Rivista non solo bella dicembre 2019

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SOMMARIO NOVEMBRE 2019 Volume 1 Anno 6

Sommario:

Conosciamo meglio Enza Bocchino “Non solo bella 2018”

3

Sulla vetta del mondo. Anno di trionfi per lo sport femminile.

6

Natale alle porte. Non solo luci e regali. Il C.S.V. finanzia progetti.

10

Centro Turistico Giovanile 70 anni e non sentirli. Il C.T.G. si rinnova

12

Il fiume Sarno sorvegliato. Le “sentinelle” difendono il corso da rifiuti ed abusi.

14

Un miliardo di euro persi. L’Europa ed i telefonini non riciclati

16

La stampa di questo bollettino è stata possibile grazie al contributo di Sodalis, Centro Servizi per il Volontariato di Salerno e provincia, attraverso il bando MAN 2019 (Micro Azioni Natalizie).


NON SOLO BELLA 2018. CHI E’ ENZA BOCCHINO? Enza Maria Bocchino, di-

stage per corsi di porta-

bambini. Le piace Raoul

ciotto anni, di Bracigliano

mento a Milano e a Ro-

Bova. Oltre al papà ed alla

in provincia di

m am m a

Salerno. Già da

l’accompagnano

ragazzina nutri-

in tutti i suoi mol-

va la passione

teplici

per le sfilate e

sociali e di spetta-

per il buon gu-

colo, ha un fratel-

sto. Da circa 4

lo più grande di 5

anni ha comin-

anni con il quale

ciato a frequen-

spesso si trova a

tare le passerel-

litigare. “I litigi

le di alcuni con-

sono continui”

corsi di bellezza

dice Enza, “perché

regionali e na-

che

impegni

è geloso” un po

zionali nei quali si è rita-

ma. Da grande vuole fare

come capita spesso quan-

gliata una graduatoria di

la modella. Sembra una

do per un senso di prote-

tutto rispetto. Ma è solo

frase di una vecchia pub-

zione il fratello più grande

negli ultimi due anni che

blicità di carosello, ma lei

cerca di prendersi cura

Enza sta mietendo suc-

è determinata. Oggi fre-

della sorella più piccola.

cessi in tutte le manifesta-

quenta un corso per ac-

“Non è asfissiante però”

zioni alle quali partecipa,

quisire la qualifica di Ope-

rimarca Enza, “in -somma

registrando

complimenti

ratore Socio Sanitario, ma

non mi segue e non si

delle giurie per la sua ele-

nel cassetto dei sogni

impiccia delle mie cose”.

ganza, la sua grazia ed il

nutre quello di diventare

Ultimamente ha parteci-

suo gusto per il bello

una modella o di dedicar-

pato alla finale nazionale

nell’abbigliarsi, ma anche

si al prossimo come assi-

di un concorso di bellezza

nello sfilare. Ha partecipa-

stente

fuori regione, che le ha

to, infatti, nel 2017 ad uno

all’insegnamento dei

s o ci al e

o

consentito di conoscere


NON SOLO BELLA 2018 CHI E’ ENZA BOCCHINO? persone

non

e

sta

mai

realtà diverse

ferma.

dalla

da casa è il suo

sua

Uscire

cittadina

dictat.

immersa

amici e le sue

al

I

suoi

confine tra il

passioni

salernitano e

sfilate) le riem-

l’avellinese.

piono gran par-

Da poco si è

te dei momenti

iscritta

a

liberi. L’amicizia

scuola guida

è un punto im-

e

portante

dopo

la

teoria

do-

vrebbe

pre-

(le

nella

sua vita. Riesce sempre a dedi-

pararsi alla pratica. Alla

to le possiamo trovare è

care uno spazio adeguato

domanda “Sai guidare

quello di essere supersti-

alla cura delle persone

bene”? risponde con sicu-

ziosa. Difficile scucirle una

alle quali tiene. I suoi co-

rezza “certo”! Molto mo-

parola sui suoi progetti o

lori preferiti sono il rosso

desta, ma Enza è così, un

sulle sue passioni. Prima

e il nero. Dopo la conclu-

carattere volitivo in un

di parlarne li vuole realiz-

sione del corso di studi

visino da cerbiatta che

zati. La sua giornata tipo

vorrebbe

nasconde la sua determi-

inizia alle 7 di mattino

l’università. Ancora qual-

nazione e la sua maturità.

