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l 18 marzo 2022, presso lo stabilimento Fincantieri di Muggiano (La Spezia), è stata issata a poppa di nave Thaon di Revel la bandiera della Marina Militare, decretando ufficialmente l’operatività nella flotta. La cerimonia si è svolta alla presenza del presidente della commissione di verifica di accettazione e di conformità dell’unità, ammiraglio di squadra Dario Giacomin, del direttore di OCCAR-EA, ammiraglio ispettore capo Matteo Bisceglia e del direttore generale della divisione navi militari di Fincantieri, dott. Giuseppe Giordo. Al termine dell’evento, il capitano di fregata Emanuele Morea, comandante della nave, ha dichiarato:“Essere il primo comandante di una nave innovativa e altamente tecnologica è una grande soddisfazione ed onore; da oggi inizia il periodo di addestramento per l’equipaggio, momento che
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segna il passaggio da semplice pezzo di ferro a Nave. Il Thaon di Revel diventerà, per la Marina Militare e l’intero Paese, un nuovo assetto di grande versatilità strategica, flessibilità d’impiego e proiettabilità”. Il nuovo Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA) è lungo 143 metri ed il suo equipaggio può raggiungere le 173 unità. Gioiello della cantieristica navale italiana, è frutto di ricerche e sperimentazioni congiunte tra la Marina Militare e le industrie appartenenti al Sistema Paese. Nave Thaon di Revel risulta essere uno strumento flessibile, modulare, a basso impatto ambientale e facilmente riconfigurabile secondo il concetto definito come “one fits all”, ovvero la capacità di una sola
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nave di portare a termine delle missioni che, in passato, richiedevano l’utilizzo di differenti tipologie di navi. In particolare, le nuove costruzioni presentano un duale impiego, uno di tipo militare e uno a favore della collettività (come per esempio le operazioni di protezione civile). Le peculiarità della nuova classe di pattugliatori sono molteplici ed uniche a livello globale: partendo dal basso, la nave presenta una “doppia prora sfalsata”, simile al “rostro” delle antiche navi romane; questa soluzione ingegneristica permette alla nave di ridurre la formazione ondosa diminuendo il consumo di carburante e aumentando la ve-