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13-06-2012
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L’OROLOGIO SEGNA TEMPO PERSO
Vincenzo De Cunzolo il poeta degli affetti e delle sonore nostalgie, di quel mondo trattenuto dall’infanzia “umile minuscolo tappeto di muschio”, come lui stesso ama definire la sua terra lucana, si frappone quale ponte fra un passato ancora presente e un presente che confida nel futuro, affrontando in questa terza raccolta temi nuovi, attuali, autentici, dolorosi. La “fragile terra” lucana, bacino di condensati ricordi, si accompagna a una più matura e dilatata narrazione del mondo in cui, attraverso giochi allegorici e dissonanze, il poeta rivela il segreto canto della notte, la vitalità dell’acqua, il suono “ambrato” del dolore.
PAROLE SUL TERRITORIO / 3
Vincenzo De Cunzolo
Questa terza raccolta di poesie di Vincenzo De Cunzolo, medico di professione, ma poeta a “tempo perso”, è dedicata a chi sa riconoscere la gioia: una gioia che traspare e riluce nei più svariati momenti del giorno e della notte, quei momenti che De Cunzolo, a contatto quotidiano con la sofferenza e con il dolore, riesce a riservare a se stesso e alle sue riflessioni poetiche.
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Vincenzo De Cunzolo
L’OROLOGIO SEGNA TEMPO PERSO raccolta di poesie a cura di Chiara Zanellato
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€ 12,00
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Vincenzo De Cunzolo, nato a Palazzo San Gervasio nel 1959, vive e lavora a Padova in qualità di Medico di Medicina Generale. Dopo aver pubblicato “Versi Lucani” (2007, Il Torchio; 2010, Overview Editore), affrontando la nostalgia della sua terra e il vissuto di eventi personali e sociali, con profondità di sentimenti velati da un pudore sfociati in un “non detto” ricco di interrogativi e “Suoni Rovesci” (2010, Overview Editore), esplorando tematiche quali le guerre, l’omosessualità, la pedofilia, l’arrivismo senza scrupoli, è giunto ora alla sua terza raccolta di poesie.