quando si reca a scuola.

che dubbio sull’indirizzo

Ha imparato, infatti, a

Viaggia, poiché l’istituto

degli studi universitari che

convivere fin dalla nascita

che frequenta si trova ad

le piacerebbe intrapren-

con una difficoltà che,

una trentina di chilometri

dere. Ma c’è tempo! A

potremmo dire, la rende

da dove vive. La sua setti-

dicembre lascerà la coro-

speciale. Enza è nata sen-

mana faticosa però è più

na di non solo bella per

za l’avambraccio destro,

corta del solito, infatti il

cederla alla prossima te-

ma la sua vita di tutti i

sabato e la domenica li ha

stimonial. Ad Enza augu-

giorni e il contesto sociale

liberi. Per modo di dire,

riamo che tutti i suoi so-

nel quale vive è totalmen-

perché oltre allo sport

gni si avverino. Buona

te integrante. Se un difet-

(nuoto e palestra) Enza

vita.

frequentare


CONOSCIAMO LE FINALISTE 2019 CHI VINCERA’?


SULLA VETTA DEL MONDO ANNO DI TRIONFI PER LO SPORT FEMMINILE Lo sport italiano al femminile è stato nel 2019 foriero di molteplici soddisfazioni. Piazzamenti lodevoli, conferme, attese e imprese epiche, fanno delle rappresentanti femminili dello sport italiano delle vere e proprie eroine. Questa ventata (anzi tsunami) di successi al femminile ha riacceso passioni sopite di molti italiani delusi da rappresentanti maschili. Diamo dunque un veloce sguardo alle “italiane” nello sport. Apriamo con una nota di alto merito alla squadra nazionale di volley femminile sordi. Ebbene le ragazze italiane, guidate da Alessandra Campedelli, hanno portato a casa il titolo di “campione d'Europa” nel torneo, giocato per dieci giorni al Pala Pirastu di Cagliari. In 6 partite le ragazze della FSSI, la federazione sport sordi Italia, hanno perso solo un set, aggiudicandosi la vittoria per 3-0 durante la finale contro

le temutissime russe. Prima di questo risultato storico, conseguito il 17 giugno 2019, la nazionale di volley femminile sorde si era aggiudicata solo l'argento ai campionati del Vecchio Continente nel 2011 e il secondo posto alle Olimpiadi "silenziose" di due anni fa in Turchia. Ora l'obiettivo del movimento sportivo sordi è quello di coinvolgere sempre più ragazzine giovani nel mondo del volley, così da sensibilizzare le persone su questa disabilità "invisibile" e da far capire a tutte che lo sport non deve avere limiti e barriere ma, al contrario, deve essere considerato un sinonimo di inclusione. Un'Italia storica, leggendaria. La squadra femminile azzurra di ginnastica artistica ha vinto il bronzo ai Mondiali svolti a Stoccarda, in Germania. Giorgia Villa, Alice e Asia D'Amato, Elisa Iorio e Desiree Carofiglio hanno

chiuso con 164,796 punti conquistando il podio mondiale che mancava all'Italia da ben 69 anni, dai mondiali di Basilea del 1950. L'oro è andato agli Stati Uniti (172,330 punti), argento alla Russia (166,529). Quarto posto e medaglia di legno per la Cina con 164,230 punti. Grandissima la prova delle azzurre che, col passare delle rotazioni, hanno in pratica fatto la gara della vita, mentre contemporaneamente le avversarie dirette sbagliavano (la Cina si suicidava con le due cadute di Liu Tingting alle parallele, la Francia sbagliava di tutto tra staggi e trave guidata da Melanie De Jesus) e all'ultima rotazione l'Italia era addirittura seconda con due punti di vantaggio sulla Cina e 3.3 sulla Russia. Melnikova e compagne sono state super al volteggio, scavalcando così le italiane del dt Enrico Casella che comunque si godono il risultato


