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LA SAGA LIGIER

© Stefano Iori

DOUCE FRANCE: LA SAGA LIGIER

Il nome di Guy Ligier è da tempo scolpito nell’olimpo dell’automobilismo sportivo. Atleta di grande livello nel canottaggio, nel rugby (con il Vichy) e nel motociclismo, intraprende successivamente la carriera di pilota d’auto. Guida tra le altre anche una Cooper-Maserati in F.1 nel ’66: un segno del destino, dato che Ligier e Maserati torneranno a incrociare le proprie strade negli anni a venire. I suoi risultati migliori come pilota li ottiene con i Prototipi, vincendo con Jo Schlesser - di cui è amico e socio, la 12 Ore di Reims nel 1967 con una Ford GT40 MkIIB. Dopo la morte di Schlesser avvenuta nel G.P. di Francia di F.1 a Rouen nel 1968, al volante di una Honda sperimentale, Ligier decide di diventare costruttore e di correre solo con proprie auto. Per rendere omaggio all’amico scomparso battezzerà con le iniziali di quest’ultimo seguite da una numerazione progressiva, tutti i suoi modelli. Il primo, la Ligier JS1, è un coupé GT con meccanica Ford. Nel 1971 nascono la sport JS3 (che corre anche la 24 di Le Mans) e l’evoluzione della JS1, denominata JS2, entrambe spinte da un motore Ford Cosworth. Grazie ai buoni uffici di Ligier con Citroën - alla quale all’epoca appartiene la Maserati - dalla fine del 1971 la scuderia per essere più competitiva passa ai propulsori modenesi, che utilizza fino a tutto il 1974. Con una Ligier-Maserati JS2, nel 1973 disputa il Giro d’Italia automobistico anche il nostro Vittorio Brambilla. Nel 1974 la vettura ottiene il suo miglior piazzamento nella 24 Ore di Le Mans, con un 8° posto finale affidata a LaffiteSerpaggi, e sempre in quella anno conquista una dopietta nel Tour de France con Larrousse-Nicolas-Rives (noto giornalista transalpino) seguiti da DarnicheJaubert. Nel 1975 Ligier torna a montare i motori Ford Cosworth, dopo che Citroën

ha deciso di mettere in liquidazione Maserati a seguito della crisi petrolifera. Nel 1976, con la JS5 la scuderia Ligier-Gitanes fa il suo debutto in F.1 con Jacques Laffite e la storia di Guy Ligier rimane indissolubilmente legata alla massima formula. Riproduciamo a lato il comunicato stampa (chiaramente tradotto dal francese) emesso dalla Maserati il 22 aprile del 1974 per presentare il lancio della produzione in serie limitata di una Ligier-Maserati JS2 stradale. La sigla JS4, che finora non appare, viene attribuita in seguito alla prima Ligier microcar, settore nel quale l’azienda è ancor oggi operativa, seppur con una proprietà diversa che annovera tra i soci anche il figlio Philippe. L’attività nelle corse è invece portata avanti da Tico Martini, che realizza vetture formula e sport marchiate Ligier realizzate a Magny Cours.

© Stefano Iori

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