dal 2001 per volontà del professor Felice Vian, Presidente del Corso di Laurea in Infermieristica, e del dottor Giorgio Spadaro, Direttore Generale di quella che allora era l’Ulss10 Veneto Orientale”. Fu una scelta lungimirante dato che l’infermiere è una figura cardine nella gestione del paziente e anche in considerazione di quanto emerso dal “Profilo della Sanità 2019” pubblicato dall’OCSE dove risulta che in Italia il numero dei medici è superiore alla media UE: 4,0 rispetto al 3,6 per 1.000 abitanti nel 2017 (pur calando i medici di famiglia e con una età media superiore ai 55 anni), mentre si impiegano meno infermieri rispetto a quasi tutti i Paesi dell’Europa occidentale (eccezion fatta per la Spagna) e il loro numero è notevolmente inferiore alla media dell’UE (5,8 unità per 1.000 abitanti contro gli 8,5 dell’UE). “Al Corso di Laurea in Infermieristica - continua la dottoressa Labelli - si accede sostenendo un esame di ammissione presso l’Ateneo Patavino superato il quale si intraprende un percorso di studi triennale (Laurea di 1° livello), con frequenza obbligatoria, che prevede oltreché l’attività teorica con lezioni in aula anche un’attività pratica con Laboratori esercitativi e un periodo di tirocinio clinico che può effettuarsi sia in Italia, che all’estero, in tutta Europa, partecipando al Progetto Erasmus. Per gli studenti del CLI di Portogruaro il tirocinio si realizza presso le unità operative dell’Ulss 4, con l’affiancamento diretto a infermieri chiamati a verificarne la preparazione e l’attitudine alla professione infermieristica”. Sede del Corso di Laurea in Infermieristica è l’ex Asilo infantile San Giuseppe Calasanzio, adiacente al collegio Marconi, le cui aule, laboratori e biblioteca sono state concesse in uso ai futuri infermieri grazie ad un accordo tra la Fondazione Calasanzio e l’Ulss 4 “Veneto Orientale”. “I nostro studenti - conclude la dottoressa Labelli - provengono prevalentemente da studi classici e sono suddivisi fra un 60% donne e un 40% uomini: in alcuni casi si tratta poi di persone che terminati gli studi, dopo alcuni anni, decidono di intraprendere una nuova attività professionale. I corsi sono tenuti da 12 docenti dell’Università di Padova a cui si affiancano 29 insegnati del Servizio Sanitario Regionale e 10 medici in quiescenza. Un corpo insegnante che svolge un ottimo lavoro considerando che tutti i nostri laureati al termine degli studi trovano lavoro o come dipendenti di strutture pubbliche, o private, o come liberi professionisti. Alcuni di loro poi proseguono gli studi per ottenere la Laurea Magistrale (Laurea di 2° livello) o il Dottorato di Ricerca in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche”. Un percorso di studi molto ambito che vede 75 immatricolati (59 donne e 16 uomini) per l’Anno Accademico 2020/2021 con un numero di richieste quasi doppio. Nuovi iscritti che provengono dal Veneto Orientale ma anche dalle zone di Padova, Venezia, Treviso e Vicenza. Due realtà importanti dunque che in futuro dovranno cercare di stringere rapporti di collaborazione sempre più stretti con lo scopo di dare vita ad un Polo Universitario di eccellenza per la formazione di professionisti che si dovranno dedicare ai servizi alla persona.