SULLA VETTA DEL MONDO ANNO DI TRIONFI PER LO SPORT FEMMINILE con un pianto di gioia irrefrenabile. L'Italia sale sul podio dopo essersi qualificata alla finale per appena tre centesimi. Leggendarie, nella gara regina, quella che premia il miglior movimento del pianeta, quella che valuta la bontà di una nazione in questo sport, salendo sul podio alla Shleyer Halle di Stoccarda dopo ben 12 esercizi, ottenendo la seconda medaglia di sempre e staccando il pass per Tokio 2020. A giugno del 2019 c’è l’ottimo secondo posto della nazionale femminile di pallanuoto italiana alla Fina World League tenutasi alla Duna Arena di Budapest, che avrebbe assegnato il primo pass olimpico alla vincitrice. Dopo aver battuto ai rigori la Russia e aver avuto accesso alla finale le ragazze di Fabio Conti non l’hanno spuntata con la ostica e preparatissima squadra USA perdendo per un solo punto. Stessa

sorte capitò loro nel 2014 a Kunshan 10-8. E’ la quarta finale contro le americane contro cui il Setterosa ha sempre perso: a Tianjin per 9-7 nel 2011 e a Cosenza 9-6 nel 2006. Il rammarico per un’ennesima sconfitta non intacca affatto la soddisfazione di aver giocato una finale degna di questo nome. Anche nelle individualità le italiane non mancano di far emozionare. Nell’atletica paralimpica l’argento ai Mondiali di Dubai, negli Emirati Arabi, è arrivato per Monica Contrafatto, centometrista. Entra a far parte del Gruppo Sportivo della Difesa. Partecipa prima ai mondiali di Doha, in Qatar, nel 2015; poi alle Paralimpiadi di Rio del

2016. Sono passati solo quatt ro anni dall’attentato. «Ogni volta che rivedo la gara è come se fosse un film, non riesco ancora a realizzare che sia successo veramente» confida Monica. La prima donna della storia dell’Esercito italiano a essere decorata al Valore, per aver messo in salvo altre persone durante l’attacco in Afganistan nonostante la grave ferita, porta a casa anche un’altra medaglia: il bronzo con i cinque cerchi. Monica diventa una delle paratlete più forti del mondo e continua a mietere successi, uno dopo l’altro. Ginnastica ritmica, Mondiali: farfalle di bronzo in cerchi e clavette.


SULLA VETTA DEL MONDO ANNO DI TRIONFI PER LO SPORT FEMMINILE

Terzo posto finale a Baku per Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Anna Basta, Letizia Cicconcelli, Agnese Duranti e Martina Santandrea. Vince la Russia. Solo un sesto posto invece nella finale con le 5 palle dove trionfa il Giappone. Italia quinta nel medagliere. Con la medaglia di bronzo di oggi l'Italia chiude il mondiale al quinto posto nel medagliere, pari merito con Bielorussia e Ucraina. Leader la Federazione Russa a quota 13 "È una squadra di grande valore che sa rialzarsi sempre, nonostante le cadute di attrezzo - ha commentato la dt dei piccoli attrezzi Emanue-

la Maccarani in mixed zone - Le ginnaste oggi sono rientrate in pedana con una gran voglia di riconfermarsi, dopo il quinto posto nell'All around. Erano cariche e concentrate. E non era facile perché per vincere a certi livelli occorre non sbagliare nulla. Nelle 5 palle non siamo state impeccabili ma sono momenti che fanno esperienza. Le ragazze volevano tornare a casa con una medaglia e ce l'hanno fatta, come avrebbero potuto fare nelle altre due gare. Ormai la Ritmica italiana è una superpotenza con un bottino preziosissimo: l'en plein dei pass olimpici in tasca, due

individuali e uno di squadra. A Tokyo 2020 cercheremo di ripresentarci con un coefficiente elevato e competitivo per giocare al meglio le nostre chance sulla pedana olimpica. Tutti i successi delle ‘Ragazze Mondiali’: il ‘boom’ del calcio femminile dopo Francia 2019 Dall’audience televisiva all’esplosione sui social, l’eredità lasciata dal Mondiale nel documento elaborato dal Centro Studi FIGC Hanno fatto innamorare un Paese intero, facendo lievitare l’interesse nei confronti del calcio femminile con un’irresistibile miscela di gol e sorrisi. Hanno festeggiato ogni vittoria ballando la ‘Macarena’, nostalgica colonna sonora di un’estate dalle forti tinte rosa. Sono le Azzurre della Nazionale Femminile o meglio le ‘#Ragazze Mondiali’, per citare la fortunata cam-


