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Il territorio di Pramaggiore
PRAMAGGIORE: STORIA, TRADIZIONI, FOLCLORE DELLA NOSTRA TERRA
UN'AREA FERTILE PER IL VINO E RICCA DI ATTRATTIVE DA ESPLORARE IN TRANQUILLITÀ
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Se senti nominare Pramaggiore pensi subito al vino, ad una campagna disegnata dai filari delle viti, alla Mostra Vini. Pramaggiore è certamente celebre per la produzione dei rinomati vini Doc, ma, con le frazioni di Blessaglia e Belfiore, può raccontare una lunga storia, che parte dall’epoca preromana. Il nome, che potrebbe derivare dall’espressione latina pratus maius, inteso come prato di maggior estensione, è citato nei documenti a partire dal XIII secolo ma, in realtà, ritrovamenti archeologici confermano una presenza umana in questo territorio già diversi secoli prima di Cristo. In età romana l’area rientrava in quello che era l’agro centuriato di Iulia Concordia e vi erano sorte numerose fattorie e ville rustiche, attestate oggi dalle tracce archeologiche. Possiamo perciò immaginare che, più di duemila anni fa, si praticasse già su queste fertili campagne la coltura della vite per la produzione di vino e quindi, meritatamente, Pramaggiore è stato scelto quale sede della Mostra Nazionale dei Vini ed Enoteca Regionale dei Vini del Veneto. Nel centro del paese spicca la parroc-
chiale dedicata a San Marco Evan-
gelista, di fondazione medievale, che
conserva all’interno un interessante affresco, risalente alla fine del Quattrocento o ai primi del Cinquecento, con raffigurata la Madonna in trono col Bambino in braccio tra i Santi Sebastiano e Rocco, protettori dalle pestilenze. La chiesa romanica di Blessaglia, dedicata a Santa Maria Assunta, presenta sulle pareti interne affreschi cinquecenteschi che raffigurano scene sacre e santi, attribuiti alla cerchia di Pomponio Amalteo, e i Dodici Apostoli, di poco posteriori, e di fattura più popolaresca. Belfiore, chiamata anticamente Stajnbek o Stagninbecco, è una frazione che si è sviluppata intorno ad un nucleo storico a corte chiusa, attraversato dal fiume Loncon, e costituito da un antico mulino, da Villa Dalla Pasqua, dalla Castellina, visitabili tutte le domeniche e il primo sabato del mese dalle 15.30 alle 18.30, e dalla chiesa di Santa Susanna. Erano numerosi i mulini antichi eretti sulle sponde del fiume di risorgiva, caratterizzato da una portata d’acqua costante e tranquilla: alcuni sono scomparsi, altri sono stati trasformati. Quello di Belfiore è stato recuperato con un attento restauro ed è diventato sede del Museo Etno-
grafico delle Arti Molitorie e delle
Coltivazioni Cerealicole. Nelle sale espositive si possono riconoscere oggetti e materiali legati alla produzione e lavorazione dei cereali, ma la sezione più interessante è la sala macchine, ancora allestita con mole ed ingranaggi che tramandano le antiche modalità di macinazione del grano e del mais. Ultimamente il museo si è animato, proprio come un tempo. È stata infatti proposta un’attività di laboratorio che ha fatto sperimentare a bambini e ragazzi, entusiasti dell’esperienza, la produzione della farina e la preparazione del pane. L’antico opificio e la storica villa, restaurata e destinata ad uso residenziale, con l’annesso rustico denominato La Castellina, sono
circondati da un rigoglioso e curato parco con gelsi, un tempo indispensabili per l’allevamento dei bachi da seta, frassini e querce. Oltre alle piante autoctone vi sono essenze di provenienza orientale, introdotte dai proprietari della villa, che avevano trasformato l’area verde in un parco alla moda di gusto ottocentesco. Per chi ha il desiderio di fare una passeggiata rilassante può percorrere il sentiero campestre che si snoda sull’argine destro del Loncon per raggiungere la frazione di Blessaglia. Nella località di Salvarolo un villaggio si era sviluppato presso un antico castello, scomparso nel corso dei secoli; la chiesa medievale dedicata a San
Giacomo Apostolo, protettore dei pellegrini, potrebbe essere stata la cappella del maniero. Tradizioni e folclore, arte e storia, aree di interesse naturalistico e prodotti enogastronomici di pregio: tanti sono gli spunti di interesse e le attrattive che un visitatore curioso può trovare nella terra di Pramaggiore … esplorando con lentezza.



Venezia Orientale un territorio da scoprire
visite guidate, escursioni e laboratori all’insegna di arte e natura
APPUNTAMENTI FISSI
Mercato a Portogruaro tutti i giovedì ore 9.30
Mercato a Concordia Sagittaria tutti i lunedì ore 9.30
Visita al Cortino del Castello di Fratta tutti i giorni, su richiesta
Visita a San Vito al Tagliamento e Villa Manin tutti i giorni, su richiesta
Visita in Cantina tutti i giorni, su richiesta Con aperitivo o degustazione
Visita in salumificio tutti i giorni, su richiesta con degustazione o pasto
CALENDARIO
19 giugno: Teglio Veneto e Cintello Passeggiata alla scoperta dell’arte sacra, ore 15.00 20 giugno: Cortino di Fratta Laboratorio per bambini sull’affresco medievale, ore 14.30
24 giugno: Jesolo Viaggio sulle onde dei sapori dell’enogastronomia, ore 8.30 26 giugno: San Stino e Corbolone Passeggiata tra storia e natura, ore 16.30 I giovedì giugno-settembre: Portogruaro-Concordia Navigazione e visita guidata con aperitivo, ore 8.30 I martedì giugno-settembre: Bibione Wine&Bike tour enogastronomico in bicicletta, ore 16.00
PER INFO, COSTI E PRENOTAZIONI www.tvo.srl
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