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Presentazione La critica al modello “ospedalocentrico” del sistema sanitario sembra consolidarsi attorno ai costi della degenza. Se questo fosse il problema reale, si potrebbero attuare strategie volte a contenere i costi e a migliorare l’efficienza. In realtà sono l'andamento demografico e l’aumento delle persone affette da patologie croniche, con la necessità di interventi diversificati, ad avere un impatto importante sui servizi. L’ospedale non può più essere il principale luogo di erogazione dell’assistenza sanitaria perché la visione puramente curativa della malattia è superata. L’efficacia degli interventi sanitari dipenderà dalla capacità del sistema di affrontare gli eventi patologici acuti mantenendo l’attenzione alla prevenzione come ad un'appropriata presa in carico delle persone affette da patologie croniche, in condizioni terminali. La capacità dei servizi di coordinarsi ed integrarsi per il raggiungimento di questo obiettivo è racchiusa nel concetto di “continuità assistenziale” che orienta nuovi modelli organizzativi, modalità di lavoro nonché contributi formativi adeguati. La continuità assistenziale diventa così una leva sostanziale per il rinnovamento della sanità che va "azionata" con determinazione dalla professione infermieristica. Il professionista, in altri termini, assume un ruolo competente nello sviluppo di una continuità di sistema che si contrapponga agli interventi parcellizzati e disarticolati che sono fonte di disagio per l’assistito, con elevati costi per il sistema sanitario. Gli obiettivi che G.P.A.I.N. si propone di raggiungere con questa iniziativa sono:  favorire una conoscenza approfondita degli obiettivi della continuità assistenziale;  approfondire modalità organizzative e aspetti formativi favorenti la realizzazione della continuità assistenziale;  presentare l’implementazione di metodi e strumenti efficaci, attraverso esperienze di particolare rilievo.

Comitato Scientifico AIAO - AICO - AIIO - ANIN - AIURO - CNAI - CNC - GITIC

Programma

Programma

Ore 8.00 Registrazione dei partecipanti

Ore 14.00 - SECONDA SESSIONE

Ore 8.45 Saluto delle Autorità

Esperienze significative di continuità assistenziale Moderatore M. Mauri

Ore 9.00 - PRIMA SESSIONE Moderatore M. S. Bonardi La continuità assistenziale: quale significato nell’attuale scenario sanitario italiano T. Carradori Il contributo dell’assistenza infermieristica a garanzia della continuità assistenziale E. Manzoni Integrazione tra professioni e strumenti per la continuità assistenziale G. Genduso Coffee break Formazione infermieristica e continuità assistenziale P. Motta L’infermiere e le reti sanitarie: sfide e opportunità A. Silvestro Ore 12.30 Discussione con gli esperti Ore 13.00 Colazione di lavoro

Livelli di intensità di cura attivati in Regione Lombardia G. Bollini Le funzioni della Centrale di Dimissioni Protette a sostegno della continuità assistenziale S. Cesa, M.T. Carlessi L’infermiere e la telecardiologia A. Alborghetti, A.Terzi Il percorso della persona nei Servizi di Salute Mentale G. Aramini Il contributo dell’ “International Council of Nurses” al tema della giornata A. Lolli COMUNICAZIONI Il progetto “PENSACI” C. Carzaniga Continuità assistenziale e controllo del rischio infettivo L. Camponovo Ore 17.30 Discussione con gli esperti Ore 18.00 - Chiusura dei lavori


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