SULLA VETTA DEL MONDO ANNO DI TRIONFI PER LO SPORT FEMMINILE pagna di comunicazione lanciata dalla FIGC in occasione del Mondiale francese. Un’appassionante cavalcata che ha visto l’Italia di Milena Bertolini raggiungere i Quarti di finale, una favola moderna il cui finale deve ancora essere scritto. E a scriverlo potrebbero essere quelle bambine che vedendo il Mondiale davanti alla Tv si sono appassionate al calcio femminile, chiedendo ai propri genitori di poter diventare le Sara Gama o le Barbara Bonansea del domani. Dopo Francia 2019 si stima infatti un forte incremento del numero di richieste di

iscrizioni nelle scuole calcio femminile. Volley femminile, Europei 2019: l’Italia conquista il bronzo ma sogna il bottino pieno. Gioco altalenante, ora testa alle Olimpiadi

stra Nazionale ha conquistato la medaglia di bronzo nell’edizione 2019 della rassegna continentale a dieci anni dal trionfo di Lodz. Le ragazze del CT Davide Mazzanti hanno rag-

L’Italia è tornata sul podio agli Europei di volley femminile a distanza di dieci anni dall’ultima volta, la no-

giunto l’obiettivo minimo che si erano poste alla vigilia, la stagione era stata tutta incentrata sulla qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (ottenuta a inizio agosto col 3-0 rifilato all’Olanda in quel di Catania) e il risultato raccolto ad Ankara può considerarsi positivo anche se rimane un po’ di amaro in bocca a questo gruppo per l’esito della semifinale contro la Serbia.


NATALE ALLE PORTE NON SOLO LUCI E REGALI IL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO PROMUOVE PROGETTI Sodalis è una struttura creata da associazioni di volontariato ed organizzazioni del terzo settore della provincia di Salerno. I Centri Servizi per il Volontariato sono organismi istituiti in tutte le province italiane, nascono con la legge Quadro sul Volontariato n. 266/1991 e con il D.M. del 8/10/1997 vengono esplicitati i compiti del CSV: Attività

Sostenere e qualificare l’attività del volontariato, erogando prestazioni sotto forma di servizi a favore delle organizzazioni di volontariato iscritte e non iscritte nei Registri Regionali;  Approntare strumenti ed iniziative per la crescita della cultura della solidarietà e la promozione di nuove iniziative di volontariato ed il rafforzamento di quelli esistenti;

maggio 2004, sempre in questo anno il Comitato di Gestione del Fondo Speciale per il Volontariato regionale della Campania (Co. Ge) emette il bando per l’istituzione dei Centri di Servizio.

Offrire consulenza ed assistenza qualificata, nonché strumenti per la progettazione, l’avvio e la realizzazione di specifiche attività  Assumere iniziative di formazione e qualificazione a favore degli aderenti ad organizzazioni di volontariato;  Fornire informazioni, notizie, documentazioni e dati sulle attività di volontariato, nazionale e locale. Chi è Sodalis

Sodalis è un’Associazione di associazioni nata nel

Nel 2005 il Co. Ge ha affidato a Sodalis la gestione del CSV per la provincia di Salerno. In questi anni la base associativa di Sodalis è cresciuta notevolmente passando da 49 a 204 associazioni presenti nell’intera provincia salernitana, una rete orizzontale dove il confronto e lo scambio avviene in modo partecipato e condiviso dove le organizzazioni sono chiamate ad essere parte attiva nel percorso di crescita e di sviluppo del CSV. Gli Organi Sociali del Centro Servizi sono: il Comitato Esecutivo, il Collegio dei Sindaci Revisori e il Collegio dei


NATALE ALLE PORTE NON SOLO LUCI E REGALI IL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO PROMUOVE PROGETTI

G

a

r

a

n

t

i

.

Agire in comune Sodalis CSV Salerno si ispira ai valori della gratuità, della reciprocità, della solidarietà e della considerazione dell’altro punti fondanti dell’azione volontaria e dell’agire solidale. Obiettivi di Sodalis

Lavorare a favore delle Associazioni di Volontariato mettendo a disposizione i propri servizi in modo gratuito in un’ottica di affiancamento e di miglioramento del percorso di crescita delle organizzazioni di volontariato, sostenendo, promuovendo, qualificando e valorizzando il volontariato s t e s s o , l’associazionismo e lo sviluppo territoriale.  Offrire un ventaglio di opportunità e di percorsi di sviluppo con attività di orienta-

mento, di accompagnamento e di valorizzazione per favorire lo sviluppo, il protagonismo e la crescita delle OdV.  Rendere visibile agli occhi del territorio il mondo di volontariato fatto di scelte e di passione, di cittadini attivi e sensibili impegnati ad approntare risposte concrete al vivere comune;  Rafforzare e promuovere le esperienze di volontariato nella prospettiva di fare crescere e sostenere il mondo del volontariato come luogo della partecipazione e dell’agire sociale. Nel periodo natalizio il

CSV ha attivato una serie di attività per aiutare le associazioni di volontariato a mettere in campo azioni tra le più disparate. Le MAN sono tese a realizzare promozione del volon-tariato sociale e attività di aiuto alla persona. Nei primissimi giorni di Dicembre l’Assemblea delle Associazioni che fanno parte di Sodalis si incontrano per fare il sunto delle attività svolte durante l’anno e per programmare insieme le basi di lavoro del prossimo 2020.


C.T.G.: 70 ANNI E NON SENTIRLI Il Centro Turistico Giovanile nazionale di rinnova Il Centro Turistico Gio-

nel 1949, il Ctg oggi si

zionale delle Associa-

vanile è un' Associazio-

estende in tutta Italia

zioni

ne nazionale senza sco-

con centinaia di realtà

Sociale del Ministero

po di lucro che pro-

tra gruppi di base, cir-

del Lavoro e delle Poli-

di

promozione

muove e realiz-

tiche

Sociali.

za un progetto

Ulteriore

educativo e di

noscimento

formazione

ufficiale

integrale della

Associazione è

persona, attra-

quello concesso

verso momenti

dalla CEI. Aderi-

di crescita, di

re al Ctg è in-

impegno e di

nanzitutto una

aggregazione

scelta ideale e

ricocome

sociale, ispirandosi alla

coli e centri di vacanza

culturale, significa cre-

concezione

in località di grande

dere in obiettivi comu-

cristiana

dell'uomo e della vita,

richiamo

turistico

e

ni, condividere tempo

nel servizio alle perso-

naturalistico, con una

ed esperienze, animare

ne e al territorio. Agisce

rete diffusa di comitati

e

nell'ambito del turismo

provinciali e di consigli

l’ambiente sociale.

giovanile e sociale, del-

regionali, coinvolgendo

Il tutto senza dimenti-

la cultura e dei beni

ogni anno nelle proprie

care le tante opportu-

culturali, dell'ambiente

attività migliaia di per-

nità offerte, le numero-

e del tempo libero, av-

sone. Il CTG è ricono-

se agevolazioni e con-

valendosi del metodo

sciuto

Ministero

venzioni, gli sconti in

dell'animazione e rivol-

dell'Interno come Ente

tanti settori che rendo-

gendosi a tutte le fascie

Nazionale con Finalità

no la tessera utile an-

di età, in particolare a

Assistenziali ed è altresì

che dal punto di vista

quelle giovanili. Nato

iscritto al Registro Na-

pratico. In fondo, basta

dal

trasformare


CTG 70 ANNI E NON SENTIRLI utilizzare la tessera alcune volte per ammortizzarla

totalmente.

Esistono

in

tutt’Italia decine di case per ferie nelle quali il soggiorno diventa un’occasione di scoperta e di aggregazione. La sua filosofia è l’amore per il territorio, il rispetto e la cura dei beni architettonici artistici e storici. A novembre scorso si è tenuto l’incontro annuale dei responsabili dei gruppi CTG in una terra suggestiva e onirica quale è la Basilicata nella capitale della Cultura 2019, Matera. Tante le manifestazioni alle quali di può partecipare che il CTG organizza a livello regionale. Nel salernitano tra le iniziative che hanno radicato la propria continuità alcune da rimarcare come occasioni di conoscere il territorio e le sue peculiarità enogastronomiche. Food and tour è un’iniziativa, organizzata dal gruppo “Picentia” che disegna itinerari turistici che hanno in se la conoscenza dei beni architettonici artistici storici e paesaggistici alle caratteristiche enogastronomiche e alle produzioni di punta locali. Per coloro che hanno voglia di misurarsi come guide ambientali ci sono corsi per A.C.A. Animatori Culturali Ambientali che adeguatamente formati raccontano e guidano i soci CTG tra le bellezze del nostro paese. Per associarti contatta il gruppo CTG più vicino a te!

Sopra alcuni momenti di un incontro nazionale a Salerno. Sotto la nuova tessera soci


IL “SARNO”: BENE COMUNE Le “Sentinelle del fiume” sorvegliano sul suo stato Con l'espressione dragaggio di sedimenti, piano di bonifica, falda acquifera e tutela delle acque si indicano solo alcuni dei concetti base che bisogna conoscere per poter affrontare e risollevare in maniera corretta le sorti del fiume più inquinato d'Europa, il fiume Sarno. Chi ci può aprire gli occhi ed educarci su tutti questi aspetti è l'iniziativa “Rete di cittadinanza e comunità in difesa del bacino idrografico del fiume Sarno” nata in provincia di Salerno grazie all'Associazione “Nuove Prospettive” e al suo presidente Michele Buscè. L'obiettivo di questa iniziativa è formare, at-

traverso una serie di incontri iniziati a Ottobre e che termineranno a Marzo, cittadini volontari provenienti dall'area del bacino idrografico del Fiume Sarno ad una

nuova figura di volontario, denominata “Sentinella Volontaria del Bacino Idrografico del fiume Sarno”. In realtà il punto di arrivo di Marzo rappresenta un nuovo inizio per poter attuare e mettere in pratica tutto ciò che si è appreso. La formazione è effettuata da personale qua-

lificato e prevede anche uscite sul campo con delle esercitazioni per mettere a frutto e tastare con mano come attuare l'operatività sul campo. Tutti i partecipanti costituiranno una squadra che a loro volta è disposta a formare e sensibilizzare il resto della popolazione sulle numerose problematiche che interessano il bacino idrografico detto comunemente fiume Sarno. Il fiume non interessa solo la città di Sarno, ma ben 39 Comuni poiché si estende l'attenzione anche sui suoi affluenti, canali e tributari, come la Cavaiola e il Solofrana. La Sentinella del Fiume Sarno opererà come snodo di prevenzione e


IL “SARNO”: BENE COMUNE Le “Sentinelle del fiume” sorvegliano sul suo stato di intervento ambientale in accordo con le istituzioni locali e i soggetti preposti alla tutela e alla riqualificazione del fiume. Dal punto di vista della prevenzione varie sono le attività previste che vanno dalla segnalazione di controllo degli scarichi delle industrie del territorio, l'esatto funzionamento delle reti fognarie, la conoscenza della localizzazione dei depuratori per poterne monitorare la manutenzione da parte dei soggetti preposti. Dal punto di vista dell'intervento, il volontario potrà fare pressione sulle istituzioni per l'attuazione dei “contratti di fiume” oppure intervenire direttamente per poter sollecitare la rimozione di rifiuti che ostacolano il corso del fiume. Ciò sarà possibile grazie alle conoscenze e competenze geografiche, normative e tecniche che il percorso formativo propone di trasmettere.

È importante sottolineare che la Sentinella del fiume Sarno ha anche il compito di informare e sensibilizzare la popolazione al rispetto del fiume al fine di prevenire comportamenti scorretti e illeciti e, inoltre, di creare una maggiore responsabilizzazione sulle tematiche ambientali, non necessariamente connesse alla tutela del fiume, tra cittadini, imprese e istituzioni. Il percorso formativo, tenuto da personale qualificato, è anche uno spazio di aggregazione e condivisione delle esperienze e dei vissuti di tutti coloro che vivono, transitano o lavorano all'interno dell'area del Bacino Idrografico del fiume Sarno. Dunque, è un'opportunità gratuita per il cittadino che, partendo dalla esposizione delle proprie esperienze, può costruire una rete di relazioni per aiutarsi e sostenersi l'un l'altro con l'auspicio di procedere alla miglior risoluzione per le nume-

II

rose problematiche portate alla luce. La figura di Sentinella Volontaria del Sarno, che si andrà a delineare, è un cittadino invisibile nel senso che non si configurerà mai con un'identità o un volto, ed è un cittadino che si impegna attivamente. Di modo che risulterà un cittadino che, quando si troverà in prossimità di qualsiasi fiume, avrà la consapevolezza di riconoscere le eventuali criticità ambientali e in più avrà gli strumenti e i mezzi di conoscenza su come attivarsi e su come coinvolgere la cittadinanza a partecipare attivamente per una piena vivibilità dei corsi d'acqua. La Sentinella Volontaria del Sarno sente prima di tutto l'esigenza di voler vivere il fiume e il bacino del Sarno, mettendo come protagonista al centro della sua esperienza di volontariato il Fiume. Anna Salzano


UN MILIARDO DI EURO PERSI L’Europa ed i telefonini non riciclati C’è un tesoro sepolto nei cassetti degli europei che non viene messo a frutto. Sono circa 700 milioni di cellulari vecchi o non funzionanti che nessuno usa più e che vengono dimenticati nei fondi dei cassetti.

Tecnologia

obsoleta o malfunzionamenti

dei

device

sono la causa di questo

impact of the circular

mienti venissero raccolti

colossale abbandono di

economy on the fast-

e riciclati, si potrebbero

elettronica. Se sfruttato,

moving consumer goods

recuperare circa 14.920

potrebbe far risparmiare

industry

tonnellate tra oro, ar-

all’Unione Europea oltre

and challenges for busi-

gento,

rame,

1

euro

ness, workers and consu-

cobalto

e

45

mers : mobile phones as

“pacchetto” del valore di

mila nuovi posti di lavo-

an

dell’Ue,

oltre 1 miliardo di euro.

ro

dimostra gli enormi be-

Tutte materie prime che

l’immissione in atmosfe-

nefici

oggi la Ue è costretta a

ra di 2 milioni di tonnel-

avere se solo si creasse

importare,

late di Co2 l’anno. Quel

un circuito economico

vittima delle fluttuazioni

tesoro sono gli smar-

virtuoso, in grado di

di mercato, dazi dogana-

tphone “ibernati”, telefo-

rimettere in circolo quei

li e pressioni politiche.

ni che non usiamo più,

cellulari “ibernati”. In

Per tutti, vale l’esempio

ma che non buttiamo.

uno scenario ipotetico,

del

Lo studio “Identifying the

dove tutti questi dor-

mondo grazie al mono-

miliardo

di

l’anno; creare fino a ed

evitare

Opportunities

example” che

potremmo

ricatto

palladio, litio,

un

rimanendo

cinese

al


UN MILIARDO DI EURO PERSI L’Europa ed i telefonini non riciclati

polio sulle “terre rare”,

questo comporta. È ne-

zie alla domanda dei

come

cessario

quindi

Paesi emergenti. Tra il

da Business Insider Italia.

che quella linea retta

2012 e il 2015, i proprie-

Per i ricercatori, la chiave

diventi un circolo: si

tari di smartphone nel

è attivare un meccani-

deve chiudere, attraver-

mondo sono raddoppia-

smo circolare nella linea

so il riutilizzo dei cellu-

ti, avvicinandosi ai due

del valore dei cellulari.

lari

miliardi. Ma in Europa il

Oggi

raccontato

quella

mercato

dell’usato, la facile ed

numero di intestatari di

è una linea retta che

economica

un numero di telefono

parte dall’estrazione di

delle parti non funzio-

cellulare già nel 2013

materie prime e termina

nanti, il recupero delle

aveva superato quello

con

parti ormai inutilizzabili

degli abitanti. E i segnali

(raro), l’esportazione (1

e la re-immissione nel

che il mercato europeo

su 5) o il “letargo” (la

circolo produttivo delle

sia ormai saturo non

maggior parte) dei tele-

materie in esse conte-

mancano: i consumatori

foni cellulari. Un ciclo

nute. La sfida è in prati-

tendono infatti a mante-

produttivo sempre più

ca reindirizzare i telefoni

nere i dispositivi più a

soggetto a vincoli am-

cellulari – e i loro mate-

lungo. Nei cinque Paesi

bientali e di risorse, ma

riali –

più popolosi dell’Ue

che

stesse catene di valore

vita media di un cellulare

mente è messo sotto

che li hanno prodot-

è aumentata dai 18 mesi

una continua pressione

ti. Soprattutto se si con-

del 2013 ai 21,6 del

perché deve produrre

sidera che il mercato dei

2016. Tanto che le ven-

modelli sempre più evo-

cellulari in Europa è or-

dite sono in continua

luti a prezzi competitivi,

mai saturo.

diminuzione dal 2007:

con tutto il cotè di nega-

A livello globale, il mer-

dagli oltre 300 milioni

tivi impatti ambientali e

cato della telefonia mo-

venduti nel 2007 ai 182

condizioni di lavoro in

bile è cresciuto negli

milioni del 2017. Con-

deterioramento

ultimi anni, ma solo gra-

temporaneamente

lo

catena

nel

smaltimento

contemporanea-

che

riparazione

all’interno delle

la

ha


UN MILIARDO DI EURO PERSI L’Europa ed i telefonini non riciclati

avuto un boom il merca-

tutto smartphone ritirati

istituzionalizzato di rac-

to dell’usato

dalle società telefoni-

colta dei cellulari, consi-

inizi del 2000 nei paesi

che, le quali hanno avvi-

derati a livello legale

più poveri. Oggi anche

ato campagne che per-

come rifiuto, con diretti-

in Europa sempre più

mettono ai clienti di

ve e leggi ad hoc. I se-

consumatori si rivolgono

cambiare cellulare ogni

condi preferiscono tene-

agli smartphone ricondi-

anno,

re il vecchio telefono in

zionati,

in

nato agli

una

tendenza

o

lo

leasing.

danno Proposte

un cassetto, poiché

alimentata dalla rapida

commerciali che, se da

“potrebbe essere sempre

successione

una parte favoriscono il

utile in caso di emergen-

modelli. Nel 2017, per

riuso, dall’altra manten-

za” e “perché potrebbe

esempio, in Francia gli

gono alta la domanda

contenere dati sensibili

smartphone ricondizio-

di nuovi modelli, ali-

che non sappiamo che

nati rappresentavano il

mentando il circolo vi-

fine fanno”. Infine le im-

10% del volume com-

zioso. Così, l’unica stra-

prese perché

plessivo

vendi-

da per interromperlo è

mento – stimano che

te, circa 2,14 milioni sui

raccogliere ciò che non

recuperare e riutilizzare

20,2

si usa, smontarlo, riuti-

sia ancora economica-

Tuttavia il 70% dei tele-

lizzarlo.

mente non vantaggioso.

foni cellulari raccolti nel

Una strada che oggi

Oggi infatti il valore in-

mondo sviluppato viene

però non viene percorsa

trinseco di un telefono

rivenduto nei paesi in

a causa dell’inerzia delle

cellulare usato del peso

via di sviluppo.

istituzioni

di 90 grammi è stimato

Si tratta comunque di un

amministrative; dei pre-

dalle Nazioni Unite in

mercato

concetti dei singoli cit-

soli 2 euro, mentre il

di

delle

milioni

nuovi

venduti.

minoritario,

considerando

che

politico-

– al mo-

in

tadini; dai calcoli miopi

prezzo medio di vendita

Europa si recupera solo

delle industrie. Le prime

di uno smartphone usa-

il 12% dei telefonini. Ad

infatti non hanno mai

to era di 118 euro nel

alimentarlo sono soprat-

elaborato

2017. Ma quel conteg-

un

sistema


UN MILIARDO DI EURO PERSI L’Europa ed i telefonini non riciclati

gio è basato sui bassi

2016, si sarebbero riac-

to, rame e metalli del

numeri di oggi e sulle

quistate materie prime

gruppo del platino. Ci

attuali pratiche di rici-

per 9,4 miliardi di euro.

sono poi quegli elemen-

claggio, che si riducono

Del resto si deve pensa-

ti definiti “critici” dalla

alla triturazione e alla

re a ogni singolo cellu-

Commissione

fusione di gran parte

lare come a un insieme

(data la scarsa disponi-

delle componenti, rinun-

di tante micro miniere

bilità e la fornitura diffi-

ciando alle parti più

di materie preziose, vi-

coltosa),

“ricche”, perché costa

sto che ognuno può

il cobalto, l’indio o le

stroppo estrarle.

contenere fino a 75 di-

terre rare. Un rapporto

Per i ricercatori, se rac-

versi elementi, a secon-

della United States Envi-

colti in volumi sufficien-

da dei modelli. Tutti

ronmental

ti, i telefoni cellulari pos-

però hanno oro, argen-

Agency (US EPA) lo ha

sono

invece

europea

come

Protection

detto

chiaro:

rappresentare

“una tonnellata

una

di circuiti stam-

fonte

significativa

pati può conte-

di

nere da 40 a

materie

prime e valo-

800

re

economi-

quantità di oro e

Se per

da 30 a 40 volte

co.

esempio

si

volte

la

la quantità di

fossero recu-

rame estratto da

perati i 435

una

kilotoni

di

di minerale negli

telefoni cellu-

Stati Uniti”. Tutti

lari buttati via

tesori che resta-

a livello glo-

no

bale

nostri cassetti.

nel

tonnellata

chiusi

nei



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